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DONNAS - INFORMAZIONI E GUIDA.
Circondata da vigneti e frutteti, Donnas è rinomata per la produzione della
prestigiosa Donnas, prima DOC della Valle d'Aosta. Paese dal fascino
autentico, è perfetto per una vacanza all'insegna del relax e
dell'enogastronomia.
Il borgo di
Donnas, oggi noto soprattutto per i suoi vini,
venne interamente ricostruito dopo una frana
che lo aveva seppellito nel 1177, conserva ancora un aspetto
tipicamente medievale. Come Bard, si sviluppa lungo il tracciato della via romana che conduceva verso i
valichi alpini. Imponenti resti di tale strada sono
ancora visibili all'uscita settentrionale del paese, dove un
arco romane scavato nella roccia costituiva ancora in
epoca medioevale una delle due porte d'accesso all'abitato.
Risale ai secoli XIV e XV la maggior parte delle
case che spesso presentano motivi architettonici
tipici dell'epoca, come porte e finestre a chiglia
rovesciata.
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Godendo
di una posizione particolarmente privilegiata e di un clima
eccezionalmente mite, a 322 metri di altitudine, sulla riva
sinistra della Dora Baltea, il villaggio era infatti un
centro molto importante in epoca romana: era un crocevia e
un punto di passaggio obbligato sulla strada dei Galli. La
strada romana ancora visibile è un tratto lungo 221 metri e
largo circa 5 metri. Si possono vedere i resti del passaggio
sotterraneo e un caratteristico arco romano, costruito nel I
secolo d.C., scavato nella roccia e oggi simbolo della
città. Una colonna di pietra miliare romana nelle vicinanze
indica XXXVI miglia da Aosta.
L'antico borgo, le sue finestre cinquecentesche, gli affreschi, i portali
in noce e il Palazzo Enrielli (XVII secolo) hanno conservato la loro
affascinante atmosfera. La via principale del paese è ancora oggi
accessibile attraverso un'antica porta medievale.
Nella frazione di Vert, ai confini con il Canavese, sorge la Torre di
Pramotton, costruzione fortificata di tipo arcaico, costituita
unicamente dal donjon a pianta esagonale, circondato da mura in parte ancora esistenti. La torre,
coronata da sei merli in corrispondenza degli spigoli e
dotata di una porta di accesso elevata, è stata costruita forse con funzioni
di controllo del traffico viario, alla fine del XII secolo. Origini molto antiche doveva avere anche
la chiesa che domina Vert dall'alto di uno sperone di
roccia. L'edificio attuale è stato ricostruito Interamente alla fine del XVI
secolo dopo che un'alluvione aveva distrutto
il precedente. Un'iscrizione murata sul campanile reca la
data 1598, riferibile forse anche alla chiesa.
Questa è a
tre navate coperte da volte a botte spezzata e a crociera.
La costruzione ha subito alcuni rifacimenti nel 700, epoca a
cui risalgono il portichetto a colonne che precede
l'ingresso e l'altare maggiore. All'esterno, la chiesa è
cinta da nicchie affrescate con le stazioni della Via
Crucis.
Donnas è nota per il lavoro di terra delle sue colline coltivate a vite e
per la produzione di un famoso vino rosso, l'omonimo Donnas, il primo DOC
della Valle d'Aosta, proveniente dalle cantine cooperative del paease.
Varie e articolate le manifestazioni che vanno avanti tutto l'anno nel
paese. Una è la Festa dell'Uva ( "Fête du Raisin"), la seconda
domenica di ottobre. Un'altra, la Fiera di Sant’Orso, anche chiamata
Festa del Legno, Festa del Legno ("Fête du bois") ogni
penultima domenica di gennaio lungo la strada principale di questo borgo
medievale. Questo evento precede la più famosa Fiera di Sant'Orso d'Aosta,
che offre l'opportunità di scoprire in anteprima l'atmosfera che animerà la
grande festa della città.
Il venerdì precedente la fiera di Sant'Orso, dalle ore 20, il borgo
storico di Donnas ospita la Veillà de Saint Ours, con le antiche
cantine aperte ai visitatori per canti e degustazioni, una notte
'enogastronomica', di divertimento e musica, che si svolge 'en plein air' e
in diverse cantine cittadine e che riscalda la città come e più di una notte
bianca, coinvolgendo insieme giovani e anziani, residenti e turisti,
all'insegna dell'allegria.
In estate a Donnas è possibile fare piacevoli passeggiate lungo il
torrente di ferro o passeggiare nei boschi di Cignas che Camillo
Benso Conte di Cavour ha visitato durante il suo soggiorno a Bard durante il
rafforzamento del Forte. Si possono fare escursioni più o meno lunghe come
quelle al Col de La Cou (1.425 metri) dove si possono vedere i resti
di fortificazioni militari, al Monte Bo (2.026 metri), a Le Donnes,
all'alpeggio Moja o a Bonze.
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