Legge 608/96 (Prestito d'Onore)

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Finalità
La Legge 608/96 prevede il prestito d'onore finalizzato ad incentivare la nuova imprenditoria. Attraverso questo strumento lo Stato fornisce agevolazioni finanziarie senza chiedere garanzie personali a fronte di un'idea imprenditoriale "interessante" e "fattibile".
Nato inizialmente per le sole regioni del Sud, con uno dei provvedimenti del cosiddetto Pacchetto Treu, nel 1998 è stato esteso alle regioni del Centro Nord.

Destinatari
Destinatari del prestito d'onore sono i disoccupati e gli inoccupati da almeno sei mesi, di età superiore ai 18 anni, residenti alla data del 3 ottobre 1996 nelle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, oppure alla data del 1 gennaio 2000 nella regione Abruzzo, oppure alla data del 1 gennaio 1998 nelle aree del Centro Nord individuate dal Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 14 marzo 1995.

Per quanto riguarda il Piemonte le aree sono:

  • aree del comune di Torino ad esclusione delle Circoscrizioni 4 - 5 - 6 - 10 e dei quartieri Nizza Millefonti, San Salvario, Valdocco

  • area di riferimento della ex Sezione Circoscrizionale per l'Impiego di Acqui Terme;

  • area di riferimento della ex Sezione Circoscrizionale per l'Impiego di Alessandria;

  • area di riferimento della ex Sezione Circoscrizionale per l'Impiego di Vercelli.

Gli interessati devono dimostrare che nei sei mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di contributo non siano stati lavoratori dipendenti (anche se con contratto part time, a tempo determinato o in cassa integrazione), liberi professionisti o imprenditori (ovvero titolari di Partita Iva), coadiutori di imprenditori, collaboratori coordinati e continuativi.

Iniziative finanziabili
Le iniziative imprenditoriali ammissibili alle agevolazioni:

  • possono riguardare qualsiasi settore produttivo (beni e servizi);

  • devono riguardare solo le ditte individuali;

  • devono prevedere investimenti complessivi non superiori ai 50 milioni di lire;

  • devono avere la sede operativa nelle aree definite nel punto precedente.

Agevolazioni
Sono previsti due tipi di ?aiuti?: agevolazioni finanziarie e assistenza tecnica.

  • Agevolazioni finanziarie
    Il prestito d'onore prevede finanziamenti fino al 100% (massimo 50 milioni di lire) per le spese di investimento. Il 60%, fino a un massimo di 30 milioni di lire, viene erogato sotto forma di contributo a fondo perduto e il restante 40%, fino a un massimo di 20 milioni di lire, in forma di prestito agevolato, da restituire in 5 rate annuali posticipate.
    È possibile inoltre chiedere un contributo a fondo perduto, fino a 10 milioni, per le spese di gestione sostenute nel primo anno di attività.

  • Assistenza tecnica (tutoraggio)
    Nella fase di avvio dell'iniziativa sono previsti servizi totalmente gratuiti di consulenza/assistenza tecnica da parte di organismi specializzati (i cosiddetti "tutor").

Procedure
Per accedere alle agevolazioni occorre presentare una domanda utilizzando appositi moduli predisposti dalla Società per l'Imprenditorialità Giovanile (IG), ente gestore del prestito d'onore.
Le domande regolarmente presentate vengono esaminate in ordine cronologico e sono selezionate in base alle potenziali attitudini e capacità dei proponenti e all'esistenza di presupposti di fattibilità tecnica ed economica dell'idea imprenditoriale.
I soggetti selezionati vengono poi invitati a partecipare ad attività di formazione, non retribuite e con frequenza obbligatoria, della durata di due mesi, al termine delle quali viene effettuata la selezione definitiva. I soggetti così ammessi al finanziamento stipulano un contratto con la IG nel quale sono specificati tutti gli aspetti relativi alla realizzazione dell'iniziativa.

Informazioni e moduli
I moduli per la presentazione delle domande sono reperibili presso tutti i Comuni interessati  e sono scaricabili direttamente dal sito della Società per l'Imprenditorialità Giovanile.

 

 
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