Cosa vedere a Bagno di Romagna

Da vedere a Bagno di Romagna - Luoghi interessanti da visitare

Bagno di Romagna è una delle mete preferite di un tipo di turismo rilassato e attento ai luoghi genuini. Le sue sorgenti termali e il suggestivo ambiente rurale lo rendono un luogo ideale per assaporare i piaceri della vita di campagna e, soprattutto, della buona tavola.

 

È anche un luogo affascinante e romantico dove fare una piacevole vacanza di coppia o in famiglia. Il centro termale si trova nella valle del fiume Savio, nel cuore della Romagna, al confine con la regione Toscana. Dista circa 70/80 km dalla Riviera Romagnola a nord e da Arezzo e Firenze - a sud.

La piccola città sull'Appennino è fatta di vicoli medievali, piccole torri, piazzette, palazzi disegnati dalla lunga dominazione fiorentina. Nella piazza principale si può ammirare la Basilica di Santa Maria Assunta. la cui attuale disposizione architettonica risale al Rinascimento. Lo storico camaldolese Fortunio fa risalire la sua fondazione all'anno 860.

Basilica di Santa Maria Assunta

La romanica Basilica di Santa Maria Assunta si affaccia sulla  Piazza principale del paese, Piazza Ricasoli. L'impianto attuale risale al periodo rinascimentale, anche se la sua fondazione è datata a molti secoli prima, nell'860 d.C. Il portale della chiesa, inserito su un precedente portale con arco a tutto sesto, mostra alla sua destra lo stemma dei Camaldolesi che furono presenti qui ininterrottamente per cinque secoli, dal 1299 al 1808. All'interno si trova iun fonte battesimale che risale al'anno Mille; nelle sette cappelle sono conservate: il corporale del miracolo eucaristico avvenuto nel 1412; un trittico dell'artista fiorentino Neri di Bicci (1467), una Madonna della Rosa del Maestro di Sant'Ivo (1410) e una Madonna col Bambino in stucco eseguita nella bottega di Donatello verso il 1410. Di grande pregio anche il tabernacolo quattrocentesco, situato nella prima cappella a destra a partire dal presbiterio, attribuito alla scuola di Giuliano da Maiano. Il campanile, punto di riferimento dell'abitato è alto 39 metri.

Palazzo del Capitano

Sulla via principale di Bagno di Romagna, la via Fiorentina, si trova l'edificio civile più importante del borgo, il Palazzo del Capitano,  dalla storia ultracentenaria che comincia nel medioevo. Deve il suo nome al fatto, che durante la dominazione fiorentina, cominciata nel 1404 (ma stabilmente dal 1454) e terminata nel 1923 con il passaggio del Comune alla Provincia di Forlì, era la sede del podestà della città toscana, il cui stemma veniva affisso, come era consuetudine di tutte le città toscane, sulla facciata dell'edificio. Prima ancora il palazzo era la residenza dei conti Guidi di Bagno, famiglia che alla fine del XIV secolo possedeva numerosi borghi e castelli dell'Appennino tosco-romagnolo. In questo periodo il borgo di Bagno di Romagna venne fortificato con la costruzione di una cinta muraria. Quando nel 1404 Firenze insediò qui la famiglia Gambacorti di Pisa al posto dei conti Guidi come nuovi feudatari, per quasi cinquant'anni, "ea in montium asperitate" - come scrissero meravigliati alcun contemporanei – il palazzo divenne "una piccola corte umanistica" dove, intorno al 1440, Gherardo Gambacorti faceva trascrivere codici, aveva come precettori dei propri figli Ambrogio Traversari e ospitava Giorgio da Trebisonda, celebre umanista che proprio durante il soggiorno bagnese compose importanti opere di retorica. Dal 1454 il borgo divenne soggetto alla diretta autorità fiorentina, che cominciò a mandare il suoi vicari, i capitani per l'ammistrazione del contado in sua vece. L'edificio venne adattato alle nuove esigenze: al piano terra fu creata la "Sala grande", dove si riuniva il Consiglio della Comunità, e la "Sala della Ragione", dove si amministrava la giustizia, si conservavano gli Statuti delle Comunità e i documenti del Tribunale; a piano terra si trovavano anche le prigioni; il piano nobile, a cui s'accedeva dall'ampia corte con una scalinata esterna, era riservato ad abitazione del Capitano e del suo notaio.

Gli stemmi sulla facciata del Palazzo ne raccontano la storia tramite le famiglie che ne presero possesso. I capitani venivano inviati ogni anno direttamente dalla città toscana ed ognuno di loro apponeva il proprio stemma in pietra sulla facciata: ancora oggi, quei 74 simboli narrano di nomi e di casati lontani.

Dopo i Guidi,il dominio fiorentino apportò modifiche al palazzo, adattandolo alle esigenze dei signori e dei capitani che si susseguirono, inviati da Firenze come reggenti, dei quali gli stemmi campeggiano sulla facciata. Bagno restò sotto il dominio dei Medici e del Granducato di Toscana fino al 1860. Nella metà del 1800 il Palazzo divenne, prima sede del Comune, per poi ospitare la caserma dei Regi Carabinieri e la prigione. Dopo la seconda guerra mondiale diviene luogo di ricovero per sfollati, fino al più completo abbandono. All’inizio degli anni ’50 l'edificio è rimasto purtroppo completamente abbandonano, finché è stato acquisito dal comune e ristrutturato nel corso degli ultimi anni. Oggi ospita le sedi dell'Ufficio di informazione e assistenza turistica, del Centro visita del "Parco nazionale delle Foreste Casentinesi e Monte Falterona e Campigna’, della biblioteca e dell'archivio storico comunali. Con la bella stagione, si tiene anche un cinema all'aperto. I saloni del piano superiore, invece, ospitano periodicamente mostre, conferenze, convegni o eventi in generale.

Indirizzo

Via Fiorentina 40,

47021 Bagno di Romagna


Santuario di Corzano

Sul colle di Corzano, altura che domina dai suoi 678 metri il borgo di San Piero in Bagno (dove si trova la sede del comune di Bagno di Romagna), a metà Ottocento è sorto il Santuario omonimo per conservare la quattrocentesca immagine sacra della Madonna con Bambino un tempo custodita in una piccola chiesetta, ma la sua storia comincia molto tempo prima. Qui infatti sorgeva il castello dei Conti Guidi, antichi feudataria della zona. Si trattava di una rocca imponente che strategicamente controllava una parte dell'alta val Savio e delle vie di comunicazione per la Toscana, fino alla conquista dei Fiorentini nel 1404. Gli abitanti della rocca la lasciarono per spostarsi nel  lnel sottostante borgo di San Piero, sorto nel XIV secolo come area commerciale e do mercato del castello. Accanto ai ruderi della rocca rimase la piccola Chiesa di San Bartolomeo, con l’affresco venerato dalla popolazione, raffigurante la Madonna con il Bambino e Santa Caterina d’Alessandria. Con il passare del tempo il culto di quella che veniva chiamata "Signora di Corzano" si affievolì e venne quasi dimenticato, fino a quando, nel 1835, venne invocata dai fedeli a protezione di numerose scosse di terremoto che si erano ripetute nella zona, reintroducendo la devozione popolare per l'affresco. Fu decisa allora l'edificazione di un santuario attorno alla primitiva chiesa e all’affresco ancor oggi oggetto di venerazione, culminante in occasione delle feste celebrate la Domenica in Albis e l’ultima domenica di agosto. Nel 1923 l'affresco l'affresco con l'immagine sacra fu distaccato dal muro ove dove si trovava e collocato in una teca di legno; negli anni Settanta sono stati effettuati lavori di consolidamento e restauro di tutto il santuario che minacciava crolli.
 

Indirizzo

Via Corzano, 14

San Piero in Bagno

47021 Bagno di Romagna (FC)

 

Percorsi naturalistici

Bagno di Romagna è anche un punto di partenza per passeggiate naturalistiche e trekking nei vicini boschi e nelle campagne. In particolare, per le famiglie con bambini, c'è il Sentiero degli Gnomi. L'accesso è libero e possibile tutto l'anno, tuttavia da luglio a dicembre, c'è un programma di eventi a pagamento dedicato ai sognatori e ai credenti delle fiabe. Per accedervi, dai giardini pubblici di Bagno di Romagna, in via Lungosavio, si attraversa un ponticello sul fiume Savio e si entra nel Parco dell'Armina, dove il sentiero si snoda per circa 2 km nel bosco, facile da percorrere.

Il Sentiero Natura Fantasia è un percorso che permette di conoscere la vita e la funzione benigna di piccole creature, gli gnomi: stimola la fantasia e permette di capire e conoscere il valore dell'ambiente e della natura. Il sentiero è ampio, facile, sicuro, segnalato e accompagnato da ponticelli, cartelli con disegni, sculture in pietra, sagome di animali, casette di legno dove i bambini possono lasciare messaggi per i loro amici Gnomi.

Terme di Bagno di Romagna

A Bagno di Romagna ci sono tre principali stabilimenti termali all'avanguardia, dotati di piscine con acque ipertermali (45°), bicarbonato-alcaline e sulfuree e sono indicate per artropatie croniche, processi infiammatori osteo-neuro-articolari, litiasi renale, tutte le affezioni delle vie respiratorie ecc.

Tra i luoghi di interesse, ricordiamo la frazione di Acquapartita, a circa 10 km da Bagno di Romagna, situata ai bordi di un laghetto (4 ettari) alle pendici del monte Còmero, lungo la SP. 43 che da San Piero in Bagno porta al Monte Fumaiolo e ai corsi del Tevere.

 

Museo di Arte Sacra di Bagno di Romagna

Bagno di Romagna ospita un Museo di Arte Sacra ricco di pezzi antichi e rari che conta, tra preziosi dipinti e arredi, più di 200 opere tra cui spiccano un presepe napoletano del 1700 e il dipinto sull’Adorazione dei Magi dell'importante pittore seicentesco Alessandro Gherardini. Il museo è un percorso espositivo che comprende tre siti, all'interno del borgo medioevale: la Casa Canonica della Parrocchia, la Basilica di Santa Maria Assunta e l'Oratorio della Madonna del Carmine. L'ideazione della raccolta è di Monsignor Alfiero Rossi, parroco di Bagno di Romagna, che dal 1966, raccoglie e valorizza beni artistici e culturali locali.

 


Chiesa di San Pietro in Vinculis (a San Piero in Bagno)
Chiesa di San Francesco a San Piero in Bagno


Architetture civili
San Piero in Bagno (antico borgo di San Piero)

Chiesa di San Pietro a San Piero in Bagno (Bagno di Romagna)
Passo del Carnaio e Monumento ai Caduti della rappresaglia nazifascista
Valle di Pietrapazza - Chiese, casolari sparsi, Resistenza durante la guerra '43-'45
Valle di Rio Salso - Mulino delle Corbaie, riserva di caccia, caratteristici abitati montani abbandonati
Ponte dei Frati a San Piero in Bagno
Terme Naturali - Stabilimenti Termali: Grand Hotel Terme Roseo, Terme di S. Agnese ed Euroterme.
Aree naturali
Emergenza geologica degli Scalacci
Fonte solfurea del Chiardovo
Laghi - di Acquapartita, dei Pontini e Lago Lungo (pesca sportiva). Il Lago di Ridracoli.
Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna - Oltre 5400 ha di area protetta compresi nel territorio comunale
Riserva Naturale Integrale Sasso Fratino Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO;

 

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