Dintorni di Cividale del Friuli
Nelle immediate vicinanze di
Cividale troviamo ancora cose interessanti da
conoscere; sul Colle Fortino, a Nord, ci sono i resti del Castello di Zuccola,
già dei Conti di Spilimbergo, demolito nel 1364 dai cividalesi. A Sud, lungo il Natisone,
la Chiesa di San Pantaleone alla quale si accede lungo una
scalinata dalla strada e dove la leggenda vuole clic San Paolino benedicesse
l’esercito di Carlo Magno che andava a combattere contro gli Avari. |
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Nella località Dernazzacco
fu trovata nel 1909, su segnalazione
una necropoli celtica di 283 tombe; fibule d’argento e di bronzo, ceramiche
varie, perle di pasta vitrea, oggetti vari di ferro (forse un abbozzo di aratro)
sono custoditi nel Museo di Cividale.
È importante ricordare l’escursione al
Bosco Romagno: vasta estensione di bosco,
fitta di castagni e querce, resto di quello che in epoca antichissima doveva
ricoprire tutti i colli della zona del Collio. Esso costituisce un importante
rifugio faunistico per la nidificazione degli uccelli; tra le specie presenti,
la volpe, la faina, la puzzola, il tasso, il capriolo, i ghiri e qualche raro
esemplare di gatto selvatico.
Il bosco è percorso da numerose strade con fondo in terra battuta, alcune
soltanto pedonali. Non tutta la zona è coperta dal bosco; nelle fasce libere è
intensissima la coltivazione della vite.
Il cosiddetto Bosco si estende per 109 ettari ed interessa tre comuni: Cividale
con 75 ettari, Corno di Rosazzo con 31 e Prepotto con 3.
Il bosco romagno è tragicamente
passato alla storia per un triste fatto di sangue. Qui, vennero portati alcuni
partigiani osovani, prelevati da elementi delle Brigate Garibaldi. Interrogati,
in seguito vennero giustiziati nei pressi del bosco e qui sotterrati. Una lapide
ricorda la tragica circostanza.
Una località da visitare è il Santuario di Castelmonte; territorialmente
appartiene al Comune di Prepotto ma la strada che ci permette di raggiungerlo
nel
modo più agevole e suggestivo parte da Cividale. Si tratta di un monastero fortificato
costruito in posizione dominante rispetto alle varie parti e le case che
costituivano l’antico Castello. Di origine antichissima (XIII secolo), fu dedicato
prima a San Michele, poi alla Vergine. È tenuto dai frati Cappuccini ed è uno dei
luoghi di culto più frequentati del Friuli. Poco rimane della antica costruzione
per i continui rimaneggiamenti fatti in tutte le epoche. Molto panoramica è la
strada che lo congiunge a Cividale, con vista sulla pianura fino a Udine da una
parte, sul gruppo del Monte Canin e dei Musi fino al Matajur dall’altra.
Numerose sono le attività culturali e folkloristiche che si svolgono nel corso
dell’anno a Cividale: una ricca primavera musicale con concerti altamente
qualificati, mostre d’arte antica e moderna, concorsi interregionali e regionali
di ippica, di scherma, di motocross, iniziative dedicate ai bambini, il noto
Rally automobilistico delle Valli del Natisone ed inoltre musica e concerti in
piazza durante la bella stagione. Per non parlare del Concerto di Natale che si
tiene in Duomo e della Mostra dei vini a DOC in maggio.
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