Storia di Anversa (ANTWERP)
  
Scavi recenti hanno dimostrato che la zona di
Anversa era abitata già in epoca Gallo-Romana. Come altre città fiamminghe
Anversa si sviluppò intorno a due insediamenti tra loro vicini, dei quali
uno dei due era un bastione difensivo. Una prima fortificazione fu costruita
intorno al settimo secolo. Quasi contemporaneamente la zona, come gran parte
dell'Europa, si cristianizzò. Nel IX secolo l'allora cittadina subì la
distruzione da parte dei Normanni.
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La città fu quindi ricostruita nel
X secolo e divenne un mangraviato (provincia di confine) del Sacro
Romano Impero, Nel XII secolo San Norberto fondò l'Abbazia di Caloes. La
città entrò a far parte del ducato di Brabante, e continuò a
svilupparsi per cerchi concentrici. Un primo boom economico arrivò alla metà
del XIV secolo e Anversa in questo periodo divenne il più importante centro finanziario
d'Europa. La sua fortuna si basava sul porto e sul mercato della lana.
Nel 1356 la città fu annessa al
ducato delle
Fiandre e perse molti dei
privilegi acquisiti, in parte a vantaggio della città rivale di
Bruges.
Cinquant'anni dopo la fortuna sorrise nuovamente ad Anversa che divennecentro di importanza mondiale, una nuova età dell'oro ebbe inizio.
Guicciardini all'epoca descriveva Anversa come "la più bella e piacevole di tutte
le città". Artisti di tutte le arti e scienziati in ogni campo la facevano
rivaleggiare con la capitale del Rinascimento,
Firenze.
Così come la riforma protestante in parte cancellò
il
Rinascimento, così anche Anversa si ritrovò
bloccata al centro di dispute tra
protestanti e cattolici. Al termine di sanguinosi scontri, tra gli spagnoli
(signori dei Paesi Bassi) e i principi protestanti, questi ultimi lasciarono
la città, insieme alle migliori menti commerciali e intellettuali della
città. Fu un disastro, dal punto di vista economico, come è facile
immaginare. Dei 100 mila abitanti del 1570 non ne rimanevano che 40 mila.
La città si riprese solo mezzo secolo dopo e diede
vita a un incredibile scuola artistica, specialmente pittorica da dove
uscirono figure importantissime tra le quali
Rubens, Van Dyck e Jordaens.
Tra il 1650 e il XIX secolo Anversa cadde nel
dimenticatoio e il fiume Schelda rimase chiuso al traffico. Sotto la
dominazione austriaca (1715-1792) Giuseppe II provò a liberare il corso del
fiume senza successo. Nel 1879 sotto l'occupazione Francese, si riuscì a
sboccare il fiume, anche se si dovette attendere la fine delle guerre
napoleoniche per riusarlo. Alla caduta di Napoleone, seguì una breve
riunificazione con le province Olandesi. Questo nuovo piccolo periodo di
prosperità terminò nel 1830 con la Rivoluzione Belga, con la ripetuta
chiusura del fiume che fu riaperto solo nel 1863. Da allora, se si escludono le due guerre mondiali,
Anversa ha assistito a un costante e duraturo progresso economico, sociale
e culturale, culminato nel 1993 quando la città è stata nominata capitale
culturale d'Europa.
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