Cosa vedere a Bamberga

Cosa vedere a Bamberga - 8 luoghi interessanti da visitare

 

Il centro storico di Bamberga è abbastanza compatto ed è molto facile e piacevole da percorrere a piedi, anche se essendo posta, come altre famose città, su  sette colline, dovrete fare un piccolo sforzo sui sali scendi delle stradine. Se arrivate in auto potete parcheggiare, prima di decidere se fermarvi per un paio di giorni,nel parcheggio sotterraneo accanto all'Ufficio del Turismo sulla Geyerswörthstraße. Lì, poi potete approfittarne per richiedere informazioni e opuscoli e mappe sulla città.

Il centro, rimasto praticamente invariato da secoli, copre i tre quartieri storici della città: Bergstadt, Inselstadt e Gärtnerstadt. Tutti e tre sono inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO e rappresentano la struttura di base di una città centro-europea nel tardo Medioevo.

Come abbiamo ricordato nell'articolo principale di questa guida, nell'anno 1007 Enrico II elevò Bamberga allo status di sede episcopale e dimora imperiale. Questo fatto ha cambiato il paesaggio urbano dall'XI al XVIII secolo con la costruzione di tutti i principali monumenti che oggi si possono ammirare. Nel XVII secolo la città divenne anche universitaria. Grazie a questo splendido passato, quello che vediamo oggi è come un museo cittadino con più di 3.000 edifici storici in piedi. Ognuno dei sette colli di Bamberga è coronato da una chiesa e le sue magnifiche torri e pinnacoli sono gli elementi che si distinguono maggiormente all'orizzonte. Ecco di seguito le cose essenziali da vedere a Bamberga:


Ex municipio (Altes Rathaus)

Municipio di BambergaIl vecchio municipio è molto facile da trovare dall'Ufficio Turistico, basta andare verso il fiume e ve lo trovate davanti. Non ricordo di avere mai visto prima un municipio in mezzo al fiume. Costruito su un'isola al centro del fiume Regnitz, è raggiungibile tramite ponti su entrambi i lati. È uno dei luoghi più fotografati di Bamberga, meritatamente, poiché è un edificio molto bello. La sua storia è più curiosa, nel Medioevo il principe vescovo di Bamberga, rifiutò di concedere uno spazio minimo sulle sue terre per costruire la sede di governo della borghesia, così i cittadini decisero di creare una piccola isola artificiale in mezzo al ruscello del fiume Regnitz, e nel 1386 vi costruirono il loro municipio. Questo trionfo dei cittadini è un simbolo della lotta di potere tra la Chiesa e la città. L'attuale edificio ha subito varie modifiche, dal Medioevo al periodo barocco, tanto che due delle sue facciate sono completamente dipinte con un bellissimo affresco barocco e un'altra presenta una cornice lignea, tipicamente medievale.

Il Vecchio Municipio è menzionato per la prima volta nel 1387. L'aspetto attuale, tuttavia, risale al periodo dal 1461 al 1467, dopo che il primo edificio venne distrutto da un incendio nel 1460. Centinaia di pali di rovere forniscono stabilità alle fondamenta dell'edificio nella sabbia alluvionale del letto del fiume. Funzionava così bene che il ponte Obere Brücke non solo ha sopportato il traffico, ma ci passavano persino guidato due linee di tram attraverso il municipio per 25 anni. Oggi i due ponti sono riservati ai pedoni.

Gli affreschi sono spettacolari, realizzati nel 1755 da un artista di nome Anwander. In una delle facciate mostrano i quattro elementi, fuoco, aria, acqua, terra, e nell'altra le quattro stagioni. Cercate uno degli angeli, la cui gamba sembra sporgere dalla facciata. Il vecchio municipio divide la città in due, da un lato è la zona vescovile e dall'altro la zona borghese e di mercato. La vicina passerella di Geyerswörth vi offre una panoramica del municipio e da lì potrete scattare le foto migliori.

Si può visitare anche l'interno. Al primo piano, si trova la grande Rokokosaal, la sala rococò utilizzata per le sedute del Consiglio comunale e i ricevimenti civici. Al pianterreno è ospitata dal 1995 la Collezione Ludwig, una delle collezioni di porcellane più grandi in Europa.

Informazioni pratiche
Indirizzo: Obere Brücke, 96047 Bamberga

 

Piccola Venezia

Piccola VeneziaMolto vicino al Municipio della Città Vecchia troviamo, sulle rive del fiume, una zona conosciuta come Klein Venedig (Piccola Venezia), molto pittoresca anche se ha poco in comune con la Venezia vera. Venne chiamata così per la prima volta in un "Manuale del viaggiatore" del 1842. Si trova tra il ponte Markus e il ponte Untere ed è un'area dove, accanto alla riva del fiume, si trova un filare di case colorate con balconi e la tipica struttura in legno, costruite durante il Medioevo, che in passato erano le case dei pescatori. Tutte hanno il proprio molo e la barchetta ancorata davanti. Volendo si può visitare questa zona anche da fiume Regnitz, facendo una gita in barca (possibili tra marzo e novembre). Le due barche che effettuano giri sul fiume sono chiamate "Stadt Bamberg" e "Christl" e ormeggiano sulla vecchia banchina. Ci sono anche gondolieri, proprio così, con gondole veneziane Le gite in gondola sono organizzate individualmente e possono ospitare fino a sei persone.

L'antico villaggio di pescatori è costituito da circa 30 case costruite tra il XV e il XVI secolo ed è situato sulla riva orientale del Regnitz tra l'ex porto "am Kranen" e il ponte Markus (Markusbrücke). Le più antiche di queste piccole case sono monolocali e hanno tetti alti. A differenza di altre case sul lungofiume, gli alloggi sono orientati verso l'acqua invece che verso la strada. A quel tempo, le cantine erano aperte all'acqua. I tetti sono un po' inclinati, hanno graziosi balconi, minuscoli giardini frontali e bellissimi pontili. La posizione idilliaca è ancora una ragione per cui queste piccole case sono molto ambite nel mercato immobiliare. Alcune di queste sono state convertite in appartamenti vacanze. Dato che non ci sono caffetterie o ristoranti sulla riva e si può visitare la Piccola Venezia quasi solo dalla riva opposta, non troverete da queste parti masse di visitatori.

L'"Am Kranen" fu il porto di Bamberg fino al XX secolo. Qui il pesce veniva venduto e le navi caricate. Il nome del porto deriva dal fatto che le navi possono essere state caricate con gru. Oggi, gli studenti si incontrano spesso qui in una bella giornata per leggere o riposare al sole.

Cattedrale di Bamberg (Bamberger Dom)

Cattedrale di Bamberg (Bamberger Dom)Si può piacevolmente passeggiare per le strade acciottolate di Bamberga, passando attraverso palazzi colorati e le strade strette, fino a raggiungere la parte più popolare della città, la Bergstadt. Per far questo si deve salire su una delle sette colline, fino a raggiungere un'ampia piazza, la Domplatz, che ospita gli edifici più importanti della città, e tra questi il più più importante di tutti, la Cattedrale imperiale, il Kaiserdom.

La Cattedrale dei Santi Pietro, Paolo e Giorgio (in tedesco Kaiserdom SS. Peter und Paul und St. Georg) è uno dei gioielli romanici della Germania. È la sede dell'Arcivescovo di Bamberga ed è una delle cosiddette cattedrali imperiali della Renania-Palatinato. La chiesa è lunga 94 metri, larga 28, e alta 26 metri, con la torre dell'orologio alta 81 metri.

La prima Cattedrale di Bamberga fu fondata nel 1004 dall'imperatore Enrico II e completata il 6 maggio 1012. Nel 1081 fu parzialmente distrutta dal fuoco e ricostruita dal vescovo Otto (1102-1139), ma ancora una volta la sfortuna colpì l'edificio fu nuovamente distrutto da un incendio nel 1185. Subito dopo ricominciò  la costruzione di una cattedrale più grande, consacrata nel 1237, che ricevette una forma tardo romanica, come si può vedere oggi con le sue quattro imponenti torri.

L'ingresso laterale della Porta del Principe, è il più bello della cattedrale e ha una figura scultorea che rappresenta i profeti, che portano sul dorso gli apostoli e rappresentata la scena del giudizio finale. Ma l'edificio è accessibile anche attraverso il Portale di Adamo, che si trova a est. All'interno si trovano le tombe di Enrico II e di sua moglie Cunegunda. La lastra superiore mostra la coppia imperiale, mentre i pannelli laterali sono decorati con scene della loro vita.

L'opera d'arte più importante della Cattedrale è il Cavaliere di Bamberga, un gioiello di infinita semplicità e di incalcolabile valore. Non si sa chi sia questo personaggio, forse il re Stefano I d'Ungheria, ma alcuni dicono che potrebbe essere Costantino il Grande, Corrado III o anche uno dei tre saggi. Di sicuro simboleggia l'ideale Medievale. Venne eseguita nella metà del XIII secolo dallo stesso scultore del Giudizio finale sul timpano del Portale del Principe. All'interno si trova anche la tomba di papa Clemente II, l'unica tomba papale in Germania. Gli scranni del coro risalgono al 1380 circa e presentano incisioni lignee di vari profeti, apostoli e santi.

Informazioni pratiche
Indirizzo: Domplatz 5, 96049 Bamberga
Tel: +49 951 5020
Orario: 8-18

Entrata gratuita

Antica Residenza dei Vescovi (Alte Hofhaltung)

Antica Residenza dei Vescovi (Alte Hofhaltung)Di fronte al Portale del Principe della Cattedrale si trova la cosiddetta Residenza della Corte Vecchia dei Vescovi. All'inizio era un forte, ma in seguito venne aggiunto un palazzo, che divenne residenza dei vescovi nei secoli XVI e XVII. Si tratta di un palazzo rinascimentale dalla forma quasi triangolare. Il complesso comprende tuttavia edifici di vari stili che conservano ancora al suo nucleo dell'antico palazzo e la cappella della palatina episcopale dell'XI secolo. Ha un cortile interno con diverse case, che sono l'immagine tipica che viene in mente quando si pensa di case medievali tedesche. Una struttura in legno, tetti con grande pendenza e un ampio balcone pieno di fiori.

Nel punto esatto dell'Antica Residenza dei Vescovi, si trovava in precedenza il Castrum Babenberg, il palazzo dell'imperatore Enrico II. Dal 1007, l'edificio venne utilizzano come residenza vescovile. Qui il 21 giugno del 1208, quando il re Filippo di Svevia, figlio di Federico Barbarossa, venne assassinato dal conte Palatino Otto VIII von Wittelsbach.

Ancora oggi, si entra nell'area attraverso il "bel cancello" originariamente colorato, realizzato dall'artista Pankraz Wagner. Si vedono due figure distese che rappresentano i due fiumi di Bamberga. L'uomo rappresenta il Meno  la donna il Regnitz . Il Regnitz è ritratto con un putto giocoso, che stringe le dita dei piedi in modo sfacciato, che simboleggia vitalità del fiume. Il Meno, d'altra parte, è raffigurato con un cane che dorme. Al centro c'è la Madonna, tra l'imperatore Enrico II e sua moglie Cunegonda. Del periodo di Enrico II rimane una torre, nel cui seminterrato si trova una cappella, la Thomaskapelle. Questa fu consacrata nel 1020 da Papa Benedetto VIII, quando venne visita all'imperatore.

Il cortile irregolare fu costruito nel XV secolo e ricorda questo periodo storico. Venne commissionato dai principe-vescovo Filippo von Henneberg e Enrico III von Trockau. Con gli edifici sulla Piazza Vescovile, il vecchio cortile non raggiunse mai la soddisfazione dei signori della città. A quel tempo c'erano molte file di edifici a più piani con tetti alti. Alla fine decisero per la costruzione della Nuova Residenza, che vedremo tra poco.. Ancora oggi è riconoscibile come fosse usata la vecchia fattoria del cortile, con le stalle per cavalli ancora presenti e i bellissimi archi a volta dell'età barocca.

Nella casa a un piano, i sacchi di grano venivano portati attraverso i due boccaporti di carico al piano terra nei piani di deposito. Sul lato del cortile, ci sono tre bellissime finestre ad arco del 1576. La parte nord-occidentale dell'edificio ha solo due piani.

Il cortile dell'Hofhaltung nel 2010 è anche usato come parte del set per il film "I tre moschettieri" del regista Paul WS Anderson.


La Nuova residenza (Neue Residenz)

La Nuova residenza (Neue Residenz)La Neue Residenz è palazzo imponente che si trova nella Domplatz, di fronte alla cattedrale, infatti è il più grande palazzo della città. Fu la residenza dei principe vescovi di Bamberg a partire dal XVII secolo. Ha quattro corpi strutturali che sono stati costruiti in due fasi, il primo rinascimentale dal 1602, iniziata dal principe vescovo Johann Philipp von Gebsattel, e la seconda parte barocca venne costruita tra il 1697 e il 1703 da Johann Leonhard Dientzenhofer. A quel tempo, la Nuova Residenza era la residenza e il luogo di lavoro dei Vescovi regnanti di Bambergo. Il magnifico edificio doveva sottolineare il potere dei vescovi. Ma dopo il 1803 la nuova residenza non fu più abitata dai principe vescovi, ma servì come residenza reale. In questo palazzo il 1 giugno 1815 morì in circostanze misteriose Louis-Alexandre Berthier, uno dei marescialli di Napoleone. Si dice che cadde accidentalmente dall'ultimo piano del palazzo, ma qualcuno sostiene che venne ucciso per impedirgli di ricongiungersi a Napoleone che di li a poco avrebbe combattuto a Waterloo (il 18 dello stesso mese). La coppia reale Otto I e Amalia di Grecia visse qui tra il 1862 e il 1867 quando furono costretti all'esilio dal trono di Grecia.

Oggi la Nuova Residenza è un grande centro culturale con una biblioteca, una sala espositiva e bellissime sale visitabili. Al primo piano sono esposte opere di maestri tedeschi, e al secondo piano, gli appartamenti imperiali sono i meglio conservati della residenza, in quanto ospitano i loro mobili originali barocchi. Sono visitabili più di 40 stanze con i soffitti in stucco databili tra il XVII e XVIII secolo, i mobili d'epoca e gli arazzi. Melchior Steidl ha affrescato il Kaisersaal, la sala dell'imperatore, con 16 grandi ritratti imperiali. Ciascuna delle guerre che infuriavano dentro e intorno a Bamberga risparmiò la Nuova Residenza che è arrivata ai giorni nostri praticamente intatta.

Oltre alle sale degli Elettori e all'appartamento del Principe Vescovo, merita particolare attenzione la pinacoteca con dipinti dell'Antico Tedesco e del Barocco (museo delle collezioni bavaresi di pittura di Stato). Nelle sale che conducono agli Appartamenti Imperiali si possono ammirare dipinti con vedute di Venezia di Bernardo Bellotto, grande visagista veneziano, nipote del Canaletto. Il primo piano della Neue Residenz serve da galleria e mostra molti dipinti di pittori tedeschi antichi.

All'esterno si può godere del cosiddetto giardino delle rose, un giardino con circa 4.500 rose che si trova su una terrazza di 3500 mq, e che vale la pena contemplare nella bella stagione stagione, quando le rose sono in fiore. Da lì, si ha una splendida vista sulla città di Bamberga. Il giardino è diviso da sentieri che formano una croce con al centro è un pozzo rotondo. In un padiglione la cui costruzione fu ultimata nel 1757 si trova oggi un cafè dove fare una pausa.

Informazioni pratiche
Indirizzo: Domplatz 8, 96049 Bamberg, Germania
Orari di apertura:
Aprile - settembre: 9: 00-18: 00
Da ottobre a marzo: dalle 10:00 alle 16:00
Giorni di riposo: 1 gennaio, martedì 24 dicembre, 25 e 31
Biglietti 2016:
Normale: 4,5 euro
Offerta: 3,5 euro
Per maggiori informazioni sui biglietti si rimanda al sito ufficiale.
Tel: +49 951 519390
Sito Web: Schloesser.bayern.de/

Si trova a circa 25 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria.


Monastero di San Michele (Kloster Michelsberg)

La Nuova residenza (Neue Residenz)In un'altra delle colline di Bamberga, il Michelsberg , inconfondibile da lontano con le sue torri, si trova uno degli edifici religiosi più importanti della città, il Monastero di San Michele, che attira l'attenzione da qualsiasi parte ci si trovi con le sue torri appuntite. Anche se ci vuole un po' di tempo per arrivare, vi consigliamo di includere la vostra visita tra le cose da vedere a Bamberga, anche se si può solo vedere l'esterno. Il monastero venne fondato come abbazia benedettina nel XII secolo e secolarizzato nel 1803. Oggi è una residenza per anziani. Parti dei dipinti interni e il soffitto di fama mondiale minacciano di crollare, e quindi purtroppo la chiesa è stata chiusa ai visitatori a tempo indeterminato dal 2015. La ristrutturazione durerà sicuramente alcuni anni. Ma anche la notevole parte esterna, il giardino e il museo nell'ex birrificio del monastero meritano una visita.  

Poco dopo la creazione della prima diocesi di Bamberga nel 1007, l'imperatore Enrico II propose la fondazione di un monastero benedettino. Eberhard, il primo vescovo della città, mise in pratica l'idea nel 1015. I primi monaci provenivano da Amorbach e Fulda, l'abate era direttamente subordinato al vescovo. Con la canonizzazione del vescovo di Bamberga Otto nel 1189, il monastero di San Michele raggiunse una certa popolarità, perché Otto il santo, come fu chiamato da quel momento in poi, fu sepolto nella chiesa del monastero su sua richiesta. Sorprendentemente, a proposito, si dice che Otto abbia compiuto ottant'anni, in un momento in cui l'aspettativa di vita media era di appena trent'anni.

 

Il monastero fu pesantemente distrutto due volte - prima nel 1117, prima dell'epoca di Otto, da un terremoto, e poi nel 1610 da un incendio devastante. Negli anni seguenti, la navata e l'ala ovest con le sue due torri furono praticamente ricostruite. La pittura dei soffitti è appunto post incendio, del 1617.

Sul retro si trova appunto il giardino, dal quale si accede ad un sentiero che permette di scendere fino alla piazza della Cattedrale, da dove si gode di una vista stupenda di Bamberga dalle alture. Nel giardino si trova un erbario con 580 piante diverse, tra cui piante molto esotiche come l'ananas e il melograno e piante che in quel periodo erano altrettanto sconosciute in Europa. Tanto più sorprendente che l'aspetto di fiori e frutti è quasi impeccabile anche nella riproduzione dei colori. Nella chiesa del monastero si trovano accanto alla cripta del vescovo Otto il Santo non meno di dieci monumenti funebri dei principi vescovi di Bamberg, che furono trasferiti dalla cattedrale al monastero.

Birreria Schlenkerla

Birreria SchlenkerlaTra le cose da vedere a Bamberga, non può mancare se non siete astemi, la visita a uno dei suoi molti birrifici. Dovete sapere che questa città ha la più alta concentrazione di birrerie nel mondo, quindi se volete anche vedere la birreria più famosa dovete andare alla Schlenkerla. Questa osteria storica, fondata intorno al 1680, serve la specialità di Bamberga, una birra chiamata Rauchbier o birra affumicata, che viene ancora servita direttamente da botti di rovere, tradizione nata nel  XVII secolo.


Villa Concordia

Villa ConcordiaAi margini del fiume Regnitz si staglia una maestosa palazzina barocca chiamata Villa Concordia, che presenta una facciata a pilastri classici e nella parte affacciata sul fiume spicca una terrazza decorata con statue. Qui ogni anno vengono selezionati dodici artisti, sei tedeschi e sei provenienti da altri paesi. Lo Stato di Baviera dà a ciascuno di loro un appartamento nel palazzo e gli assegna uno stipendio mensile, in modo che possano trascorrere undici mesi creando la propria arte. Dal 1956 l' edificio ospita anche il Bamberg Institute of Geochemistry, su iniziativa di Walther Noddack, scopritore dell' elemento 75, il Renio (Re).

 

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