AMSTERDAM

VISITARE AMSTERDAM - INFORMAZIONI E GUIDA. I famosi canali lunghi 100 km, sono ancora lì, eterni e armonici, costruiti nell'Età dell'Oro, fiancheggiati dai palazzi del XVII secolo di mattoni e finestre bianche, e percorsi ai lati solo da qualche auto e da molte biciclette. Sono il simbolo più famoso e riconoscibile di Amsterdam, che ha almeno altre tre attrazioni di fama mondiale, la Casa di Anna Frank, il museo di Van Gogh e il Rijksmuseum con le sue collezioni. Una città compatta, che piace a prima vista, gioviale, dove abitano persone di 170 diverse nazionalità, che vanta una selezione impareggiabile di bar, caffetterie e ristoranti. Amsterdam è mix di tradizione e internazionalità, con un atteggiamento accogliente verso i visitatori e tante offerte culturali e di intrattenimento da proporre, dai grandi musei di livello mondiale, ai negozi vintage, fino ai luoghi di design dove mangiare o bere qualcosa.

INDICE

 

Introduzione con le 10 caratteristiche principale di Amsterdam

 

Amsterdam

Per cominciare nel nostro viaggio alla scoperta di Amsterdam iniziamo parlandovi prima delle 10 caratteristiche peculiari di questa città unica al mondo. Caratteristiche che la identificano nell'immaginario collettivo quando si pensa ad essa. Se qualcuno vi chiedesse, cosa vi viene in mente pensando ad Amsterdam, al 90% pensereste a queste parole:

 

Canali
Amsterdam è famosa per i suoi canali pittoreschi, che si estendono per oltre 100 chilometri attraverso la città. I canali sono stati costruiti nel XVII secolo durante l'età dell'oro olandese, quando la città si espandeva rapidamente a causa del commercio internazionale e dell'immigrazione. La rete di canali serviva come sistema di trasporto, drenaggio e difesa. Amsterdam è circondata da un anello di canali concentrici noto come "Grachtengordel", che fu costruito durante l'età dell'oro olandese per espandere la città e facilitare il commercio e il trasporto. Oggi i canali di Amsterdam sono considerati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e sono una delle principali attrazioni turistiche della città.

Biciclette

 

Biciclette AmsterdamOrmai è impossibile non associare immediatamente Amsterdam alla capitale mondiale delle biciclette. Si stima che ci siano oltre 900.000 biciclette nella città, superando il numero di residenti. Le infrastrutture per biciclette, come le piste ciclabili e i parcheggi dedicati, sono ampiamente disponibili e incoraggiano gli abitanti a utilizzare le biciclette come mezzo di trasporto principale. Inoltre, il governo olandese investe attivamente nella promozione della mobilità sostenibile e nella riduzione dell'inquinamento atmosferico. Amsterdam è stata una delle prime città ad adottare un sistema di bike-sharing, chiamato OV-fiets, che permette ai cittadini e ai turisti di noleggiare biciclette per brevi periodi.

Case galleggianti
 

Le case galleggianti sono un'attrazione unica di Amsterdam. Queste abitazioni fluviali sono collegate a pontili lungo i canali e possono essere sia case private che affittacamere o hotel. Le case galleggianti hanno origine dal XX secolo, quando la città aveva una grave carenza di alloggi. Oggi, ci sono circa 2.500 case galleggianti lungo i canali di Amsterdam, e alcune di esse sono state trasformate in attrazioni turistiche, come il Catboat, un rifugio per gatti galleggiante.

Caffè e coffeeshop

 

Amsterdam è famosa per i suoi coffeeshop, che sono locali in cui è possibile acquistare e consumare cannabis legalmente. Tuttavia, non vanno confusi con i "caffè", che sono i normali bar dove si può bere caffè e altre bevande. I coffeeshop hanno guadagnato popolarità negli anni '70 e '80, quando il governo olandese ha adottato una politica di tolleranza nei confronti della cannabis. Attualmente, ci sono circa 200 coffeeshop ad Amsterdam, che attirano sia turisti che residenti.

Quartiere a luci rosse

 

Il Quartiere a luci rosse di Amsterdam, chiamato De Wallen, è uno dei più antichi e noti al mondo. Situato nel centro storico della città, il quartiere è famoso per la prostituzione legalizzata e le vetrine illuminate di rosso che espongono le lavoratrici sessuali. La zona è anche ricca di bar, ristoranti e negozi, ed è un'attrazione turistica popolare. Negli ultimi anni ci sono stati dibattiti sull'impatto del turismo di massa e sulla sostenibilità del Quartiere a luci rosse. Le autorità locali e gli attivisti hanno intrapreso iniziative per migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone che vi operano e per ridurre gli effetti negativi del turismo.

Musei
 

Amsterdam è una città ricca di cultura e arte, ospitando oltre 75 musei. Tra i più famosi ci sono il Rijksmuseum, il Museo Van Gogh e la Casa di Anna Frank. Il Rijksmuseum è dedicato all'arte e alla storia olandese e contiene opere di Rembrandt, Vermeer e altri grandi maestri. Il Museo Van Gogh, invece, è dedicato interamente al grande pittore olandese e ospita la più grande collezione delle sue opere al mondo. La Casa di Anna Frank è un memoriale e museo dedicato alla giovane scrittrice ebraica, dove è possibile visitare il rifugio segreto in cui lei e la sua famiglia si nascosero durante l'occupazione nazista.

Tulipani
 

I tulipani sono uno dei simboli più iconici dell'Olanda e Amsterdam non fa eccezione. Ogni primavera, la città si illumina con coloratissimi tulipani, che possono essere ammirati in parchi, aiuole e giardini pubblici. Il periodo migliore per vedere i tulipani in fiore è tra aprile e maggio. Il Keukenhof, situato appena fuori Amsterdam, è uno dei giardini di tulipani più grandi e spettacolari al mondo e attira migliaia di turisti ogni anno.

Architettura del XVII secolo
 

Amsterdam è famosa per la sua architettura del XVII secolo, soprattutto per le case a graticcio che si affacciano sui canali. Queste case strette e alte, costruite con mattoni e legno, erano un simbolo di status sociale durante l'età dell'oro olandese. La città ha una delle più grandi concentrazioni di case del XVII secolo al mondo, molte delle quali sono oggi monumenti nazionali. A causa del suolo morbido e del livello dell'acqua, molti edifici di Amsterdam sono leggermente inclinati. Questo fenomeno è noto come "het scheve huis", o "casa storta".

Mercati

 

I mercati di Amsterdam sono un'attrazione popolare sia per i turisti che per i residenti. Uno dei mercati più noti è il mercato delle pulci di Waterlooplein, che offre una vasta gamma di prodotti usati, dall'abbigliamento ai mobili e all'arte. Il mercato dei fiori galleggiante di Singel, chiamato Bloemenmarkt, è un altro mercato iconico, dove è possibile acquistare tulipani e altri fiori olandesi. Infine, il mercato biologico di Noordermarkt offre prodotti freschi e locali, come formaggi, verdure e prodotti da forno.

Tolleranza

 

Amsterdam è conosciuta per la sua tolleranza e apertura, che si riflette nella sua politica progressista e nella sua atmosfera accogliente. La città è stata all'avanguardia nella promozione dei diritti LGBTQ+ e nella legalizzazione della cannabis, e continua ad essere un luogo di accoglienza e inclusione per persone di tutte le nazionalità e le origini. L'Olanda è stata il primo paese al mondo a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso nel 2001, e Amsterdam è stata una delle prime città ad accogliere matrimoni gay.

 

 

Canali di Amsterdam - Casa galleggianteMentre alcuni vengono per i tulipani, il formaggio e i mulini a vento, altri sono attratti dalla reputazione, forse un po' datata, della città per il sesso facile, la droga e il rock 'n' roll. Qualunque cosa vi porti in questo carismatico villaggio globale, sarete sicuramente affascinati dai suoi scorci fiabeschi, dall'atmosfera tollerante e dall'eredità storica che risale al piccolo villaggio di pescatori del XIII secolo sul fiume Amstel che sarebbe diventato una capitale internazionale.

 

Le origini della capitale dell'Olanda (anche se il governo e la corte risiedono a L'Aia) risalgono al 1200 quando, nel punto in cui oggi si trova Piazza Dam. Qui si raccolse una comunità di pescatori chiamata Aemstelredamme, nome che significa, "Diga sul fiume Amstel". Settantacinque anni dopo, il 27 Ottobre 1275, la città fu riconosciuta ufficialmente dal conte d'Olanda. Quando camminerete per la prima volta nelle strade di  Amsterdam pensate che questa città è completamente posata su palafitte! Amsterdam, se ci si pensa, è una città che non dovrebbe nemmeno esistere: il sito su cui sorge fu strappato a un pantano, asciugato e forgiato nel corso di secoli con tenacia e pazienza. Quest'ultimo esonerò i suoi abitanti dal pagare il pedaggio per il passaggio ai ponti e alle chiuse olandesi, ponendo le premesse per un prospero futuro commerciale. Da quel tempo lontano fatto di pescatori e marinai, Amsterdam è stata, da sempre, un grande porto. Sono tantissime le cose da vedere ad Amsterdam!

 

Agli inizi degli anni '60 del secolo scorso, divenne il "Porto Magico" d'Europa, quando esplose il movimento degli hippy, i figli dei fiori che dormivano nei sacchi a pelo nel Vondelpark e sperimentavano un nuovo concetto di libertà e disinibizione sociale. In quanto porto Amsterdam è da sempre un luogo aperto alle influenze esterne e alle contaminazioni etniche, politiche, religiose e di costume. Nel corso del tempo la città è stata definita la più anticonvenzionale d'Europa. Vediamo le caratteristiche uniche e distintive di Amsterdam, incluse quelle meno visibili, come la tolleranza e la creatività. Le parole che vengono in mente nel descrivere la città sono: canali, biciclette, case storte, multicultura, tolleranza, Rembrandt e Spinoza, Anna Frank, Piazza Dam, Mercato dei fiori, Rijksmuseum e Museo Van Gogh, bruin cafè, quartiere a luci rosse, solo per citarne alcune...

 

Canali Canali Canali

 

Barchette e canali ad AmsterdamI Canali di Amsterdam, sono più di 100, attraversati da 600 ponti in pietra, che uniscono più di 90 isole, e fiancheggiati da case sottili, coronate da timpani e pinnacoli, nessuno uguale all'altro. La vita quotidiana si svolge dietro le grandi finestre di queste case a pelo d'acqua, abitazioni private, uffici, ristoranti, alberghi. I bambini a scuola imparano quante palafitte ci sono volute per costruire il palazzo reale: furono 13.659, un numero che non scorderanno più. Lungo il Singel, uno dei quattro canali principali, il fossato di difesa della città nel periodo medievale, ci sono le houseboat, i barconi, le case ricavate dai battelli ancorati sul canale, coperte di viole del pensiero e di biancheria stesa al vento ad asciugare.  Come vedete dalla foto a lato i canali in tanti casi si ghiacciano e diventano delle piste di pattinaggio. Prima i canali erano molti di più, ma in tanti hanno lasciato il posto alle strade. Per scoprire quali, basta guardare in alto, se si vede in cima ai palazzi una trave e il gancio per le carrucole, li c'era un canale.

 

Perché le case di Amsterdam sono alte, strette e inclinate?

Case tipiche di AmsterdamUn'altra cosa che colpisce della città sono le sue case lunghe, strette e inclinate sul davanti. Rispetto alle misure a cui siamo abituati in Italia, le stanze delle case del centro sono davvero molto allungate e poco larghe. La casa più sottile di Amsterdam si trova al numero 7 della via Singel, ed è larga appena la dimensione di una finestra. Una delle ragioni di questa "ristrettezza" risiede nel sistema fiscale in vigore nel 1600, quando le tasse sugli immobili venivano calcolate in base alla larghezza delle case, trascurandone l'altezza :) L'alta densità della popolazione è l'altro motivo della forma delle case olandesi. Le città che avevano un territorio limitato dalle mura o limiti naturali alla loro espansione, come nel caso di Amsterdam, dovevano far fronte alla mancanza di spazio. Per pagare meno, gli abitanti trovarono come unica soluzione quella di edificare case strette, sviluppate in altezza, di almeno tre piani.

Le case di Amsterdam sono alte, strette e inclinate principalmente per tre motivi: restrizioni fiscali, suolo instabile e limitazioni di spazio.

Restrizioni fiscali

Durante l'età dell'oro olandese (XVII secolo), Amsterdam era una città in rapida espansione, con una grande popolazione e un fiorente commercio. Tuttavia, lo spazio edificabile lungo i canali era limitato, il che rendeva il terreno molto costoso. Inoltre, le tasse sulla proprietà venivano calcolate sulla base della larghezza della facciata stradale. Pertanto, le persone costruivano case strette e alte per ridurre la tassazione e massimizzare lo spazio abitativo disponibile.

Suolo instabile

Amsterdam è costruita su un terreno composto principalmente di argilla e torba, che è instabile e non in grado di sostenere pesanti strutture di mattoni o pietra. Per superare questo problema, le case venivano costruite su pali di legno, che venivano conficcati nel terreno fino a raggiungere uno strato di sabbia più stabile. Tuttavia, con il passare del tempo, i pali di legno possono marcire o insediarsi in modo disuguale, causando l'inclinazione degli edifici.

Limitazioni di spazio

A causa della scarsità di spazio lungo i canali e delle restrizioni fiscali, era comune costruire case alte con ripide scale interne. Questa soluzione consentiva di massimizzare l'area abitativa e di avere magazzini e spazi di lavoro al piano terra e ai piani superiori. Le case inclinate verso l'esterno erano anche progettate per facilitare il trasporto di merci, poiché le finestre del piano superiore erano utilizzate per sollevare oggetti pesanti con l'aiuto di carrucole. L'inclinazione delle case verso l'esterno evitava che gli oggetti pesanti colpissero la facciata dell'edificio durante il sollevamento.

Come conseguenza della forma alta e stretta, gli appartamenti avevano scale anguste e ripide, che rendevano assai difficili i traslochi!. Per questo motivo sui tetti venne fissato un paranco con una carrucola, per sollevare e far passare i mobili  attraverso le finestre. Per evitare che il carico urtasse e danneggiasse la facciata, gli edifici vennero allora inclinati verso l’esterno.

"Le strade di Amsterdam sono belle, pulite, larghe. Vi sono ampi canali con filari di alberi. nelle grandi strade della città, le barche arrivano davanti alle case. Preferisco Amsterdam a Venezia: poiché ad Amsterdam, si può avere l'acqua senza essere privati della terra. Le case sono linde all'interno, ed armoniose all'esterno, simili; le strade, diritte, larghe; tutto questa fa di Amsterdam una delle più belle città del mondo." Montesquieu

 

La barca dei gatti

Il Barcone dei gattiUna curiosità: sul Singel ancora oggi c'è  un barcone dove vivono solo gatti (il De Poezenboot), sono arrivati a essere oltre 150. Il miagolio che rimbalza sull'acqua, all'ora della "pappa" è immaginabile.

Situata nel cuore di Amsterdam, la Casa dei Gatti, o De Poezenboot, è una delle attrazioni più uniche e affascinanti della città. Questo rifugio galleggiante per gatti è stato fondato nel 1966 da Henriette van Weelde e, da allora, offre un rifugio sicuro e amorevole a migliaia di gatti bisognosi. La Casa dei Gatti è un luogo imperdibile per gli amanti degli animali e offre un'esperienza unica nella capitale olandese.

La storia della Casa dei Gatti risale a oltre cinquant'anni fa, quando Henriette van Weelde, una residente di Amsterdam, decise di trasformare una vecchia barca ormeggiata lungo il canale Singel in un rifugio per gatti. La barca, originariamente utilizzata per il trasporto di merci, è stata convertita in un'accogliente casa per gatti senza fissa dimora, con spazi interni ed esterni in cui i felini possono rilassarsi, giocare e interagire con i visitatori.

De Poezenboot è diventato un'istituzione ad Amsterdam e un'attrazione turistica popolare. Ogni anno, migliaia di visitatori giungono alla Casa dei Gatti per incontrare i suoi abitanti felini e ammirare l'ambiente unico del rifugio galleggiante. La Casa dei Gatti è aperta al pubblico per un paio d'ore al giorno, offrendo a residenti e turisti l'opportunità di visitare il rifugio e interagire con i gatti.

Il rifugio si impegna a fornire cure amorevoli e un ambiente sicuro per i gatti, garantendo che siano vaccinati, sterilizzati e microchippati. I volontari della Casa dei Gatti si occupano anche di trovare nuove case per i gatti bisognosi, lavorando con potenziali adottanti per garantire che i felini trovino una famiglia adatta alle loro esigenze. Inoltre, De Poezenboot collabora con altre organizzazioni per il benessere degli animali e promuove la consapevolezza sulle questioni relative al benessere degli animali.

La Casa dei Gatti è interamente sostenuta da donazioni e dalla generosità dei visitatori e dei sostenitori. Le donazioni vengono utilizzate per coprire le spese di gestione del rifugio, tra cui cibo, cure veterinarie e manutenzione della barca. I visitatori sono invitati a fare una donazione per sostenere il rifugio e il suo lavoro.

Il ponte prigione

Sempre sul Singel si possono vedere ancora oggi, a pelo d'acqua, le finestre sbarrate della cella di una prigione costruita dentro un ponte (è uno dei ponti sotto il quale si passa durante la gita dei canali in battello, fatevelo indicare).

Il più stupido di Amsterdam

Al numero 140-142, abitava Banning Cocq, protagonista del capolavoro di Rembrandt La Ronda di Notte, allora simpaticamente noto come "l'uomo più stupido di Amsterdam". Ad Amsterdam trovate la  casa di Rembrandt. Il suo quadro in effetti si chiamava "La compagnia del capitano Frans Banning Cocq e del tenente Willem van Ruytenburch" conosciuta poi universalmente come "La ronda di notte". Ora forse sarete ancora più curiosi di vedere quest'opera al Rijksmuseum, chissà che faccia ha un uomo considerato così stupido...  Un'altra curiosità...  come per gli altri ritratti di gruppo eseguiti in quel periodo in Olanda, ogni personaggio raffigurato ha pagato una quota all’artista. L’elenco di tutti i soggetti ritratti è scritto nello scudo appeso ad un angolo della grande arcata, dipinto successivamente.

Multatuli

Eduard Douwes-Dekker - Alias MultatutiUbicato a ridosso del Singel trovate un museo che ripercorre la vita della scrittore Eduard Douwes-Dekker. Nato nel 1820 e morto nel 1887 era conosciuto come Multatuli ed è celebre la sua massima "la missione dell'uomo è di essere umano". Prendendo spunto dai suoi lavori letterari il museo, che ha sede nella casa natale dello scrittore, racconta le vicende personali e professionali dell'artista. Multatuli divenne famoso soprattutto per il romanzo satirico Max Havelaar (1860), in cui denunciava gli aspetti più crudeli del colonialismo olandese nei confronti della popolazione indigena.

 

Amsterdam di Jacques Brel

 

Quasi cinquanta anni fa, Jacques Brel condensava in una delle sue canzoni più famose, Amsterdam, il mito della capitale olandese così com'era vissuto a quel tempo. La città e le bettole del porto dove tutto puzzava di pesce, un puzzo che si insinuava nei vestiti;  i marinai che s'ammazzavano a forza di bere birra, e poi uscivano barcollanti a urinare guardando le stelle; le prostitute che facevano bere i marinai per portarseli a letto e racimolare soldi,  fino a restare gravide di bambini che sarebbero divenuti marinai a loro volta, e avrebbero a loro volta bevuto nel porto di Amsterdam e pianto senza saperne davvero il perché. Tutto è cambiato ma in fondo niente cambia in una città del genere. Oggi questo non è più il porto delle nebbie e il mito è cambiato. L'odore delle patate fritte è rimasto e sono rimaste le prostitute, ma oramai incarnano un altro mito, anch'esso per fortuna già logoro, retrocesso quasi a luogo comune, quello delle ragazze in vetrina. L'odore più forte di tutti, almeno nell'immaginario giovanile, è quello del fumo, quel sentore di hashish legale. Ma anche in questo caso le cose sono parecchio cambiate.

 

La tolleranza

 

Vita notturna ad AmsterdamRipensandoci adesso, queste storie, queste persone rappresentano le facce diverse di un'unica eredità che questa città si porta dietro da secoli: quella della tolleranza, senza se e senza ma. Nel Seicento, quando questa era una delle capitali del mondo, tolleranza ad Amsterdam voleva dire ad esempio la presenza di una comunità ebraica capace di produrre personaggi del calibro di Rembrandt e Spinoza, mentre nello stesso periodo altrove gli ebrei erano confinati nei ghetti. Tolleranza era la presenza di un'editoria che stampava tutto quello che altrove era proibito, al punto che le opere più controverse pubblicate a Parigi portavano sul frontespizio, per prudenza, un falso indirizzo di Amsterdam.

Certo, anche quella tolleranza aveva un limite: le chiese cattoliche erano clandestine, anche se ce n'era una, e lo sapevano tutti, perfino nell'austero recinto del beghinaggio. Ma in un paese che per quasi cent'anni gli imperi cattolici avevano cercato di annientare col ferro e col fuoco, quella era pura e semplice prudenza, una qualità di cui i mercanti olandesi, a giudicare dai loro ritratti, dovevano essere ampiamente forniti.

La ricchezza e le colonie

E proprio i ritratti seicenteschi che affollano il Rijksmuseum incarnano l'altra anima storica di Amsterdam. Quella di un capitalismo repubblicano al tempo stesso individualista e comunitario, dove gli enormi profitti erano anche reinvestiti nel benessere collettivo, dove non c'era un ricco imprenditore che non facesse parte di un comitato di assistenza ai bisognosi o di ordine pubblico. E pazienza se quei profitti nascevano dallo sfruttamento di un impero coloniale nelle Indie Occidentali, l'impero del caffé, del cacao e della gomma, che avrebbe poi vegetato fino a quando i giapponesi non lo avrebbero seppellito a cannonate nel 1941. Di questo passato restano una moltitudine di ristoranti indonesiani e qualche strepitoso calciatore. Potrebbe interessarti l'articolo storia di Amsterdam.

La Casa di Anna Frank, per non dimenticare

Casa di Anna FrankAl 263 del canale Prinsengracht c'è la Casa di Anna Frank, un luogo ormai meta di pellegrinaggio per di più di un milione di persone all'anno. Fuori dalla casa si trova anche la sua statua, opera di  Mari Amdriessen del 1977. Chi ha letto il Diario di Anna Frank nella sua versione integrale sa che Anna non era una bambina "piccola" come ci era stato fatto credere, ma una ragazzina vivace e intelligente che sapeva già fare i conti con il proprio corpo e con le scoperte dell'adolescenza. È bello sapere che è stato così, nonostante tutto l'orrore ed è comprensibile che il padre, il vecchio Otto Frank, l'unico della famiglia che uscì vivo dalla prigionia nazista, abbia creduto di difendere la sua Anna occultando questo aspetto della vita della ragazzina: la sensibilità è davvero cambiata da allora.

Anna Frank Proprio dietro la casa, nella piazzetta della Westermarkt, un monumento semplicissimo ricorda gli omosessuali sterminati dai nazisti: tre lastre triangolari di granito rosa, come i triangoli rosa che erano il loro contrassegno infamante nei lager. Insieme, la casa e la piazzetta sono uno dei punti alti della memoria europea, e li dobbiamo a una città dove la tolleranza, al contrario di quello che si potrebbe credere superficialmente, non ha mai significato l'annullamento delle differenze e la rinuncia al giudizio morale.

Bruin Cafè

Amsterdam è notoriamente "gezellig", una qualità olandese che si traduce approssimativamente come "conviviale" o "accogliente". È una modo di fare più facile da sperimentare che da definire. C'è la sensazione che il tempo si fermi, un'intimità del qui ed ora che lascia i problemi alle spalle, almeno fino a domani. Il posto più facile per incontrare questa "sensazione" è un bruin café (caffè marrone; locale tradizionale per bere qualcosa). Chiamati così per i loro rivestimenti in legno e le pareti una volta macchiate dal fumo, i bruin café hanno la gezelligheid (intimità) alla spina, insieme alla buona birra. Ci si può sentire così anche dopo cena in ristoranti accoglienti, in molti casi illuminati solo dalla luce di candela.
 

La Casa di Cartesio e la Westerkerk

Westerkerk AmsterdamAl numero 6 di Westermaekt c'è anche la casa che fu del grande filosofo di "Cogito ergo sum", René Descartes, ovvero Cartesio. Probabilmente quando Anna Frank guardava dalla sua finestra fissava spesso la Westerkerk, la grande chiesa con il campanile inconfondibile, alto 85 metri. In una nota dell'8 Ottobre 1669 del registro della chiesa si trova la dichiarazione di morte di Rembrandt, morto in miseria. Fu sepolto qui, ma nessuno sa esattamente in che punto. Non si poteva nemmeno permettere una lapide col suo nome. Anche il figlio del grande pittore, Titus, fu sepolto qui. Dalla strada si può notare che nella torre campanaria della Westerkerk sono visibili tre "X", colorate di rosso, blu e oro. Fanno riferimento alla corona che Massimiliano d'Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero, donò alla città nel 1489 a memoria delle cure mediche ricevute durante una visita. In breve la tripla X diventò uno dei simboli della città.

Vivere in un barcone sul fiume

Se avete sognato almeno una volta di vivere in una barca sul fiume, potete farvi un'idea di cosa significhi, sempre a Prisengraght, al numero 296, dove si trova il Museo delle case galleggianti (Houseboat Museum), il Woonbootmuseum, ospitato proprio in un barcone. L'unico museo al mondo di questo genere che offre l'opportunità unica di vivere la vita a bordo di una vera e propria casa galleggiante.

A bordo vedrete come un'autentica chiatta sia stata trasformata in una confortevole casa galleggiante, con cuccetta a castello, ampio soggiorno, cucina e bagno. Sarete stupiti dallo spazio e dal comfort a bordo. si tratta di una barca costruita nel 1914 che portava il nome di Hendrika Maria.

Il canale Herengracht e le sue belle case

Herengracht - AmsterdamUn altro dei principali canali di Amsterdam, lo Herengracht, fu il primo scavato nel periodo d'oro della città, il '600, ed attirò sulle sue sponde i mercanti più ricchi. Per questo motivo nel suo tratto meridionale sorgono le case più imponenti di Amsterdam. Il Museo Willet-Holthuysen, un classico esempio di palazzo signorile del XVII secolo, ospita una collezione di mobili, porcellane, argenterie e libri di quel periodo. Si trova qui anche la residenza ufficiale del sindaco della città, al numero 502.  Anche il tratto meridionale della Keizersgraght, legato anch'esso al nome dell'Imperatore Massimiliano D'Asburgo, è abbellito da edifici ugualmente sontuosi risalenti anche questi al periodo d'oro. Ne sono un esempio il Museo van Loon e il Kattenkabinet. Il primo ospita una collezione di arredi olandesi del XVII secolo mentre il Kattenkabinet, il Museo del gatto, si vanta di essere l'unico del suo genere in tutto il mondo esponendo dipinti, statue, manifesti e oggetti grotteschi dedicati ai felini che riempiono le sale spaziose, sorvegliate da mici che trascorrono il tempo, giocando, oziando e facendo le fusa ai visitatori.

Popolazione e sviluppo

Amsterdam è la città più popolosa del paese con oltre 730 mila abitanti. Le "ristrettezze" delle case a cui si è accennato prima sono dovute anche al fatto che la densità di popolazione della città, e di tutta l'Olanda, è tra le più alte al mondo. In sintesi, ci sono molte persone e poco territorio. In ogni caso la città è un grande centro finanziario, un notevole polo industriale ed è anche la città delle biciclette, che sono oltre 600.000.

Tradizionale fin dal 1660 è la lavorazione dei diamanti, cosa che ha sempre messo Amsterdam in competizione con Anversa. Fondamentali sono anche le attività legate al porto, il secondo del paese dopo Rotterdam.  Il Noordzeekanaal, uno dei 1600 canali della città, esistente fin dal 1600, fa inoltre della città un importante snodo per le merci provenienti dalla Ruhr e dalla Francia Orientale.

Visita della città

Nel cuore di Amsterdam troverete migliaia di bellissimi palazzi costruiti nella sua epoca d'oro (tra il 1580 e il 1700 quando la città si arricchì enormemente grazie al commercio della seta, delle spezie e degli schiavi). Il suo centro storico è il più esteso d'Europa. L'impianto urbanistico cittadino conserva ancora i caratteri del progetto urbanistico di ampliamento della  città risalente al 1612.

 

A'dam (il termine abbreviato usato dagli olandesi) in fondo è una città relativamente piccola che si può visitare grosso modo in un week-end, ma d'altra parte si riesce a coglierne il fascino solo soggiornandovi a lungo e scoprendo a poco a poco i segreti che la città nascondere al turismo di massa.

In bici ad AmsterdamAmsterdam è giovane, spumeggiante, molto "cool". Prendete lo "storico" Jordaan, ad esempio: una volta era il quartiere operaio, oggi è pieno di atelier, ristoranti creativi, bar alla moda. Oppure prendete l'isola KNSM: situata nell'area portuale abbandonata, è stata trasformata in una zona residenziale presa d'assalto da designer, architetti, artisti, intellettuali. O ancora Westerpark e Westergasfabriek, un complesso di ex fabbriche edificate nel 1885 trasformato in un centro culturale con tanto di ristorante e club e il Café West Pacific che organizza concerti ed eventi artistici.

La città delle bici

 

Nessuna città come Amsterdam può vantare di essere la capitale mondiale delle bici. Le piste ciclabili sono comparse qui circa 50 anni prima rispetto alle altre città europee.  La bici è il mezzo ideale per spostarsi da qualsiasi parte, spesso anche il più veloce. Negli anni '60 del 1900, il movimento dei Provos esaltò i benefici ecologici e logistici di questo mezzo mettendo a disposizione di tutti centinaia di bici bianche da usare e lasciare sul posto. Fin dal 2005 è disponibile una speciale cartina, a cura del comune di Amsterdam, per l'utilizzo delle bici in città e nei dintorni. I luoghi accessibili e percorribili in sicurezza e velocità sono indicati in verde. I luoghi un po' meno sicuri sono indicati in rosa. Nella capitale circolano almeno 600.000 biciclette e sono oltre 400 i km di piste ciclabili.  Una considerazione: i canali non vanno molto d'accordo con le biciclette, pensate che ogni anno ne vengono ripescate 10.000, unitamente a 50 cadaveri.

 

I canali non vanno d'accordo nemmeno con le automobili, ogni hanno diverse macchine ci finiscono dentro, tanto che esiste una sezione della polizia della città, deputata al ripescaggio chiamata Grachtenvissers, letteralmente pescatori dei canali.

La Festa del Re

 

Nella foto a lato si vedono le celebrazioni del 27 aprile festa nazionale, il Koningsdag, il giorno del re. Questo ha sostituito il  Koninginnedag, Festa della Regina, nata per festeggiare il compleanno della regina Juliana,  poi della regina Beatrice. La regina attuale è l'argintina Máxima Zorreguieta Cerruti, consorte del re Guglielmo Alessandro d’Olanda, a cui è dedicata la festa attuale. I festeggiamenti iniziano la sera del 29 e vanno avanti per due giorni a suon di musica, balli e birra. Eventi improvvisati avvengono per strada, sui ponti e lungo i canali, con decine e decine di barche piene di ragazzi che ballano a ogni ora del giorno e della notte, tutti rigorosamente in arancione, il colore nazionale. Una buona idea per chi non avesse ancora deciso cosa fare per il ponte del primo maggio è andare a questa festa, magari prenotando uno dei numerosi voli economici per Amsterdam.

 

Il quartiere a luci rosse esiste ancora?

 

Il famigerato quartiere a luci rosse di Amsterdam è, o forse dovremo cominciare a dire, è stato un carnevale del vizio, con lavoratrici sessuali vestite in modo succinto nelle finestre dei bordelli, bar chiassosi, "coffeeshop" pieni di alcool, spettacoli di strip e musei strabilianti. Già, perchè i turisti che da sempre hanno affollato questo luogo non saranno più in grado di farlo secondo le nuove norme. Il consiglio comunale della città ha prima bandito i tour a luci rosse dal quartiere medievale, chiamato anche De Wallen, nel tentativo di affrontare il problema del sovraturismo. Poi ha fatto un passo avanti con un piano

per chiudere le "finestre" dei bordelli del quartiere e spostare il "centro erotico" lontano dal centro della città. Vedremo come andrà la cosa.

 

 

Vivere ad Amsterdam

Amsterdam come abbiamo detto è una città molto tollerante (le coppie omosessuali possono sposarsi, la prostituzione è regolamentata, le droghe leggere sono legalizzate) e cosmopolita (sono rappresentate almeno 145 nazionalità). Il risultato di questo intreccio multirazziale e multi religioso si traduce in una attività culturale ricchissima, con manifestazioni di ogni genere, durante tutto il corso dell'anno, e con la presenza di oltre 50 musei, alcuni di livello e fama mondiale. Lo standard di vita è alto, l'aria respirabile, il traffico sotto controllo.

Amsterdam è una città molto organizzata è non avrete problemi a raggiungerla. Il centro, diviso dai canali, grazie alla sua compattezza è semplice e piacevole da esplorare. Per le zone un po' più distanti i mezzi pubblici funzionano molto bene, potete anche affittare una bicicletta e non avrete bisogna della macchina. Potrebbe interessarti l'articolo Potrebbe interessarti leggere l'articolo sull'Università di Amsterdam. In qualsiasi stagione decidiate di andare troverete sempre una ampia scelta di cose da fare. La città è invasa dal turismo, quindi vi consigliamo di prenotare le vostre sistemazioni con un certo anticipo (visitate  le nostre pagine dedicate a OSTELLI e Hotel per tutte le offerte).

Dove dormire ad Amsterdam? Una sola citazione tra tutti gli Ostelli della città, il famosissimo The Flying Pig, "Il Maiale Volante", più volte premiato tra i migliori Ostelli del mondo. Ma ci sono posti per tutte le tasche, guardate nelle nostre pagine con mappa interattiva.

Per altre informazioni vedere anche la bella guida di Amsterdam sul sito Olanda.cc

Ringraziandovi per il vostro continuo supporto, Informagiovani Italia vi augura Buona Amsterdam!

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