VISITARE
MONZA -
INFORMAZIONI E GUIDA.
Ricordata una
volta all'anno per l'omonimo Gran Premio di F1, messa in ombra dalla vicina
Milano è un luogo pieno di storia e di cultura da approfondire in più di una
visita.
Situata nel cuore della Brianza, sulle rive
del fiume Lambro, la città di Monza si presenta al visitatore
in modo del tutto inaspettato, orgogliosa di un percorso storico ricco e
variegato. La sua vicinanza a
Milano
è evidente, soli 15 km, ma
l'atmosfera in città è unica e mai troppo 'milanese', grazie anche ad un
rapporto tra cultura ed ambiente del tutto particolare. Il cavallino
rampante, indiscutibilmente rosso, è forse uno degli elementi che più ha
inciso a renderla famosa nel mondo, ma siate pronti a scoprire in città un
percorso turistico di grande livello. |
|
Monza
è stata abitata sin dai tempi antichi, come testimoniano alcuni studi e
ritrovamenti di natura archeologica. Dall'Età del Ferro sono arrivati
a noi varie urne e corredi funerari, così come armi e vasellame. Le notizie
sono tuttavia frammentarie, si sa per esempio che furono gli Insubri,
un popolo proveniente dall'antica Gallia, unitisi ad alcune tribù celtiche,
a formare un primo, rudimentale, insediamento urbano. Dal periodo romano
arrivano notizie storiche più certe, le stirpi celtiche vennero sottomesse
nel 222 a.C. e quindi romanizzate intorno al 50 a.C., durante le campagne di
Cesare. Nello stesso periodo probabilmente veniva creato il nome attuale
della città, Modicia o Maguntia.
La Monza romana,
sviluppatasi da prima come Castrum e poi come semplice Vicus romano (un
aggregato di case rurali), era comunque caratterizzata da un'ottima
organizzazione urbana (vennero soprattutto costruiti ponti, acquedotti e
strade). I segni di questo periodo sono visibili ancora oggi, in particolare
nel centro storico. Quello che oggi è conosciuto come il ponte dei Leoni,
era in verità quello che nel periodo romano veniva chiamato Ponte di
Arena, il punto d'incontro delle due sponde del fiume Lambro, e nel
quale si è poi sviluppata la città, una verso il Duomo e l'altra verso
l'area dell'odierna chiesa di San Maurizio.
Monza
arriva al suo punto di massimo splendore nel periodo medievale. Prima
d'allora, non avendo i privilegi di un municipium autonomo, dipendeva quasi
completamente da Mediolanum (l'attuale Milano), mantenendo
essenzialmente carattere di borgo rurale. Il prestigio artistico
inizia tra la fine del V e l'inizio del VI secolo, con l'avvento di
Teoderico il Grande, re degli
Ostrogoti e e del Regno
d'Italia, il quale commissionò
la costruzione di un grande palazzo (un
Palatium magnum, secondo le testimonianze dell'epoca), di cui
tuttavia non rimane traccia.
Con
l'arrivo dei longobardi,
Monza si avvia ad un periodo di grande splendore culturale ed economico.
Grazie a Teodolinda (moglie dei sovrani Autari e,
secondariamente, Agilulfo)
viene costruita l'attuale Cattedrale, che nasce come Basilica di San
Giovanni Battista. L'attuale Duomo si è infatti sviluppato dall'Oraculum
longobardo, una piccola cappella palatina del VI secolo d.C.,
unita al Palazzo Reale e dedicata dalla regina Teodolinda a San
Giovanni Battista.
Teodolinda, nata probabilmente a Ratisbona,
in Baviera, era figlia dei duchi dei Bavari, principessa reale e
discendente della casata longobarda dei Letingi. La sua fede
cattolica ed i rapporti amichevoli con il papa Gregorio Magno,
giocarono un ruolo importante nella conversione al Cristianesimo del suo
secondo marito (al quale si unì dopo essere rimasta vedova), ma ella è
ricordata soprattutto per aver fatto costruire il Duomo. Cappella e Palazzo
vennero poi distrutti nel XIII secolo per far posto all'attuale costruzione,
in un periodo in cui Monza da libero Comune si avviava al dominio dei
Visconti di Milano, dei
quali seguirà le sorti dapprima con il controllo spagnolo, poi con quello
asburgico, e in ultimo con l'Unità d'Italia.
Il
Duomo di Monza è uno dei più importanti edifici storici della città.
Possiede una pianta a croce latina, a tre navate sorrette da pilastri e
colonne decorate con centauri, sirene, aquile, fiere. Quando si arriva in
piazza del Duomo dalla via Italia l'impatto visivo è forte:
impossibile non rimanere affascinati dalla facciata in marmo policromo della
chiesa, dal rosone a ruota e dal grande portico. Sono gli interni tuttavia a
rendere particolare l'edificio, e soprattutto il grande tesoro ospitato. Per
apprezzare appieno l'importanza storica ed artistica di questa splendida
chiesa ci si deve infatti dirigere verso la Cappella di Teodolinda,
ricca di affreschi restaurati dagli Zavattari, una famiglia di
pittori-restauratori di Milano, e considerati il maggior esempio di ciclo
pittorico del tardo-gotico lombardo.
Nel
tabernacolo dell'altare della Cappella è custodito un grande tesoro, la
Corona di Ferro dell'antico Regno d'Italia, usata dagli
imperatori del
Sacro Romano Impero. I
sovrani avevano a disposizione tre corone: aurea come imperatori,
argentea come re di Germania e ferrea come re d'Italia. Quella custodita a
Monza è formata da sei lamine d'oro rettangolari unite da cerniere e da una
lamina circolare interna in ferro, la quale secondo la tradizione deriva da
uno dei chiodi usati per la crocefissione di Gesù. Da Carlo Magno ad
Ottone I, Federico Barbarossa e lo stesso Napoleone,
tutti furono incoronati con la corona oggi conservata nel Duomo di Monza. La
sua storia è millenaria e sembra avere origine nel III secolo d.C., quando
Elena, madre dell'Imperatore Costantino I, impossessatasi dei
chiodi della crocefissione, li usò per forgiare un diadema per il figlio, il
cosiddetto 'Diadema Intexuit', dal quale sembrerebbe appunto derivare
la preziosa reliquia.
Storia
ed architettura a Monza continuano a farsi apprezzare attraverso altri
edifici religiosi, come la chiesa di Santa Maria in Strada, del 1348,
la chiesa di Santa Maria al Carrobiolo, e soprattutto la chiesa di
San Maurizio dove visse Marianna De Leyva, meglio nota come la
Monaca di Monza (al quale il
Manzoni si inspirò nei suoi
Promessi Sposi). Anche le architetture civili di Monza
costituiscono un importante attrattiva turistica per il visitatore.
Tra queste si ammiri in particolare il cosiddetto Arengario,
un'interessante edificio del 1290, in stile gotico lombardo, e simbolo
dell'autonomia comunale raggiunta dalla città nel XIII secolo. A
caratterizzarlo è l'alta torre campanaria ed il grande porticato ad archi
del piano inferiore.
Un
itinerario turistico a Monza rimarrebbe incompleto senza la visita
alla Villa Reale, insieme al Duomo, l'attrazione più importante della
città. Il suo interesse è storico (fu costruita durante il Regno
Lombardo-Veneto), architettonico (in stile neo-classico asburgico)
e naturalistico (è inserita nel Parco di Monza, uno dei più grandi in
Europa). Venne costruita nel 1777 su commissione di Maria Teresa
d'Austria, imperatrice consorte di Francesco I,
e divenne uno dei Palazzi Reali più belli dell'impero. A progettarla fu
Giuseppe Piermarini, in stile neoclassico e secondo i canoni stilistici
della Reggia di Caserta, ai
cui
lavori il Piermarini aveva in precedenza collaborato. Di particolare
interesse, all'interno, sono il teatrino
progettato da Luigi Canonica, la cappella reale (ricca di stucchi,
fregi, rosoni e colonne corinzie), la cosiddetta Rotonda (edificio circolare
che serviva da dépandance all'arciduca), i giardini, soprattutto la parte di
essi che va a formare l'Orangerie, comunemente nota come Serrone.
All'interno del Parco monzese, che nasce come riserva di caccia di
Napoleone, ha sede sin dal 1922 il celebre autodromo di Monza, parte
del circuito nazionale del Gran Premio d'Italia di Formula 1 e di
altre gare mondiali di auto e moto
Siamo rimasti
sorpresi dai tesori artistici e dalle opere architettoniche di Monza,
dalle testimonianze di un così ricco passato culturale. La città vive oggi
orgogliosa delle proprie tradizioni, il suo centro storico è un
brulicare di vita e di atmosfere brianzole, ultimamente insaporite da
un giusto pizzico di etnicità. Atmosfere che si riconoscono anche nella
cucina e nella gastronomia locale... a proposito non fatevi
mancare i sapori del pane all'uvetta, il Pan tramvai, così
chiamato perché più di un secolo fa veniva comprato con gli spiccioli
rimasti dal biglietto del tram, pensate un po'....
Buona Monza a tutti!
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Dove si trova?
Ostelli Monza
Ostelli Italia
Auberges de Jeunesse Italie
Hotel Monza
Carte Monza
Karte von Monza
Mapa Monza
Map of Monza
Carte de la Lombardie
Karte von Lombardei
Mapa Lombardía
Map of Lombardy
Carte d'Italie
Karte von Italien
Mapa Italia
Map of Italy
|