VISITARE
UDINE
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INFORMAZIONI E GUIDA.
Nel cuore del Friuli, Udine è un crocevia di culture e tradizioni.
Passeggiando tra le sue piazze e vicoli, si avverte un ritmo pacato ma
profondamente legato alle sue radici. Dalle sue osterie tradizionali alle
gallerie d'arte, Udine offre un assaggio concentrato e genuino della regione.
Il
Friuli Venezia Giulia è una delle regioni più belle del nostro Paese
e Udine, terra italiana dal passato asburgico
e con poco meno di 100.000 abitanti, è forse uno dei
suoi gioielli prediletti. Circondata da verdi
pianure ondulate, la località è deliziosa e piccola,
con un'atmosfera vivace, accattivanti piazze
medievali, edifici gotici e rinascimentali, e
numerose splendide opere d'arte del
Giovanbattista Tiepolo. |
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Parte della
Repubblica di Venezia dal XIV
secolo, Udine ha goduto di grande prosperità come centro commerciale e
importante crocevia di scambi commerciali attraverso le Alpi, verso il nord.
La fine del XVIII secolo ha visto una
dominazione austriaca
in tutto il territorio, fermata dall'unificazione
con l'Italia. Furono inoltre
intensi i bombardamenti della
seconda guerra mondiale. La
Udine
odierna conserva un carattere
distinto, a che in più di un tratto riflette l'influenza classica della
cultura mitteleuropea.
Il
Friuli Venezia Giulia è una delle regioni più belle del nostro Paese
e Udine, terra italiana dal passato asburgico e con poco meno di
100.000 abitanti, è forse uno dei suoi gioielli prediletti. Circondata da
verdi pianure ondulate, la località è deliziosa e piccola, con un'atmosfera
vivace, accattivanti piazze medievali, edifici gotici e rinascimentali, e
numerose splendide opere d'arte del Giovanbattista Tiepolo.
Udine è stata la storica capitale della
sua regione, una località abitata sin dall'età neolitica.
Gli insediamenti umani sono stati diversi e diverse furono le provenienze
dei popoli che hanno abitato la zona. Per la prima volta la città, con il
nome di Udine, viene citata in una fonte scritta del
983. In quell'anno il
castello di Utinum, importante entità politico-religiosa, fu
donato ai
patriarchi di
Aquileia da parte dell'imperatore Ottone II.
La storia di Udine
in effetti ruota tutta intorno a questo castello. La regione era sin dal
VIII secolo governata dai
Carolingi, che attribuirono al Friuli lo status di
Marca
come contea di confine. A quel tempo la capitale della marca era
Civitas Austrie
(già conosciuta come Cividale).
Venne incorporata successivamente nella regione nel
ducato di Baviera e Carinzia.
Con
l'appoggio dei franchi, la chiesa ebbe modo di creare un sistema feudale di
potere temporale nei cosiddetti
Patriarcati e Udine incominciò
a svilupparsi proprio sotto questo sistema, in particolare con il patriarca
Bertoldo di Andechs,
quando costui decise di trasferire la sua sede da Cividale ad Udine. La
città da allora in poi ebbe modo di crescere nel commercio e nell'assetto
urbano, cinta da mura e attiva nelle arti, che si svilupperanno poi in modo
maggiore durante il dominio della
Repubblica di Venezia,
dal 1420 in poi. Dopo la sconfitta nella
battaglia di Caporetto,
nella prima guerra mondiale, Udine divenne sede del Comando supremo italiano
e da allora parte d'Italia.
Grazie
alla sua variegata storia e
cultura, Udine ha un numero di
attrazioni molto importanti. Ritrovarsi nel suo centro storico, tra le belle
strade e poi subito dopo, a pochi isolati, su una piazza e un'altra ancora,
si rimane quasi storditi: il centro è così concentrato da belle attrazioni
che l'effetto è incredibile, come se si passasse da una scena storica ad
un'altra in un batter d'occhio. Il cuore della città è l'elegante
Piazza della Libertà,
che reca i segni rivelatori della presenza veneziana a Udine, e continua a
costituire ancora oggi il salotto sociale dei residenti.
La troviamo
circondata da palazzi di altrettanta elegante architettura: la
Loggia del Lionello
costruita nella metà del XV in stile veneziano. La Loggia è il palazzo del
Comune, che è un piccolo gioiello architettonico, costruito a simboleggiare
il potere civico della Udine medievale. Come si nota dalla foto, si presenta
nel consueto rivestimento a fasce orizzontali in pietra rosa e bianca. Il
Palazzo è opera di Bartolomeo
delle Cisterne su disegno
dell'orafo Nicolò Lionello da cui il
nome.
In
una bassa collinetta sovrastante la piazza, in uno spettacolare quadro
architettonico, si nota il
Castello di Udine,
sorto sulle mura di quello dei patriarchi. Lo si raggiunge passando per una
breve salita tra giardini verdeggianti, attraverso l'Arco
Bollani, che fu progettato
nientemeno che dal grande architetto rinascimentale
Palladio. Il
castello domina il colle e l'intera città di Udine ed è più simile ad una
residenza cinquecentesca che ad un castello vero e proprio. Iniziata la
costruzione nel 1517, da un progetto di
Giovanni Fontana
e
Giovanni da Udine,
venne terminato molto tempo dopo. I
Musei Civici
interni e il Museo di Storia e
Arte Antica rimangono due delle
attrazioni artistiche più importanti del Friuli. Vi sono infatti custodite
importanti opere d'arte, prima tra tutte il Trionfo dei Cristiani sui Turchi,
di Giovanni Battista Tiepolo
che arrivò a Udine da Venezia nel 1726, quando era già considerato un
maestro dello stile rococò.
Prima
di arrivare al castello non si può non ammirare la splendida
Loggia di San Giovanni e
Torre dell'Orologio,
a nostro avviso uno dei quadri architettonici più suggestivi d'Italia. Si
trovano situate infatti proprio di fronte alla Loggia del Lionello e furono
erette nel 1533 da Bernardino di
Morcote. Nella loggia vi è un
piccolo tempietto dedicato a San Giovanni. La torre venne edificata nel 1527
ed è opera di un progetto di
Giovanni da Udine, che come si
può notare fu ispirato da Piazza
San Marco a Venezia, come anche
si capisce dai due mori che sovrastano la torre (un tempo in legno e oggi in
rame).
Piazza
San Giacomo, rappresenta
anch'essa il cuore cittadino assieme a
via Mercatovecchio.
L'architettura
religiosa arricchisce la città
con interessanti edifici. Il
Duomo, con le sue trecentesche
forme gotiche, è dedicato a
Santa Maria Maggiore, ma
l'interno è Barocco. Alcuni altari nella navata destra sono adornati con
dipinti del Tiepolo, nella quarta cappella, vi troviamo un Ascensione di
Cristo e alcuni affreschi sempre del pittore veneziano. A costui si devono
anche gli affreschi dell'Oratorio
della Purità in
piazza Duomo. Per entrare nell'oratorio, chiedere
il permesso al sacrestano del Duomo (ma non la domenica), oppure provare a
suonare il campanello (solo mattino). Si ammirino anche i due organi della
cattedrale, dipinti dal
Pordenone nel 1528, e i due
grandi sepolcri alle estremità. Si visitino anche il Museo del Duomo, la
cappella di San Nicolò e il Battistero.
La
Basilica Santuario della Madonna delle
Grazie è anch'essa una delle
più importanti chiese di Udine, con la facciata neoclassica e con
all'interno alcuni dipinti attribuiti al Tintoretto. Dietro l'angolo su
Piazza Duomo si trova il Palazzo
dei Provveditori Veneti,
progettato da Andrea Palladio
(ma la costruzione ha avuto
inizio, dopo la sua morte nel 1581, l'edificio fu terminato nel 1596). Oggi
ospita il Museo Archeologico
Nazionale. La cupola del Tempio
Ossario in Piazzale XXVI luglio, ricorda anche dall'alto che qui esiste la
più vasta cripta sotterranea delle chiese d'Italia, che porta segnata i
25.000 caduti che qui riposano).
La più grande collezione ad Udine di opere
del Tiepolo è situata nel
Palazzo Patriarcale-Arcivescovile,
appena a nord del Duomo, in
Piazza Patriarcato. Costruito
nel corso del XVI secolo, dai patriarchi di Aquileia, ospita la bella
biblioteca del Museo Diocesiano,
intarsiata in legno e suddivisa in diverse sale, alcune delle quale
affrescate sempre dal Tiepolo. Si ammirino in particolare i dipinti della
Galleria degli Ospiti,
un tesoro nazionale. La Galleria
Tiepolo, rende onore più di
ogni altra al grande artista, custodendovi le sue più belle opere. Un altro
museo della città merita una visita, il
Museo d'Arte Moderna,
situato sul lato opposto della città, su Piazza Diacono.
Sono molti gli
itinerari turistici da
organizzare ad Udine, in città e nei
dintorni.
Sopra vi abbiamo voluto indicare i percorsi che non devono essere
assolutamente da mancare. Nei dintorni, oltretutto continua lo scenario
storico e naturalistico con le località di
Pagnacco
e il Museo della Cultura
Contadina, la località di
Fagagna
con le rovine del castello
del X secolo posto in una bella
collina panoramica, e con l'oasi
avifaunistica dei Quadris. Poco
più a nord, a circa 20 km, si arriva alla ad un grande itinerario che
consigliamo a tutti: la Strada
dei castelli e del prosciutto,
con la località di San Daniele
proprio a due passi. Le storiche
Gemona
e Venzona
sono anch'esse vicine, se ne consiglia la visita.
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