LEEDS

VISITARE LEEDS - INFORMAZIONI E GUIDA. Una delle città in più rapida crescita del Regno Unito, Leeds è la sfarzosa incarnazione della ritrovata fiducia in se stessi del nord dell'Inghilterra. Un decennio e mezzo di riqualificazione ha trasformato il centro da una città di mulini quasi abbandonata in una visione dello chic urbano del XXI secolo, con centri commerciali architettonicamente audaci intessuti nel tessuto urbano, un distretto vittoriano rivitalizzato e una scena innovativa di ristoranti e bevande indipendenti.

Leeds in Inghilterra

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Leeds si trova proprio al centro della Vecchia Signora che Cavalca il Maiale (uno dei soprannomi dati alla Gran Bretagna), ed è la città più grande della Contea del West Yorkshire. Il suo distretto metropolitano comprende quasi 800.000 abitanti, oltre a Leeds include dieci delle città che facevano parte del suo circondario: Farsley, Garforth, Guiseley, Horsforth, Morley, Otley, Pudsey, Rothwell, Wetherby e Yeadon (al termine dell’articolo vi interrogo su quanti ve ne ricorderete).

Harewood HouseNel campo degli affari, del commercio, dell’economia e dei servizi finanziari, Leeds figura seconda, superata solamente da Londra. In tempi di Globalizzazione, seguendo le teorie del sociologo Saskia Sassen , Leeds potrebbe essere classificata come una città mondiale di tipo Gamma ( lo è anche Torino ) mentre Londra vi figura come Alpha++. In estrema sintesi, la scala misura la partecipazione al sistema economico mondiale dell’area che una città ricopre.

La posizione di Leeds ci fa capire che il suo paesaggio sarà tipicamente dedicato all’attività economica che vi si svolge: nell’aspetto di distesa uniforme di edifici, tipica della nostra era, spicca il candore di due edifici che possono ben simboleggiare il grado zero, rispettivamente, del Sapere e del Potere, l’edificio Parkinson dell’università e la Civic Hall, l'edificio in stile vittoriano al centro città.

Leeds in InghilterraNella sua Historia (731 d.c.), Beda il venerabile , si riferisce a questa città con l’antico nome romano di Loidis (Leodis) perciò, ancor oggi i locali fanno riferimento a se stessi col termine di Leodensians. La piccola comunità Celtica che stanziava nella regione oggi nota come Elmet non sopravvisse all’urto dell’invasione Anglo-Sassone e menzione della città la si ritrova solo dopo oltre trecento anni, nel Domesday Book, il censimento richiesto nel 1085 da Guglielmo il Conquistatore (Il giorno del Giudizio cui si fa riferimento si deve, ovviamente, alla saggia prudenza di non disobbedire agli esattori del re, quando sarebbero venuti a battere cassa in base ai resoconti del censimento), vi viene citata come Ledes. Nel corso dei secoli, ha cambiato altre volte nome diventando prima Leedes e infine Leeds. Gli abitanti di Leeds non disdegnano anche l'uso del nome Loiners per riferirsi ai loro concittadini e qui abbiamo tre teorie in competizione e variamente prevalenti nel corso del tempo:

  • Ancora una volta, la radice del nome risale al vecchio nome della città, Loidis

  • Nel XIX Secolo, la centrale zona di Briggate era disseminata di giardini ed aree residenziale, i cui ingressi posteriori venivano detti "Low Ins" o Loins, da cui il termine.

  • Sempre nella zona di Briggate, i residenti si riferivano alle varie strade circostanti come "loins", storpiando il corretto nome di "lanes". Le numerose comari che si riunivano per strada a chiacchierare vennero subito ribattezzate “"Loiners", o stradaiole.

Giardino in centroLa città, oggi, si presenta come piuttosto ricca e lo testimoniano i numerosi centri commerciali, la diffusione degli offici e delle attività terziarie in generale, come i call center. Nonostante questo, la città mantiene una tradizione operaia e la commistione con quartieri meno agiati, se non problematici, in qualche modo contribuisce all'aumento del tasso di criminalità, cui i Loiners, scherzando, ma non troppo, cercano di rimediare con una dotazione di ospedali all'avanguardia in vari settori, tra di essi spicca il Saint James o Jimmy, come tutti preferiscono chiamarlo. Ospita uno dei più grandi istituti specializzati nel settore oncologico. Dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, in cui si piazzava saldamente nelle ultime posizioni delle ispezioni ministeriali, forse grazie anche alla serie tv omonima, in onda al 1987 al 1994, il Saint James Hospital ha guadagnato un nome nel campo dei trapianti di fegato e si vanta di essere il più grande ospedale nel campo della didattica medica.

City SquareI luoghi di interesse della città si rifanno sia ad elementi naturali che architetturali. Tra questi ultimi, la Morley Town Hall, con la sua torre dell'orologio, testimonia l'impegno civile della città; la Leeds Town Hall, che ospita un bellissimo organo da concerto; il Corn Exchange, da vecchio mercato del frumento, adesso un centro commerciale alla moda; e il Leeds City Museum. Tutti e tre questi ultimi edifici sono opera dell'Architetto Cuthbert Brodrick. Non mancano le vestigia dei fasti industriali passati (Leeds fu tra le città trainanti della Rivoluzione Industriale): l'Armey Mills Industrial Museum, ospitato in quello che fu il lanificio più grande del mondo; Tower Works, con le sue tre torri in stile neorinascimentale, al turista ignaro sembrerà di vedere uno scorcio di Verona piuttosto che di San Gimignano, ma deve sapere che si tratta dei comignoli di una antica fabbrica di spille da tessitura; Temple Works, un vecchio opificio di lino, con la sua incongrua facciata che ricalca il cortile del Tempio di Edfu in Egitto e una ciminiera ricalcata sulla struttura di un obelisco (l'architetto Joseph Bonomi il Giovane, era un appassionato di arte antica).

Leeds, rovine Abbazia di KirkstallSul versante religioso, le testimonianza del passato sono più sparse e di minor valore: le belle rovine dell'Abbazia di Kirkstall, testimonianza dell'architettura cistercense sopravvisute alla devastazione dei monasteri ordita da Enrico VIII, valgono una visita, anche perché inserite in un bel parco sulla riva settentrionale del fiume Aire. Viceversa, la Cattedrale di Leeds, è sorprendentemente piccola per essere tale, sorpassata anche da quella del paesello vicino di Ripon, ed ha scarso interesse architettonico, meglio dare un'occhiata alla bella chiesa cattolica di Leeds Minster, dove potrete ascoltare concerti per organo e coro ogni venerdì, oppure alla Chiesa di San Giovanni Battista ad Adel, un sobborgo di Leeds, in stile Normanno, al visitatore l'atmosfera di questo luogo pacifico potrebbe ricordare uno dei classici gialli di Agatha Christie.

Leeds,Kirgate MarketCattedrali moderne, non del culto, ma degli affari, riempiono l'orizzonte della città, visto anche il suo carattere fortemente orientato al business; tra di esse, detentore del record di edificio più alto dello Yorkshire (fino al 2005), con i suoi 112 metri, è il grattacielo di BridgeWater Place, che tutti chiamano The Dalek, vista la somiglianza con la razza aliena dall'omonimo nome del telefim Doctor Who; visibile da molti chilometri di distanza, crea un certo contrasto con l'architettura ottocentesca della zona, tanto da aver partecipato all'annuale premio della Carbuncle Cup, assegnato dalla rivista di architettura Building Design, a 'edifici tanto brutti da congelarti le coronarie'. Tra gli altri edifici commerciali, citiamo lo Sky Plaza (altrimenti noto come The Plaza Tower), probabilmente ispirato da Metropolis, coi suoi 106 metri, mostruosamente pacchiano, ma anche affascinante e destinato all'utilizzo come residenza studentesca (circa 600 appartamenti); sempre destinato a studenti, ma di solo 82 metri, è la Opal tower, o Opal 3, vicino al campus della Leeds Metropolitan University, una delle tre università presenti in città, le altre essendo l'Università di Leeds e la Leeds Trinity University, la sola loro presenza fornisce alla città una delle più grandi popolazioni studentesche del Regno Unito con oltre 250.000 studenti.

Leeds, Corn ExchangeIn particolare, l'Università di Leeds fa parte delle sei università fondati nelle principali città industriali inglesi, le cosiddette Redbrick university, dal colore rosso terracotta acceso del materiale adoperato per costruirle. Se si vuole dare un senso più compiuto al termine, si possono tutte accomunare per un insegnamento che si concentra sull'impartire ai propri studenti abilità del “mondo esterno?, sovente collegabili a materie ingegneristiche, in contrasto con le classiche e riverite università di Oxford e Cambridge.

Data la soverchiante presenza di giovani studenti, non sorprende che la vita notturna sia piuttosto animata. Grande è il numero di pub, bar, locali notturni e ristoranti; la musica dal vivo viene suonata in vari locali, citarli tutti è impossibile: di tendenza la techno di The Orbit, da togliere il fiato (vista anche la piccola capienza), i dj alla consolle del Mint Club, come gli incontri al Club Mission, dove le serate Insomnia mantengono quello che il nome promette; a Swinegate, non mancate The Cockpit, con la sua valida musica dal vivo, dove narra la leggenda si siano formati il gruppo originario di quello che poi saranno più noti come Kaiser Chiefs; anche il notissimo night club DMZ di Londra trasloca regolarmente a Leeds per presentare eventi “Exodus DMZ? in collegamento con Subdub, l'evento ospitato in the Vox Warehouse.

Se preferite serate tranquille, (anche se vista la fauna locale e il carattere dei Tykes, altro nome con cui vengono chiamati i residenti di Leeds, non sarei pronto a scommetterci) potreste rivolgervi ai numerosissimi pub, oltre a quelli che aderiscono al CAMRA, l'associazione della birra tradizionale, la quale promuove l'ortodossia dei tradizionali pub britannici, tra di essi The Headrow, The Scarborough Hotel, The Palace e The Victoria, meritano una menzione i quattro disposti nei dintorni del quartiere Briggate (The Ship, The Packhorse, The Angel e Whitelocks), sono tutti piazzati in vicoli stretti e case ai limiti dello spazio vitale, quindi seguite il consiglio dell'anonimo avventore e, prima di entrare, spalmatevi una bella dose di Vicks Vaporub sotto il naso.

Se non avete altro vizio che lo shopping, non pensiate che Leeds non faccia per voi, i centri commerciali sono, infatti, molto numerosi: si va dal Merrion Centre, allo Shopping Plaza, al St John's Centre, al Victoria Quarter, The Light, con l'unico cinema multisala della città,il già citato Corn Exchange e Trinity Leeds, ma anche i negozi specializzati sono molto numerosi.

Molti tra questi ultimi, in tipico stile “old-fashion? si ritrovano nel centro della città, in particolare nella sua grande zona pedonale. Briggate, la strada principale, ne ospita molti, ma anche la presenza internazionale è ben diffusa. Il Victoria Quarter è la zona maggiormente consigliabile per gli acquisti, la commistione tra edifici antichi e presenza moderna, non sempre riuscita, offre anche al visitatore più distratto la possibilità di regalare o regalarsi qualcosa di utile oppure di sfizioso.

Altri 120 negozi sono adesso disponibili nel nuovo complesso Trinity Leeds, accanto alla Holy Trinity Church (che l'accostamento sacro/profano non vi scandalizzi, please).

Per gli amanti della storia e dell'arte, Leeds presenta il quadro vivente dell'Inghilterra Vittoriana nell'Abbey House Museum, l'antica portineria dell'Abbazia di Kirkstall, con un'osteria, la strada commerciale, la stanza dell'esattore e quella del necroforo, in un viaggio tra la vita e la morte nel Diciannovesimo Secolo; il Leeds City Museum, invece, spazia dalle mummie alle tigri 'mangiatrici di uomini', con un gusto vittoriano per la stravaganza che forse risulterà in qualche modo sconcertante per il visitatore dei nostri tempi; l'Armley Mills Leeds Industrial Museum riporta la testimonianza industriale di un antico lanificio, appunto ad Armley; vi sono esposti una bella collezione di locomotive, macchinari tessili e dispositivi meccanici di altro valore ingegneristico (per l'epoca); The Thackray Museum non lo consiglio ai deboli di cuore, tra settimane dedicate alla dissezione del cuore, il mese dell'amputazione senza anestesia, i padiglioni dedicati al Dolore, al Pus e al Sangue, questo museo di storia della medicina non si fa mancare niente per allietare gli amanti del 'Gore'; The Royal Armouries Museum, probabilmente il pezzo forte della città (vi si svolgono regolarmente tornei all'arma bianca dal vivo), e non solo per i guerrafondai; contiene oltre 70.000 pezzi tra armi, armatura e pezzi di artigliera, dall'antichità ai giorni nostri; tra gli oggetti più belli, l'armatura di Tokugawa, i cannoni in bronzo della Birmania a forma di cannone, spade Ming, le , l'armatura da Elefante, un pezzo da Guinness dei Primati come armatura per animali più grande del mondo, ma il vero primato rimane il prezzo di ingresso al museo: Gratis.

Infine, se arrivate in città nei dintorni dell'ultimo lunedì di Agosto, penserete forse che il vostro aereo sia stato dirottato ai Caraibi. Si tiene in quel periodo, infatti, il Leeds West Indian Carnival o Chapeltown Carnival, il più antico carnevale europeo dedicato alla cultura caraibica, un evento che dura 3 giorni, con il suo culmine nella processione carnevalesca che inizia e termina nel Potternewton Park in Chapeltown. Per chi disdegna le Lingue di Menelicche e i costumi piumati, una valida alternativa potrebbe essere il Leeds Festival, con grandissimi nomi di gruppi e cantanti di musica rock e indipendenti, quest'anno, ad esempio, è ospite Eminem, l'evento si tiene annualmente al Bramham Park.

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