VISITARE
CITTÀ DI CASTELLO - INFORMAZIONI E GUIDA.
Cinta da
possenti mura medievali, Città di Castello vanta un ricco patrimonio
artistico tra cui spiccano i capolavori di Raffaello e Signorelli. Ottima
base, anche gastronomica, per esplorare le bellezze del paesaggio umbro tra
borghi, campagne e monti.
L'Umbria è un
territorio ricco di bellezze naturali, di storia e di
cultura. I suoi monumenti, gli edifici civili, le chiese
gotiche, i conventi e i borghi medievali raccontano
storie senza tempo, stagliandosi tra il verde delle
colline e l'azzurro del cielo.
Città di Castello, adagiata sul corso superiore del
Tevere, a 20 km a nord di Umbertide e 17
km a sud est di
Sansepolcro,
è una delle città più rappresentative. |
|
Con circa 40 mila abitanti è anche una delle città maggiori della provincia di
Perugia
(la distanza con il capoluogo regionale è di circa 56
km). Legata alla Toscana e alle
Marche, sospesa tra la cultura umbra ed etrusca, la
città si cela dietro le colline dell'Appennino e i
paesaggi a ridosso del Belvedere, delle Terme
di Fontecchio o di Montesca.
Altre località
umbre molto belle come Gubbio, Assisi,
Foligno,
Spoleto e lo
stesso Lago Trasimeno sono a meno di 100
km di distanza. |
|
Storicamente
Città di Castello nasce come insediamento umbro in territorio etrusco; era
infatti già sviluppata quando i Romani la conquistarono nel III secolo a.C.
Alcuni documenti la menzionano in relazione a
Plinio il Giovane, un benefattore locale, la cui dimora (come
hanno potuto appurare alcuni studi archeologici) si trovava un tempo nelle
vicinanze (a
San Giustino, in località Colle Plinio).La città attuale
occupa il sito dell'antica Tifernum Tiberinum (dal nome datogli dagli
antichi Romani), che nel VI secolo venne devastata da Totila re degli
Ostrogoti
e anche rex Italiae, cioè della penisola italica (dal 541 al 552).
Venne
ricostruita dal vescovo Florido, divenuto poi santo e attuale patrono
della città. Longobardi, Franchi e Stato Pontificio, si susseguirono tutti
al governo del piccolo borgo, che trovò il suo maggiore splendore da prima
come libero Comune (con il nome di Civitas Castelli), quindi qualche
secolo dopo, sotto l'oligarchia delle famiglie
dei Vitelli,
dei Fucci e dei Tartarini.
I primi guadagnarono successivamente il potere assoluto della città. Con la
Congiura di Senigallia, Cesare
Borgia (detto il Valentino) si impadronì della città
autoproclamandosi duca.
Le
mura medievali
di Città di Castello per lunghi tratti sono rimaste ancora intatte e
circondano l'antico centro. La città si suddivide in tre quartieri (o
rioni): Mattonata-Santa Maria, Prato (il più antico) e San
Giacomo. Nella Piazza Gabriotti, la Cattedrale del XI secolo,
dedicata ai Santi Florido e Amanzio, venne rimaneggiata nel XVIII
secolo, presentandosi oggi con un'incompiuta facciata barocca; dell'edificio
romanico rimane solo il campanile cilindrico. Si ammirino all'interno gli
affreschi del
Pomarancio, di Marco Benefial, di Rosso Fiorentino,
l'affresco con San Florido del XV secolo e il coro ligneo del XVI. Il
Museo della Cattedrale è famoso per il Tesoro di Canoscio, una
serie di cucchiai in argento tardo antico e piatti con motivi cristiani,
tutti parte degli oggetti eucaristici paleocristiani del V secolo. Si ammiri
anche la Madonna del Pinturicchio.
Tra
gli altri monumenti religiosi si cita in particolare la gotica
chiesa di San Francesco del 1273: l'interno è in forma barocca e ospita
la nota Cappella Vitelli e il dipinto Incoronazione della Vergine
e dei Santi, ambedue di
Giorgio Vasari. L'Adorazione dei
pastori (1510-1515), di Luca
Signorelli, oggi alla National Gallery di Londra, era un tempo
custodita nella chiesa, così come lo era un dipinto di Raffaello, lo
Sposalizio della Vergine. La
chiesa di San Domenico, in Largo M. Muzzi, si riconosce per la grande e
imponente struttura architettonica e la si ricorda anche per aver custodito
altri importanti dipinti nuovamente oggetto di "emigrazione": la
Crocifissione di Raffaello
anch'esso alla National Gallery di Londra e il Martirio di San Sebastiano
del Signorelli (questa volta trasferito alla Pinacoteca comunale della
città).
Tra i
monumenti civici
si annoverano il medievale
Palazzo dei Priori, in piazza Gabriotti (oggi sede del
Municipio), iniziato nel 1322 attribuito a
Angelo da Orvieto è definito come uno dei palazzi più belli dell'Umbria
e la
Torre Civica, alta e sottile, detta anche
Torre del Vescovo (data la sua vicinanza al Palazzo
Vescovile), datata XIV secolo. Parte dei frammenti degli
affreschi del Signorelli, un tempo qui custoditi, sono oggi presenti nella
Pinacoteca Comunale (Madonna con Bambino tra San Paolo e San
Girolamo).
Il
Rinascimento di Città di Castello
è ben rappresentato da due palazzi legati alla famiglia un tempo più
facoltosa del territorio, la famiglia Vitelli: il
Palazzo Vitelli a Sant'Egidio e quello della Cannoniera. Il primo
risale al 1540 ed è un grande palazzo noto per i suoi affreschi
rappresentanti la vita della famiglia Vitelli (opera di Prospero
Fontana
e Niccolò Circignani). Il secondo, il Palazzo
Vitelli della Cannoniera (1531-1532), in via della Cannoniera, del XVI
secolo, ospita la
Pinacoteca Comunale, la seconda per importanza dei musei
dell'Umbria. Al suo interno si ammirano, tra le altre, celebri opere d'arte
di
Raffaello,
Luca
Signorelli, del Ghirlandaio
e di Andrea della Robbia.
Sulla piazza Matteotti, il
Palazzo del Podestà
è attribuito ad
Angelo da Orvieto
per commissione dei signorotti
Tarlati di Pietramala, costruito tra il 1324 e il 1335. La
facciata e le logge rivolte verso Piazza Fanti sono del secolo XVII,
costruite da
Nicola Barbioni.
Città di Castello è un piccolo gioiello umbro, tante le sue attrazioni,
quasi impossibile citarle tutte. Accanto a quelle di grande interesse
storico se ne trovano alcune di importanza culturale come lo spazio
espositivo degli Ex Seccatori del Tabacco, dove troviamo allestita la
collezione di Alberto Burri, uno dei massimi esponenti dell'arte
italiana del Novecento. La Fondazione Palazzo Albizzini, nella
omonima via, ospita la prima delle due sedi delle collezioni dell'artista.
Accanto, nella stessa via, consigliamo anche una visita al Laboratorio
Tela Umbra, dove si possono ammirare i prodotti del tradizionale
artigianato della tela (tovaglie, merletti, asciugamani in lino, e altro).
I
dintorni sono ugualmente interessanti. A pochi chilometri a nord,
raggiungibile anche con il treno, troviamo San Sepolcro, in Toscana e
il comune attiguo di San Giustino che ospita il Castello Bufalini.
A circa 5 km, verso le Marche, si consiglia anche la visita al Santuario
della Madonna del Belvedere, una imponente struttura ottagonale del
1669, adagiata tra boschi di pini e di cipressi. Gubbio è ugualmente
accessibile in poco tempo, così come lo splendido contesto del Lago
Trasimeno, uno dei luoghi più belli d'Italia, il "velo argenteo" come
amava definirlo Lord Byron.
Infine se visitate la città a fine agosto, avrete modo di assistere ad uno
degli eventi folcloristici principali e di fama internazionale, il
Festival delle Nazioni. Da non perdere. Nel 2010 Città di Castello è
stata scelta tra tanti comuni italiani dalla manifestazione
Viva la befana.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Dove si trova?
Ostelli Città di Castello
Ostelli Italia
Auberges de Jeunesse Italie
Hotel Città di Castello
Carte de Città di Castello
Karte von Città di Castello
Mapa Città di Castello
Map of Città di Castello
Carte de
la Ombrie
Karte von Umbrien
Mapa Umbria
Map of Umbria
Carte d'Italie
Karte von Italien
Mapa Italia
Map of Italy |