Acidi grassi essenziali

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Acidi grassi essenziali

Gli acidi grassi essenziali sono lipidi che l'organismo non è in grado di sintetizzare e che devono perciò essere introdotti mediante l'alimentazione. Gli acidi grassi sono i principali costituenti dei grassi. Questi acidi svolgono una vasta gamma di funzioni estremamente importanti, fra cui la regolazione del metabolismo del colesterolo, il mantenimento dell'integrità delle membrane cellulari, dell'idratazione e dell'elasticità della pelle, la produzione di sostanze ormonali.

Si tratta di molecole costituite da lunghe catene di atomi di carbonio e idrogeno. In base alla quantità o saturazione di idrogeno si possono dividere in tre gruppi, distinti anche per le proprietà dello stato fisico dei relativi grassi: i grassi saturi, che sono solidi (ad esempio la margarina che è appunto un grasso idrogenato), i monoinsaturi, liquidi, ma che solidificano intorno ai 10 °C (caratteristica la precipitazione in cristalli dell'olio d'oliva), e infine gli acidi grassi poliinsaturi (o PUFA), sempre liquidi anche a temperature intorno allo zero. Questa caratteristica chimica ne fa degli ottimi anticongelanti naturali: quelli della serie Omega 3 (o n-3 o w-3), non solidificando nemmeno a temperature molto basse, permettono ai pesci che ne sono ricchi di non surgelare nemmeno negli abissi delle profondità marine o nei freddi mari del Nord.

Gli acidi grassi poliinsaturi essenziali - acidi linoleico elinolenico - devono essere assunti dai cibi; gli altri acidi grassi poliinsaturi invece, oltre a venir introdotti con la dieta, vengono anche sintetizzati dal nostro organismo a partire dagli essenziali. I più importanti per il metabolismo sono gli acidi grassi appartenenti alla serie chimica Omega 6, contenuti prevalentemente in oli vegetali (olio di semi di girasole, olio di mais), e gli acidi grassi della serie Omega 3, contenuti nel pesce e nell¿olio di pesce. I principali Omega 3 sono l'acido eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA).

Sia nel campo della farmacologia di base e clinica che in quello della scienza della nutrizione, l'interesse dei ricercatori sulle applicazioni degli acidi grassi Omega 3 é in costante aumento. Questi preparati sono noti in medicina da numerosi anni. L'azione farmacologica più studiata inizialmente è stata la capacità di ridurre significativamente i trigliceridi. Altre ricerche hanno evidenziato un vasto ambito di proprietà, tutte potenzialmente utili nella prevenzione cardiovascolare, quali l'effetto antitrombotico, antiaterosclerotico e antinfiammatorio. Esistevano anche numerose documentazioni di efficacia antiaritmica, uno dei presupposti per pensare a un effetto preventivo sulla mortalità nel post-infarto, ma mancavano ricerche cliniche controllate per documentarne l'efficacia in questa situazione. Per valutare con accuratezza i vari effetti protettivi sull'apparato cardiovascolare di EPA e DHA, l'ANMCO, l'Istituto Mario Negri di Milano e il Consorzio Mario Negri Sud hanno realizzato e portato a termine lo studio GISSI Prevenzione.

Gli esteri etilici degli acidi grassi Omega 3 utilizzati in questo studio sono al tempo stesso un farmaco (in virtù della particolare formulazione e concentrazione utilizzata) ed un prodotto completamente naturale (in quanto di origine ittica). Proprio in virtù di questo essi appaiono estremamente sicuri e ben tollerati, oltre che efficaci.

 

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico

 

 

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