Cosa vedere a
Massa - 10 luoghi interessanti da visitare
Massa, in
Toscana, e omonimo capoluogo della provincia di
Massa-Carrara, si posiziona a poca distanza dal "vicino
mare, il promontorio e le isole del golfo di Luni... può dirsi
la Nizza della nostra Toscana" diceva lo storico geografo
italiano Emanuele Repetti, carrarese di nascita. Alle
spalle della città, le Apuane. La località è formata da
cinque circoscrizioni amministrive (Zona Montana, Destra
Frigido, Centro città, Largo Viale Roma e Marina di
Massa), più numerose frazioni. Ecco i principali
luoghi da visitare in città. |
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Castello Malaspina
La casata dei
Malaspina appena preso il controllo del Ducato di Massa e
Carrara si stabilì a Carrara ma a causa di frequenti
scontri con i francesi decise di spostarsi a Massa, dove
nel 1442 fecero erigere l’omonimo Castello sulle ceneri di una
fortezza probabilmente già esistente. La struttura si trova in
una posizione davvero privilegiata dominando l’intera città e
possono essere individuati tre momenti costruttivi differenti
che possono evincersi osservando la torre medioevale di matrice
obertenga, la tipica cortina merlata tardo medioevale e
il nucleo che risulta ingrandito in epoca rinascimentale. Tutti
questi elementi fanno della fortezza dei Malaspina un
completo esempio di architettura fortificata e, di recente
restaurato è aperto al pubblico nel periodo estivo-primaverile e
nei fine settimana.
Duomo di Massa
Il Duomo si
presenta in tutto il suo splendore nella piazza centrale della
città, la famosa Piazza degli Aranci, e sorge su quello
che un tempo doveva essere il convento di San Francesco
costruito verso la fine del quattordicesimo secolo. Vi è
infatti, una lapide all’interno della cappella interna (Cappella
della Stimmate) che testimonia che l’edificio è stato
consacrato nel 1389.
Attualmente il
Duomo è sede della Diocesi di Massa Carrara-Pontiemoli ed
ospita opera davvero rare e raffinate che il visitatore non può
fare a meno di ammirare, come la Fonte Battesimale del
Riccomanni di Pietrosanta, L’Adorazione del Bambino
di Buglioni (ceramica) e una cappella sotterranea che
contiene le urne dei signori di Massa. Tra le altre cose
accedendo alla Cappella del Santissimo Sacramento è
possibile ammirare un frammento dell’affresco Vergine in
Trono con Bambino, eseguito dal Pinturicchio.
Piazza degli Aranci
Questa piazza, di singolare
meraviglia, incuriosì in passato anche grandi della letteratura
italiana come Giosuè Carducci e Giacomo Leopardi.
La piazza di fatto è cinta da tre file di aranci e ha al centro
un obelisco, di recente restaurato ed intitolato ai combattenti
della resistenza apuana. Ovviamente nell’epoca in cui i suddetti
autori visitarono Massa, la piazza doveva essere
impreziosita soltanto dalle file di aranci e dal Palazzo
Ducale. Infatti le tre file di aranci chiudono il quadrato
che sembrano accingersi a formare, con la presenza imponente del
Palazzo Ducale e mettendo in risalto la sua maestosità e
con il quale costituiscono un unico complesso monumentale.
Palazzo Ducale
L’immenso
palazzo ducale, situato in Piazza degli Aranci, è stato
realizzato nel diciassettesimo secolo per volere di Alberico
I Cybo Malaspina al fine di stabilirvi la sede della corte,
modificando un edificio pre-esistente. L’aspetto attuale,
comprensivo del colore rosso delle mura esterne, si deve ad una
ristrutturazione settecentesca. Internamente il
complesso presenta un ampio cortile con colonnato e scalinate
marmoree al fondo del quale vi è il cosiddetto Ninfeo,
angolo roccioso dominata dalla statua del Dio Nettuno che
cavalca le onde. Vi sono poi numerosi stanzoni affrescati ma
tra i tanti spiccano i tre principali ovvero il
Salone degli
Svizzeri, Salone della Resistenza
e Salone degli
Stucchi.
In passato sede di
tante vicende e abbondante sfarzo attualmente il palazzo è
aperto al pubblico eccetto per le porzioni che ospitano la
Prefettura e l’Amministrazione Provinciale.
Orto Botanico Pietro Pellegrini
Questo complesso
fa parte del Parco delle Alpi Apuane ed è situato a
Pian della Fioba, raggiungibile tramite la "Via dei
Marmi", che costeggia il fiume Frigido. È stato
istituito nel 1966 nell’intento di preservare e valorizzare la
flora delle Alpi Apuane; è gestito in collaborazione con
le varie università presenti sul territorio regionale ed ospita
numerose specie endemiche di grande interesse nate
spontaneamente.
L’Orto è dedicato
alla memoria del medico e botanico Pietro Pellegrini,
nativo di Carrara, che s’interessò particolarmente agli
studi sulla flora autoctona. Di fatto la grande varietà di
vegetazione ha permesso agli addetti di individuare all’interno
del parco diversi settori a seconda della flora presente: vi è
una parte inferiore in cui è possibile visitare l’alboreto e la
collezione di castagni, vi è un laghetto, e poi una parte
superiore che comprende il querceto.
Teatro Guglielmi
Il Guglielmi,
non a caso situato in Piazza del Teatro, rappresenta un
edificio storico della cittadina e la sua edificazione risale al
diciannovesimo secolo in seguito all’esigenza di un luogo di
rappresentazione più capiente. Fu progettato da Vincenzo
Micheli, noto architetto italiano che si occupò anche di
seguire i lavori della Mole Antonelliana di Torino.
È dedicato alla
memoria di Pietro Alessandro Guglielmi, illustre
compositore autoctono, autore di una considerevole quantità di
opere.
Attualmente il
teatro è fresco di restaurazione ed è valorizzato da un ricco
calendario di eventi che si adeguano davvero a tutti i gusti
degli spettatori. A tal proposito è consigliato al turista e/o
visitatore di partecipare ad uno dei tanti spettacoli che si
tengono al Teatro Guglielmi considerando anche le
numerose possibilità di scelta: si spazia infatti dai grandi
classici contemporanei ai concerti Jazz, dal teatro per ragazzi
alle rassegne in dialetto massese.
Mura di Massa
La città di Massa
è stata cinta da mura in due diverse epoche. Il primo a voler
proteggere la città tramite una cinta muraria fu Giacomo
Malaspina a metà del quattordicesimo secolo. Di quelle mura
oggi rimane ben poco, considerando che dovevano esservi quattro
accessi mentre soltanto uno è pervenuto ai giorni nostri. Si
tratta di Porta Martana, collocata nella parte sud
dell’antica città.
La cinta muraria
più recente, e in parte ancora esistente, è invece quella voluta
da Alberico I Cybo Malaspina nel 1557, realizzata in
stile tardo-cinquecentesco. Tra i portali ancora esistenti si
segnalano Porta Martana e la Porta del Salvatore.
Piazza Mercurio
Detta Piazza del Pozzo già nel cinquecento (a causa della
presenza di un pozzo appunto) attualmente la Piazza prende il
nome dalla statua del Dio Mercurio posta al suo centro,
al di sopra della fontana. È un luogo pieno di vita e molto
frequentato, in cui ogni martedì mattina (dal sedicesimo) si
svolge il mercato comunale.
Carlo I Cybo Malaspina vi fece erigere la Chiesa
di San Giovanni Decollato nel 1639 mentre la fontana risale
al 1770 e la statua di Mercurio al 1771. Il monumento centrale
durante la seconda guerra mondiale fu fatalmente danneggiato dai
bombardamenti e solo nel 1980 è stato restaurato e restituito
alla città.
Villa della Rinchiostra
Questa splendida tenuta, visitabile gratuitamente, costituiva la
Residenza di Campagna della signoria dei Cybo-Malaspina.
Fu progettata da Alessandro Bergamini, per volere della
Duchessa Teresa Pamphili, moglie di Carlo II
Cybo-Malaspina e rappresenta il tipo esempio di dimora
signorile fuori dalle mura cittadine, dove un tempo veniva
allevato il bestiame, vi erano le scuderie e vi si tenevano
battute di caccia.
Durante il diciassettesimo secolo il Duca Alderano
s’impegnò per valorizzare e abbellire ulteriormente questo
complesso, arricchendolo il più possibile con opere d’arte e
sculture. Attualmente l’edificio ospita la Biblioteca
Comunale e si articola su tre piani e la facciata principale
si compone di tre arcate d’ingresso collegate a tre rispettive
scalinate che conducono all’interno del loggiato. Il parco che
circonda Villa Rinchiostra inoltre è davvero pittoresco
ed ospita una vegetazione straordinaria.
Chiesa della Madonna del Monte
Situata ai piedi
del Monte di Pasta è uno degli edifici sacri più antichi
di Massa, se consideriamo che la sua costruzione risale al 1589.
All’epoca Alberico Cybo-Malaspina, animato dalla volontà
di creare "la sua nuova Massa" arricchendola di Monasteri
e Chiese, accettò la proposta di Giovanni Giudici, con il
benestare dei Padri Agostiniani di Lombardia, di
costruire questa Chiesa.
Il santuario
presenta una pianta a una sola navata sulla quale si aprono
quattro altari laterali: l’altare di Sant’Agostino, l’Altare
di S. Nicola, l’Altare della S.S. Trinità e l’Altare della
Madonna del Consiglio. La facciata esterna invece è divisa
in due sezioni: una inferiore contraddistinta da cinque pilastri
e l’altra superiore contraddistinta da quattro colonne con
capitello corinzio che vanno a sorreggere il timpano. Ai lati
della parte superiore sono poste le statue di Sant’Agostino e di
un Vescovo che benedice la città ed è inoltre visibile il
campanile a cuspide esagonale.
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