Storia di Calais

Storia di Calais

 

La regione Calais Nord-Pas è sempre stata una zona strategica attraverso la quale sono passati ripetutamente numerosi eserciti invasori. Il generale Charles de Gaulle, nato a Lille, definì la regione come area fondamentale per la Francia. Calais è una delle città della Francia che è autorizzata ad avere una propria bandiera, come venne stabilito con un regio decreto. Le altre città che godono di questo privilegio sono Saint Malo, Le Havre, Dunkerque e Boulogne-sur-Mer.

Calais ha avuto un ruolo determinante nella storia proprio per la sua particolare posizione geografica. Calais rimase una città inglese dal 1360 con il tratto di Brétigny al 1558 quando Francesco duca di Guisa la occupò. La città rimase sotto il controllo spagnolo fino al 1596, quando grazie al trattato di Vervins tornò ad essere francese. Durante il XVII secolo Calais venne più volte attaccata senza grande successo. Ci provarono ripetutamente Inglesi, Spagnoli e Olandesi, ma la città eroicamente ne uscì vittoriosa.

La storia

Nei pressi della città sono state ritrovate numerose testimonianze che comprovano la presenza dell’uomo fin dai tempi preistorici. Molto probabilmente la prima popolazione che si insediò stabilmente fu quella dei Celti. L’origine del nome Calais è oscuro, anche se la teoria più comune considera l’origine del suo nome all’epoca romana. Giulio Cesare salpò da Calais alla testa di cinque legioni e duemila cavalieri alla conquista dell’Inghilterra. Al crollo dell’impero romano la città passò di mano ai Franchi e quindi agli Alemanni. Per un lungo periodo è stata un semplice villaggio di pescatori. Solo verso l’Anno Mille si comprese la sua importanza strategica, ragione per la quale furono erette mura e torri e vennero scavati fossati a protezione della città. L’artefice di questa intuizione fu Baldovino IV, conte di Fiandra. Nel 1189 sbarcò a Calais Riccardo Cuor di Leone che si stava recando a combattere a Gerusalemme. Chi comprese per primo l’importanza come porto posto proprio davanti all’Inghilterra fu Filippo d’Alsazia, che fece circondare nel 1228 Calais da mura possenti e fece costruire a protezione da attacchi profondi fossati. Dopo la vittoria inglese a Crecy, nei pressi di Abbeville, il 4 settembre del 1346, Edoardo III mise sotto assedio la città di Calais. Considerando che era quasi impossibile effettuare un attacco frontale il sovrano era deciso di conquistare per fame la città. Ci furono vari tentativi diplomatici, nei quali intervenne direttamente anche il re di Francia per risolvere la questione. L’assedio fu lungo e duro, e dopo undici mesi la popolazione era affamata e provata. Il governatore Jean de Vienne fu costretto ad inviare un messaggero al re inglese dichiarando la resa. Secondo una leggenda si narra che per umiliare la città di Calais Edoardo III avesse preteso che gli venissero consegnate le chiavi della città da sei cittadini che si sarebbero dovuti recare da lui indossando dei cappi e a piedi nudi. Il quattro agosto del 1347 la città si era arresa e il re inglese emanò l’ordine di espulsione di tutti i cittadini con la chiara intenzione di ripopolarla con fedeli sudditi inglesi. Nel 1520 Enrico VIII partì da Dover in direzione di Calais, su invito di Francesco I di Francia. Il re francese sperava di poter concludere una alleanza contro gli spagnoli. Furono installati in questa occasione due accampamenti. Il re inglese era a Guines, mentre le tende del re francese si trovavano a Ardres. Furono accampamenti realizzati in maniera suntuosa tanto che nei libri di storia è citato il celebre Campo del Drappo d’Oro. I negoziati comunque rimasero infruttuosi. Una leggenda narra che nel viaggio verso Calais avvenuto nel dicembre del 1532 Anna Bolena, allora moglie di Enrico VIII, rimase incinta della futura Elisabetta I. La città rimase in possesso inglese fino al 1558, anno nel quale Francois De Guise la conquistò. Dopo ripetute schermaglie con la flotta inglese la Invincibile Armata spagnola il 6 agosto del 1588 raggiunse Calais per far imbarcare le truppe di Alessandro Farnese, che non arrivarono. Durante la notte del sette agosto la flotta inglese lanciò un attacco con otto navi incendiarie. Dopo il panico e lo stupore iniziale si scatenò una feroce battaglia navale. Dopo aver perduto tre galeoni, la flotta spagnola salpò frettolosamente verso il disastroso viaggio lungo la costa orientale dell'Inghilterra. In tutto questo tempo la città di Calais aveva accumulato una immensa ricchezza. Un tale patrimonio era una ragione più che sufficiente per conquistarla. L’arciduca Alberto il 24 aprile 1596 partì dai Paesi Bassi, allora territorio spagnolo alla volta di Calais, conquistandola. La Spagna fu costretta a riconsegnare la piazza forte alla Francia due anni dopo a seguito del trattato di Vervins. Per l’Inghilterra Calais rappresentava sempre un obiettivo strategico e all’inizio del XVIII secolo la situazione per la città divenne sempre più complessa. Nel 1706 la situazione divenne critica al punto tale che la città fu costretta a pagare un enorme cifra agli inglesi e ai loro alleati olandesi per evitare di venire occupata. Fu proprio in quell’anno che i terreni nei pressi del Fort Nieulay vennero allagati. Gli avvenimenti che occorsero durante la rivoluzione francese non ebbero grandi ripercussioni su Calais.

Nel 1805 Napoleone aveva in animo di invadere l’Inghilterra e fece accampare nei pressi di Boulogne un esercito forte di 6000 unità. Poi la cosa venne rinviata, mentre continuò il blocco navale che era stato istituito. Alla caduta di Napoleone, il re Luigi XVIII, lasciato il suo esilio, arrivò a Calais per prendere possesso del suo trono. La cosiddetta Restaurazione fu un periodo di prosperità per la città. In Inghilterra vigeva la pena di morte su chiunque esportasse dei mezzi di produzione del merletto. Nel 1816 provenienti da Nottingham furono sbarcati di contrabbandato vari telai. Ragione per quale la città di Calais divenne nota per la produzione del merletto più fine del mondo. Il XIX secolo fu il periodo nel quale la città decollò come realtà industriale, divenendo uno dei poli più importanti secondo solo alla Alsazia-Lorena. Nel 1848 grazie alla realizzazione della linea ferroviaria Saint-Pierre si fuse con Calais. Se durante la guerra Franco Prussiana del 1870 la città venne appena sfiorata, si trovò invece coinvolta direttamente durante i due conflitti mondiali.

I territori di Calais furono occupati dai tedeschi nella Prima guerra mondiale e per quattro anni la regione venne devasta. Durante la Seconda guerra mondiale venne nuovamente occupata dalle truppe germaniche e divenne una delle basi dalle quali partivano gli aerei della Luftwaffe che andavano a bombardare l’Inghilterra. Venne anche pesantemente bombardata dagli Alleati. La popolazione per sfuggire alle atrocità riparò nei dipartimenti della Marne, Nièvre e Mayenne. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale la città risultava essere stata distrutta per il 73%.

 

Ostelli a Calais   Ostelli Francia   Hotel a Calais

Carte de  Calais   Karte Von Calais   Mapa Calais Map of Calais

Carte de France  Karte von Frankreich   Mapa Francia   Map of France

 
FacebookYoutubeScrivi a Informagiovani Italia