Honfleur,
un incantevole villaggio di pescatori situato sulla costa normanna, è una
destinazione turistica unica e affascinante. Con le sue case colorate e le
sue strette viuzze, questa città di mare offre un'esperienza autentica per
tutti i visitatori. Inoltre, Honfleur offre una vasta gamma di
attività per tutti i gusti, dall'arte alla cultura, dal cibo allo shopping.
In questo articolo esploreremo i suoi tesori nascosti e mostreremo le
migliori attrazioni da non perdere durante la vostra visita.
Questa città portuale della Normandia a lungo è stata un luogo prediletto
dai pittori, come Monet, ed oggi è una destinazione popolare per le famiglie
parigine. Anche se il centro può essere invaso dai visitatori nei fine
settimana caldi e in estate, è difficile non amare il fascino marittimo del
Vieux Bassin (Vecchio Porto), che evoca la Normandia marittima dei secoli
passati.
Honfleur, città di pittori e artisti. Monet, Dufy,
Boudin e molti altri si fermarono alle sue banchine. Primo porto sulla "côte
fleurie", la costa fiorita, per chi proviene da Parigi, fa si che ci
troverete molti parigini in vacanza o per una gita. Il vecchio porto è un
luogo che rimane animato in tutte le stagioni grazie ai numerosi artigiani e
alle gallerie d'arte.
Già
importante città durante la guerra dei Cent'anni, Honfleur divenne un porto
militare sotto Luigi XIV. Da qui è partito
l'esploratore Samuel De Champlain fondatore del Québec nel
1608 ed è una delle grandi culle dell'esplorazione nelle Americhe. La sua
flotta di pescherecci pescava il merluzzo bianco fino alla foce di San
Lorenzo. Dopo la perdita di Terranova e del Canada nel XVIII secolo, le
attività marittime si sono ridotte al cabotaggio. Ancora oggi si vedono i
marinai indossare stivali di gomma, dopo un'uscita in mare. Alte case
normanne strettamente costruite intorno al vecchio porto associato con la
famosa luminosità dei cieli della Normandia formano un ambiente che incanta
fotografi, pittori e passeggiatori. Sia che veniate per la prima volta o che
ci siate già stati, la bellezza della città è sempre intatta.
Honfleur ha il privilegio di essere sia un porto marittimo che un porto
fluviale. Il Quays en Seine, a 1 km dal centro della città, accoglie
le navi da crociera. Oggi, più di quaranta vi fanno scalo (secondo porto
della Normandia dopo Le Havre), permettendo così ai loro passeggeri
provenienti da tutto il mondo di scoprire la città e la sua regione.
Inoltre, il "porto interno", in particolare il bacino orientale, accoglie
ogni anno circa 200 scali di navi da crociera fluviali, provenienti da o
dirette a Parigi. Una straordinaria passeggiata lungo le rive della Senna,
sulle orme degli impressionisti. La stagione crocieristica va da marzo a
novembre.
Creato da Abraham Duquesne nel 1681 su ordine del ministro Colbert,
il Vieux Bassin, il Vecchio Bacino, è uno dei capolavori della città.
La sua immagine è incisa nell'inconscio collettivo. Il luogo, fiancheggiato
dalle pittoresche case strette tra loro, costruite per la maggior parte nel
XVII e XVIII secolo, non ha mai smesso di sedurre. Ristoranti e bar sono
numerosi, ma spesso praticano prezzi elevati per una qualità media.
Preferire le piccole strade adiacenti per mangiare o bere qualcosa!
Una delle incone delle città è la Chiesa di Santa Caterina (Eglise de
Sainte-Chaterine, Place Sainte-Catherine) classificata monumento storico dal
1879. Costruita alla fine della guerra dei cento anni (seconda metà del XV
secolo), per ringraziare Dio per la partenza degli inglesi, è la più grande
chiesa costruita in legno con un campanile separato presente in Francia.
Questa scelta di materiali si spiega con la mancanza di mezzi da parte degli
abitanti dell'epoca. Ma gli abitanti del luogo sapevano lavorare bene il
legno, grazie alla loro conoscenza della cantieristica navale, e costruirono
la chiesa a due navate separate, come una nave, utilizzando il legno della
foresta di Touques. Il risultato è mozzafiato. Da non perdere.
Altra chiesa interessante presente in città è la Chiesa di Saint-Etienne,
che ha dato il nome alla banchina, costruita in concomitanza con i bastioni,
poi ampliata nel 1432 durante l'occupazione inglese per ordine del Duca
di Bedford, zio e reggente del giovane re Enrico VI d'Inghilterra.
Questa chiesa è uno degli edifici più antichi della città. Il campanile è
stato ricostruito alla fine del secolo scorso dalla Société d'etnographie
et d'art populaire normand Le Vieux Honfleur, fondata nel 1896. La
chiesa ha conosciuto diverse vite: monumento dedicato al culto fino alla
Rivoluzione, poi magazzino, teatro, luogo di scambio commerciale o anche
luogo di vendita di grandi aringhe. Oggi ospita il Musée de la Marine,
il Museo della Marina, la cui collezione, in particolare di modelli di navi,
testimonia l'attività dei marinai e della società Honfleur dal XVIII al XIX
secolo.
Come la città, anche la Chiesa di Saint-Léonard (Place Saint-Léonard)
è stata segnata da guerre successive. Costruita nel XII secolo, fu distrutta
dagli inglesi nel XV secolo durante la Guerra dei Cent'anni, poi ricostruita
dopo il conflitto, prima di essere nuovamente demolita, questa volta dai
protestanti, durante le Guerre Religiose. Numerose esperienze e
ricostruzioni che conferiscono oggi al monumento la sua architettura
atipica, impressa da varie influenze. Si può ammirare, ad esempio, il suo
portale gotico del XV secolo, il più recente quadrante dell'orologio del
XVIII secolo o il portale laterale del XVII secolo. Da notare la presenza
all'esterno di numerose fontane e del lavatoio Saint-Léonard, ancora
oggi in uso.
Tra gli edifici religiosi da vedere anche la Cappella Notre-Dame de Grâce,
costruita tra il 1600 e il 1615 sulle alture di Honfleur dove offre un
panorama superbo sul Pont de Normandie, sulla Senna e su Le
Havre. Ha preso il posto di una vecchia cappella costruita nel XI secolo
da Riccardo II Duca di Normandia, distrutta dallo sgretolamento di una
scogliera. Sulle alture di Honfleur, la cappella di Notre Dame de Grâce.
L'edificio attuale ospita dipinti, lapidi e modelli di navi offerti ex-voto
dai marinai. Questa chiesa è parte del percorso della festa dei marinai
che si tiene a Honfleur a Pentecoste (che celebra la discesa dello
Spirito Santo su Maria e gli apostoli riuniti insieme nel Cenacolo la 7°
domenica che segue Pasqua, ossia 50 giorni dopo la Resurrezione). I bambini,
vestiti da piccoli marinai, indossano modelli di barche colorate, dalla
chiesa di Santa Caterina alla cappella della Madonna delle Grazie.
Uno dei luoghi che vi consigliamo di visitare durante il vostro soggiorno a
Honfleur è il Museo Eugène Boudin, dedicato al pittore nato in questa
città. La visita del museo, si articola intorno a diversi temi tra cui il
principale è, naturalmente, lo stesso Eugène Boudin e i pittori del
XIX secolo. I dipinti, che evolvono dal romanticismo oscuro di
Jean-Baptiste Isabey alla luminosa chiarezza di Monet, evocano
l'atmosfera degli incontri all'Auberge Saint-Siméon, non lontano da
Honfleur, dove gli artisti venivano a trovare la luce dei cieli, dell'acqua
e dei giardini normanni.
Le opere di Eugène Boudin sono circondate da quelle dei suoi amici: Monet,
Dubourg, Courbet, Jongkind per citarne solo alcuni. Due
spazi presentano le 92 opere di Eugène Boudin (dipinti e disegni) qui
attualmente conservate. In uno sono raggruppati i pastelli, cieli, vedute di
Honfleur e scene all'Auberge Saint-Siméon. Nell'altro, dipinti a olio,
spiagge, ritratti, paesaggi di campagna e paesaggi marini. Altre sale
offrono un viaggio attraverso la pittura più contemporanea dedicata agli
artisti del Novecento che hanno vissuto o lavorato a Honfleur e in
Normandia: Vallotton, Marais, Dufy, Marquet,
Cappiello e i pittori della scuola di
Rouen. Da vedere anche la
collezione etnografica di costumi, accessori, pizzi, mobili e, a pochi metri
di distanza, il campanile di Santa Caterina, un annesso al museo (chiuso dal
1 novembre al 15 aprile) dove sono esposte opere religiose (sculture,
souvenir delle Carità e la cappella di Notre-Dame de Grâce). La cappella
ospita mostre temporanee. Altre opere di Boudin possono essere ammirati al
Museo André Malraux (MuMa) a Le Havre.
Honfleur ha dato i natali anche al grande compositore Erik Satie,
grande appassionato anche di pittura e letteratura. Le sue composizioni sono
semplici e ambiziose, leggere e profonde, proprio come la città in cui è
nato. Ironia della sorte, quando entrò al Conservatoire de Musique de
Paris nel 1879, i suoi insegnanti non diedero grandi possibilità alla
sua carriera musicale. Satie collaborò con i più grandi artisti del suo
tempo (Picasso, Picabia, Cocteau) e influenzò alcuni
dei più grandi compositori della sua epoca (Debussy, Ravel e
Stravinsky). È tutta la storia atipica di questo straordinario
artista che è possibile scoprire nella sua Casa Museo (Masoin Satie,
67, boulevard Charles-V), che si trova nella sua casa natale.
Interessante anche il Museo Etnografico e di Arte Popolare (Rue de la
Prison), ospitato nell'antico carcere della città e in un'antica casa a
graticcio del XVI secolo. Presenta decorazioni interne, mobili (armadi,
buffet), abiti (copricapi, costumi) e oggetti d'antiquariato. Una collezione
costruita nel corso di un secolo dai membri della Société du
Vieux-Honfleur.
Un'altra caratteristica di Honfler sono i magazzini di sale, originariamente
tre in numero (il terzo edificio è stato bruciato nel 1892), sono grandi
edifici in pietra risalenti al XVII secolo. Situate non lontano dal
municipio, sono state costruite dalla Ferme des Gabelles, (l'Autorità
preposta alla riscossione delle tasse) sotto l'autorità di Colbert, per
immagazzinare il sale (fino a 10.000 tonnellate) necessario per la pesca del
merluzzo. Come la Chiesa di Santa Caterina, i loro telai sono in rovere e
ricordano lo scafo di una nave. Di proprietà della città nel 1952, sono
stati restaurati nel 1970 e hanno assunto l'aspetto attuale. Oggi, le due
soffitte ospitano numerosi eventi come mostre, concerti o spettacoli vari.
Se avete ancora tempo potete fare un giro nel Bois du Breuil, situato a 4
chilometri da Honfleur, un bosco occupa un altopiano di fronte al mare. Può
essere raggiunto sia dalla Costa di Grâce che da Vasouy. Molti
sentieri permettono piacevoli passeggiate in quello che è rimasto uno dei
pochi boschi il cui sfruttamento è completamente ecologico.
Un giorno almeno in Normandia lo dovete dedicare a Honfleur, godendo
di una delle cittadine più attraenti della regione. Qui si può gustare la
gastronomia tipica nei suoi numerosi ristoranti, dove non mancano mai il
pesce e i frutti di mare.
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