SAN GIOVANNI ROTONDO

VISITARE SAN GIOVANNI ROTONDO - INFORMAZIONI GUIDA. Meta di pellegrinaggio tra le più note al mondo, San Giovanni Rotondo trae fascino dal culto di Padre Pio e dalla maestosa chiesa a lui dedicata. Luogo di spiritualità e accoglienza, regala anche bellezze naturalistiche e buona cucina.

 

San Giovanni Rotondo è una piccola cittadina della provincia di Foggia, in Puglia, situata nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. É conosciuta per essere un importante sede di pellegrinaggio cristiano: sono infatti qui ospitate le spoglie di Padre Pio di Pietrelcina, divenuto santo con il nome di San Pio nel 2002. Il suo santuario è riconosciuto essere il secondo più visitato al mondo, dopo quello della Madonna di Guadalupe, di Città del Messico (che conta ben 20 milioni di pellegrini all'anno).

San Giovanni Rotondo - Padre PioUn borgo medievale, di circa 27.000 abitanti, nato intorno all'anno mille e stretto in viuzze e piccole casette bianche. Il paese prende il nome dalla chiesa di San Giovanni, detta la Rotonda, precedente alla nascita della stessa località e oggi sconsacrata: venne infatti edificata nel VI secolo e costituisce l'edificio religioso più antico del territorio, splendido nella sua semplice architettura e ricco di storia (costruito sopra un precedente tempio pagano dedicato al Dio Giano,il dio bifronte dell'antica Roma).

San Giovanni Rotondo - Padre PioLa storia San Giovanni Rotondoè precedente al medioevo. I primi insediamenti erano neolitici, e in seguito il territorio fu abitato dai Dauni e quindi dai Romani. L'attuale centro urbano (fondato nel 1095) si origina infatti dalle rovine di un precedente insediamento del IV secolo a.C. Sviluppatasi durante i secoli successivi, divenne centro economico di rilievo nel periodo normanno, durante il quale venne dotato di mura. Si vuole in particolare ricordare la sorte di 24 cittadini patrioti, assassinati dai Borboni durante il periodo del Risorgimento italiano (nel 1860) e quella di altri 14 uomini, morti nel 1920 a seguito di alcuni scontri di carattere politico e antifascista.

San Giovanni RotondoLa ribalta mondiale della piccola località pugliese è dovuta a Padre Pio (al secolo Francesco Forgione) che qui visse dal 28 luglio 1916 fino alla morte, avvenuta il 23 settembre 1968. Divenne famoso per le sue stigmate(che lo accompagnarono per oltre 50 anni), per i miracolia lui attribuiti e per diverse capacità soprannaturali, tra cui si dice quello della bilocazione(la presenza fisica in due posti contemporaneamente). I suoi miracoli furono assiduamente studiati dalle commissioni d'indagine aperte dalla Chiesa e dalle istituzioni laiche, i risultati portavano sempre la stessa dicitura: "scientificamente inspiegabili". Il miracolo principale artefice della canonizzazione fu la guarigione di un bambino, Matteo Pio Colella di San Giovanni Rotondo. Influenza vi fu anche da parte di un altro famoso miracolo a lui attribuito, avvenuto alla richiesta di preghiera da parte dell'allora vescovo Karol Wojtyla per la sua amica Wanda Poltawska, colpita dal cancro e inspiegabilmente guarita. Padre Pio, durante la sua vita sacerdotale ebbe anche modo di fondare i "Gruppi di preghiera" e un moderno ospedalea cui diede il nome di "Casa Sollievo della Sofferenza", diventato nel tempo uno degli ospedali più rinomati d'Italia per la ricerca medica.

San Giovanni Rotondo Sono diverse le attrazioni storiche e i monumenti architettonici della città, molti legati al nome di Padre Pio, ma non solo. Il culto del Santo si concentra prevalentemente nella zona del Convento di Santa Maria della Grazie, formato dal Convento dei cappuccini, dall'antica chiesa e dalla chiesa nuova costruita dal noto architetto di fama internazionale Renzo Piano. La nuova chiesa di Padre Pioospita dall'aprile 2010 la salma riesumata del santo, traslata in una apposita cripta. La chiesa antica, d'altra parte, merita una visita per le testimonianze della vita monastica di un tempo, non solo quella vissuta da San Pio, ma anche quella di un altro santo che qui vi dimorò molti secoli prima, San Camillo de Lellis (patrono dei malati e degli ospedali).

La visita agli altri monumenti di San Giovanni Rotondo si concentra in particolare su chiese dal sicuro interesse architettonico: chiesa di Sant'Orsola (XV secolo) che presenta una facciata in stile rococò e un interno apprezzato per alcune opere della scuola napoletana (tra cui la settecentesca tela del 'Purgatorio' di Nunzio De Nunzi) e della scuola veneta; la chiesa di Sant'Onofrio, ha invece origini medievali (XIII secolo). Edificata per volere dello stesso Federico II di Svevia, si distingue per il grande rosone della facciata gotico-romanica. La chiesa della Rotonda o di San Giovanni Battista, sopra menzionata, rimane a nostro avviso l'edificio religioso più grazioso della cittadina. Veniva in particolare apprezzata dai longobardi, essendo situata lungo la Via Sacra Longobardorum (l'antica strada dei pellegrini del nord Italia) che portava al Santuario di San Michele Arangelo (vedi sotto in dettaglio).Si visitino anche la chiesa di San Leonardo Abate, chiesa matrice di San Giovanni Rotondo e sede di antiche leggende e superstizioni, la chiesa di San Giuseppe Artigiano, sede della parrocchia (1958), la chiesa di San Donato (1292), la chiesa di San Nicola (XVI secolo), la chiesa di Santa Caterina (1176), la chiesa e il convento di Santa Maria Maddalena (XVII secolo), la piccola chiesetta della Madonna di Loreto.

In effetti sono tante le chiese di San Giovanni Rotondo se si pensa al numero di abitanti residenti, sono il simbolo di una lunga e importante tradizione religiosa che incomincia ben prima dell'arrivo di Padre Pio. Gli edifici civili di importanza storica sono tuttavia altrettanto numerosi e si vogliono in particolare citare: il Palazzo Cavaniglia (XVII secolo), che prende il nome dall'antico signorotto feudale una volta residente (don Michele Cavaniglia), il Palazzo di San Francesco(del 1470), il Palazzo del Capitano (XVII secolo) nel quale un tempo vi dimorava un nobile di Cordova, molto apprezzato nel territorio, il Palazzo Verna (XVII secolo), Casa Celestino Galiani (XVII secolo), Casa dell'Università (XIV secolo, che fu sede accademica durante il periodo angioino-aragonese), Palazzo Bramante-Giuliani (XVIII secolo), uno dei simboli civici della cittadina sangiovannese.

Le antiche mura medievalidella città sono ancora oggi visibili nelle diverse Porterimaste (Porta Maggiore, dei Comuni, del Lagoe Portella) e nelle Torri (Quadrangolare e Cilindrica). Tra gli altri monumenti si apprezza anche la bella Via Crucis Monumentale, formata da 16 statue scolpite su bronzo e marmo di Carrara e che segue un percorso a scalinata fin alle pendici del Monte Castellana.

Ai dintorni di San Giovanni Rotondosono particolarmente suggerite le escursioni alle Grotte del Gargano. Splendida la località di Rignano Garganico, da dove si può ammirare uno dei panorami più belli di tutta la regione, e per questo denominato anche 'balcone delle Puglie'. Qui, nella piana sottostante, è possibile visitare la Grotta di Paglicci, un insediamento preistorico risalente a ben 250.000 anni fa e importantissimo sito archeologico di fama mondiale (diversi i reperti ritrovati, e ancora oggetto di studio, che fanno addirittura pensare alla presenza di una forma di scrittura già nel periodo più antico dell'umanità). La tappa a Monte sant'Angeloe al suo Santuario >è ugualmente obbligatoria. Da qui il Golfo di Manfredoniaè al suo massimo paesaggistico. Il santuario, costruito nel XIII secolo, fa da cornice alla Grottache fu oggetto delle apparizioni dell'Arcangelo Michele nel V secolo. Da qui il nome della località.

Concludiamo la visita a San Giovanni Rotondo con il prossimo itinerario, questa volta verso le spiagge e il mare, vicinissimo. Da non perdere sono le località della litoranea che da Mattinatapassa per la verdeggiante Pugnochiuso, attraversando la Grotta Smeralda e la splendida Baia delle Zagare. Si arriva poi al piccolo borgo, a ridosso sul mare, di Vieste (capoluogo del turismo balneare) e al suo Lido di Portonuovo, proseguendo per Peschici, San Menaioe Rodi Garganico con il bel Lago di Varano. Le isole Tremiti sono a due passi e saranno meta del nostro prossimo viaggio...

 

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