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DEBRECEN - INFORMAZIONI E GUIDA.
La seconda città ungherese per grandezza, è la capitale della "grande pianura
orientale", una perla semisconosciuta alla grande massa turistica, ricca di
cultura e vivacità giovanile, con belle terme, ricchezza storica, eventi e
festival di tutto rispetto.
Per essere seconda maggiore
città ungherese dopo
Budapest, Debrecen è una perla poco conosciuta
e per questo ricca di sorprese. La troviamo incastonata
nella grande pianura dell'Ungheria orientale, l'Alföld,
il grande bacino pannonico che si estende tra il
Danubio
e i Carpazi, una città che nel XVIII secolo era
considerata la più grande della nazione.
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Il
ricordo che rimane più impresso dopo averla visitata è la vivacità delle sue
estati, gli eventi frequenti e l'allegria della gente per le strade, e poi i bar
e le caffetterie all'aperto, i musei e i bagni termali.. e le rilassanti
chiacchiere ad un café di Piac Utca, una delle vie pedonali del centro
storico.
Debrecen è il centro culturale, accademico ed
economico dell'Ungheria orientale, non ché sede del protestantesimo
ungherese. Una città dove festival, manifestazioni culturali, concerti ed
eventi sportivi, diventano più di una occasione di visita. Sicuramente questa è
una città da approfondirne, per i dettagli della sua architettura, le facciate
degli edifici, le tracce lasciate dalla storia, i negozi e i le caffetterie.
Diventa bello osservare l'atmosfera di una città che può sembrare forse lontana
dal nostro essere 'mediterranei', fermarsi a guardare la vita di tutti i giorni,
gli studenti, la gente all'uscita dal lavoro, la condivisione di un saluto, le
risate di un gruppo di amici al ristorante... le città sembrano tutte uguali ma
in realtà raccontano qualcosa di unico.
La vita a Debrecen tende ad andare lenta. Il centro
storico è attraente, decadente, compatto, con molto verde. Un salotto sociale,
vivace e piacevole. Poco oltre, la città cambia e il passato comunista si fa
vedere bruscamente. Tutto però sembra essere testimone di una transizione e non
si può non cercare di comprendere gli effetti che la storia ha avuto sulla città
e la sua gente: rinomata cittadina universitaria, si avvale dell'insegnamento di
tutti i tipi di aree scientifiche ai suoi quasi 30 mila studenti; in passato la
conoscevano per la tradizione calvinista più grande d'Europa dell'est (era
infatti chiamata la "Roma calvinista"), con la grande chiesa
Nagytemplom a ricordo di questo grande patrimonio storico. Oggi, la città è
anche centro principale dello shopping dell'Ungheria orientale, con il
Forum Debrecen indicato come il più grande centro commerciale della
regione. Non ultimo, è una delle città più sviluppate della nazione e sono
numerose le aziende internazionali che qui hanno deciso d'investire.
Le vie della città e i suoi edifici diventano primo
punto di contatto con la storia di Debrecen, rappresentando quel mix di
stili architettonici e atmosfere che solo le città con grandi testimonianze
posseggono. Così i musei e le gallerie d'arte, conducono ad un incontro
ravvicinato con i tesori del patrimonio.
Le prime testimonianze storiche risalgono al
Medioevo (il nome di Debrecen venne indicato la prima volta nelle mappe
nel 1235), a quando gli abitanti di alcuni villaggi vicini, a seguito della
invasione mongola, decisero di unirsi a formare un unico nucleo urbano. Un
secolo dopo il piccolo nucleo urbano poté scegliere i propri amministratori
civici grazie al decreto reale promulgato da Luigi I d'Ungheria;
questo diede notevole impulso allo sviluppo economico e urbano, tanto che nel
XVI secolo, Debrecen divenne una importante città commerciale.
Le fiere di mercato di Debrecen, note per i
cavalli e il bestiame, erano molto rinomate sin dal Medioevo e per questo la
città andava a farsi conoscere come una delle città ungheresi più ricche e
influenti. Era anche nota per ospitare quella che oggi è considerata la più
antica stampatrice esistente dell'Ungheria, ancora in funzionante dal 1561.
La Riforma protestante fu abbracciata piuttosto presto, e fu così che
Debrecen si guadagnò il nome di "Roma calvinista" e di "Ginevra
dell'Ungheria"; nel periodo gli abitanti della città erano prevalentemente
tutti calvinisti. Nel 1538 venne istituito il Collegio della chiesa Riformata
di Debrecen, che qualche decennio dopo darà avvio ai corsi d'istruzione
superiore. Il Collegio svolse un ruolo centrale nella diffusione della
cultura ungherese, diventando presto il più importante centro culturale
della nazione, anche per il gran numero di scrittori, scienziati e politici che
qui si formarono.
Nel 1693 l'imperatore Leopoldo I del Sacro
Romano Impero, dichiarerà Debrecen libera città reale'. Fino ad allora, dal
1558 e quindi per ben oltre un secolo, fu parte di un 'sangiaccato'
dell'Impero Ottomano, che spintosi fino alle terre di confine
dell'Ungheria, conquistò facilmente la città sprovvista di castelli o mura
difensive. Nel 1715 Debrecen accolse nuovamente i cattolici e poco oltre
un secolo, nel 1849, divenne capitale dell'Ungheria. Lo stesso anno, con
la detronizzazione degli
Asburgo, l'Ungheria venne dichiarata indipendente (proprio a
Debrecen) da Lajos Kossuth (noto anche come Luigi Kossuth), il
leader rivoluzionario. I russi tuttavia, alleati con gli Asburgo, sconfissero
l'esercito militare ungherese chesi arrese il 13 agosto 1849. *Debrecen divenne
capitale d'Ungheria una seconda volta, durante il secondo conflitto mondiale.
Lo sviluppo di Debrecen è stato significativo nella
metà del XIX secolo; non così nel dopo guerra del XX secolo. Al primo periodo si
deve il completamento della linea ferroviaria Budapest – Debrecen, più la
costruzione di numerosi edifici quali scuole, ospedali, chiese, fabbriche,
mulini e banche. Un indotto di servizi prendeva forma e questo fu evidente anche
dalle compagnie di assicurazione che man mano nascevano. Anche il benessere era
evidente, tanto che la città si riempiva di ville in stile liberty, parchi e
nuovi edifici moderni. Purtroppo durante durante la Seconda Guerra Mondiale,
Debrecen fu quasi completamente distrutta (il 50% degli edifici venne distrutto
e il 70% subì danni ingenti). Una vera e propria ricostruzione non fu mai
avviata, il nuovo governo comunista d'Ungheria aveva evidentemente ben altri
piani, quelli di un ampia industrializzazione urbana. Dalla anni '90
dello scorso secolo, Debrecen fu testimone di un nuovo sviluppo economico,
sociale e culturale, in preparazione per il nuovo millennio.
Grazie alla Riforma e al prestigioso
Collegio Calvinista fondato nel 1538, Debrecen è stata da sempre il centro
intellettuale e culturale della sua regione, e ancora oggi può dirsi d'essere
stata (per il momento) poco intaccata dal grande turismo di massa. Per questo
custodisce il fascino dell'Ungheria più autentica.
La visitiamo ad agosto, durante il Carnevale dei
Fiori (Virágkarnevál), un evento spettacolare che dura una settimana,
per assaporarne lo spirito unico... da non perdere.
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