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PESCIA - INFORMAZIONI E GUIDA.
Ai piedi
della Valleriana, Pescia è la capitale italiana del fiore. Oltre ai vivai,
incanta con il centro storico di origini medievali arricchito dalla
splendida Piazza Mazzini porticata su cui affacciano eleganti palazzi.
La
città di Pescia, il centro più grande della Valdinievole con
17mila abitanti, ha origini antiche, con la struttura urbana
inconfondibilmente medievale. Antichi palazzi ed eleganti chiese
caratterizzano il centro storico che, nonostante abbia subito notevoli
interventi, possiede ancora la sua forma originaria. Il centro abitato, in
mezzo al quale scorre l'omonimo torrente Pescia, è composto da due distinti
nuclei urbani: quello sorto sulla riva orientale attorno alla Cattedrale e
quello sull'opposta sponda, disposto intorno alla lunga piazza comunale,
entrambi collegati in antico da due ponti, cui recentemente se ne è aggiunto
un terzo più a sud.
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L'attuale
Duomo appare l'elemento generatore del primo e più antico di questi
due nuclei urbani: la Chiesa di Santa Maria Assunta, che già esisteva
nell'anno 857 ed era dipendente dall'episcopato lucchese; divenne
nel 1726 sede vescovile. Sono databili fra l'XI e il
XII secolo gli scarsi avanzi rimasti del rifacimento romanico: l'edificio,
rimaneggiato una prima volta, con il possente campanile, nella prima metà
del Trecento, fu radicalmente ristrutturato nel 1693 su progetto del
fiorentino Antonio Ferri. Assunse allora pianta a croce latina a una
sola navata, cupola e abside, con grandi cappelle gentilizie sui fianchi. Di
queste, ammirate la terza cappella a destra venne progettata da Ferdinando Fuga per la
famiglia Forti. Fra le opere d'arte presenti è da ricordare un leggio in
marmo composto da pezzi provenienti da uno smembrato ambone due-centesco: un leone
stiloforo, un'aquila reggi leggio.
Nell'attigua biblioteca sono esposti una statua di San Giovanni Battista
in terracotta invetriata, attribuita al celebre Luca Della Robbia, e diverse
tavole dipinte tra il XIV e il XV secolo. Sempre di bottega robbiana è la
pala con la Madonna in trono col Bambino, due angeli e i SS. Jacopo il
Maggiore e Biagio, che si trova nella vicina cappella del Vescovado e
proviene dall'Oratorio di San Biagio attiguo al Palazzo della
Contea eretto dagli Ospitalieri di Altopascio sulla piazza
Mazzini.
Numerosi
sono i monumenti che si trovano nella zona orientale della cittadina: il
Seminario Vescovile, frutto di una ristrutturazione settecentesca del
rinascimentale Convento di Santa Chiara, con il bel
chiostro; l'Oratorio di San Michelino, con la sua struttura
altomedioevale in pietra, la Magione ospedaliera dei Canonici regolari di
Sant'Antonio di Vienne. Questi officiavano il vicino trecentesco
Oratorio di Sant'Antonio Abate, al cui interno trovate il gruppo
ligneo della Deposizione (XIII secolo) e un'abside affrescata nel XIV
secolo con Storie di Sant'Antonio Abate, l'Annunciazione e Santi.
Nella duecentesca Chiesa di Francesco sono da ricordare, all'interno,
la Santa Cappella Cardini, attribuita Andrea di Lazzaro Cavalcanti
detto il Buggiano, la tavola con San Francesco e storiette
laterali, dipinta da Bonaventura Berlinghieri nel 1235, un
Transito di Maria, affrescato nella cappella a destra del coro, dal
fiorentino Lorenzo di Bicci e il Martirio di Santa Dorotea di
Jacopo Ligozzi (1561).
Sulla riva
occidentale del torrente Pescia appare
l'allungata Piazza Mazzini, nella quale si tiene ogni sabato mattina
il mercato cittadino, dalle ore 8,00 alle ore 13,00. Su questa piazza si affacciano a
nord
il trecentesco Palazzo dei Vicari e, a metà del lato orientale, il
Palazzo della Contea, eretto nel XV secolo dagli Ospitalieri di
Altopascio. A sud, sorge la quattrocentesca Cappella della Madonna di
piè di Piazza, le cui eleganti strutture rinascimentali furono iniziate
nel 1447 su progetto del Buggiano.
Nella parte più alta della città si trova
l'antichissima Chiesa dei SS. Stefano, già esistente nel 1068 e
ricostruita ai primi del Trecento, presso la quale s'innalza il duecentesco
Palazzo del Podestà, con le sue severe e geometriche strutture in
pietra; davanti alla chiesa si trova il Palazzo Galeotti, in cui sono
sistemati la Biblioteca Comunale e il Museo Civico. Degni di
interesse sono inoltre il rinascimentale Convento di Colleviti, sul
colle prospiciente l'abitato, e i numerosi, pittoreschi centri del
territorio chiamato "la Svizzera pesciatina".
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