VISITARE
ANVERSA
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INFORMAZIONI E GUIDA.
La seconda città del Belgio, il porto più grande del Paese,
è anche la capitale della moda e dei diamanti, la città di Rubens e di van Dyck, del commercio e dell'arte. Nonostante i travagli
storici e i gravi bombardamenti della seconda guerra
mondiale, conserva un intrigante cuore medievale, vicoli
acciottolati pieni di caffè, ristoranti e locali di ogni
tipo, una fortezza lungo il fiume e una cattedrale davvero
impressionante...
Anversa è tante
cose. Città d'arte sofisticata, con residenze
Art Nouveau, ville neo-rinascimentali,
strade e castelli medievali. Capitale mondiale dei diamanti
e una delle capitali europee della moda. Siamo nelle
Fiandre, il mare del
nord è vicino, e per questo la città ha sviluppato nel
corso del tempo il suo porto, oggi secondo porto d'Europa.
È la città di uno dei più grandi pittori di sempre,
Rubens, capofila di una schiera di pittori fiamminghi
entrati a far parte della storia dell'arte con Van
Dick, ma anche andando sul prosaico dei calciatori
Radja Nainggolan e Romelu Lukaku.
Tutto
questo e molto altro ancora, oltre a delinearne il carattere,
fa da magico sfondo alle centinaia di bar e caffè che affollano
la città. Un luogo piacevolissimo da girare a piedi, passeggiando
tra storia, cultura, moda, pietre preziose, birrerie, cioccolaterie,
caffetterie e ottimi ristoranti, dove, manco a dirlo la specialità
sono le cozze, le moule, con patatine o senza, in molte gustose
varianti.
Una cosa è certa,
non ci sia annoia da queste parti, sia di giorno che di notte.
Anversa
(Antwerpen in fiammingo) è una città storica del
Belgio
di indubbia bellezza di 450 mila abitanti, situata nelle vicinanze
del fiume Schelda. La città, la più grande nelle Fiandre,
è la seconda per grandezza in Belgio dopo la capitale
Bruxelles
(da cui dista poco più di 40 km). Negli ultimi anni c'è
un motivo in più per visitare Anversa, che oltre ad essere da
sempre un ricettacolo di monumenti, musei e chiese, è diventata
anche una delle capitali europee della moda e quindi, di pari
passo, un fantastico centro per lo shopping. Ad Anversa nacque,
come accennato, uno dei pittori simbolo del '600,
Pieter Paul Rubens,
la cui arte è esposta in diverse di queste strade. La sua produzione
artistica ha abbellito, come vedremo in seguito, molte parti
della città, tanto da farla chiamare "la città di Rubens".
Si
dice che il nome (Antwerpen in fiammingo) derivi da un
tumulo lungo il fiume (aanwerp) dove gli archeologi hanno
trovato resti di un insediamento gallo-romano. Ma la
leggenda offre un'alternativa più colorata che vedremo in
seguito. Per
riassumerne brevemente la storia, Anversa fu fondata nel IV
secolo, ed ebbe un forte sviluppo politico ed economico a cominciare
dagli inizi del 1200. Fu possedimento dei duchi di Borgogna
dal 1406 al 1477 e in seguito, degli
Asburgo,
dopo il matrimonio di Maria di Borgogna con l'imperatore
Massimiliano I. Durante il XIV e il XV secolo la città
godette di un grande sviluppo finanziario e commerciale (qui
fu fondata la prima Borsa d'Europa nel 1480). Intorno al 1557
cominciò per la città un drammatico periodo di declino, dovuto
alla bancarotta della Spagna e del Portogallo
(che in quel periodo erano unite sotto la stessa corona) in
seguito alle guerre dispendiosissime di Filippo II, a
cui la città era legata da forti interessi economici. Nel 1648
il Trattato di Vestfalia, che concludeva la Guerra
dei 30 anni, sancì la definitiva rovina della città e la
chiusura del suo porto che venne riaperto solo un secolo e mezzo
dopo, dai francesi. Da allora, a parte le distruzioni subite
durante i due conflitti mondiali, la Anversa ha ripreso senza
sosta il suo sviluppo economico e culturale. La città ha ospitato
l'Esposizione Universale del 1885 e le Olimpiadi
del 1920
Ci sono tante
cose da vedere ad Anversa.
Il suo cuore antico è la Grote Markt, la tipica piazza
del mercato delle città fiamminghe, una piazza triangolare dove,
nei secoli, i cittadini hanno celebrato i loro commerci e i
loro splendori. A partire dalla fontana, ispirata al mito sull'origine
della città: qui difatti, in cima ad una sorta di cumulo di
rocce, si erge la statua di Silvius Brabo, un
guerriero romano, che alza al cielo
un trofeo davvero strano, una mano recisa. La leggenda narra
che un pericoloso gigante, Antigono, taglieggiasse i
marinai che passavano sulla Schelda, finché Brabo non lo uccise,
tagliandoli di netto anche una mano e gettandola nel fiume.
Il luogo del hand werpen (lancio della mano) divenne in
seguito "Antwerpen". Oggi le Antwerpse handjes (mani di
Anversa) sono diventate un marchio virtuale della città,
comparendo in tutti i modi, dai bicchieri di birra De
Koninck ai cioccolatini e ai gioielli souvenir.
Sempre nella Grote Markt
trovate il bellissimo edificio del municipio, risalente
al XV secolo, un mix di successo tra stile fiammingo e caratteristiche
del
Rinascimento
italiano.
Tutti intorno nella piazza ammirate le facciate dei
bei palazzi delle arti e dei mestieri; ogni corporazione
innalza sul tetto, come un pinnacolo, una statua d'oro
che raffigura il proprio mestiere. La fortunata storia
di Anversa è sempre stata legata al fiume Schelda e
lo testimonia l'edificio della corporazione degli armatori,
sormontato da un vascello a vele spiegate. A sud-est
della piazza, si può vedere la Onze Lieve Vrouw,
una bella cattedrale gotica, che lascia con la sua mole
il resto della piazza all'ombra.
L'abitante
più famoso di Anversa è indubbiamente Pieter Paul Rubens.
Lo spirito del celebre pittore è presente in tutta la città.
La sua statua si trova nella Groenplaats dove si trova
anche la chiesa St. Paulus dove è sepolto. Molte chiese
delle città sono state arricchite con i dipinti del famoso artista.
La Rubenshuis, è il luogo in cui il pittore visse e lavorò
ed è senz'altro da visitare per gli amanti della storia dell'arte.
Per apprezzare appieno Rubens visitate anche la dimora del XVII
secolo, sapientemente restaurata, dell'allora sindaco di Anversa
Nicola Rockox il Giovane (1560-1640), la Rockoxhuis.
In questo edificio si trova un museo dedicato all'arte del
periodo, che offre al contempo una fantastica panoramica della
vita quotidiana di una famiglia nobile del tempo. Rockox fu
un insigne umanista, collezionista d'arte erudito, mecenate
e filantropo generoso. Rubens, che molto gli dovette, lo apprezzava
tantissimo e lo chiamava "il suo esempio". Tutte le camere
della dimora sono arredate con rari mobili originali del XVII
secolo e sono ornate da preziosi dipinti di Rubens appunto,
ma anche di Van Dyck, Jordaens, Teniers,
Bruegel, Quinten Massys, Pati Reni e altri.
Fa parte della dimora- museo anche la casa che si trova al numero
8, appartenente all'amico di Rockox, il pittore Frans Snijders,
che lavorò con Rubens. La casa ha una magnifica facciata rinascimentale
fiamminga.
Come
avrete capito, la città di Rubens è un paradiso per gli amanti
dei musei e dell'arte. Il Museo delle Belle Arti propone
oltre un migliaio di opere di pittori classici, compresi i
Primitivi Fiamminghi, accanto a più di 1500 opere più
recenti. Naturalmente è qui che si trova la più bella e grande
collezione di lavori del grande maestro Rubens. Il Museo
di Arte Contemporanea, MUHKA, diminutivo di Museum
van Hedendaagse Kunst Antwerpen, ha una interessante collezione
di arte belga moderna dal 1970 ad oggi. Questi sono solamente
due dei principali musei che incontrerete durante la vostra
visita ad Anversa.
Se
dalla Stazione Centrale vi dirigerete verso la Grote
Markt vi imbatterete anche nel Museo Mayer van den Bergh,
ospitato in un edificio neogotico costruito all'inizio del
secolo scorso. Questo bel museo è incentrato sulla collezione
d'arte raccolta da Fritz Mayer van den Bergh (e da sua
madre) e ospita oggetti di grande pregio come sculture medioevali,
miniature, avori, arazzi e dipinti. In un certo senso questo
museo completa le collezioni degli altri grandi musei della
città. L'opera più famosa al suo interno è la "Margot
la folle" di Bruegel il Vecchio, che, con tinte
rossastre, offre una rappresentazione apocalittica della guerra
(nell'immagine a fianco).

C'è una strada, nel quartiere Zurenborg, che dovete
percorrere assolutamente, poiché essa mostra senza riserbo la
voglia di vivere dei cittadini di Anversa, si chiama Cogels-Oysley.
Lungo questa strada, verso la fine del secolo scorso i ricchi
della città si fecero costruire case bellissime e singolari,
gareggiando l'un l'altro nell'originalità e nella bellezza delle
costruzioni. Oggi questa strada è uno straordinario campionario
di Art Nouveau, Neoclassicismo, stile Neorinascimentale,
con splendidi mosaici e grandiose vetrate e ferro
battuto, incurvato in volute sinuose. Passeggiando qui, apprezzerete
l'atmosfera suggestiva e fuori dal tempo. Pensare che questa
strada, quando divenne famosa, aveva un unico pregio: vi passava
il primo tram della città. Difficilmente altrove troverete altrettanti
esempi di edifici in stile Art Nouveau e case Jugendstil
allineate tutte insieme.
Anversa
è conosciuta in tutto il mondo per essere la città dei diamanti
e a questa "luccicante" attività è dedicato un museo nel cuore
del quartiere stesso dei diamanti, subito dietro la Centraal
Station. Questa parte della città è conosciuta come la
Gerusalemme del Nord, perché è il più grande insediamento
di ebrei ortodossi in questa parte d'Europa. Oltre il 70% del
commercio e del taglio di diamanti del mondo avviene
ad Anversa. Le botteghe dei mercanti di pietre preziose si aprono
su stradine riservate e silenziose: solo la presenza di vigilantes
armati fino ai denti denuncia la loro presenza!
Questo
quartiere è un vero dedalo di antiche viuzze ed è probabilmente
il solo quartiere in Europa dove la lingua più usata è lo
yiddish. Il commercio e il taglio dei diamanti ad Anversa
sono stati per secoli, e lo sono ancora, appannaggio di minoranze
etniche: non solo gli ebrei ortodossi, che si possono
incontrare a tutte le ore in queste strade ma anche indiani
giainisti, cristiani maroniti dal Libano e
armeni.
Il
vostro giro in questa bella città si può concludere con una
camminata sul fiume Schelda, fino ad arrivare allo Steen
(nella foto), un castello del 1200, ricostruito nel XVII secolo
da
Carlo V, il più antico edificio di Anversa che ospita in
Museo Nazionale Marittimo. La storia marittima delle
regioni confinanti (Belgio, Francia settentrionale e Paesi Bassi),
svolge un ruolo centrale nella raccolta ospitata in questo museo.
Nel
parco marittimo, che si trova accanto al museo, si possono vedere
le navi reali e diversi reperti archeologici. Gli elementi di
questa collezione sono organizzati intorno ad alcuni temi, come
la navigazione, la pesca, la spedizione Belga al Polo Nord,
le imbarcazioni della cantieristica da diporto, la linea stella
rossa (che ha portato molti immigrati negli Stati Uniti intorno
alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo) e il servizio
di traghetti Ostenda-Dover.
Finita la giornata di visita a questa splendida città potrete
godervi una notte carica di atmosfera, mangiare in un uno degli
ottimi ristoranti locali, gustando le cose per cui i belgi vanno
fieri: cozze, patatine, birra, il Jenever
(il gin locale) e l'immancabile cioccolato (al momento
del dolce).
Informagiovani Italia vi ringrazia e vi augura una fantastica
visita ad Anversa. Grazie per il vostro continuo supporto e
i vostri contributi.
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qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
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