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VISITARE
RAGUSA -
INFORMAZIONI E GUIDA.
Incastonata tra le cime rocciose a nord-ovest di Modica,
Ragusa è una città dai due volti. Seduta sulla cima della
collina c'è Ragusa Superiore, un'affollata città lavorativa
con strade a griglia e tutte le caratteristiche di un
moderno capoluiogo di provincia, mentre incisa sul fianco
della collina più in basso c'è Ragusa Ibla. Questa zona in
pendenza di vicoli intricati, case in pietra grigia e
palazzi barocchi su belle piazze è effettivamente il centro
storico della città, di una bellezza oggettiva e magnetica..
  
Ragusa
è una delle più autentiche città della Sicilia,
rimasta quasi incontaminata dal grande turismo di massa
isolano degli ultimi decenni. Con circa 73.000 residenti,
la città si piazza al settimo posto della regione per
numero di abitanti e viene spesso definita come "l'altra
Sicilia", una località agiata, diversa per cultura
ed economia dalle altre città siciliane. Cosa mai sarà
stato ad aver attratto nel tempo letterati, intellettuali
ed artisti?
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Saranno
forse i profumi misti di sapori salmastri, agrumeti e decadentismo
o i richiami di antiche civiltà arrivati fino a noi come delicate
melodie che gelosamente cerchiamo di preservare nel tempo.
Il territorio ragusano possiede in effetti un'aurea dinamica,
spesso paragonata al benestante 'nord-est' dell'Italia settentrionale,
e per questo appunto chiamato 'sud-est' d'Italia. La
vivacità economica deriva da un avanzato settore agricolo e
commerciale (piccola e media impresa) e soprattutto da un tradizionale
positivo rapporto socio-culturale tra campagna e città.
Il rapporto tra passato e presente è ugualmente forte ed intenso,
e la città insieme al territorio della Val di Noto, dal
2002 è elencata dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità.
La
geografia di Ragusa e della sua provincia è affascinante.
La città, situata a 500 metri sopra il livello del mare, è anche
il capoluogo provinciale più meridionale d'Italia, protetta
da una parte dai monti Iblei e dall'altra rinfrescata
dal mare, distante soli 20 km. Il clima è più mite rispetto
ad altre località siciliane, che in estate possono soffrire
di intensi periodi di caldo, risultando favorevole all'agricoltura
e all'insediamento urbano. Sarà per questo che, andando indietro
nel tempo, ben oltre 60.000 anni fa, il territorio venne scelto
come dimora dei primi popoli della Sicilia. I reperti archeologici
pervenuti dimostrano infatti che alla provincia di Ragusa compete
il primato del più antico insediamento umano finora scoperto
nell'isola (in particolare, nelle località di Marina di Ragusa
e Fontana Nuova). Le antiche popolazioni dei siculi
si stanziarono permanentemente nella regione, grazie soprattutto
alla fertilità del territorio, fondando l'attuale città con
il nome di Dea Hybla. In seguito, con l'avvento
dei Greci, il nome cambiò in Hybla Hereaea (da
Era, divinità protettrice dei campi). Il toponimo attuale
risale al periodo bizantino in Sicilia, durante
il quale la città venne chiamata Ragous,
da 'grano' o granaio, in riferimento allo sviluppo agricolo
dell'allora villaggio rurale.
A
rendere preziosa Ragusa non è tanto la sua storia più antica,
quanto la sua storia moderna. Il suo sviluppo artistico e
culturale deriva da uno degli eventi più drammatici mai
avvenuti nel suo territorio, il terribile terremoto del 1693.
Dalle ceneri di questa tragica sorte, nacque una nuova città,
la Ragusa Barocca, quella che l'UNESCO ha votato tra
le città più importanti del mondo. Le ricchezze artistiche ed
archeologiche di Ragusa e del suo territorio sono importanti
ed inconsuete, eredità di una storia millenaria che pochi luoghi
in Italia possono vantare. La parte più antica della città si
compone di Ragusa Superiore, la città alta, costruita
all'indomani del terremoto di fine Seicento, e la Ragusa
Ibla, ricostruita e caratterizzata da un mix spettacolare
di stradine, viuzze e chiese antiche. >La Ragusa del XVII secolo
era dominata da diverse principali famiglie nobiliari, in costante
lotta tra loro. Erano in particolare due le fazioni maggiori,
espressione di un rapporto tra potere ecclesiastico e potere
civile ben saldo: quella
che
faceva capo ai Sangiovannari (il ceto borghese
ed imprenditoriale, appartenente alla chiesa di San Giovanni)
e quella dei Sangiorgiari (il ceto nobiliare,
appartenente alla chiesa di San Giorgio). Quando i ragusani
ebbero da decidere dove costruire la nuova città optarono per
una suddivisione. I giorgiari scelsero la Ragusa Ibla, e cioè
la parte originaria di Ragusa, che andò distrutta nel terremoto,
e qui vi costruirono il nuovo Duomo di San Giorgio.
Della vecchia chiesa di San Giorgio (del XIV secolo), rimane
solo il portale, risparmiato dal terremoto e recuperato con
la ricostruzione. L'altra fazione edificò principalmente in
una nuova zona, conosciuta come contrada del Patro
e rinominataRagusa Superiore, nella collina
che si eleva ad ovest di Ibla e qui vennero costruite altrettante
chiese, tra cui la Cattedrale di San Giovanni.
Le due parti della
città sono collegate, oltre che da una ripida strada tortuosa,
anche da una pittoresca scalinata. Il panorama della
valle scoscesa che separa le due città, e si rivolge verso la
campagna e l'azzurro mare, è imperdibile ed affascinante come
pochi, spesso evocato dalla letteratura e dal cinema più importante.
Le
attrazioni storiche ed architettoniche di Ragusa sono numerose,
tutte molto accessibili anche ad una visita breve, che tuttavia
non deve mai diventare frettolosa. Iniziate il vostro itinerario
dalla Ragusa Superiore
e dalla
Cattedrale di San Giovanni, probabilmente progettata
da Giuseppe Recupero e Giovanni Arcidiacono, di
Acireale, e raggiungibile da una delle principali vie
della città, Corso Italia. Si ammirino la maestosa facciata
in stile tardo Barocco a tre portali, ricca di sculture ed intagli,
e gli interni decorati in stucco, molti dei quali in stile
rococò (navate e presbiterio). Nella stessa zona, si notino
anche importanti architetture civili: il Palazzo Zacco,
che fu costruito dal barone Melfi in stile rococò ed è oggi
sede del Museo delle Tradizioni Ragusane; il Palazzo
Schininà di Sant'Elia, del XVIII secolo, talmente grande
che si estende per un intero quartiere, ed anche questo costruito
con richiami allo stile rococò; ed il Palazzo Sortino-Trono,
edificato nel 1778, dominante la piazza con una bella e grande
balconata. Un altro grande edificio civile è il Palazzo
Bertini, edificato alla fine del Settecento in tardo stile
Barocco e situato nel centro storico di
Ragusa Ibla.
Per
raggiungere la Ragusa Ibla è possibile utilizzare la
lunga scalinata di Santa Maria, che da Ragusa Superiore,
nella parte alta, si dirige verso il basso, nell'originario
centro storico. A dominarla troviamo un'atmosfera decadente
sempre molto affascinante, tra strette stradine ed edifici tipici
dell'architettura urbana della Sicilia medievale e barocca.
Ad attirare l'attenzione è in particolare il Duomo di San
Giorgio, una delle principali attrazioni architettoniche
della città ed uno dei maggiori esempi d'architettura religiosa
barocca nel mondo. Venne realizzata dal progetto di Rosario
Gagliardi, un architetto della città di Noto ed uno dei
principali esponenti del Barocco siciliano. Dall'antica
chiesa, un tempo situata nella parte est e costruita nel XII
secolo, è sopravvissuto solo il Portale di San Giorgio,
in uno splendido stile gotico-catalano, ritenuto uno dei maggiori
simboli di Ragusa. Si racconta di come l'antica chiesa di
San Giorgio fosse di grandi dimensioni e di particolare
bellezza, arricchita anche di un campanile alto ben 100 metri
(all'epoca tra i più alti d'Europa).
Nei
dintorni di Ragusa, a circa 15 km, merita una visita il Castello
di Donnafugata, originario del XIV secolo e una delle principali
attrazioni della città. L'edificio, che non ha le sembianze
di un vero proprio castello, ma quelle di un palazzo nobiliare,
apparteneva alla ricca famiglia Arezzo De Spuches e si
presenta ancora oggi in un sontuoso stile neogotico. All'interno
sono presenti un totale di 120 stanze, ma solo una ventina di
questo sono oggi aperte alla visita del pubblico, tutte ancora
arredate in base al gusto dell'epoca. Nei dintorni di Ragusa
troviamo anche la Marina di Ragusa, impreziosita di una
mare cristallino e di una costa che sembra richiamare le vicine
atmosfere africane. Apprezzata come una delle più importanti
località balneari della Sicilia orientale, con un picco di oltre
60.000 turisti nell'alta stagione, la località si caratterizza
anche per la vivace vita notturna.
Sorprende
la bella Ragusa con il suo incredibile patrimonio architettonico.
Nelle pagine dedicate a Cosa vedere a Ragusa, abbiamo
dedicato maggiore attenzione ai suoi numerosi monumenti, ai
suoi musei (in particolare il Museo Archeologico Ibleo)
e alle sue svariate attrazioni. Andiamo a visitarle insieme.
Nel frattempo, come sempre, buona Ragusa.
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