VISITARE BAYEUX
- INFORMAZIONI E GUIDA.
Bayeux è una
città medievale ben conservata e dall'atmosfera intima resa celebre per
sempre dalla storia dell'invasione normanna dell'Inghilterra nel 1066,
raccontata in 58 scene del famoso e sorprendente omonimo arazzo, ricamato
solo pochi anni dopo che Guglielmo il Bastardo, duca di Normandia, che
divenne Guglielmo il Conquistatore, re d'Inghilterra.
Sappiamo tutti come finì per il
povero re Aroldo II: una freccia nell'occhio e il gioco era fatto.
Grazie a quello che calcisticamente potremo chiamare, in modo un po'
irriverente, uno "striscione" di 70 metri ricamato e cucito a mano un
millennio fa, la storia dell'ascesa al trono inglese di
Guglielmo il Conquistatore è penetrata nella cultura stessa europea. La deliziosa
cittadina di Bayeux, sede di questo manufatto storico di 1000 anni
fa, non viene spesso menzionata, se non per il famoso arazzo, ed è un
peccato.
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Bayeux, l'antica città gallo-romana di Augustodurum,
perla della Normandia, capoluogo del distretto del Bessin, oltre al suo
eccezionale arazzo, spettacolare capolavoro di arte romanica, offre il
fascino di una piacevole città medievale da percorrere e ammirare. Seduce per le sue
strade e i suoi monumenti che circondano la cattedrale, miracolosamente
rimasta intatta durante le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale. La
città fu la prima sulla terraferma francese liberata nel giugno 1944, dopo
l'altrettanto mitico Sbarco in Normandia, ad opera delle truppe
alleate contro la Germania nazista. Fu qui che
il generale Charles de Gaulle, recitò il suo famoso discorso sulla
liberazione della Francia.
Ci troviamo a soli 20 minuti dalle spiagge dello sbarco del "D-Day", sulla
costa settentrionale della Normandia, e questa località offre i migliori
elementi per un weekend di relax e cultura: musei e storia affascinanti,
shopping e ristoranti eccellenti. Il tutto è facilmente percorribile a
piedi, con attraenti strade acciottolate, eleganti palazzi in pietra
calcarea ed edifici a graticcio.
Oggi Bayeux è una città orgogliosa del suo pedigree culturale e turistico,
ma è ben lungi dall'essere una città-museo alienata dal suo ricco
patrimonio, anche se i suoi musei, quello dell'Arazzo in testa (Patrimonio
Unesco), e la sua cattedrale sono imperdibili. L'atmosfera è morbida,
sottile alleanza di calma provinciale e animazioni stagionali in campo
culturale e gastronomico. Se si arriva il sabato, lungo la via principale,
Rue Saint-Jean va in scena, come da tempi immemori, il mercato
all'aperto. Le bancarelle abbondano di sidro locale, di formaggi di tutti i
tipi e di verdure sostanziose, all'ombra della possente cattedrale. Le sue
guglie gemelle e l'intricata torre con cupola di rame sono visibili da
chilometri di distanza dalla città, e da vicino il monumento gotico-romanico
non è meno magnifico.
La città attira turisti in tutte le stagioni ma è possibile goderla
veramente in primavera o in autunno. La passeggiata lungo le rive del fiume
Aure
o il circuito di vecchia Bayeux permettono a tutti di camminare
tranquillamente alla scoperta delle magnifiche case a graticcio del
quartiere medievale, dei sontuosi palazzi privati di rue Franche e
rue du Général-de-Dais
o delle antiche concerie del quartiere Saint-Jean. E per coloro che
aspirano a una vacanza nella natura, il giardino pubblico di Bayeux, è
classificato come monumento storico, un'oasi di pace e bellezza.
Non c'è da stupirsi che l'Arazzo di Bayeux ((Tapisserie de Bayeux)
sia classificato dall'UNESCO come memoria del mondo! Dopo quasi 1000 anni,
affascina ancora. Le sue misure già impongono rispetto: 70 metri di lunghezza e
50 cm di larghezza. Si resta senza parole di fronte all'enormità di quest'opera
che non solo illustra la storia della conquista dell'Inghilterra da parte di
Guglielmo il Conquistatore, ma rimane anche una delle nostre
testimonianze più preziose dell'arte di vivere nel Medioevo. Magnificamente
preservato, con i colori che hanno conservato una straordinaria
brillantezza, si divora come un gigantesco fumetto, o come un emozionante
film d'avventura (ingegnosa l'audioguida multilingue adattata alle epoche).
I bambini, letteralmente nastrati, sono la prova che il venerabile ricamo
non è invecchiato. Al primo piano del museo, una vasta sala sviluppa i temi
della vita quotidiana ai tempi di Guglielmo e Aroldo II, illustrati da
splendidi modelli e molti oggetti d'epoca, tra cui un drakkar! A chiusura
della visita, in una saletta di cinema si può vedere un ducu-film sulla
Battaglia di Hastings riporta l'orologio all'ora inglese e riabilita la
figura di Aroldo, un po' troppo frettolosamente considerata il crimine della
Storia...Attenzione, ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura del
museo.
L'arazzo, accessibile ai non vedenti. L'associazione Valentin Haüy, che
opera per l'autonomia dei non vedenti e degli ipovedenti, ha creato tre
scene emblematiche dell'arazzo in rilievo: "Il giuramento", "L'attraversamento
del canale della Manica" e "La battaglia di Hastings".
Un luogo dalla visita "ineludibile" in questa città è la Cattedrale di
Notre-Dame de Bayeux, restaurata con maestria, senza dubbio uno degli
edifici romanici e gotici più belli di Francia. Le torri sulla facciata
occidentale e la cripta risalgono all'XI secolo, quando furono costruite dai
vescovi Hugues d'Ivry e Odone de Conteville, fratellastro di
Guglielmo il Conquistatore. Inaugurata dallo stesso da Odone e dalla moglie
di Guglielmo, Matilde, nel 1077, fu distrutta 30 anni dopo, durante la
guerra civile tra i figli del duca. Della sua ricostruzione romanica
all'inizio del XII secolo, rimangono solo le grandi arcate della navata e la
loro decorazione. La fine del XII secolo e il secolo successivo sono segnati
dallo stile gotico, visibile nel coro, nelle cappelle e nella Sala
Capitolare. Quest'ultima, accessibile solo durante le visite guidate
come la sala del tesoro, ospita un rarissimo labirinto di preghiera dipinto
sul pavimento, simile a quello della Cattedrale di Chartres.
L'architettura odierna risale quindi principalmente ai secoli XIII, XV e XIX,
ma ciò che resta della cripta risale proprio ai tempi di Guglielmo il
Conquistatore. Si ritiene che nello stesso anno Odone abbia commissionato
l'arazzo da esporre nella navata centrale. Dall'interno luminoso, con
squisiti vetri colorati, scendiamo nella cripta buia, dove il basso soffitto
della clausura è decorato con affreschi dettagliati di santi, angeli e un
cielo notturno costellato di stelle. È qui che Aroldo è raffigurato
nell'arazzo mentre presta giuramento su reliquie sacre, promettendo
presumibilmente il trono a Guglielmo.
Fuori dalla cattedrale, un enorme platano, piantato durante la Rivoluzione
Francese, come Albero della Libertà (seguendo l'esempio degli Stati Uniti,
al momento dell'indipendenza), espande ancora i suoi rami all'esterno della
facciata nord dell'edificio. Si noti l'uso del calendario repubblicano - i
mesi dell'anno furono tutti rinominati - nella targa sul suo tronco,
vendemmiaio (vendémiaire), brumaio (brumaire), termidoro (thermidor), ecc.
Altro luogo da non perdere se avete abbastanza tempo è il Museo
Commemorativo della Battaglia di Normandia (Boulevard Fabian-Ware), dove
il visitatore può immaginare i combattimenti, capire la posta in gioco di
questo combattimento cruciale e gli obiettivi della battaglia con un film
d'archivio e una presentazione di attrezzature d'epoca e uniformi. Il museo
presenta principalmente le operazioni della Battaglia di Normandia che si
svolse dal 7 giugno al 29 agosto 1944.
Molto interessante è anche il Musée d'Art et d'Histoire Baron Gérard
(37, rue du Bienvenu), Etichettato Musée de France, il MAHB (in breve) è
installato nell'ex Palazzo Vescovile - interamente restaurato - offrendo al
pubblico la possibilità di visitare questo capolavoro medievale e
rinascimentale, oltre alle opere esposte. Il notevole percorso museale offre
14 ambienti diversi che vi permetteranno di scoprire al vostro ritmo non
meno di 600 opere d'arte, 800 oggetti archeologici e 1.000 pezzi di
porcellana e pizzo di Bayeux. Se gli amanti dell'arte e della storia
passeggiano per piacere, la maggior parte dei visitatori rimane estasiata
davanti alla cappella vescovile, capolavoro architettonico del Rinascimento,
alla collezione di porcellane ospitata in uno splendido tetto di vetro
contemporaneo o alla sontuosa sala vescovile. I biglietti intelligenti,
combinati, "gemelli" o "tripli" permettono di visitare due o tutti e tre i
musei di Bayeux a un costo inferiore.
Ci sarebbero tante altre cose da raccontarvi di questa antica città ma non
possiamo non invitarvi a passeggiare tra i sentieri dell'affascinante
Giardini pubblici di Bayeux (che in realtà è un'orto botanico al 55, route de Port-en-Bessin), spesso
chiamato "giardino botanico", opera del paesaggista Eugène Bühler,
autrice anche del Parc de la Tête d'Or di Lione. Dal secondo
Impero, quello di Napoleone III, il giardino con i suoi 400 alberi non è
cambiato molto, ma ha semplicemente accumulato titoli onorifici (giardino
classificato monumento storico, faggio piangente classificato monumento
naturale dal 1932 e contrassegnato con "Arbre remarquable de France nel
2001"). La passeggiata permette di scoprire alberi notevoli provenienti da
tutto il mondo, una piccola serra con cactus e un bacino dove nuotano e si
moltiplicano carpe colorate. Un circuito botanico, con 17 pannelli
esplicativi, permette ai visitatori di conoscere meglio le diverse specie di
piante che popolano il giardino.
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