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VISITARE ROUEN - INFORMAZIONI E GUIDA.
Con la sua svettante cattedrale gotica, il quartiere medievale ottimamente
restaurato, le imponenti chiese antiche, gli eccellenti musei e la vivace
vita culturale, Rouen è una delle destinazioni più coinvolgenti e ricche di
storia della Normandia. Qui l'eroina francese per eccellenza Giovanna d'Arco
(Jeanne d'Arc) fu processata per eresia e bruciata sul rogo nella piazza
centrale nel 1431. Qui morì
Guglielmo il Conquistare e vi nacque anche l'autore di
Madame Bovary,
Gustave Flaubert. Durante la seconda guerra mondiale, i bombardamenti degli
alleati distrussero gran parte della città, soprattutto a sud della
cattedrale.
La
Normandia ha molti tesori, e tra questi, Rouen è
certamente uno dei più belli. La città, di circa 112mila abitanti, è molto
vicina a
Parigi e al mare (dista circa un’ora di macchina da
Le Havre, che sfocia nel Canale della Manica), ponendosi
anche poco lontana dal confine belga, diventando così luogo ideale per
raggiungere, anche in treno, molte destinazioni. Una grande città normanna
ricca di storia e cultura, aggrappata a un meandro della
Senna
e con un fascino tutto particolare. Fu a lungo la seconda città di Francia,
giocando un ruolo particolare nel corso della storia francese.
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È
possibile ammirare il patrimonio storico-artistico di Rouen
semplicemente passeggiando per il centro, per le sue strade medievali, per
lo più pedonali e incorniciate da case a graticcio. Una città tale da
collocarsi al sesto posto in Francia per numero di monumenti
classificati, nonostante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale
abbiano devastato la città negli anni ’40 dello scorso secolo. Come
risultato di questa distruzione, oggi la città offre un mix di architettura
moderna e antica. Non finisce qui. Nel 2021 Rouen è entrata nella rete
internazionale delle “Città creative? dell'Unesco per il settore della
gastronomia. Non resta che iniziare il viaggio.
Nel cuore di Rouen, la
Cattedrale mostra le sue impressionanti dimensioni, le linee gotiche e
la torre, alta 150 metri. Accanto, il Gros Horloge, il Grande
Orologio astronomico, altro monumento simbolo della città. Come in molte
città francesi, è possibile trovare i confini della storica vecchia Rouen,
corrispondente all'attuale disposizione dei viali che hanno sostituito i
bastioni. La città è capoluogo del Dipartimento della Seine-Maretime
e della regione della Normandia. Una città vitale e giovanile. Nel centro
storico troviamo tutte le principali attrazioni e la maggior parte dei
monumenti storici. La città ha attualmente quasi 2.000 case a graticcio,
dando una così una testimonianza importante dell'architettura a graticcio in
Normandia, cosiddetta à pan des bois. Le case più antiche di questo
tipo risalgono a prima del XVI secolo ed in particolare quelle lungo la
Rue Saint-Nicolas e la Rue Saint-Romain, tra le vie più
suggestive.
Situata nel cuore della
città, sulla rue du Gros-Horloge, per l’appunto, la
Cattedrale di Notre-Dame di Rouen
è un superbo esempio di architettura gotica con una magnifica facciata
scolpita, tanto da rassembrare un complesso di merletti e pizzi di pietra.
La sua costruzione iniziò a metà del XII secolo e fu più volte modificata
nel corso degli anni. Il suo ambulacro (corridoio intorno al coro e
all'abside) raccoglie le tombe dei duchi di Normandia, quella di Riccardo
Cuor di Leone, in particolare, il cui cuore è custodito nell'antica
cripta romanica. L'intera storia delle vetrate della chiesa, dal XII secolo
ad oggi, può essere letta anche all'interno dell’edificio. Nel XIX secolo,
la torre delle lanterne venne esteso con un campanile in ghisa, che culminò
a 151 metri. Una torre odiata dallo scrittore Gustave Flaubert,
nativo proprio di Rouen (nel 12 dicembre 1821), e descritta come "un
tentativo stravagante da parte di qualche folle costruttore di caldaie".
La repulsione per la torre, comunque, non gli impedì di trarre ispirazione
da alcune vetrate della cattedrale, per scrivere La leggenda di San
Giuliano l'Ospedaliere. Oltretutto, ci ambienta la sua Madame Bovary, in
uno degli incontri tra Emma e il giovane amante Léon.
La bellezza di Rouen ha
ispirato molti pittori, tra cui appunto uno dei più grandi maestri dell’Impressionismo,
Claude Monet. Non a caso, il
Musée des Beaux Arts de Rouen
- Museo di Belle Arti di Rouen non ha dimenticato di dedicare
una sezione notevole a questo movimento artistico, con una delle collezioni
più belle che si possano ammirare al di fuori di
Parigi. Della
Cattedrale di Rouen Claude Monet ha realizzato diversi dipinti,
magnifici. Rouen è classificata come città d'arte e di storia. È una città
che merita d’essere vista per tanti motivi, per esempio per la Piazza del
Mercato Vecchio, il torrione del castello e la città vecchia.
Se avete la fortuna di venire a Rouen per l'Armada, che è un grande
festival - raduno di velieri giganti, non vi dimenticherete facilmente di
questo evento che si svolge ogni cinque anni. Progettato nel 1888
dall'architetto Louis Sauvageot, ospita una delle più prestigiose
collezioni d’arte pubbliche in Francia. Dipinti, sculture, disegni e oggetti
d'arte dal XV secolo ai giorni nostri. Perugino, Gerard David,
Clouet e Veronese, Rubens, Caravaggio,
Velázquez, Vouet, La Hyre, Poussin, Le Sueur,
Fragonard, Boucher e Hubert Robert. Ma è la ricchezza
della collezione del XIX secolo che contraddistingue il museo: Géricault,
Delacroix, Corot, Gustave Moreau, Degas o
Monet, il cui portale della Cattedrale di Rouen può essere ammirato
nella prima collezione impressionista nelle province della Francia. Il XX
secolo è rappresentato da Modigliani, Dufy, i fratelli
Duchamp, Vieira da Silva, Dubuffet e Nemours. Il
XXI secolo è entrato a far parte del gruppo di Delvoye o Varini.
La ricca società di arti grafiche gode di una reputazione internazionale.
Nel 2018, la sesta edizione di "Collection Time" inviterà il
Musée d'Orsay, intorno al Movimento Arts & Crafts britannico,
con pezzi di Gallé, Guimard, Thonet e Christofle.
La mostra ABCDUCHAMP celebrerà il 50° anniversario della morte del
creatore, nato a Blainville-Crevon e sepolto nel cimitero monumentale
di Rouen. Vedremo l'emblematica "Fontaine" e la "Roue de
bicyclette". Sotto il tetto di vetro del vecchio cortile, ristrutturato
e coperto, il giardino delle sculture è il luogo ideale per un pranzo o un
tè. Atmosfere da vivere, in pieno relax, sotto lo sguardo della grande arte
europea.
Uno dei simboli della città è
il suo Grande Orologio di Rouen,
il Gros-Horloge, un edificio notevole, che va oltre un "semplice"
orologio. Noterete subito che ha una sola lancetta, quella delle ore, perché
quando venne ideata, non si aveva bisogno dei minuti. Il quadrante mostra le
figure mitologiche dei giorni della settimana, così come la luna e le sue
fasi. Nel medaglione centrale, gli altorilievi rappresentano Cristo pastore
nel mezzo di un gregge di pecore. Sulla parte superiore del tetto, il sole,
la luna e lo stemma di Rouen. Simbolo delle libertà comunali, il Gros
Horloge venne costruito per contenere le campane e il meccanismo
dell'orologio (risalente al 1389), che regolava la vita della città. Sono
tre le campane dell’Orologio di Rouen: la Rouvel (1382), la
Cache-Ribaud (1398) e la Normande (1905). Entrando nel
Gros-Horloge, i visitatori entrano in una macchina in tempo reale.
Interessante sarà anche la
visita al Museo di Rouen,
aperto nel 1934 e originariamente destinato ad illustrare i corsi comunali
di zoologia, botanica e farmacia. Da allora, è diventato un importante
centro di scienze naturali sin dal XIX secolo, con una collezione di 800.000
pezzi provenienti da tutto il mondo. Altro interessante luogo di cultura è
il Museo Le Secq des Tournelles,
aperto in seguito alla donazione di Henri Le Secq des Tournelles nel
1921: si tratta di un museo fuori dal comune, installato in un luogo
suggestivo, la gotica Chiesa di Saint-Laurent, restaurata nel 1911.
Da allora la città si arricchì di una incredibile collezione di manufatti in
ferro. Non cercate lunghe spiegazioni, e anzi dimenticate il senso
educativo, perché la museografia è un po' antiquata, bisogna ammetterlo,
tuttavia, questo luogo lascia spazio ai sogni e alle meraviglie. Non può non
essere così di fronte ai suoi ottomila pezzi di ferro, i più antichi dei
quali risalgono al IV secolo. Cancelli, lanterne, martelli che colpiscono,
ferri da stiro, e molti altri oggetti raggruppati qui, in una passeggiata
tra pezzi d'arte o vita quotidiana. Il fulcro del museo è uno splendido
letto a baldacchino, degno di una fiaba. La maestosità della chiesa, unita
all'arte del ferro grezzo, porta in questo museo un'atmosfera particolare.
Una visita insolita, che sicuramente lascia estasiati.
Dodici
distretti amministrativi di Rouen
suddividono la città in due aree specifiche: Rouen Rive Droite e
Rouen Rive Gauche, a seconda che siano da una parte all’altra del fiume.
Rouen Rive Droite è il cuore storico della città, con la cattedrale
di Notre-Dame, il palazzo di giustizia, la Place du Vieux-Marché e le
strade più grandi. Tra i quartieri di questo centro storico ricordiamo il
quartiere Saint-Patrice, situato tra la place du Vieux-Marché e il
Boulevard de la Marne. Da vedere: le vecchie case, i numerosi palazzi
privati, la Chiesa di Saint-Patrice e le sue vetrate. Gli altri
quartieri della riva destra sono il quartiere Beauvoisine, il
quartiere Saint-Nicaise, il quartiere Saint-Vivien, il
quartiere della stazione e il quartiere Hôtel-Dieu.
La
Place du Vieux-Marché,
situata all'estremità occidentale di rue du Gros-Horloge, è una piazza
storica di Rouen, con diverse case a graticcio. Rouen senza la sua Piazza
del Mercato, sarebbe un po' come Parigi senza la sua Torre Eiffel o Venezia
senza il suo Ponte dei Sospiri: impossibile da immaginare. Va detto che la
famosa piazza non è altro che il cuore vibrante della città. Oltre ad un
piccolo mercato coperto, la Place ospita anche uno dei monumenti più famosi
di Rouen: la Chiesa di Sainte
Jeanne-d'Arc. Un luogo particolarmente vivace, dove ci si siede
ai caffè terrazzati per osservare le scene di vita quotidiana, il via vai
della gente, e dove si ammirano superbe case a graticcio, convertite per la
maggior parte in ristoranti. Fu su questa piazza che Giovanna d'Arco
venne bruciata viva il 30 maggio 1431. Accanto al luogo della pira
venne eretta una croce, come deciso dalla sentenza nel processo di
riabilitazione, del 1456. A sud della piazza si trova un Museo sulla vita
di Giovanna d'Arco. A due passi dalla piazza, al 6 rue de la Pie, si
trova la casa natale dello scrittore drammaturgo Pierre Corneille,
oggi un museo. A Giovanna d’Arco è legato anche il Castello di Rouen
(Château Bouvreuil), che svolse un ruolo militare nella Guerra dei
Cent'anni e nelle Guerre di Religione: in questo stesso luogo la
pulzella d'Orléans fu imprigionata e condannata al rogo il 23 febbraio del
1431.
La vita notturna di Rouen
si concentra in particolare nei quartieri Saint-Marc - Croix de
Pierre - Saint-Nicaise, che sono noti anche per i numerosi
ristoranti. Il centro nevralgico è Place de la Fontaine de la
Croix-de-Pierre, zona anche nota per essere stata raffigurata in un
dipinto di Claude Monet, nel 1872. Da non perdere anche il quartiere
Gare-Jouvenet (a nord di Rouen centro), delimitato a sud dai viali della
Marna e dell'Yser. Ci sono la stazione di Rouen-Rive-Droite, le Chiese
Saint-Romain e Saint-Joseph, la Cappella della comunità delle
suore Ernemont e il Cimitero monumentale di Rouen. Se poi
passiamo alla gastronomia di Rouen, non possiamo prescindere dalla
posizione geografica, in un mix di sapori che spazia dal mare alla terra.
Non si manchino di provare in particolare il sidro e le confetture e
soprattutto il formaggio, come il famoso Neufchâtel.
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