Cosa
vedere a Charleroi - 11 luoghi interessanti da visitare.
Charleroi è una città industriale ricca di storia. Da vedere
il Museo del Vetro con opere di Matisse, il Palais des Beaux
Arts con lavori di Magritte e Brueghel, l'Abbazia di Aulne e
il bosco parco paradisiaco a nord.
Charleroi è la terza città più
grande del Belgio, la più grande della regione della Vallonia e un
importante centro di trasporto (prima per tutto il suo vicino aeroporto),
con buoni collegamenti autostradali, ferroviari e sul fiume. La città prende
il nome dal re spagnolo Carlo II. Ci sono molte più cose da vedere
del previsto, e spesso viene trascurata come destinazione turistica.
Certamente non ha molto da offrire rispetto alle altre sue città più vicine,
ma è una città con il suo carattere, fosse anche solo per il fatto che
presenta un itinerario Art Nouveau che lascia semplicemente
sbalorditi.
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Charleroi è una città antica, un tempo anche molto ricca e
potente: le industrie una volta le davano il potere e poi
inasprirono la sua economia quando negli anni '70 le stesse
industrie crollarono e iniziarono a cambiare il destino
della città.
Ecco un elenco di cose da vedere a Charleroi, in modo
da poter organizzare il viaggio.
Municipio e Torre civica
di Charleroi
L'Hotel de Ville di Charleroi (il municipio) è senza
dubbio uno degli edifici architettonici più visibili della
città, se non il più affascinante, e non solo per la
torre civica con tanto di 47 campane oggi parte del
patrimonio UNESCO. Presenta un'unione di diversi stili
architettonici, da quello classico all'eclettico Art Déco,
che ne caratterizza aspetto e curiosità. Venne costruito
dall'architetto locale Joseph Andre intorno ai primi
decenni del Novecento e inaugurato nella metà degli anni '30
dello stesso secolo. Il campanile (beffroi) alto 70 metri è
parte della struttura ed è riconosciuto come sito Unesco:
nel 1999 l'Unesco iscrisse le torri campanarie del Belgio
(ora annesse a quelle francesi), e cioè le beffrois de
Belgique, nel gruppo costituente l'insieme di torri
campanarie costruite nel corso dei secoli in alcune località
belghe. Inizialmente furono 32 quelle del Belgio, a cui si
aggiunsero quelle francesi a formare un totale di 56 torri.
Da notare che la torre civica del municipio di Bruxelles
non è parte della lista in quanto di per se è già Patrimonio
Unesco. Il municipio svolge funzioni amministrative e
politiche, ospita una grande sala di gala e fino a poco
tempo fa era anche sede del comando dei vigili del fuoco
della città e successivamente il Musée des Beaux-Arts.
Nell'attico si trova il Musée Jules Destrée, un
piccolo museo dedicato al politico locale che le dà il nome.
Il carillon delle 47 campane suona la sera ad ogni ora.
Place Charles II
Charleroi, 6000
T +32 71861414
Museo dei Minatori del
Bois du Cazier / Marcinelle
Il museo Boiz du Cazier di Marcinelle è stato dichiarato
Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2012. Offre
informazioni sul disastro minerario di Marcinelle,
avvenuto l'8 agosto 1956. Il museo informa anche della
tecnologia mineraria e dei progressi avuti nel corso dei
secoli; esplora gli eventi del disastro minerario attraverso
fotografie, testimonianze e rappresentazioni precise della
cronologia. La miniera di carbone a Marcinelle è
stata testimone del peggiore disastro minerario della
storia belga, furono 262 le vittime, tra loro anche 136
italiani, emigrati in Belgio poco prima in cerca di fortuna.
La tragedia è segna un punto cruciale nella storia
dell'estrazione del carbone in Belgio e una svolta nel
conformarsi a standard di sicurezza più rigorosi. Oggi il
sito è aperto ai visitatori, che hanno la possibilità di
spostarsi tra le vecchie stazioni minerarie e i numerosi
monumenti commemorativi. Il Museo del vetro e il Museo
dell'Industria sono ospitati nello stesso sito.
80 Rue du Cazier
Marcinelle, 6001
T +3271880856
Chiesa di San Cristoforo
Uno degli edifici più belli di Charleroi è la Chiesa di San
Cristoforo, costruita in uno splendido stile barocco con un
tetto a cupola e fontane all'ingresso. È situato nel cuore
della città di fronte al municipio in piazza Carlo II.
Prende il nome dalla cappella di San Cristoforo costruita
nel 1667 e poi convertita in chiesa barocca nel XVIII
secolo. La chiesa è un complesso di stili diversi, e non si
è fermata al barocco, avendo subito diversi altri restauri,
come quello degli anni '50 che le diede una sembianza di
stile bizantino. Una delle caratteristiche più evidenti è il
grande mosaico di 200 metri quadrati, realizzato con milioni
di pezzi di vetro colorato e ricoperto da una sottile foglia
d'oro. È opera del pittore belga Jean Ransy e
raffigura l'Apocalisse. All'interno lo stile architettonico
è più moderno e riflette il passato industriale di Charleroi.
8 Place Charles II
Charleroi, 6000
T +3271322506
Percorso fumetti a
Charleroi
Charleroi è uno dei luoghi di nascita della cultura del
fumetto belga. Sparsi in tutta la città sono diverse
statue di personaggi dei fumetti. Charleroi ha infatti visto
la nascita di eroi della nona arte. Nel 1938 la
rivista Spirou fu pubblicata qui per la prima volta,
nacquero Lucky Luke, i Puffi e lo stesso
Spirou. Cercateli, li trovate all'ingresso del parco
Astrid (è Lucky Luke a cavallo); il più famoso, il fortunato
Luke si trova anche alla stazione della metropolitana Parc,
con i murales; gli altri? Boule e Bill alla rotonda
di Boulevard de Frans Dewandre, quindi un altro gruppo si
trova all'incrocio tra Avenue Général Michel, Boulevard
Janson, Boulevard Mayence e Boulevard Zoé Drion; mentre il
Marsupilami siedono su una roccia nel mezzo di piazza
Jules Hiernaux. Nel parco Astrid in estate, viene
organizzato il "Quartier d'été" evento con animazione,
musica, bella gente e tanto buon cibo.
Art Nouveau Charleroi
L'Art Nouveau a Charleroi è facilmente visibile. La Maison
Dorée (1899), in Route Philippeville 233, dorata da
Gabriel Van Dievoet, rimane una delle più belle con i
graffiti dorati che adornano la facciata; la Maison
Lafleur, o Casa Charon, viale Solvay, costruita
nel 1908 da Joseph Charon, fu rinnovata negli anni
'90 da Paul Warin e Luc Schuiten: a differenza
dell'Art Nouveau sviluppatasi in altre città del Belgio
(vedere
Art Nouveau a
Bruxelles) questa corrente è più geometrica.
Quest'ultima casa per esempio adotta un aspetto cubico, ha
facciate con mattoni rivestiti (a differenza dei soliti
mattoni nudi dell'Art Nouveau) e adotta forme trapezoidali
alle finestre. Sul retro è stata aggiunta una veranda,
sostenuta da una struttura in legno liberamente ispirata
all'opera di Victor Horta. La splendida Maison
des médecins presenta dei bellissimi interni in stile
Art Nouveau: costruita nel 1908, è attribuita all'architetto
François Giuannotte. Classificata nel 1993, si trova in
rue Léon Bernus, al centro di un insieme di case dello
stesso periodo e classificato come un insieme architettonico
nel 2010. Al suo interno si ammira l'impressionante vetrata
della porta e quella del giardino d'inverno e in particolare
una scala in legno e ferro battuto. Rue Léon Bernus è
la via più rappresentativa dello stile Art Nouveau con non
meno di trenta case in questo stile.
Museo delle Belle Arti
Il Museo delle Belle Arti ospita un'impressionante collezione
di opere d'arte arrivate dalle più prestigiose scuole d'arte
della città. Il Musée des Beaux-Arts (in francese) è
ospitato nel Palais des Beaux-Arts, un edificio
costruito in stile art deco dall'architetto belga
Joseph André nel 1956. Ospita opere che vanno dalla metà
del XIX alla metà del XX secolo e passano lungo i vari
movimenti artistici sviluppatisi in Belgio, dal
Surrealismo, al Postimpressionismo. Gli archivi del museo
contengono 3.000 oggetti in collezione (tra dipinti e
sculture o fotografie e altro).
1 Place du Manège
Charleroi, 6000
T +32 71861132346
Museo della fotografia di
Charleroi
Il Museo della fotografia di Charleroi, in francese Musee De
La Photographie, è un museo molto interessante e in qualche
modo unico nel suo genere. È ospitato in un ex convento
carmelitano, ampliato e rinnovato. Oggi si estende su una
superficie di 2.200 metri quadrati. La collezione viene
definita come la più grande del suo genere in Europa e
ospita ampie collezioni di ogni tipo di fotografia e di
tanti periodi storici. Le esibizioni sono permanenti e
temporanee, ricoprendo così la storia della fotografia
tramite diverse esplicazioni artistiche, dalle origini alle
nuove tendenze e ricerche. Da non perdere per chi si
avvicina alla fotografia, e alle sue applicazioni. Molto
interessante la adiacente biblioteca e il centro di ricerca.
Alcune collezioni sono esposte all'esterno, nel parco del
convento.
11 Avenue Paul Pastur
Mont-sur-Marchienne
Charleroi 6032
T +3271435810
Museo del vetro
Il Museo del vetro di Charleroi racconta la storia del
processo di produzione del vetro sia nella sua forma
industriale che in quella più artistica. La regione intorno
a Charleroi era un tempo famosa per la produzione di alcuni
dei migliori prodotti in vetro al mondo. Oggi la storia di
quella produzione è esposta in dettaglio in questo museo
situato a Marcinelle, e va dalla storia generale della
fabbricazione del vetro ai metodi coinvolti, al mostrare
alcune opere d'arte provenienti da tutta Europa. La
struttura dell'edificio che lo ospita è quella di un vecchio
negozio di lampade. I visitatori potranno anche provare a
produrre pezzi propri, e ammirare le opere esposte: tra
queste anche antiche bottiglie di vetro egiziane e sculture
prodotti ai giorni nostri. Il tutto condito da display
audiovisivi e multimediali. Da non perdere.
80 Rue du Cazier
Marcinelle, 6001
T +3271862265
Torre Gosselies
La torre ben distinguibile in tutta la sua delicata imponenza,
è l'unica struttura rimasta del castello di Bousies,
parte della fortezza storica e del territorio di
Gosselies prima che si fondesse con Charleroi. Una
costruzione quadrangolare in mattoni, coperta da un tetto in
ardesia con lunghe creste e corde. La parete nord presenta
undici finestre sfalsate disposte in file. Fu abitata dalla
famiglia Bousie, da cui prende anche il nome, tra il XV ed
il XVI secolo, signori di Gosselies dal 1423 al 1534. Oggi
ricordata dallo stemma visibile. Con la visita al sito è
possibile ammirare le opere di architettura presenti.
(Tour de l'ancien château de Gosselies)
Rue Domaine Berlière 6
6041 Charleroi
BPS22
Museo d'arte della Provincia di Hainaut, ospitato in un
edificio industriale di vetro e ferro, elencato come
monumento storico e utilizzato come Palazzo dell'Arte
della Vallonia del 1911. Ha un'area espositiva di circa
2.500 metri quadrati, con varie installazioni artistiche.
Ospita anche eventi sperimentali per diverse discipline
artistiche, come musica, teatro e danza, e arti visive.
22 Boulevard Solvay
Charleroi, 6000
T +3271272971
Le Passage de la Bourse
Galleria coperta situata in una zona della città e circondata
da Place Verte a nord, la rue Puissant d'Agimont, la rue de
Charleville e le strade del College e Marchienne. Fu
costruita alla fine del XIX secolo dall'architetto Edmond
Legraive. Ispirazione fiamminga neo-rinascimentale per
gli edifici esterni, mentre le facciate interne sono in
stile neoclassico. Il Passage divenne presto un luogo
privilegiato e frequentato da artisti dello spettacolo.
Numerosi anche i negozi presenti, quindi anche una sala
musica e libreria. Dopo la seconda guerra mondiale, la
galleria perse il prestigio e dal 1892 si è di colpo passati
al 1963 con una struttura moderna progettata dagli
architetti A. Daloze e R. Baeyens. È classificato
patrimonio nazionale.
Museo Jules Destree
L'edificio Jules Destree ospita una raccolta di documenti e
opere dell'ex Ministro delle Arti e delle Scienze della
città. La collezione, che va dalla fine del XIX secolo al XX
secolo, mostra il valore culturale del lavoro dell'uomo,
rilevante ai giorni nostri.
Place Charles II - Hôtel de Ville de Charleroi
6000, Charleroi
T +32 (0) 71 861138
Altri monumenti elencati
Maison de Bailli in stile Luigi XVI, Tempio
protestante di E. Dubois risalente a Caserne Caporal
Trésignies (1887). Ex caserma di fanteria, esempio di
architettura neogotica del 1880, il Vecchio ufficio
postale di Charleroi del primo Novecento (costruito nel
1907).
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