Cosa
vedere a Sirmione - 7 luoghi interessanti da visitare
La città di Sirmione, una delle perle della Lombardia, una città sempre in vetta alle classifiche di gradimento dei turisti di tutto il mondo, una delle
città più fotografate della Terra, racchiude in sé tante meraviglie, scopriamole insieme.
Le Grotte di Catullo
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"Paene ìnsularum, Sìrmio, insulàrùmque ocèlle, quascumque ìn liquentibùs stàgnis marìque vasto fèrt uterque Nèptùnus, quam tè libenter quàmque laetus
ìnvìso"
"O Sirmione, gemma delle penisole e delle isole, tutte quelle che nei limpidi laghi e nel vasto mare sorregge l’uno e l’altro Nettuno, quanto
volentieri e con quanta gioia ti rivedo
"
(Catullo)
Il nome di Sirmione è sempre stato legato al nome del poeta Catullo. Uno dei luoghi turistici di maggiore interesse di
Sirmione, sono appunto le Grotte di Catullo. Questo splendido luogo si trova nella parte estrema della penisola di Sirmione, da dove è
possibile godere di uno dei panorami più belli d’Italia. Le Grotte di Catullo sono i resti di un’antica villa romana, che è una delle
ville private, signorili, più belle del Nord Italia. Questo nome “grotte? deriva dal fatto che, durante il Rinascimento, tutte le strutture ricoperte da
vegetazione, venivano chiamate così. Secondo alcuni studiosi, questa villa è appartenuta proprio alla famiglia Catullo. Gli scavi, per
riportare alla luce, ciò che rimaneva di questa villa, iniziarono nel 1939. Sappiamo che al di sotto dell’attuale costruzione, ne esisteva
un’altra antecedente. La pianta della villa è rettangolare, e si estende per una superficie di più di due ettari. Ciò che noi possiamo ammirare, oggi sono
le costruzioni della parte settentrionale. Per arrivare al sito archeologico occorre fare una panoramica passeggiata, per quasi un chilometro, che vi
consentirà di attraversare il centro di Sirmione e godere di paesaggi unici.
Castello
Scaligero di Sirmione
Il Castello Scaligero di Sirmione venne costruito durante il 1200
, nel luogo dove sorgeva una fortificazione, risalente all’epoca dei Romani. Sicuramente la costruzione è avvenuta in più fasi, la prima, appunto,
risalente al 1200, quando venne realizzato il mastio, la torre più alta, la seconda fase risale al 1300, mentre la terza al 1400, quando venne rafforzata
la darsena. Questa fortezza, tipicamente medievale, aveva come compito la difesa della città ed il controllo di tutti i traffici marittimi. Al castello si
accede attraverso il ponte levatoio ed è visitabile da parte dei turisti tutti i giorni, tranne il lunedì. Le sue torri e le sue mura sono merlate. La costruzione si trova completamente immersa sul lago di Garda. Al suo interno vi è un portico con un lapidario risalente all’epoca
romana e medievale. La visita al castello è davvero un’esperienza unica, vi consigliamo di salire fino all’estremità delle torri,qui ammirerete la darsena,
dove si riparava la flotta scaligera e da qui potrete godere di un panorama davvero mozzafiato.
Chiesa di San Pietro
Non sappiamo l’epoca esatta, durante la quale questa chiesa venne costruita, ma sappiamo che durante il dominio longobardo essa era già presente. La leggenda vuole, che questa chiesa sia stata costruita dai pescatori e che nello stesso luogo, un tempo, vi fosse un tempio pagano. Il campanile della chiesa risale al 1070 ed è alto
17 metri. Durante il XIV secolo la struttura ha subito diversi interventi di restauro, così come testimonia un mattone, sul quale vi è la data 1320. La sua
pianta è rettangolare e il soffitto è stato realizzato da travi in legno. Oggi si presenta con una forma a capanna ed al suo interno è possibile ammirare
diversi affreschi, alcuni del quali risalenti al 1100.
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Questa chiesa venne costruita durante il 1400, nel luogo dove sorgeva un luogo di culto dedicato a San Martino in Castro.
Nella facciata possiamo ammirare diverse decorazioni in terracotta. Dal porticato si accedeva, un tempo al cimitero. La pianta è rettangolare. È possibile, ancora, ammirare un’antica colonna romana, che è la prima colonna
di sinistra, realizzata durante l’epoca dell’imperatore Giuliano L’Apostata, molto probabilmente la colonna faceva parte dell’impianto originario del
primitivo luogo di culto. All’interno della chiesa è presente una sola navata, possiamo ammirare diversi affreschi e una madonna scolpita nel legno,
chiamata Madonna in trono, risalenti al XV secolo e un Crocifisso, risalente al XVI secolo. Molto particolare l’altare maggiore, che si trova nell’abside,
interamente ricoperto da eleganti marmi.
Chiesa di Sant’Anna
Questa chiesa, un tempo, faceva parte del Castello, infatti è direttamente collegata ad esso e venne costruita durante il 1400. Molti la
conoscono come l’Oratorio della Beata Vergine al Ponte o come la Chiesa di Santa Maria al Ponte. Ufficialmente, però, è la chiesa di
Sant’Anna, perché da sempre, gli abitanti del luogo, identificano Sant’Anna in un affresco presente al suo interno. La volta è a botte e
vi è un presbiterio, la chiesa ha una sola navata. Al suo interno possiamo ammirare alcuni affreschi votivi, che risalgono al XVI secolo e un’immagine
Mariana dipinta sulla pietra, sulla cornice del quadro è possibile ammirare lo stemma scaligero. Sull’altare, inoltre, è presente un frammento di un
affresco, risalente al XIV secolo, per tale ragione, si ritiene che fosse un santuario o una piccola cappella.
Palazzo Maria Callas
Questa
splendida villa che fu dell'industriale Menighini e di Anna Maria Cecilia
Sophia Kalogheròpoulos, in arte Maria Callas, si trova in Piazza Carducci, nel cuore della città di Sirmione.
La cantante abito qui fra la primavera del 1952 e l'agosto 1958,
quando viveva con Giovan Battista Meneghini, sposato nella Chiesa
dei Filippini di
Verona,
e non era nei teatri del modo. A Sirmione la Callas vive nel ricordo
generale. Domestiche, autisti, barcaioli, baristi che l'hanno conosciuta non
ci sono più. Sembra abbiano passato parola agli altri di ricordarla.
All'interno della villa sono ospitate diverse mostre ed è presente
un’enorme sala, dove si organizzano convegni a carattere nazionale ed internazionale. Questo palazzo, sin dalla sua costruzione, risalente al 1700, ha rappresentato il polo culturale di Sirmione.
Le Terme di Sirmione
Chi non ha mai sentito parlare delle terme di Sirmione?
Tutti i turisti che visitano questa cittadina, non possono non concedersi un momento di relax offerto dalle sue acque termali e dai
diversi centri benessere. Qui è possibile pensare esclusivamente a se stessi, immersi in atmosfere da favola, che vi faranno sentire meglio nella mente e
nel corpo. Le terme di Sirmione vennero scoperte durante il Rinascimento, epoca durante la quale la fonte termale e solforosa iniziò ad essere frequentata,
anche se queste terme iniziarono a diventare famose solo a partire dal 1896. In breve tempo tutte le famiglie più abbienti d’Europa, iniziarono a
prediligere questo posto, per le loro vacanze. Il boom turistico riprese dopo il secondo conflitto mondiale, quando vennero costruiti i primi centri
termali e diversi hotel, in quegli anni Sirmione si affermò come uno dei luoghi termali più importanti della nostra penisola.
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