VISITARE
LIEGI -
INFORMAZIONI E GUIDA.
La città di
Georges Simenon, oltre ad avere diversi luoghi
interessanti da esplorare, con la sua vicinanza ai confini
tedeschi, olandesi e lussemburghesi, è una base eccellente
per esplorare molti posti. I suoi cittadini sono
notoriamente amichevoli e si mangia in modo che qualcuno
definirebbe rustico, ma buono, che è quello che conta; e
anche l'ottima birra è molto economica...
Liegi,
chiamata la 'La cité ardente', è giustamente
visitata ogni anno da moltissime persone che trovano tanti
motivi per farlo. Liegi "la città di fuoco", è la capitale
della Vallonia francofona, in Belgio, la città
del grande scrittore (non solo giallista) George
Simenon, la città con la sua parte "ribelle" e eclettica,
l'Oltremosa, un luogo vivace, carico di storia,
ma anche proiettato nel futuro. Da queste parti sarebbe
nato anche una delle figure più importanti della storia
europea, Carlo Magno...
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E ancora, una città verde, godereccia, dalla popolazione
gioviale, orgogliosa della sua classica di ciclismo (la Liegi-Bastogne-Liegi),
dei suoi parchi, dei suoi giardini pubblici, del suo fiume,
la Mosa, che l'attraversa da sud a nord, della sua
fiera università e della buona qualità della vita. Situata al
crocevia di una importante rete autostradale che collega
Parigi,
Amsterdam
e
Colonia,
circondata da verdi colline scoscese e ricche di boschi,
Liegi vanta innumerevoli ricchezze, tutte da scoprire.
La
capitale della Vallonia è stata, come detto, la città di
Georges Simenon
nato qui nel 1903, il creatore di uno dei detective più famosi
di sempre, l'ispettore Maigret. Simenon fu uno scrittore
molto prolifico. La sua enorme produzione letteraria è stata
tradotta in tutto il mondo. Scrisse centinaia di romanzi e racconti,
sia con il proprio nome che sotto pseudonimo. Di umili origini,
iniziò la serie di Maigret nel 1931, creando un mito e diventando
uno dei romanzieri più popolari del XX secolo.
Liegi fu anche una delle città che il sommo poeta italiano
Petrarca, inviato dal suo protettore, il cardinale
Giovanni Colonna, toccò durante il viaggio nel nord Europa
del 1333. Fu qui, come ricordato in due lettere (Familiares
XIII 6; Seniles XVI 1), che riesumerà l'orazione di Cicerone
Pro Archia poeta, che fino ad allora sconosciuto alla
comunità degli studiosi che usciva dal medioevo e riscopriva
la cultura classica. È probabile che ad assistere Petrarca
nella sua ricerca sia stato l'arcidiacono della cattedrale di
Liegi, il bergamasco Matteo Longhi, un amico del poeta
fin dalla giovinezza poi frequentato anche a Valchiusa,
il buen ritiro che il poeta si era ricavato in
Provenza,
non lontano dalla corte papale di
Avignone
Oggi
Liegi è una città in rapida evoluzione. Armatevi di scarpe comodo
e fate una passeggiata attraverso il centro storico. Scoprirete
un notevolissimo centro d'arte, pieno di musei di assoluto rilievo,
insieme a un una università che è diventata una delle anime
della città. Raggiungete se potete gli argini del fiume Mosa
dove si trova una bellissima passeggiata, che si incunea
in città, poco prima che il fiume si allarghi prima di gettarsi
nell'oceano.
Nel mezzo della piazza del mercato si trova il Perron,
una fontana ottagonale ad arcate in cui è posata una colonna
con ai lati quattro leoni, eretta nel 1697 da Jean Delcour,
che simboleggia lo spirito di libertà che ha sempre animato
la città di Liegi. L'originale Perron fu demolito per volere
di Carlo il Temerario di Borgogna. Maria di Borgogna,
consorte di Massimiliano I d'Asburgo e nonna del futuro
imperatore
Carlo V lo fece ricostruire.
Vicino
al Perron nella Place St. Lambert si trova la costruzione
più famosa di Liegi, l'ex Palazzo dei Principi-Vescovi.
La costruzione, che attualmente è il palazzo di giustizia,
fu ordinata dal principe-vescovo Everard van der Marck
nel 1526 su costruzioni precedenti, del 1185 e del 1505, la
prima sotto il vescovo Notger. Entrambi i precedenti
edifici vennero distrutti dagli incendi. Il palazzo oggi si
presenta con un straordinaria miscela di stili. L'esterno è
stato costruito in stile rinascimentale italiano, mentre per
l'interno lo stile gotico è prevalente.
Dopo una visita a Liegi, lo scrittore francese Victor
Hugo scrisse, a proposito del cortile interno del palazzo:
'Da nessuna parte ho visto una costruzione così straordinaria,
grave e grandiosa allo stesso tempo'. La facciata principale,
che funge da ingresso del palazzo da Place St.Lambert
fu costruita nel 1879 e mostra la quintessenza dello stile architettonico
francese del XVIII secolo. L'arredamento è ancora quello originale
e offre una panoramica delle arti decorative a Liegi partire
dalla seconda metà dal XVI secolo fino all'era di Luigi XVI.
Sempre
vicino al Perron su Place du Marché si trova il municipio
di Liegi, noto come 'La Violette'. Dall'altro lato della
piazza si trova il bellissimo teatro che ospita l'Opera
Reale di Vallonia. Attraversato il fiume si arriva nella
Outremeuse, l'isola dove nacque e aveva casa Georges
Simenon e che ha conservato l'atmosfera che ispirò
i famosi romanzi di Maigret.
L'intero
centro storico di Liegi è una grande collezione di bellissime
vecchie case private, la maggior parte delle quali sono costruiti
nel tipico stile Mosan, come ad esempio quelle che si
trovano in rue Hors Chateau (foto di lato). In queste
vie che si allontanato facilmente dalle strade principali in
numerosi e pittoreschi vicoli e strade senza uscita (Les
impasse), ci si dimentica rapidamente che Liegi è una grande
città moderna (400.000 abitanti).
In
una di queste case in stile Mosan, si trova il Musée Curtius.
L'edificio che lo ospita, una antica casa patrizia gioiello
rinascimentale dello stile Mosan, fu costruito tra il 1600 e
il 1610 dal ricco mercante di polvere da sparo Jean de Corte,
più noto sotto il nome latino 'Curtius'. Il museo ospita
una collezione archeologica e di arti figurative, con una parte
che va dal periodo preistorico a quello romano e un'altra parte
dal periodo franco medievale fino alla Rivoluzione Francese
con mobili e collezioni di oggetti, cristalli e porcellane.
La
migliore vista di Liegi si ha salendo i 406 gradini della
Montagne de Bueren. La 'montagna' fu costruita nel 1880
per i soldati della guarnigione della cittadella di Liegi, in
modo da poter raggiungere la cima della collina velocemente,
senza dover passare attraverso vicoli della città dove si potevano
nascondere pericoli o subire agguati. Questa imponente scalinata
perpetua la memoria di Vincent de Bueren (1440--1505),
che fu uno dei più accaniti difensori delle libertà di Liegi
nella guerra contro Carlo il Temerario di Borgogna.
Tra
le tante altre attrazioni di Liegi segnaliamo il suo bellissimo
acquario, famoso in tutto il Belgio e molto visitato, che possiede
una riproduzione di 46 ambienti naturali acquatici. Inoltre
ricordiamo per gli appassionati di formula 1, che il
circuito di Spa-Francorchamps che ospita ogni anno il
Gran Premio del Belgio si trova a soli 32 km da Liegi.
Se vi piacciono le specialità locali non si può lasciare
la città senza aver assaggiato una dolce 'cialda de Liège'
(Waffle di Liegi). Troverete questa prelibatezza insieme agli
altri prodotti da forno nei negozi e anche presso i banchini
per la strada.
Ringraziandovi per il vostro continuo supporto. Informagiovani
Italia vi augura Buona Liegi!
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