VISITARE SOFIA :
INFORMAZIONI E PICCOLA GUIDA   
Sofia è una città gradevole, piena di
attrazioni risalenti a periodi storici diversi, ricca di verde, con un passato
glorioso e un clima mite, influenzato dai vicini Monti Vitoša. Gli abitanti sono
cortesi e gentili, educati e poco chiassosi, orgogliosi di appartenere ad un
paese, la Bulgaria, che vanta millenni e millenni di storia.
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E' una città che sorprende, e oltre alla sua icona più
conosciuta, la
Cattedrale di Aleksander Nevski,
offre arte e divertimento, conservando il carisma di una capitale dell'Est Europa.
La lista delle
attrazioni turistiche non serve, se ne incontrano ovunque. Piuttosto
è bellissimo il semplice vagare tra le ampie strade e nei vicoli pittoreschi,
imparando ad assaporare l'atmosfera locale, che rimane impressa nella mente del
viaggiatore curioso.
 Il centro
storico è compatto, vivibile e facile da girare a piedi o con i mezzi pubblici.
Gli amanti dell'architettura, e non solo, potranno ammirare
numerosi stili, quello della multi-cupola della chiesa Alexandar Nevski, l'arte medievale
della Chiesa Boyana (patrimonio mondiale dell'UNESCO), quella russa
della Chiesa di San Nicola e così via.
I siti di maggior interesse sono concentrati nelle piazze Aleksander
Batenberg e Narodno Sabranie e lungo il viale Tsar
Osvoboditel, famoso per la pavimentazione in mattoni gialli e
confinante con l'omonima piazza dedicata ad Alessandro II zar di Russia. Lo
si riconosce anche perché è vicino al mercato di Rimskata Stena, uno dei
posti più pittoreschi di Sofia. Siamo ad un primo iniziale 'assaggio' di una
città talmente antica da essere indicata come una delle prime nate in Europa.
Sofia nacque infatti ben oltre 7000 anni fa con il nome di Serdica, un piccolo insediamento fondato dai Traci, benché il
nome probabilmente ha origine da una precedente tribù celtica, i Serdi.
Il piccolo nucleo urbano venne saccheggiato e ricostruito da Alessandro Magno
(nel IV secolo a.C.), che lo governò per un certo periodo, fino a quando non
venne conquistato dai Romani dell'imperatore Traiano, il quale
lo ribattezzò Ulpia Serdica.
Sofia
ha conservato diverse testimonianze del suo antico splendore romano. La città si
sviluppò infatti in municipium romano con tanto di mura difensive,
bagni termali, anfiteatri e forum civici. Venne in seguito insignita del titolo
di capitale della Dacia Mediterranea. Dell'ultima fase del periodo romano
sono rimaste ben conservate diverse chiese (Sofia è stata una delle
prime città romane a riconoscere il cristianesimo come religione
ufficiale e qui nel IV secolo fu convocato un importante sinodo ecumenico,
passato alla storia come Concilio di Sardica). Nel 441 la città fu
distrutta dagli Unni di Attila e successivamente venne più volte
attaccata dagli slavi, fino a quando nell'anno 809 il re bulgaro Krum
(che governò con il titolo di Khan, secondo la tradizione nobiliare
centroasiatica) ne fece un proprio feudo con il nome di Sredec. Dopo una
breve pausa sotto i bizantini, nel 1194 la città fu nuovamente inclusa
nel regno bulgaro di Ivan Asen I.
Il
nome attuale, Sofija, deriva dal greco antico e significa 'saggia',
'sapiente'. Appare per la prima volta nel XIV secolo e probabilmente
venne dato alla città durante la ricostruzione della chiesa di Santa Sofia
(tsarkva Sveta Sofia), uno dei maggiori monumenti di architettura
paleocristiana dell'Europa sud-orientale. In questo stesso periodo, con le
guerre bulgare-ottomane, la città venne inclusa nell'Impero Ottomano
diventando capitale del Principato turco di Rumelia. Sotto gli Ottomani
Sofia vi rimase ben oltre quattro secoli, si spiegano così le affascinanti
influenze che ancora oggi permeano l'anima della città. Ai turchi succedettero
i russi, imperiali prima e sovietici poi. Al pari di Budapest e
Praga, Sofia è stata una delle città sovietiche dall'anima più
occidentale. Approfondisci la
Storia di Sofia.
Alla fine del regime comunista, a riemergere è stata
soprattutto la vocazione artistica della città, ben rappresentata nel bulevar
Vitoša, (anche chiamato semplicemente Vitoshka) la principale via
dello shopping a Sofia, caratterizzata da negozi d'alta classe e numerose
caffetterie e ristoranti.
Il
viale Vitoshka prende il nome dal massiccio del Vitoša, che caratterizza
il paesaggio urbano con i oltre 2000 metri d'altitudine. Dal 1934 il monte,
ricco di boschi e ambienti acquatici, è anche Parco nazionale ed è oggi
considerato uno delle maggiori attrazioni naturalistiche della Bulgaria. I numerosi
monasteri di Sofia (circa quaranta) e le antiche fortezze di una volta,
situate alle pendici del monte, sono stati convertiti in alberghi, strutture per
gli sport invernali e punti d'ascensione verso le
piste sciistiche. La cima del massiccio è il Černi Vrăh (2290 metri).
Sofia
ospita numerosi musei,
chiese, monumenti e pittoreschi
quartieri da richiedere almeno due o tre giorni di esplorazione. La
città è composta da 24 distretti e ospita oltre 1,2 milioni di abitanti. L'area
metropolitana comprende anche le cittadine di Bankya, Novi Iskar e
Buhovo, più 34 paesi. Le aree turistiche sono quelle comprese in
particolare nei distretti di Sredets (dove trovate tra gli altri
il Vitosha Boulevard e la chiesa di Sv Georgi), Vazrazhdane,
Oborishte (ospita la grande chiesa ortodossa) e Serdika. Nel
distretto di Vitosha, uno dei più benestanti della città, a sud e ai
piedi del monte, troviamo il quartiere di Boyana, nel quale ci sono
la
chiesa di Boyana, il Museo di Storia Nazionale di Sofia (uno dei
musei più importanti d'Europa, custodisce il famoso Tesoro dei Traci) ed
il villaggio di Dragalevtsi, sede dell'omonimo monastero del 1345. Il
quartiere di Mladost, situato a sud-est del centro storico, è il nuovo
distretto moderno della capitale.
Nel
centro storico una particolarità sono i marciapiedi di colore giallo,
chiamati zhaltite paveta; vennero allestiti durante il matrimonio
dello zar Ferdinando, agli inizi del '900 e tali sono rimasti da allora. Non si dimentichi
poi
che questi sono territori ricchi di
sorgenti termali e sono ancora numerosi i bagni termali di Sofia. Uno
di questi si trova accanto alla piazza dietro la moschea, vicino al
TSUM (all'intersezione tra le strade Iskar e Ekzarh Yosif).
Le chiese di Sofia sono senza dubbio la
maggiore attrazione della città, tra queste attira in particolare la Cattedrale di St Alexander Nevky (Hram-pametnik Sveti
Aleksandar Nevski), una delle più grandi chiese ortodosse del mondo con le
sue famose cupole placcate in oro (ma non
dimenticatevi degli affreschi e delle icone all’interno!). Artigiani e artisti
lavorarono per oltre trent'anni per creare questa enorme chiesa con i suoi 300
dipinti,
le finiture in marmo, alabastro e oro. Nella cripta sono conservate le
icone provenienti da tutta la Bulgaria. La chiesa di Boyana (Boyanska
tsarkva), una delle prime chiese al mondo a diventare patrimonio UNESCO,
è invece famosa per gli importanti
affreschi medievali conservati all'interno
(uno dei migliori esempi di arte medievale in Europa). La chiesa di San
Giorgio (Rotonda Sveti Georgi), la più antica di Sofia, è anche una
delle chiese più antiche in Europa, costruita dai Romani durante il IV secolo
d.C. La chiesa di Santa Sofia (tsarkva Sveta Sofia) è la seconda più
antica della città, ed è quella che le ha dato il nome; venne costruita nel VI
secolo sui resti di una chiesa ancora più antica. All’interno si ammirano alcuni
elaborati mosaici. Da non perdere è anche la chiesa russa di San Nicola,
il cui esterno in colori brillanti, contrasta con l’interno scuro e l'atmosfera carica di suggestione. Non molto distanti troviamo la
Chiesa Ortodossa di Santa Nedelia, la Sinagoga Centrale e la
Moschea di Banya Bashi...
Le chiese ortodosse di Sofia diventano
particolarmente belle durante le funzioni religiose. Tra canti e
preghiere l'atmosfera è carica di suggestione: le luci delle candele con il loro tremolio, sembrano abbandonarsi al prossimo, ai morti
quando sono collocate sul pavimento, ai vivi quando invece sono posizionate ad
altezza uomo. La religione è molto importante nella cultura bulgara, e i
rituali, sono variegati e ricchi di folclore, e incuriosiscono anche i viaggiatori
più stanchi.
Per rilassarsi è’ bello passeggiare nei giardini del Palazzo Nazionale
della Cultura (NDK) e sedersi a guardare l’acqua delle fontane. Sotto il
Palazzo c’è la metropolitana e diversi negozi interessanti. Lungo la strada
Rakovski il richiamo delle pasticcerie è più forte, alcuni di
voi potrebbero lasciarsi andare all'assaggio della grappa bulgara Rakìa
in uno dei tanti bar, ma la golosità di un dolce, credeteci, è senza paragoni.
Vi lasciamo tra un Tulumba e un Cozonac, a voi scoprire di che si tratta nelle
pagine dedicate alla
gastronomia
locale. Tanti sono i
Ristoranti
e vivace è la vita notturna grazie anche alla presenza dell'Università di
Sofia molto antica e prestigiosa. Infine, nel vostro soggiorno
a Sofia avrete di certo l'imbarazzo della scelta, tra hotel e ostelli,
appartamenti e B&B.
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