Storia di Ancona

Storia di Ancona

 

Ancona ha legato da sempre il suo nome al mare. Legame che è andato sviluppandosi per oltre due millenni di storia arrivando fino noi più forte che mai. Secondo la documentazione storica, l'area fu abitata nell'antichità dalle popolazioni dei Piceni, una popolazione italica, a partire dalla prima parte dell'età del Ferro. Gli antichi Greci arrivarono intorno al 387 a.C. grazie alla posizione geografica e ai collegamenti commerciali via mare; nello stesso periodo divenne colonia dorica-siracusana.

Furono infatti i greci siracusani fuggiti dalla tirannia di Dionisio I ad aver dato vita all'attuale centro urbano, alle pendici del colle Guasco, dominato dall'Acropoli e dal Tempio di Afrodite. Conquistata nel 268 a.C. dai Romani, l'insediamento urbano continuò a guadagnare d'importanza, soprattutto con l'avvento dell'imperatore Traiano che fece costruire un nuovo porto ad est di quello greco, includendovi un molo artificiale. Con i romani Ancona divenne il porto principale dell'impero verso l'Oriente e verso la Dalmazia, in Croazia. La città testimoniò un relativo declino durante il periodo tardo-imperiale, divenendo successivamente una delle principali città dell'esarcato di Ravenna, dopo la vittoria dei Bizantini durante la guerra contro i Goti (535-552). Passata insieme ad altre città della Pentapoli a territorio Pontificio (nel 774), mantenne per diverso tempo una notevole autonomia, grazie all'importanza del suo porto nel mare Adriatico e alla competizione commerciale con i saraceni, i normanni e veneziani.

La regione divenne parte della Marca carolingia e la città godete di una notevole libertà comunale dal 1177 (in alternanza, essendo anche soggetta al governo dei Malatesta e degli Sforza). Ancona ebbe modo successivamente di svilupparsi anche in una importante Repubblica Marinara fino alla fine del XV secolo, allorché la scoperta delle Americhe spostò l'interesse commerciale dal Mediterraneo all'Atlantico. Nel 1532 la città passò al governo della Chiesa, sotto il quale vi fu una nuova ristrutturazione del porto. Papa Clemente XII (nel 1734) ne affidò un'ulteriore ampliamento a Luigi Vanvitelli, che progettò anche la nota Mole Vanvitelliana.

Conquistata dalle truppe di Napoleone nel 1797 e alternativamente passata di mano a francesi e austriaci, la città venne annessa al Regno italico napoleonico nel 1808, per poi tornare a far parte dello Stato Pontificio nel 1815. Sotto il forte impatto delle idee rivoluzionarie dei carbonari italiani, nel 1831, per poco più di un mese, Ancona cadde nelle mani dei patrioti, per poi venire rioccupata immediatamente dalle truppe francesi fino al 1838. La città si distinse in particolare per il grande eroismo dimostrato con valori di libertà ed indipendenza e per questo venne insignita della Medaglia d'Oro del Risorgimento italiano. Con il generale Enrico Cialdini il 29 settembre 1860 la città iniziò il suo percorso verso l'Unità d'Italia divenendo oltretutto una delle maggiori piazzeforti del Regno.

Dal 1922 sotto il fascismo Ancona rinnovò maggiormente l'assetto urbano e durante la seconda guerra mondiale, alla fine del 1943, subì forti bombardamenti dagli aerei alleati, che la danneggiarono notevolmente con migliaia di vittime civili. Nel 1960 ad Ancona venne conferita la seconda medaglia d'oro dallo Stato italiano, quella al Valore Civile.

Nel 1972 la città fu colpita da un forte terremoto e gli scavi conseguenti alla ricostruzione portarono alla luce importanti reperti archeologici: vennero scoperte una necropoli Picena e una necropoli greco-romana, tuttora oggetto di scavo. Tra gli ultimi ritrovamenti vi è la cosiddetta Tomba "del parrucchiere", così chiamata per gli strumenti caratteristici rinvenuti. Tracce di un antico insediamento scoperto nel Colle del Cordeto sono anch'esse di importante valore storico. Sono nel complesso numerose le attrazioni archeologiche di Ancona, tra le tante si citano anche l'Anfiteatro romano del I secolo, il ben noto Arco di Traiano, i resti del Tempio greco di Afrodite, resti di edifici romani, mosaici e affreschi antichissimi e tante altre.

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