VISITARE
KITZBÜHEL
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INFORMAZIONI E GUIDA.
Se
chiedete a un austriaco di elencare le migliori stazioni sciistiche del paese,
Kitzbühel sarà invariabilmente al primo posto. La prima pista da sci alpino in
Austria dalla fine dell'800, si è ritagliata la reputazione di una delle
stazioni sciistiche più importanti d'Europa in una cornice di panorami
fiabeschi.
Per chi non sapesse ancora, Kitzbühel è una delle più grandi e rinomate
località di sport invernali in Austria e si trova in una vasta conca nella valle
del Kitzbüheler Ache, ai piedi del monte chiamato Kitzbüheler Horn,
sulla strada trafficata da St. Johann alla Thurn Pass. Il primo paio di sci
venne portato qui dalla Norvegia nel 1893 da un altro sindaco, Franz Reisch.
Prima dello sci e prima dei turisti, questa zona
doveva la sua prosperità allo sfruttamento delle
miniere di rame e argento a partire dal XVI e XVII
secolo. |
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Oggi "Kitz" è una delle località turistiche più ricercate e alla moda nel
panorama europeo. Kitzbühel è famosissima al grande pubblico per la celebre
tappa della gara di coppa del mondo di discesa libera che qui si tiene ogni anno
con la celebre discesa "Streif", considerata una delle più difficili e
spettacolari.
Tra
queste montagne del Tirolo orientale, Kitzbuhel offre le sue grazie anche
a chi non scia, a chi preferisce dedicarsi ad altri sport e a chi, invece, ama
solo passeggiare fra i bassi chalet di legno, le chiesette dal campanile aguzzo
e gli alberghetti di sapore ottocentesco (non per i confort, tutti al passo con
i tempi). Tutto è immerso per tanti mesi all'anno nella neve, nonostante ci si
trovi solo a 700 metri di altitudine, attorno le montagne toccano i 2000 metri. Il clima continentale permette di scalare senza grossi
problemi da dicembre fin oltre metà marzo. E su tante piste anche in aprile e
maggio. Purtroppo la grande facilità di accesso (tre strade che convergono da
Innsbruck, Salisburgo e Lienz), gli impianti modernissimi, e i 160 chilometri di
piste fanno di Kitzbuhel una stazione un po' troppo affollata in certi periodi
dell'anno. Ma, può valere la pena fare la coda, per cimentarsi su questi campi
di neve.
Se
si va a Kitzbühel in primavera e estate, se si guarda la città da un qualsiasi
punto alto delle montagne che le fanno corona, la si vede omogenea: ci sono
soltanto tetti a sella, quelli caratteristici tirolesi, e nessuno di essi si
alza al di sopra della media, gli unici a svettare in alto sono il campanile e
un paio di torri. Case di tre, quattro piani al massimo, di legno nella parte
alta, le facciate percorse da balconi che sono invariabilmente grondanti di
fiori; cascate di gerani, petunie, fuxie. Certo, i fiori non sono una
prerogativa soltanto di Kitzbuhel o dell'Austria, ma altrove è difficile trovare
una architettura così armoniosa. Qui, grazie all'uniformità di stile e alla
continuità dell'immagine graziosa e allegra l'occhio e la mente riposano.
Se
vi capiterà di visitare il Museo di Storia locale della città, e di
vedere al suo interno una pianta topografica della Kitzbühel del '600 vi sarà
facile notare che il suo nucleo centrale non è cambiato da allora. La mancanza
di guerre e distruzioni, hanno mantenuto questo luogo quasi intatto nel suo
stile uniforme. Una famiglia del posto, i Faistenberger, nell'arco di 200
anni, tra il 1580 e il 1780 ha contribuito con quasi 20 membri che sono
diventati borgomastri a mantenere l'aspetto del luogo che oggi conosciamo.
La
fortuna di posti come questo è stato quello di avere avuto ad amministrarle nel
tempo persone lungimiranti nell'opera di conservazione delle caratteristiche
peculiari del territorio. Per questo ora sono, giustamente visitate, da milioni
di persone, che apportano una ricchezza inimmaginabile in qualsiasi altro tipo di
industria diversa da quella turistica. Le regole sulla conservazione che si sono
dati al proposito sono sempre state rispettate in modo ferreo. Il primo abbozzo
di piano regolatore da queste parti è addirittura degli inizi del '900, a cui
sono seguiti aggiornamenti nel 1932, nel 1939 e nel 1953. La regola è semplice:
nulla può essere mutato. Dicono da queste parti che nemmeno il demanio forestale
può acquistare un prato per trasformarlo in bosco e viceversa. Le case nuove non
possono essere più alte di quelle antiche, avere lo stesso tipo di tetto, il
rivestimento in legno nella parte superiore, etc.
Negli
anni '60 del secolo scorso venne scoperto l'uranio nelle montagne circostanti,
si erano presentati degli emissari di multinazionali, che volevano squarciare i
monti e che avrebbero versato un fiume di denaro per ottenere la concessione, ma
tutta la cittadinanza, in tempi in cui il "problema ambientale" ancora non
esisteva, rifiutò seccamente. Il pittore più famoso della zona nel '900,
Alfons Walde (nella foto) fu stato il primo artista a portare con successo
lo sci come un soggetto in pittura. Ebbene, Walde fu incaricato addirittura di
sovraintendere alla parte artistica di tutte le nuove costruzione nel
circondario di Kitzbühel. Era lui che fissava i colori delle case; erano esclusi
il nero, l'oro, l'argento e il viola; tutti gli altri erano ammessi, ma in
gradazioni, e sfumature adatte a legare con i colori delle case vicine. Fu lui
addirittura a disegnare i costumi dei maestri di sci e a stabilire a quale
gradazione dovessero essere il rosso delle caratteristiche giacche (che ancora
oggi vengono indossate), un rosso che si dice si potesse ottenere solo
servendosi di certe sostanze vegetali. Molti dei quadri di Walde si possono
vedere nella galleria del Museo di Kitzbühel.
La città vecchia è un posto suggestiva, di giorno e di
notte, d'estate e particolarmente d'inverno, come potete notare dalle foto.
Nel cuore del centro si trova la bella cattedrale gotica "Katharinenkirche"
(Chiesa di Santa Caterina), del XIV secolo. Lungo il percorso, si accede
al "Tor Jochberger" (Porta Jochberg ), l'ultima porta rimasta in piedi delle
mura che un tempo circondavano l'abitato. Li vicino nell'estremità meridionale
della città si trovava il Pfleghof il Castello dei duchi di
Baviera, di cui oggi rimangono solo i resti di una torre d'angolo. Che veniate
da queste parti per sciare o per godervi l'atmosfera romantica e rilassante di
questi luoghi, l'aria, i paesaggi, le caffetterie, etc, questa città non vi
deluderà. Speriamo di avervi dato qualche spunto.
Come arrivare a Kitzbühel
Kitzbühel si trova più o meno a metà strada tra Innsbruck e Salisburgo, quindi
facilmente raggiungibile dall'Italia attraverso l'autostrada del Brennero. Può
essere anche una buona base per vedere più luoghi in Austria. L'aeroporto più
vicino è quello di Salisburgo, a circa 80 km di distanza. Ultima possibilità è
quella di raggiungere Kitzbühel comodamente in treno. Per esempio potete
prendere il Venezia-Vienna, scalo a
Salisburgo e prendere la prima coincidenza
per Kitzbühel.
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