VISITARE MODENA -
INFORMAZIONI E GUIDA. Capitale
della "Food" e della "Motor" Valley emiliana Modena, è celebre per il suo aceto balsamico, il
parmigiano, il lambrusco e le auto di lusso come Ferrari e Maserati, e non
solo. Ma la città ha molto da offrire anche sotto il profilo culturale, con
capolavori romanici come il Duomo e la Galleria Estense. In questo articolo
vi sveleremo alcune sfumature di una città che sa unire gusto. arte e
piaceri della buona tavola.
Modena
è una città piena di sorprese, bella e piacevole. Si trova lungo la storica
Via Emilia romana, a ridosso
della
pianura del Po, su una piccolo altura. Appena fuori si scorgono
le montagne dell'Appennino. Una città molto vivace
dal punto di vista culturale e civile, prospera, con
le tipiche atmosfere medievali, mercati, vibranti
piazze ed antichi palazzi. |
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La
Via Emilia era una delle strade più importanti della penisola, con il grande
rettifilo fra
Piacenza
e
Rimini,
tracciato intorno al 190 a.C. dai romani (a soli 10 km degli Appennini). Ma
non furono i romani a fondarla, la città nacque infatti come insediamento
etrusco, sviluppandosi successivamente in una colonia romana nota con il
nome di Mutina. Una
città antica e regale, che fu sede vescovile e per ben due secoli e mezzo
capitale del ducato d'Este,
rinnovando di continuo la sua storica rivalità con la maggiore
Bologna. Dal 1997 il Duomo, la
torre della Ghirlandina e piazza
Grande sono Patrimonio Unesco
dell'Umanità. Il corso principale della città è la Via Emilia
e non mancate di passeggiare nel luogo di ritrovo preferito dai modenesi, il
portico del Collegio San Carlo. La via Emilia segue l’antichissimo tracciato
romano e taglia orizzontalmente la città da est verso ovest. All'inizio e
alla fine della via trovate due grandi piazze, dove un tempo si aprivano le
porte della cinta muraria.
Luciano Pavarotti ha legato per
sempre il suo nome alla città (a lui è intitolato il Teatro Comunale) così come altri numerosi artisti tra cui
Francesco Guccini e Vasco Rossi, Zucchero, Caterina Caselli,
Guido Silvestri (Silver) padre del fumetto di Lupo Alberto,
Niccolò dell'Abate, protagonista indiscusso del Manierismo europeo nella
metà del 500.
Modena è anche la "capitale dei motori", viste le famose case
automobilistiche presenti: Ferrari, Lamborghini,
Maserati, De Tomaso. In via Paolo Ferrari, trovate il
Museo Casa Natale Enzo Ferrari, con numerose vetture al suo interno. Lo
riconoscete facilmente per la curiosa forma a cofano giallo. Qui vicino,
all’incrocio con viale Ciro Menotti, trovate il bellissimo grattacielo
della Maserati. La casa dove abitava Enzo Ferrari è in largo Garibaldi
11, la sua lapide presso il cimitero di San Cataldo. A Maranello, a
circa 20 km da Modena, trovate il Museo Ferrari, un must per gli
amanti dei motori, visitato da centinaia di migliaia di appassionati ogni
anno. Sempre fuori dal centro, ma facilmente raggiungibili in macchina, sono
il Museo dell’Auto Storica Stanguellini; la famosa carrozzeria
Scaglietti (via Emilia Est, 1163) e il Museo dell’Auto e Moto d’Epoca
Umberto Panini. In regione si segnalano la collezione Mario Righini di
Castelfranco Emilia; il Museo Ducati di Bologna; quello della Lamborghini a
Sant'Agata; la collezione Nigelli di San Martino in Casola e Maranello Rosso
a San Marino.
"Nelle sue memorie, Enzo Ferrari ricorda come la regina Giuliana
d'Olanda, in occasione di una cerimonia ufficiale in Italia, a chi chiedeva
come mai non fosse presente il marito, rispondesse che era nella Capitale.
Tutti pensarono che fosse Roma, ma Sua Altezza precisò che per il
marito appassionato la Capitale era... Maranello!" Tratto da Emilia Romagna
Terra di Motori
Modena è conosciuta anche per
il festival della filosofia che si tiene a settembre, per la Mille
Miglia e soprattutto per la sua
cucina (di cui lo
stesso Pavarotti era ambasciatore) con prodotti come
l'aceto balsamico (esportato in tutto il mondo), lo zampone, i
tortellini, i formaggi e il Lambrusco.
Fermandovi a mangiare in una delle tante trattorie potrete gustare: i
tortellini in brodo con ripieno di carne e con sopra una spolverata di
formaggio parmigiano reggiano; le tagliatelle tirate a mano con il ragù;
tra le zuppe consigliata la pasta coi fagioli e le cotiche; lo gnocco
fritto e le crescentine, focaccine farcite con salumi; tra i
secondi il cotechino, lo zampone, la salama da sugo e i bolliti con le
salse; per concludere una fetta di dolce bensone (una sorta di
ciambella senza buco al centro, ricoperta di zucchero) accompagnato da un
bicchiere di nocino, un digestivo a base di mallo delle noci e, se la
stagione è adatta, una manciata di grosse, rosse e dure ciliegie di Vignola.
Per restare in tema alimentare, non perdetevi la mattina una visita al mercato
Albinelli, al coperto, in stile liberty, situato nel centro
storico, davvero bello e interessante da visitare, prelibatezze, formaggi,
frutta e verdura, di tutto! Costruito negli anni Venti del Novecento sul
modello dei mercati francesi è aperto sino a dopo pranzo, le 14 circa.
Consigliato ai buongustai!
Ma
Modena non è solo questo, negli ultimi 40 anni è diventata una delle
città più ricche ed avanzate d'Europa. Un luogo dove pedalare su
decine di chilometri di piste ciclabili, dove rilassarsi al cinema, studiare
nelle biblioteche
(tra cui l'antica Biblioteca
Estense con all'interno oltre 3000
antichi manoscritti), studiare nei centri universitari,
visitare musei,
centri culturali, bar e
caffetterie. Celebre l'Accademia militare,
ospitata dal 1862 nell'antico Palazzo d'Este, splendidi i
numerosi
monumenti, testimoni di antica ricchezza e virtù.
L'orizzonte urbano di Modena è modellato dalla torre della Ghirlandina, il campanile della
cattedrale, alto 86 metri e datato 1099. Simbolo indiscusso della città,
svetta da quasi mille anni sopra i tetti. Le pietre chiare che la rivestono
le danno una luce particolare. Un tempo usata, oltre che per funzioni
religiose, anche a scopi civili e difensivi, ha nella parte più alta, la
stanza dei Torresani, i guardiani della torre, che dovevano dare l’allarme
in caso di pericolo. Per arrivare in cima si devono salire circa 200
scalini. Sopra la stanza dei Torresani ci sono le campane. La stessa
cattedrale è
un capolavoro dell'architettura romanica, simbolo della cultura dei comuni
della bassa padana e ricca di significative opere d'arte. Risalente alla
fine dell'anno 1000, è stata eretta in onore del Santo Patrono Geminiano per
ospitarne le spoglie.
Nella prima metà del ‘400 si costruirono le volte a
crociera in mattoni, sostituendo le precedenti strutture in legno e si
arricchì l’interno di pregevoli opere d’arte e monumenti. Nel 1997 l'UNESCO
ha
dichiarato il Duomo, la Ghirlandina, il Palazzo Municipale
e Piazza
Grande, Patrimonio dell'Umanità.
Il
biglietto unico per il sito UNESCO (costa circa 6 euro) e permette
l'accesso a: Ghirlandina, Musei del Duomo, Palazzo Comunale e Acetaia
Comunale. Sono disponibili anche audio-guide al costo di circa 4 euro.
Recatevi per acquistare il tutto in Piazza Grande presso l'ufficio del
Turismo o presso i Musei del Duomo in Via Lanfranco.
Passeggiando lungo le antiche strade di Modena s'incontrano una
moltitudine di chiese, tra le altre la chiesa di San Vincenzo, la
chiesa di Santa Maria della Pomposa (del 1153), la chiesa del Voto
(che ospita la splendida pala della Peste di Ludovico Lana), la
chiesa di Sant'Agostino (all'interno Deposizione della Croce di
Begarelli e Madonna con Bambino di Tommaso da Modena) e tante altre. Il Palazzo ducale e il
Palazzo comunale con il suo splendido porticato sulla Piazza Grande,
sono tra i monumenti più rappresentativi.
Il Palazzo dei Musei,
che ospita la Galleria Estense e la Biblioteca Estense Universitaria,
comprende l'Archivio Storico Comunale, il Museo Civico d'Arte, il Museo
Civico Archeologico Etnologico, la Biblioteca Civica d'Arte Luigi Poletti,
il Lapidario Romano, la Gipsoteca Giuseppe Graziosi.
A seconda
della stagione si tengono tanti
eventi e manifestazioni, a partire dal 31/1, con la fiera del
patrono di Modena S. Geminiano, poi a maggio la Mille Miglia e
Modena Terra di Motori, per amanti dei motori e delle vetture storiche,
in maggio e ottobre si tiene Stuzziacagente, evento eno-gastronomico,
in giugno ci sono le Serate Estensi, feste storiche in onore dei
duchi d’Este, a luglio è il momento della musica con il Festival
Internazionale delle Bande Militari e a settembre arriva il Festival
Filosofia, che tratta ogni anno un tema diverso.
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