CALCOLO

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Calcolo

? una formazione dall'aspetto di una pietruzza che si può formare in una cavità corporea. I calcoli possono essere unici o multipli, avere forma sferica, come una pallina. Le sedi del corpo dove si possono avere dei calcoli sono le cavità renali, le vie urinarie, la cistifellea, le vie biliari, il dotto pancreatico, le ghiandole e i dotti salivari e mammari, e le vesciche seminali.

Da cosa è provocato il calcolo?

I generale il calcolo è provocato da una alterazione chimica del liquido contenuto nell'organo in cui esso si forma. Altre volte può essere causato da infezioni con precipitazione di sali di calcio.

Il calcolo può essere asintomatico e provocare disturbi come una colica quando il corpo cerca di espellerlo dal condotto in cui si è formato.

I calcoli renali sono distinguibili in calcoli calcarei (contenenti calcio), che sono radio opachi, e non calcarei.

I calcoli presenti con la frequenza maggiore (60, 80%) sono formati di ossalato di calcio o fosfato di calcio, e sono causati da ipercalciuria, iperossaluria, iperparatiroidismo o troppo elevata sintesi di vitamina D3.

Con una frequenza del 10-15% poi si ritrovano calcoli di struvite, un fosfato di magnesio ed ammonio, causati da infezioni urinarie croniche e ricorrenti; leggermente meno frequenti sono i calcoli formati da cristalli di acido urico (5-10%), mentre altre cause sono decisamente più rare, come ad esempio i calcoli di cistina (1%).


Possibili terapie ai calcoli

Il trattamento ha come scopo alleviare il dolore e prevenire le recidive, e varia a seconda del tipo di calcoli e del grado di gravità e/o dalla presenza di complicazioni. Può essere necessario il ricovero se i sintomi sono particolarmente gravi. In genere i calcoli vengono espulsi spontaneamente, le urine devono essere esaminate e i calcoli vanno conservati per essere analizzati.

L'assunzione di fluidi deve essere tale da produrre un consistente volume di urine, quindi il paziente deve bere molta acqua, almeno 6-8 bicchieri al giorno. Se l'assunzione di liquidi non è adeguata possono essere richieste integrazioni mediante fleboclisi. Bere acqua oligominerale o minimamente mineralizzata, è particolarmente utile per favorire la diuresi, per la sua scarsità di sali minerali, e per eliminare le scorie e le impurità e prevenire la formazione di calcoli. In presenza di calcoli può essere efficace il cosiddetto "colpo d'acqua", consistente nel bere un litro/un litro e mezzo di acqua rapidamente, in modo che agisca come una "spinta" e faciliti l'espulsione del calcolo. Recenti scoperte hanno dimostrato che anche un'acqua minerale "dura", cioè ricca di calcio, può aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali.

Visti i forti dolori che accompagnano di solito le coliche è spesso necessaria la somministrazione di analgesici, talvolta narcotici in caso di dolori fortissimi.

A seconda poi del tipo di calcoli verrà mirata la terapia farmacologica, che favorisca la disgregazione del calcolo e l'escrezione del materiale, e/o che ne fermi la formazione.

Se il calcolo non si disgrega da solo, le alternative sono:

  • Litotrissia extracorporea: si tratta di onde d'urto generate da una macchina e indirizzate sul calcolo; è un trattamento che non richiede anestesia, ma solo un blando antidolorifico: è efficace in caso di calcoli renali non superiori ad 1,5 cm e in molti calcoli delle vie urinarie.

  • Ureteroscopia: consiste nel raggiungere il calcolo nelle vie urinarie (in anestesia) con uno strumento attraverso il quale l' Urologo visualizza il calcolo e lo frantuma (applicando energia Laser) o lo estrae con appositi strumenti. ?efficace in tutti i calcoli delle vie urinarie ed in alcuni del rene.

  • Trattamento percutaneo: consiste nel frantumare il calcolo ed estrarne i frammenti tramite uno strumento che entra nel rene da un piccolo foro nel fianco. Deve essere effettuato in anestesia ed è indicato in caso di calcoli superiori a 1,5 cm o che non sono stati rotti con la litotrissia extracorporea.

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico

 

 

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