Piatti tipici di Spalato - Gastronomia a Spalato
La gastronomia di Spalato riprende le
tradizioni della Dalmazia. Da vera città di mare non potevano di
certo mancare i piatti a base di pesce. Che ne dite quindi di un pranzo su
una terrazza panoramica del lungo mare a mangiar arselle o scampi? Li
trovate cucinati in modi diversi. O forse si preferisce un pesce arrostito
alla graticola con contorno di verdure ed erbe aromatiche? Qualsiasi la
scelta, l'uno o l'altro verranno conditi con buon olio d'oliva croato ed
intensi sapori della macchia mediterranea.
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La vacanza in Croazia non è fatta solo di
mare e natura mozzafiato. A regalare momenti indimenticabili sono anche le
tradizioni, soprattutto gastronomiche. La cucina dalmata in
particolare è capace di presentare il meglio del legame tra terra e mare,
unendo tradizioni popolari e prodotti genuini. Diventa un piacere poter
assistere alla preparazione dei piatti tipici, che arrivano fino a noi
portandosi dietro le testimonianze delle ere passate. Sono piatti semplici,
mai troppo elaborati, come accade per esempio per il prosciutto e l'agnello
arrostito allo spiedo (na ražnju) o per la Pašticada, uno
stufato di manzo marinato, ripieno di pancetta, aglio e aromi, e cucinato in
un succulento sugo preparato con il vino rosso. Siamo di fronte a due dei
piatti più tipici della Dalmazia, in genere serviti durante le festività
principali. Un giro tra i
ristoranti di Spalato e si
noteranno in bella mostra i numerosi piatti tipici della regione. La
vicinanza con l'Italia e le passate dominazioni hanno influenzato
notevolmente la cucina: per quasi quattro secoli la Dalmazia fu infatti
sotto il governo della
Venezia storica, a cui seguì
l'impero francese e austriaco degli
Asburgo.
Al mare la regione deve la maggior parte delle
ricette tipiche. Per capire lo stretto legame si leggano gli scritti di
Petar Hektorović (italianizzato Piero Ettoreo), uno dei più
grandi poeti del Rinascimento croato (nativo dell'isola di Hvar,
detta anche Lesina) e vissuto durante la dominazione veneziana della
Dalmazia. In particolare, sono suggestivi i racconti intitolati Pesca e
discorsi pescherecci (Ribanje i ribarsko prigovaranje), del 1568.
Non stupisce quindi trovare una grande varietà di risotti a Spalato, come
quelli di mare o al nero di seppia (noto come Crni rižot). La varietà
dei piatti di pesce è grande, si preferisca per esempio anche il bakalar
na bijelo, spigola con patate cucinate al vapore (blitva) e condita con
erbe aromatiche come rosmarino, alloro, salvia o basilico. Il pesce in
genere viene cucinato in modo semplice, alla griglia o al vapore e spesso
condito solo con olio, aglio e prezzemolo.
Nella cucina della riviera dalmata non
mancano i piatti di carne, sempre molto presenti anche nei ristoranti della
città di Spalato. I ćevapi (o ćevap�?ići), per esempio, sono
dei piccoli rotoli grigliati di carne macinata (manzo, maiale o agnello), in
genere serviti con cipolle tritate o un condimento chiamato 'ajvar',
a base di peperoni, melanzane, aglio e peperoncino. In genere la carne di
vitello con patate è un classico della cucina di questa città di mare. Si
preferisca a proposito anche la specialità nota con il nome di Soparnik,
una torta salata a base di bietola e aglio.
Formaggi e prosciutti sono altrettanto
comuni nella tavola dalmata. Tra i primi si consiglia quello dell'isola
di Pag (il Paški sir, il tipico pecorino croato), sempre molto
gradito per l'unicità dei sapori. Abate Alberto Fortis, un noto
letterato e naturalista italiano del Settecento, ne dà un appassionato
resoconto nel suo 'Viaggio in Dalmazia', pubblicato nel 1774. Come
egli stesso descrive, il tipico formaggio nasce dall'antica tradizione
isolana e dalle caratteristiche climatiche dell'Adriatico, come quelle
provenienti dai monti Velebiti dell'entroterra croato e dal forte e
secco vento di Bora. All'isola di Pag il vento dona tipiche caratteristiche
di salinità, arrivate dal mare e posatesi nella vegetazione. In queste
particolari condizioni climatiche nasce la fragrante salvia isolana, nota
per il colore viola e l'intenso profumo. Di essa si cibano le pecore
dell'isola di Pag, che pascolano liberamente nel territorio e dalle quali si
ottiene il prelibato formaggio.
I dolci in Dalmazia sono tradizionalmente
molto gustosi. L'ingrediente principale è in genere la frutta: fichi, uva
passa, mandorle, noci. Il miele è spesso usato al posto dello zucchero.
Mandulat, rafioli, Smokvenjak (Hib), rozata (a Spalato si chiama Rožada),
frittole, crostoli... sono solo alcuni dei nomi. Consigliamo il prelibato
Rožata, un tipo di creme caramel preparato con le uova, e le frittelle
dalmate, preparate con farina, acquavite e uva passa. Noi abbiamo preferito
il mandorlato (mandulat) e il dolce ai fichi (chiamato Hib).
Se però riuscite a trovare il tipico �?ukter non lasciatevelo scappare
(un dolce di frutta simile alla 'cotognata').
Tra i vini della Dalmazia si consigliano
quelli di Plvac Mali, i bianchi Aenona (Marić), quelli di
Maraština (Vinarija Benkovac) e il Dingac, un vino molto
pregiato.
La Dalmazia offre non poche prelibatezze
culinarie, caratterizzate da una cucina leggera e genuina, tanto da
richiedere una preparazione poco elaborata. Come la terra che rappresenta,
fatta di pura e semplice natura.
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