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DORTMUND
- INFORMAZIONI E GUIDA.
Il calcio è la
grande passione questa città, la città più importante della Ruhr, città dell'acciaio. Il Borussia Dortmund ha vinto il campionato
tedesco ben otto
volte. Quindi è abbastanza appropriato che qui sia stato aperto nel 2015 il Museo del calcio tedesco. Ma la città ha
tante altre attrattive oltre al "pallone", come chiese piene di tesori e musei
d'arte di alto livello.
Dortmund, la città più importante della
grande regione industriale della Ruhr, nel Land della Renania Vestfalia, un
tempo nota per essere un importante centro nella produzione dell'acciaio e del
carbone e per le sue birrerie, si è trasformata in una moderna città sede di
aziende all'avanguardia tecnologica e di aziende operanti nel settore dei
servizi.
La storia di Dortmund inizia oltre 1100 anni fa. Nei
primi documenti ufficiali in cui si fa riferimento alla città, Dortmund compare
tra l'880 e l'885 con il nome di Throtmanni, mentre nel 1152 era
designata con il nome di Tremonia, che probabilmente aveva origine da
"tres" o "tria" (tre) e "moenia" (muro) a indicare probabilmente la città delle
tre mura. A partire dal XII secolo Dortmund divenne un importante centro
commerciale e a partire dal XIII secolo entrò a far parte della potente Lega
Anseatica. Nella storia di Dortmund questo fu uno dei due periodi di maggior
splendore. Il secondo fu tra il XIX e il XX secolo, quando nel pieno dell'epoca
dell'industriale le sue industrie minerarie e le acciaierie garantirono un
periodo di prosperità.
Nel corso della seconda guerra mondiale Dortmund subì
pesanti bombardamenti che causarono ingentissimi danni alla città e durante i
quali vennero distrutte circa il 66% delle abitazioni e il 98% degli edifici
del centro storico. Dortmund è oggi una città dai forti contrasti
culturali, in cui si possono ammirare gioielli medioevali come la
Reinoldikirche e la Marienkirche insieme a grattacieli ed edifici moderni che ne
caratterizzano il profilo.
Una visita di Dortmund non può che iniziare dal suo
centro storico, visitabile tranquillamente a piedi. Una delle principali
attrazioni è la Reinoldikirche, la chiesa dedicata a San Rinaldo,
il patrono della città. Secondo la leggenda, San Rinaldo fu il primogenito di
una sorella di Carlo Magno e in gioventù si dedicò alle armi. Decise in
seguito di rinunciare alle proprie ricchezze per diventare monaco e, per espiare
le proprie colpe per aver partecipato alla guerra prestò gratuitamente la
propria opera nella costruzione del Duomo di Colonia. Attiratosi le ire dei
colleghi invidiosi, venne ucciso con un martello nel 960 e il suo corpo venne
gettato nel Reno. Il suo corpo venne ritrovato da una donna cieca, che
toccandolo riacquistò miracolosamente la vista. Il carro contenente il corpo del
Santo percorse l'intera strada fino a Dortmund fermandosi proprio davanti al
coro della chiesa.
La chiesa di San Rinaldo sorge nello stesso luogo in
cui nel X secolo sorgeva una chiesa preesistente. La chiesa attuale venne
costruita tra il 1250 e il 1270 ed è in stile romanico a tre navate, con un coro
gotico. La chiesa di San Rinaldo sorge dove un tempo passava la strada
storica che collegava Colonia a Brema. La torre della chiesa venne completata
nel 1454 e con la sua altezza di 112 metri all'epoca venne soprannominata "il
miracolo della Vestfalia". La guglia poligonale venne aggiunta nel 1520 e,
una volta completata, l'altezza della torre venne ulteriormente aumentata di
sette metri. All'interno della chiesa sono conservati ancora oggi numerosi
oggetti liturgici e di arte sacra che sono riusciti a sopravvivere alle
vicissitudini patite dalla chiesa nel corso dei secoli. Una di queste è la
scultura che rappresenta San Rinaldo, un'imponente opera del XIV secolo che
ritrae San Rinaldo in versione guerriera, mentre brandisce la spada e impugna
uno scudo. Sul lato opposto dell'ingresso del coro si trova un'altra statua,
un'opera del XV secolo che ritrae Carlo Magno. L'opera di maggior pregio
della chiesa è la pala dell'altare maggiore del 1420. Si tratta di una
pala proveniente probabilmente da Bruxelles o dalle Fiandre e di cui non si
conosce l'autore. La pala rappresenta scene della vita di Gesù e di Maria. Nella
parte centrale è rappresentata la crocifissione di Gesù mentre ai lati sono
rappresentati i soldati e la disperazione di Maria.
Proprio di fronte alla chiesa di San Rinaldo sorge la
Marienkirche. Si tratta di una chiesa romanica, la più vecchia delle
quattro chiese situate nel centro storico di Dortmund. La prima pietra della
Marienkirche venne posata nel 1170. Nel 1350 la chiesa venne modificata in stile
gotico: le absidi romaniche vennero eliminate e le finestre ampliate e
trasformate secondo lo stile gotico, con il caratteristico arco a sesto acuto
che sostituiva l'arco a tutto sesto.
La chiesa conserva numerose opere d'arte, come la
fonte battesimale del 1200 o la scultura che rappresenta la Vergine Maria,
opera del XV secolo. Assolutamente splendida la pala d'altare decorata
dall'artista di Dortmund Conrad von Soest. La pala ha dipinti sia sulla
parte anteriore che posteriore che rappresentano scene della vita di Maria. Tre
sono i colori predominanti della pala: l'oro, che rappresenta la luce, il blu
che rappresenta il cielo e la verità e il rosso che rappresenta il sangue, il
fuoco e l'amore.
L'opera d'arte forse più famosa della chiesa è l'altare
Berswordt, opera del 1390 intitolata al suo donatore. Si tratta di un
trittico nella cui parte anteriore è illustrata la Passione di Cristo e nella
parte anteriore l'Annunciazione.
Nel centro di Dortmund si trova anche l'antico
Municipio, costruito nel 1899 in stile neo rinascimentale. Come molti altri
edifici di Dortmund, il Municipio è stato pesantemente danneggiato dai
bombardamenti della seconda guerra mondiale. Nella facciata sono esposti gli
stemmi di otto città anseatiche e vi si sono ospitate due figure allegoriche.
Quella a sinistra rappresenta il periodo sanguinoso dell'epoca medioevale,
mentre quella a destra rappresenta l'era industriale.
Passeggiando nel centro cittadino, oggi per lo più zona pedonale, si possono
ammirare diverse piazze. La più famosa è certamente la "Alte Markt" la piazza dell'antico mercato, in cui si trovano ancora oggi
il quartier generale della fabbrica di birra "Privatbrauerei Dortmunder
Kronen", un'azienda che vanta oltre 500 anni di storia e la farmacia
Adler, la più antica farmacia della Renania Vestfalia, le cui prime notizie
risalgono addirittura al 1322. Nella cantina della farmacia si trova il
museo della farmacia, in cui, su una superficie di 100 metri quadri, si
possono apprezzare l'antico laboratorio e la stanza delle erbe.
La "Hansaplatz", che sorge vicina alla piazza
dell'antico mercato, ospita per tre volte alla settimana il mercato ed è il
palcoscenico privilegiato per celebrazioni e manifestazioni. La piazza è
tuttavia famosa soprattutto per il grande albero di Natale che viene ospitato
nel periodo dei mercatini natalizi. Si tratta di un albero enorme, che si
compone di 1700 piccoli abeti, che raggiungono un'altezza totale di 45 metri,
illuminato da oltre 40 mila lampadine. Nel periodo natalizio la piazza viene
visitata ogni anno da più di due milioni di visitatori.
La città di Dortmund offre un'ampia offerta museale in
grado di soddisfare gli interessi più disparati. La forte connotazione
industriale che la città ha avuto per decenni si riflette ad esempio in musei
come la cokeria Hansa, che ha cessato la sua attività nel dicembre 1992.
La visita inizia nella torre dello stabilimento, per proseguire poi nel cuore
del centro di produzione, in cui avveniva il processo di trasformazione del
carbone in coke a temperature che superavano i 1000° C.
Il Museo Industriale LWL fa parte della
strada europea dell'eredità industriale (ERIH), un itinerario che comprende
oltre 1000 siti che hanno contraddistinto la storia industriale europea. Il sito
dove oggi è ospitato il museo industriale un tempo era una miniera di carbone,
fatto che a prima vista si fa quasi fatica a credere. L'edificio si presenta
infatti con una sontuosa facciata in mattoni rossi, ornata da torri merlate e
timpani, con scale decorate e vi si accede attraverso un imponente viale di
tigli e platani. Le diverse sezioni del museo illustrano la difficili
condizioni di lavoro in cui operavano i minatori. Assolutamente straordinaria è
la sala dei macchinari, alla quale si accedeva attraverso un elegante portale in
stile
Art Nouveau e nella quale si possono ammirare gli imponenti macchinari che
venivano utilizzati, mentre su una parete si possono osservare i diversi
attrezzi che venivano impiegati dai minatori. Nel museo si possono inoltre
vedere la zona dove all'inizio del turno i minatori ricevevano un marchio con il
proprio numero personale, marchio che doveva essere riconsegnato alla fine del
turno. Questa procedura serviva sia come misura per il calcolo dei salari ma
anche come misura di sicurezza, dato che nel caso in cui alla fine del turno
mancasse un minatore dovevano iniziare subito le ricerche. Molto interessante la
sezione dedicata alle lampade usate dai minatori, strumento di vitale
importanza in quanto erano spesso l'unica fonte di luce di cui potevano disporre
e che inoltre fornivano indicazioni in merito alla purezza dell'aria, segnalando
l'eventuale presenza di metano, pericoloso per la sua esplosività.
Il museo Ostwall, dedicato all'arte moderna
e contemporanea è ospitato nell'edificio "U". Il "Dortmunder U", come
è conosciuto in lingua tedesca, venne costruito oltre 80 anni fa come magazzino
e camera di fermentazione del birrificio Union, all'epoca uno dei più
importanti birrifici di tutta Europa. La "U" di Union, opera di Ernst Neufert
alta nove metri, venne aggiunta sul tetto nel 1968 e da allora è divenuta il
simbolo luminoso della città, visibile anche da distante da tutti e quattro i
punti cardinali.
Il Museo Ostwall ospita sculture, dipinti, oggetti e
fotografie a partire dal XX secolo fino ai giorni nostri.
La storia della città e il suo patrimonio sono invece
l'oggetto del museo Adlerturm e del museo per l'arte e la cultura
storica. Il museo Adler ospita un'esposizione sulla storia di Dortmund in
epoca medioevale. Oltre ad un modello della città medioevale, sono visibili
alcuni scavi, armi storiche e oggetti di uso quotidiano. Il museo è ospitato
in quella che è la ricostruzione di una torre delle mura medioevali della città.
Il museo per l'arte e la cultura storica è ospitato in
un edificio in Art Déco progettato nel 1924 dall'architetto Hugo Steinbach
per la cassa di risparmio cittadina. Il museo è preesistente all'edificio che lo
ospita, dato che venne creato nel 1883, primo museo municipale della Ruhr.
Il museo ospita reperti archeologici, folcloristici, oggetti che si rifanno alla
storia locale, offrendo al visitatore un'opportunità unica per conoscere di più
sulla storia e sulla cultura urbana.
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