Acronimo:
L.46/82 - FIT
Durata: 2000 - 2010
Ente erogatore: Ministero per le attività produttive
Area: Territorio nazionale
Le domande di finanziamento possono essere presentate,
durante l'anno, in ogni momento. DAL 14 GENNAIO 2003:
sospesa la presentazione delle domande di agevolazione, fino
a successiva riapertura dei termini comunicata con decreto
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Di cosa si occupa?
Non è prefissata dal Ministero alcuna specifica tematica di
ricerca, è possibile pertanto presentare progetti di ricerca
in qualsiasi ambito tecnologico
Quali attività possono essere realizzate?
La L. 46/82 FIT finanzia diverse tipologie di azioni: A)
Programmi di ricerca che prevedano preponderanti attività di
sviluppo precompetitivo con eventuali attività connesse di
ricerca industriale. B) Programmi di ricerca che comprendono
attività relative alla realizzazione di nuovi centri di
ricerca, l’ampliamento, ammodernamento, ristrutturazione,
riconversione, riattivazione, acquisizione o
delocalizzazione di centri già esistenti.
Chi può partecipare?
Possono beneficiare delle agevolazioni del
Fondo per
l’Innovazione Tecnologica (FIT) i soggetti giuridici aventi
stabile organizzazione in Italia e compresi in una delle
seguenti tipologie: a)imprese produttrici di beni e servizi,
o esercenti attività di trasporto; b)imprese
agro-industriali che svolgono prevalentemente attività
industriale; c)imprese artigiane di produzione di beni;
d)centri di ricerca industriale con personalità giuridica
autonoma costituiti dai soggetti di cui alle lettere a), b)
e c); e)altri soggetti individuati da bandi per programmi di
particolare rilevanza. Possono inoltre beneficiare degli
interventi i consorzi e le società consortili, costituiti
dai soggetti sopra indicati, e altri soggetti pubblici o
privati, se la partecipazione delle imprese è superiore al
50% dell’ammontare del fondo consortile o del capitale
sociale. Il valore di tale partecipazione finanziaria è
fissato al 30% per i consorzi e le società consortili aventi
sede nelle aree depresse (obiettivo 1, obiettivo 2, phasing
out, zone di cui alla deroga 87,3,c) e in Abruzzo). I
soggetti sopraelencati possono presentare Programmi
congiuntamente tra di loro. I soggetti beneficiari possono,
inoltre, presentare i Programmi congiuntamente con
Università, enti di ricerca, ENEA ed ASI (Agenzia Spaziale
Italiana) a condizione che le attività dei soggetti di cui
sopra abbiano un costo superiore al 50% del costo
complessivo del programma (ovvero superiore al 30% ove il
programma si svolga nelle aree in obiettivo 1, obiettivo 2,
phasing out, zone di cui alla deroga 87,3,c) e in Abruzzo).
Tipo di Finanziamento
Credito agevolato, Contributo in conto interesse
Contributo nella spesa / Cofinanziamento
Come accedere al finanziamento?
La domanda, indirizzata al
Ministero delle Attività Produttive, può essere presentata direttamente ad uno
dei “gestori concessionari? autorizzati,
non oltre 12 mesi e non prima di 6 mesi dell’inizio del
Programma. Le domande, redatte utilizzando gli appositi
formulari, possono essere trasmesse in qualsiasi momento ai
gestori concessionari, i quali provvedono all’istruttoria
tecnica dei progetti. Le domande sono sottoposte ad
istruttoria. Tale istruttoria è effettuata dal gestore
secondo l’ordine cronologico e sulla base della
documentazione prodotta dal soggetto richiedente. La
relazione istruttoria della banca deve pervenire al
Ministero per le Attività Produttive entro il termine di 90
giorni. Se, a seguito dell’iter istruttorio, si evince una
preponderanza dell’attività di ricerca industriale, il
Ministero provvederà ad inoltrare la domanda completa
dell’istruttoria al Ministero della Ricerca, che ne ha in
questo caso la competenza, facendo salva la decorrenza delle
spese dalla data di presentazione della domanda originaria.
Per l’esame degli aspetti tecnici e dei contenuti
tecnologici del Programma, il gestore si avvale di esperti
esterni, scelti con modalità stabilite dal Ministero.
L’esperto prescelto, deve predisporre la relazione tecnica,
in tempi compatibili con i termini assegnati al gestore per
l’effettuazione dell’istruttoria. Il Ministero, verificato
l’esito dell’istruttoria, sottopone il Programma ad un
Comitato Tecnico, che esprime il proprio parere
sull’ammissibilità della domanda. In caso di esito positivo,
il Ministero emana il decreto di concessione delle
agevolazioni.
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