VISITARE
WOLFBURG - INFORMAZIONI E GUIDA. La città della Volkswagen riserva
non poche sorprese, non solo per gli appassionati di auto con un misto di
passato e futuro dal fascino particolare.
In nessun luogo il legame tra una città e una casa
automobilistica è così forte come quello che lega Wolfsburg, città di
poco più di 120'000 abitanti nella Bassa Sassonia, alla celebre casa
automobilistica Volkswagen AG. Questa città simbolo dell'industria tedesca venne infatti fondata meno di un
secolo fa, il 1 luglio 1938 con il nome di "Stadt des Kdf Wagens" che
letteralmente significa "città delle automobili KdF", come città per i
lavoratori della fabbrica Volkswagen.
|
|
La
città assunse il suo nome attuale solamente nel 1945, al termine della guerra,
nome che fa riferimento al
castello di Wolfsburg, un castello medioevale del 1300 successivamente
trasformato in palazzo rinascimentale. Il castello, che dal 1961 appartiene a
Wolfsburg, data la storia recente della città, è una delle poche testimonianze
storiche insieme al castello Fallersleben del XVI secolo e al
castello Neuhaus.
Il castello di Wolfsburg, il castello del lupo, fa
riferimento al lupo rappresentato sullo stemma della famiglia Bartensleben,
la famiglia che fece costruire il castello nel 1302. In epoca medioevale il
castello assunse un'importanza difensiva strategica e venne addirittura
equipaggiato di cannoni per meglio assolvere a questo ruolo e fu uno dei pochi
castelli a non essere distrutto nel corso della guerra dei Trent'anni.
All'incirca a metà del quindicesimo secolo, il castello venne trasformato in un
palazzo rinascimentale, al fine di meglio rispecchiare il prestigio della
famiglia Von Bartenslebens che lo possedeva. Il
meraviglioso giardino che circonda il parco venne aggiunto in epoca successiva,
così come il giardino
Barocco
situato sul lato nord del palazzo.
Il castello oggi è sede, tra gli altri, della
galleria d'arte di Wolfsburg e del museo civico, dedicato alla storia
del castello, della regione e della città.
Il
Castello di Fallersleben
è stato costruito tra il 1520 e il 1551. Nel XVIII secolo il castello era
circondato da un fossato largo 12 metri e profondo 5 metri e l'accesso
al castello poteva avvenire solo attraverso due ponti. Alcuni scavi archeologici
condotti nel 1998 hanno consentito di riportare alla luce un ponte e una sezione
del fossato. Ulteriori scavi effettuati tra il 2001 e il 2003 hanno riportato
alla luce le belle cantine con i caratteristici soffitti a botte
e muri spessi oltre un metro. Gli scavi sono
stati ricoperti da un vetro in modo da poter essere visibili ai visitatori.
Delle originarie tre ali del castello solo l'ala occidentale è giunta fino ai
giorni nostri. Il castello oggi ospita il museo Hoffmann von
Fallersleben, dedicato al poeta del XIX
secolo August Heinrich Hoffmann von Fallersleben, autore dell'inno
nazionale tedesco.
Vicino al castello di Fallersleben sorge l'antica
birreria Fallersleben, fondata nel lontano
1765. Si tratta di un edificio imponente in pietra, in cui risaltano in modo
particolare gli abbaini, un tempo utilizzati per l'aerazione dei locali in cui
veniva conservato il grano. L'antica birreria oggi ospita un ristorante in cui
poter assaporare, in un ambiente caratteristico, dell'ottima birra e specialità
tedesche.
Il castello medioevale di Neuhaus
è stato costruito nel XIV secolo come la „casa nuova“ per il Duca
Welfen Magnus il Giovane. Il castello
svolgeva un ruolo strategico per proteggere il ponte sul fiume Aller ed è ancora
oggi considerato come uno dei castelli medioevali meglio preservati di tutta la
Germania. Il castello, divenuto proprietà della città dal 1981, ospita un museo
in cui sono conservati documenti sulla storia del castello e sulla vita di
quegli anni.
Il fatto di essere stata fondata nel XX secolo ha
fatto di Wolfsburg una sorta di laboratorio urbanistico e architettonico,
risultato realizzato peraltro con grande successo. Liberi dai vincoli del
passato, numerosi artisti hanno potuto lasciare a Wolfsburg la loro impronta e
dare libero spazio alla creatività. Questo stretto legame della città con
l'architettura è quello che ha dato la spinta nel 2001 alla creazione del
Forum Architektur, un centro dedicato al tema della comunicazione attraverso
l'architettura. Il Forum è ospitato della Kulturhaus,
opera del famoso architetto finlandese
Alvar Aalto, uno dei maggiori esponenti dell'architettura
razionalista.
A partire dagli anni Cinquanta Wolfsburg si è
arricchita di numerosi edifici alla cui realizzazione hanno contribuito
importanti architetti. Decisamente sorprendente e fuori dagli schemi è il
centro scientifico Phaeno, definito come la scultura accessibile più
grande della Germania. Phaeno è stato aperto nel 2005 e conta 350
stazioni interattive che consentono ai visitatori di scoprire in prima persona i
diversi fenomeni della scienza e della tecnica. La stravagante struttura che
ospita il centro è stata progettata dall'architetto britannico di origini
irachene Zaha Hadid. L'edificio, la cui forma ricorda vagamente quella di
un'astronave, è stato incluso nelle sette meraviglie del mondo moderno e
la sua costruzione ha visto l'impiego di un approccio estremamente innovativo
sia per quanto concerne i materiali utilizzati, sia per quanto concerne le
sollecitazioni sotto pressione a cui questi materiali sono stati sottoposti.
Un ponte metallico collega il Phaeno con l'altra
grande attrazione di Wolfsburg, l'Autostadt, ovvero la città
dell'automobile. Autostadt è stata realizzata da Volkswagen, la celebre casa
automobilistica che ha la propria sede qui a Wolfsburg. Adiacente alla fabbrica,
la città dell'automobile è un centro interamente dedicato al momento
dell'automobile e, dalla sua inaugurazione nel 2000 ha saputo diventare, in poco
più di un decennio, una delle mete turistiche più visitate della Germania e
il secondo parco a tema più visitato in Europa dopo Eurodisney.
Il centro,
immerso in un parco di 25 ettari con tanto di laguna, comprende un museo, otto
padiglioni con l'esposizione dei marchi del gruppo Volkswagen, oltre al Customer
Center, il più grande centro di distribuzione del mondo, in cui ogni giorno una
media di 500 clienti ritira la propria auto. I padiglioni sono dedicati ai
diversi marchi della casa automobilistica: Volkswagen, Porsche, Lamborghini,
Audi, Seat e Skoda e ogni padiglione ha una differente spettacolare architettura
che rispecchia le particolarità del marchio. Decisamente stravagante il
padiglione dedicato alla Lamborghini, una struttura lievemente inclinata e di
colore nero, con una Lamborghini Murciélago appesa ad una parete mobile che
compie una rotazione di 180° e che sparisce dunque alla vista degli spettatori
durante lo show che dà loro il benvenuto nel padiglione.
Un ottavo padiglione, chiamato il Premium Clubhouse,
ospita i modelli Bentley e Bugatti e la sua forma si ispira ad un
tratto della famosa pista di LeMans. Gli amanti delle automobili resteranno letteralmente
affascinati dallo Zeithaus, il più celebre museo dell'auto del mondo,
in cui sono esposti i modelli più famosi che hanno svolto un ruolo di primaria
importanza nello sviluppo tecnologico e del design in ambito automobilistico.
L'Autostadt non è comunque solo auto. Ampia e
variegata è infatti l'offerta gastronomica: tra una visita e l'altra la scelta
spazia tra ben tredici ristoranti in cui scegliere ad esempio tra specialità
vegetariane, le specialità dello chef Daniel Kluge o dello chef tre
stelle Michelin Sven Elverfeld del ristorante Aqua presso l'hotel 5
stelle Ritz Carlton ospitato all'interno dell'Autostadt.
Lasciato il mondo dell'automobile ci si può immergere
in quella che è un'altra straordinaria struttura di Wolfsburg: il
Kunstmuseum,
il museo d'arte che accoglie il visitatore in un'ampia e trasparente struttura
progettata dallo studio d'architettura Schweger e Partner di Amburgo. Il
museo accoglie sia mostre temporanee che un'esposizione permanente ed è
dedicato all'arte moderna e contemporanea in tutte le sue diverse forme
espressive. Il museo è stato aperto nel 1994 e la missione che persegue è
quella della “ricerca della modernità nel XXI secolo".
Il museo include un giardino zen.
L'idea di costituire un giardino giapponese è da attribuire a Markus
Brüdelin, divenuto direttore del museo nel
2006. Lo spazio in cui è stato allestito il giardino in precedenza era un
cortile che nell'idea dell'architetto Peter Schweger
avrebbe dovuto essere un cortile dedicato alla scultura, progetto che tuttavia
non venne realizzato. La realizzazione di un giardino zen è strettamente legata
ad un'esposizione sul Giappone che il museo aveva ospitato tra il 2007 e il
2008. L'obiettivo era quello di creare un'oasi di pace all'interno dell'operosa
città industriale e il progetto venne affidato a Kazuhisa Kawamura.
Elementi zen sono stati introdotti nella vasta superficie coperta di ghiaia che
rappresenta l'acqua e sia le pietre che le piante che vi sono state impiantate
sono state scelte accuratamente in base a quella che era considerata la loro
funzione all'interno del giardino. Il museo e il giardino, nelle intenzioni
degli ideatori, non devono essere concepite come due opere distinte ma piuttosto
come due spazi che vivono in simbiosi.
Un altro
luogo in cui rilassarsi e fare il pieno di energia è l'Allerpark, un vero
e proprio paradiso del tempo libero in cui è possibile praticare numerose
attività sportive, dagli sport acquatici, all'arrampicata all'hockey sul
ghiaccio. Il parco è dotato di una lunga spiaggia bianca bagnata dalle acque
dell'Allersee, in cui è piacevole anche solo rilassarsi e contemplare il lago.
A Wolfsburg non mancano le possibilità di fare shopping. Nel cuore della città sorge infatti il villaggio outlet "Designer
Outlets", primo outlet della Germania a sorgere proprio nel centro di una
città, su una superficie totale di 10'000 metri quadrati.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Dove si trova?
Ostelli Wolfsburg
Ostelli Germania
Hotel Wolfsburg
Carte
d'Allemagne
Karte von
Deutschland
Mapa Alemania
Map of Germany
Carte Wolfsburg
Karte von Wolfsburg
Mapa Wolfsburg
Map of Wolfsburg
|