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VISITARE
GRENOBLE - INFORMAZIONI E GUIDA. Circondata dalle montagne, la "Capitale
delle Alpi" francesi unisce i piaceri della città con una natura mozzafiato.
Ogni strada che porta fuori dalla città sfiora un diverso parco regionale.
Il fiume Isère attraversa la città, da una parte si trovano una serie di
incantevoli musei. Sulla riva opposta, il centro storico fiancheggiato da
caffè e negozi, gallerie di altissimo livello.
Circondata da uno splendido paesaggio montano,
Grenoble, la seducente "capitale delle Alpi francesi", è una vivace
città moderna, sede di quattro università e di oltre 50.000 studenti.
Diventa una tappa importante per i viaggiatori, per il facile accesso a
città come Parigi e Lione, Nizza e Cannes, od
anche Ginevra, in Svizzera, e soprattutto per la sua vicinanza
alle più rinomate località sciistiche francesi e italiane. Scienziati
e ricercatori di tutto il mondo la prediligono per i numerosi
centri di ricerca scientifica,
fisica, informatica e matematica applicata in particolare, mentre i turisti
la visitano per la vivace vita culturale.
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Nel
centro della città, tra edifici storici e moderni, scorrono il fiume
Isère ed il fiume Drac
(il
Serpente ed il Drago,
come vengono riferiti dalla popolazione locale), che si fanno strada
nella regione montuosa tra le catene dei Vercors
(sud-ovest), Belledonne (ad
est) e Chartreuse (a nord).
Posta su un promontorio in cima ad una
collina, a dominare il panorama urbano, è l'antica
fortificazione
della Bastiglia di Grenoble, una delle attrazioni turistiche più
importanti della città.
La collina della Bastille, originariamente
fortificata durante il medioevo, è infatti caratterizzata dalla più grandi
fortificazione militare del XIX secolo francese, situata in una posizione
strategica sulla frontiera alpina. Dal 1934 è collegata alla città da quella
che al tempo era la prima funivia urbana d'Europa (la
Téléphérique de Grenoble Bastille); il breve tragitto mozzafiato
all'interno della cosiddetta 'Ovovia', localmente chiamata 'les
bulles', porta gli occupanti alla scoperta di un interessante itinerario
storico-naturalistico, così come a diverse aree ricreative.
Il
territorio e la città di Grenoble hanno un clima insolito. Come per
gran parte della Francia, è sub-oceanico, ma l'ambiente montano e la
vicinanza delle catene alpina, ad est, favoriscono un carattere climatico
d'alta quota, nonostante l'elevazione della città sia solo di 210 metri slm.
Anche la storia di Grenoble rimane in qualche modo insolita rispetto
a quella francese, forse per il fatto che sia poco conosciuta od anche
perché in effetti questa è una città così 'presa' dal suo futuro, come le
ricerche scientifiche testimoniano, che sembra non aver mai avuto troppo
tempo per pensare al suo passato.
Grenoble nasce nel periodo gallo-romano,
nel I secolo a.C. con il nome di Cularone
(o Cularo),
fondata dagli Allobrogi, una tribù di origine celtica. Grazie alla
sua posizione strategica, al crocevia di tre valli, divenne ben presto una
guarnigione romana nel 43 a.C. Si narra che l'imperatore romano Flavius
Gratianus rimase così colpito dall'accoglienza del popolo di Cularo che
elevò la piccola guarnigione a livello di città, facendovi costruire delle
alte mura a sua protezione. I cittadini, in segno di gratitudine, cambiarono
il nome della città in Gratianopolis. Nel 377 venne creata la
diocesi di Grenoble (Diocesis Gratianopolitanus, poi divenuta Diocesi
di Grenoble-Vienne), una delle prime di tutta la Francia.
Nel
VI secolo la città fu dominata dai Merovingi e venne inclusa nel
Regno di Borgogna; successivamente,
intorno al VII e al VIII secolo, subì gravi danni a seguito delle
invasioni dei Lombardi e dai Saraceni. Nel 1030 divenne parte
del territorio dei conti di Albon (più tardi conosciuti con il nome
di Dauphins de Viennois,
Delfini di Vienne), un protettorato del
Sacro Romano Impero. La
storia di Grenoble è stata
fortemente influenzata dalla lunga contesa tra la regione del Delfinato ed
il ducato di Savoia, sino alla sua annessione alla Francia.
Nel 1349
l'ultimo Delfino, Umberto II, a seguito di una grave bancarotta,
negoziò la vendita del Delfinato alla Francia. Da allora la città divenne
parte della sua attuale nazione e venne istituita di strategici presidi
militari di confine. Durante le Guerre d'Italia del XVI secolo, si
distinse in particolare un nobile locale, Pierre Terrail LeVieux,
signore di Bayard, conosciuto in Italia con il nome Baiardo e
passato alla storia come il più grande dei cavalieri medievali, “le bon
chevalier, sans peur et sans reproche?, il buon cavaliere senza macchia
e senza paura.
La storia di Grenoble è ancora oggi testimoniata
in alcuni dei principali monumenti della città: il Fort de la Bastille,
per esempio, a cui abbiamo brevemente sopra accennato, che offre un buon
punto di osservazione per una bella vista panoramica. Venne costruito alla
fine del XVI secolo da François de Bonne, duca di Lesdiguières,
divenuto luogotenente del Delfinato dopo la riconquista della città dai
Cattolici. Grenoble era all'epoca un importante insediamento per i
Protestanti e fece esperienza di diversi conflitti nell'ambito delle
Guerre di religione francesi.
Il duca diede ordine di costruire la grande fortificazione a protezione
della città, ordinando contemporaneamente anche la costruzione di una nuova
cinta muraria e di nuovi altri edifici urbani.
Il centro storico di Grenoble è dominato dal
grande Palazzo del Delfinato (Palais du parlement du Dauphiné),
nella Place St-André, che fu sede
del terzo parlamento della Francia, dopo quello di Parigi e di
Tolosa, fino al 1789. L'edificio è del Cinquecento ed è stata
ampliato in diverse occasioni, l'ultima nel 1897. Sino al 2002 vi aveva sede
il Palazzo di Giustizia ed oggi è di proprietà del Consiglio
Generale dell'Isére. Dall'altro lato della piazza è situata l'Eglise
St-André, una chiesa di mattoni di fine XIII secolo, mentre al centro
della stessa troviamo la statua del prode cavaliere Baiardo. Nella
piazza ha sede inoltre una delle caffetterie più antiche di tutta la
Francia, il Café La Table Ronde, del 1793. Dalla Place St-André si
avviano due grandi vie, tradizionalmente usate dai residenti per le
passeggiate pomeridiane, la Rue de la Poste e la Rue Jan Jacques
Rousseau.
Dell'antico centro storico di Grenoble da parte
anche la Place Grenette, che prende il nome dalle fiere medievali del
grano. La troviamo ancora oggi sempre molto pittoresca, attorniata da
deliziose caffetterie (approfittatene per gustare l'ottimo gâteau aux
noix, uno dei più buoni dolci di Grenoble, ed un caldo caffè alla
francese). Da non perdere è anche la Place aux Herbes, la piazza del
mercato, precedentemente nota come Place du Mal-Conseil, dove in
passato usava riunirsi il popolo per discutere gli affari della città.
La chiesa principale di Grenoble, la Cathédrale
Notre-Dame de Grenoble, venne costruita nel X secolo ed è parte di un
vasto complesso di edifici rimaneggiati nel corso dei secoli, che
comprendeva il vescovado, una chiesa dedicata a San Ugo di Chateauneuf
(Saint Hugues de Grenoble), la stessa cattedrale ed un chiostro. La città in
effetti possiede un vasto patrimonio religioso, legato alla presenza
di molti antichi monasteri e alla notevole influenza dei vescovi, che furono
non solo i capi spirituali di una delle più importanti diocesi della
Francia, ma anche i detentori del potere civile della regione, in
rivalità
con i governanti del Delfinato. All'interno della cattedrale, nel coro, è
presente un prezioso Ciborio del XV secolo, in stile tardo gotico,
uno dei più grandi di tutta la Francia.
Il Palazzo Episcopale ospita dal 1998 uno dei più
importanti Musei di Grenoble, il Musée de l'Ancien Évêché,
l'antico museo del vescovo, nel quale è esposta la storia del territorio
dell'Isere, dalle origini al XX secolo. I tour guidati propongono un
viaggio archeologico nella fondamenta dell'edificio, per visitare i resti
dei bastioni della città fortificata, il primo battistero di Grenoble, e
l'antico Palazzo del vescovile. Nel 1989, la costruzione della seconda linea
tramviaria permise infatti di scoprire dei sotterranei con importanti resti
archeologici appartenenti all'antica
Gratianopolis: i resti della prima cinta muraria del III secolo e quelli di
un battistero risalente probabilmente al IV secolo. I musei della città sono
di sicuro una maggiore attrazione turistica per il visitatore. La
parte più moderna della città si trova a sud-est, e si concentra sulla
contemporaneità di edifici come l'Hôtel de Ville de Grenoble
(Municipio) e la vicina Tour Perret.
Sono molte le attrazioni storiche ed
architettoniche da vedere a Grenoble, così come sono da non mancare
anche le esperienze culturali, tra festival e manifestazioni
stagionali, durante l'anno. La scena culturale è rappresentata dalla
Maison de la culture de Grenoble (MC2), che si occupa di teatro (insieme
al Centre dramatique national des Alpes,
CNDA), di musica e di danza. Da non perdere è anche il
Festival del Jazz di Grenoble, nelle ultime settimane di marzo, che vede
la partecipazione dei più importanti musicisti del mondo.
I
dintorni di Grenoble sono ugualmente famosi. Il panorama alpino dei
monti del Chartreuse rimane il favorito per la maggior parte delle
persone che visitano la città, con il suo mosaico di paesaggi, alternato da
tipici pascoli alpini, boschi d'alta quota ed una variegata flora e fauna
(tra cui la rara Civetta capogrosso). Escursionismo e
arrampicata sono ugualmente molto popolari, se siete degli appassionati
dirigetevi presso la Maison de la Montagne (in 3, rue Raoul
Blanchard), dove è possibile consultare mappe ed avere informazioni sul
percorso da scegliere a seconda delle proprie capacità. Per coloro che si
ritrovano un po' fuori allenamento sono disponibili facili itinerari
di 'trekking
urbano', si consiglia di chiedere la "Carte des Sentiers Sipavag", una
carta escursionistica gratuita, presso l'Ufficio del Turismo di Grenoble
in rue de la République o la
Maison de la Montagne, vicino alla stazione dei tram di Hubert Doubedout.
Gli sport invernali a Grenoble rimangono sempre molto
popolari. La città ha ospitato la X edizione delle Olimpiadi invernali
del 1968 e si prepara ogni anno a ricevere migliaia di turisti
appassionati. Le più vicine stazioni sciistiche di Grenoble sono
distanti circa 45 minuti in auto ed includono Autrans (a 1000 metri,
nel Parco regionale del Vercors), Chamrousse (a 1700 metri) e
Belledonne (a 2200 metri). Durante l'alta stagione la città è
collegata quotidianamente anche con le grandi stazioni sciistiche di Les
Deux Alpes e Alpe d'Huez (a circa 1 e mezza di di distanza).
Non ci resta che augurarvi un buon soggiorno, in
una delle città più interessanti di tutta la Francia. Lo facciamo gustandoci
l'ottima 'bières mandrin, una birra ad alta fermentazione alle
noci... a la santé! Buona Grenoble.
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