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ALGHERO - INFORMAZIONI E GUIDA.
La principale località del nord-ovest della Sardegna, è una
città medievale tra le più conosciute dell'isola. Conserva uno
spirito fiero e indipendente e mantiene ancora la parlata dei
suoi dominatori di un tempo, il catalano. Il suo animato centro
storico è un posto formidabile da frequentare e, con tanti
ottimi ristoranti e bar, è la base ideale per esplorare le
spiagge e i luoghi di bellezza della vicina Riviera del Corallo.
Alghero
è una delle perle più belle della Sardegna. Una piccola
cittadina in provincia di
Sassari
di circa 44.000 abitanti, visitata da decine di
migliaia di persone, che ne apprezzano le meraviglie del mare
e una
cultura particolare, unica nella regione, isola
nell'isola, per il suo legame con la cultura e la lingua
catalana. Negli ultimi
anni grazie all'approdo nel locale aeroporto della
compagnia
Low Cost Ryanair,
il numero di turisti è ulteriormente incrementato, tanto da
rendere la cittadina sarda un luogo vibrante e cosmopolita.
Vedi
Cosa vedere
ad Alghero. |
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Alghero
è conosciuta come la città catalana d'Italia
o la Riviera del Corallo o ancora, come affettuosamente
la chiamano i catalani, la "Barcelonetta de Sardegna".Venne
fondata nel 1102 per mano della più potente
famiglia di Genova,
i Doria. Questi decisero di fortificare un
promontorio in terra sarda, legato da un largo istmo alla
terraferma e su cui si ammucchiavano le alghe (sono forse
queste ad aver dato il nome alla città). Aleguerium era
infatti in passato il suo nome e l'ipotesi più accreditata è
quella che la denominazione provenisse da un luogo con una
notevole stagnazione di alghe tipo Posidonia
Oceanica sul litorale. Continua a leggere la
Storia di Alghero.
Dalla sua storia Alghero rinasce a città ricca di fascino
e con una inconsueta vita cosmopolita. Gli algheresi sono
abituati a vivere tra i turisti, tra i viaggiatori del mare ed
ora anche quelli dei cieli, visto il grande afflusso proveniente
dall'aeroporto internazionale di Alghero-Fertilia. E
loro, i viaggiatori, arrivano in cerca delle
spiagge dorate, dei
profumi della pineta, di
un'antica città medievale dai colori miele. Li vediamo camminare
nel Lido, oltre la spiaggia cittadina, verso i
campeggi e verso le
spiagge più belle, alcuni indaffarati a tirare su le
vele del surf, altri a cercare tentennanti di tuffarsi dalle
insenature rocciose verso l'acqua cristallina.
Qui
si sente parlare catalano,
oltre all'italiano, che praticamente tutti i sardi parlano
perfettamente, nonostante la loro
lingua madre, il sardo, sia legata al suono arcaico
della Sardegna e sia comprensibile solo agli iniziati. I visitatori avranno
spesso modo di sentire gli algheresi parlare in catalano tra di
loro e noteranno anche che il catalano viene utilizzato anche
sulle indicazioni delle strade, nelle piazze sulle costruzione di interesse
turistico. Non
sorprende, quindi, che la specialità culinaria più famosa della città sia l'aragosta
alla catalana.
Il centro storico di Alghero, con i suoi
vicoli
labirintici e le piazze, sporge verso il Mediterraneo. I vicoli sono lastricati, le piazze
vivaci e le pareti color miele addolciscono le architetture. La posizione geografica strategica
ha portato alla costruzione di una massiccia cinta
di mura proprio di fronte al mare, a protezione
delle minacce marittime all'orizzonte.
Il centro medievale di Alghero oggi è un piccolo 10% della città intera, ma è la parte più
interessante ed affascinante da visitare.
Orientarsi
in città è facile, un centro storico così compatto è da esplorare a piedi. La
città vecchia si presta ad essere suddivisa in tre nuclei principali: quello che
si concentra nella Piazza Civica e
Castellas, quello compreso tra la Cattedrale di Santa
Maria e via Carlo Alberto e via Cavour, e quello più
antico, tra la via Gilbert Ferret e via Roma. Partendo dalle
antiche mura della città, mantenute per circa il 70% originali, verso il mare, s'incontrano le
torri ed i bastioni che si riversano verso il lungo mare
di più recente costruzione (anni cinquanta). L'imponente promontorio roccioso di
Capo Caccia è all'orizzonte ed il panorama non può che lasciare a bocca
aperta.
Il
tramonto ad Alghero
è unico e la passeggiata serale nel lungomare rimane una
delle usanze più diffuse tra la popolazione locale ed i turisti.
Bar e ristoranti lungo il percorso aggiungono un pizzico
di vivacità. Il lungomare è stato dedicato a
Marco Polo, colui che viaggiò oltre gli orizzonti orientali
della sua epoca, e mai nome poté risultare più appropriato per
una città che ha sempre posato lo sguardo al di là del mare. Ma
ad Alghero c'è anche il lungomare Colombo, e non poteva
essere altrimenti, tra Genova, la Spagna ed il mare che guarda
verso Occidente. Qui, troviamo la zona più frequentata della
città con tanti giovani che si incontrano per il
classico aperitivo serale. Porta a Mare e Porta a
Terra, le antiche entrate, non sono tante lontane. In
quest'ultima porta è ospitato un centro di informazioni turistiche,
ideale per avere qualche informazioni in più sulla storia di
Alghero e le
cose da vedere.
Dalla
Torre dell'Esperto Reial, il visitatore può dirigersi verso
la vivace Piazza Sulis, puntellata di caffetterie e tanti
alberi. Da qui è possibile riconoscere i resti del Forte de
la Magdalena, mentre più in là nel percorso è
possibile visitare le due Torri, de Sant Jaume e de la circolare Polvorera.
Non mancate di passeggiare nella stradina, stretta e piccola, che affianca
il forte, avrete modo
di scoprire la tradizione locale più sentita: è qui infatti che i pescatori
hanno la propria base di lavoro, un laboratorio all'aperto per
la riparazione delle reti per la pesca. Abili mani si
muovono incensanti tra intrecci spesso lunghi anche chilometri,
nasse e segnali, con alle spalle piccole colorate barche e
pescherecci.
Alghero è conosciuta anche come
la Riviera del Corallo e la sua è una storia antica
quanto la città. Lo sanno bene i marsigliesi che già dal
XII e poi dal XIV secolo, diedero luogo ad un intenso scambio con
il porto sardo, trasportando reti, cordame ed altri utensili per
i pescatori. In cambio i francesi acquistavo il corallo
grezzo dagli algheresi, che a loro volta ottenevano con il
lavoro dei liuti e dei gozzi, barche di dimensioni relativamente
modeste. Secondo fonti dell'epoca, alla fine del '500 ad Alghero
la pesca veniva accompagnata da operazioni di scambio
mercantile, lungo le coste sarde o verso le coste italiane
più prossime alla regione, ma anche verso Francia e Spagna. Pesca e trasporto
erano assicurati dalla presenza di tredici imbarcazioni. Anche
Napoli ed i suoi pescatori, in particolare quelli di
Ponza
e Torre del Greco usavano rifornirsi del corallo di
Alghero
per produrre i tipici amuleti napoletani.
Il
mare ad Alghero guarda lontano ed una gita fuori porta non può
non essere apprezzata. Con il traghetto, in 30 minuti verso Capo
Caccia, si visitano le famose Coves de Neptú (Grotte
di Nettuno), grotte marine di origine carsica e lunghe circa 4 km.
All'interno si ammirano stalattiti, stalagmiti, un piccolo lago
salato e purtroppo non più la foca monaca che un tempo qui si
rifugiava. Via terra, si possono
raggiungere i siti archeologici di cui il territorio
abbonda. Tra i tanti si consigliano il complesso nuragico di
Palmavera, l'antico porto romano di Portus Ninpharus
e non tanto distante, la splendida chiesa della Santissima
Trinità di Saccargia, a circa 15 km da Sassari (località
Codrongianus).
Festival ed eventi stagionali
riempiono di passione gli algheresi e di entusiasmo i
visitatori, richiamati da un passaparola lungo secoli. Dalla
Spagna arriva la tradizione della Semana Santa, nel
periodo della Pasqua, la più
importante festa religiosa di Alghero, che si affianca agli
antichi riti della Processione dei Misteri, della Via
Crucis e del Discendimento del Cristo dalla Croce. Il
mare porta altre festività molto sentite dalla popolazione, come
la Messa a Mare, la Processione della Nostra Signora
di Valverde. Le
sagre di Alghero sono famose in tutta la regione, tra cui la
Sagra del riccio di mare (sagra del Bogamarì), tra
gennaio e febbraio, la Fiera di San Giovanni con i
Los Pintores de La Muralla e tanti tantissimi altri
eventi gastronomici. Continua a leggere
Festival e manifestazioni ad Alghero.
Raggiungere Alghero è semplice,
la città è collegata a diverse città italiane ed europee con
voli low cost e voli di linea. Per maggiori informazioni
visitate il sito dell'Aeroporto
di Alghero.
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