VISITARE
AYAS - INFORMAZIONI E GUIDA.
Ai piedi del
Forte di Bard, Aymavilles è un grazioso borgo medievale dominato dal
Castello Sarriod de La Tour. Immersa nella natura più intatta, è la base
ideale per escursioni sul vicino Monte Bianco.
Il borgo di
Aymavilles si trova ai piedi della valle di
Cogne, ad un'altitudine leggermente superiore a
quella della valle centrale, a 646 metri in una
valle verde, in mezzo a frutteti e alberi da frutto.
Su un poggio, a est del paese, cinto da un parco,
sorge l'omonimo Castello di Aymavilles. La sua
favorevole posizione geografica ha permesso il
riuscito sviluppo della viticoltura, trainata dalla
produzione del vino rosso "Torrette".
|
|
Il curioso aspetto architettonico è dovuto agli interventi che si
susseguirono fino alla metà del 700. Il feudo di Aymavilles, che ancora nel
secolo XIII risultava frazionato fra più proprietari, venne riunito dai
Savoia che lo cedettero nel 1354 ad Aimone di Challant. Al castello
primitivo, che consisteva in un unico corpo fortificato, vennero quindi
aggiunte le quattro torri angolari e una doppia cinta di mura con fossato e
ponte levatoio, al fine di sopperire all’ubicazione, sfavorevole alla difesa
militare.
Il Castello, che subì interventi minori nel corso del Quattrocento,
assunse l'aspetto attuale in seguito alla trasformazione in dimora signorile
attuata da Giuseppe Felice, tra il 1713 e il 1728. Allo
smantellamento delle fortificazioni esterne, di cui ancora rimane traccia,
seguì il rimaneggiamento dell’intero fabbricato. L'aggiunta di gallerie e
logge contribuì a dare eleganza al massiccio corpo centrale. Nella facciata
principale una doppia scalinata conduce al portico d’ingresso, costituito
dal loggiato sormontato dal balcone, a cui corrisponde l'ampio terrazzo del
primo piano. Le torri, disuguali a due a due sia nel diametro che nella
merlatura, vennero probabilmente rialzate in conseguenza della
soprelevazione del tetto. Decorazioni a stucco contribuiscono a rendere
elegante l’insieme architettonico che assume un aspetto estremamente
originale, sottolineato dal contrasto tra la raffinatezza del corpo centrale
e l'aspetto più rude; delle torri angolari in tufo e travertino.
La cripta/Chuesa di Saint-Léger è una delle più antiche tra le numerose
cripte esistenti in Valle d'Aosta. Secondo la tradizione sarebbe una
fondazione benedettina della fine del IX secolo, ma in realtà risale
probabilmente, almeno nel nucleo originario, a un secolo dopo. Presenta
caratteri, tipologici e costruttivi arcaizzanti, che non trovano facilmente
riscontro nella regione.
Della chiesa antica, citata tra i possessi della prepositura di
Saint-Gilles di Verrès fin dal XII secolo, non rimane traccia. L'edificio
attuale, costruito nel 1762, non presenta alcun valore artistico. La cripta
interrata è a oratorio, con una pianta a due navate suddivise in campate
irregolari. La piccola navata nord termina con un'abside semicircolare
divisa in quattro nicchie, fortemente disassata verso destra. È probabile
che, nata come cripta funeraria, nell’XI secolo sia stata ampliata sul
modello degli analoghi ambienti aostani della cattedrale e della collegiata.
La torre campanaria della chiesa, con due piani di bifore e cuspide
ottagonale, dovrebbe risalire al XIV secolo. La facciata è decorata da
bellissimi affreschi. Il campanile romanico sormontato da una freccia è
ornato da due file di finestre gemelle. Ad Aymavilles interessante anche la
parrocchiale Chiesa di San Martino (Saint-Martin), ricostruita nel
1700.
A pochi chilometri a sud di Aymavilles, all'imbocco della Val di Cogne,
si incontra il Ponte romano di Pondel, arditamente eretto sul
torrente Grand’Eyvia, notevole per la singolare struttura. Si tratta
infatti di un ponte a doppio passaggio: uno inferiore coperto, al quale si
accedeva attraverso due ingressi ad arco e dotato di strette aperture per
l'illuminazione e uno superiore scoperto, tuttora in uso, la cui
pavimentazione attuale risale all’epoca medioevale. Un’iscrizione murata
sopra l’arco a nord attesta che il ponte fu fatto costruire per uso privato
nel 3 a.C. da Avilio Caimo , un potente colono romano, oltre che uno
dei gestori della miniera situata nelle vicinanze (la sua famiglia era
attiva nel commercio di schiavi e nello sfruttamento di cave e miniere). Dai
quest'ultimo deriva presumibilmente il toponimo Aymavilles, forse
individuabile nei giacimenti di ferro dell’alta valle. Come si deduce da
alcuni tratti di canalizzazione rinvenuti lungo il fianco sinistro della
montagna, il passaggio superiore doveva essere utilizzato anche come
acquedotto.
Il ponte dell'acquedotto romano è uno dei monumenti più originali e
spettacolari della Valle d'Aosta. Si affaccia su una profonda gola in fondo
alla quale scorre il torrente Grand Eyyia. È alto 56 metri, lungo 50 metri
e largo 2,5 metri e ha un unico arco di 14 metri. Fu costruito per
trasportare l'acqua dalla riva sinistra della Val de Cogne alla pianura
valdostana.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Dove si trova?
Ostelli Italia
Auberges de Jeunesse Italie
Hotel Aymavilles
Carte Aymavilles
Karte von Aymavilles
Mapa Aymavilles
Map of Aymavilles
Carte
Vallee d'Aoste Karte von Valle
d'Aosta Mapa Valle d'Aosta
Map of Aosta Valley
Carte d'Italie
Karte von Italien
Mapa Italia
Map of Italy |