VISITARE
PIACENZA
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INFORMAZIONI E GUIDA. Chiamata "luogo piacevole"
(Placentia) dai Romani, questa città si dimostrò presto anche un'importante
posizione strategica. Poco distante dal confine regionale con la Lombardia, la
città contemporanea è perfetta per una gita di un giorno per esplorare il suo
pittoresco centro storico a cominciare dal bel municipio gotico.
Piacenza,
nel cuore della più grande pianura italiana, la Padana, e sulle rive del
fiume Po, è una città di particolari caratteristiche e dagli scorci molto
suggestivi. Tra passato e
modernità, si pone al centro di un territorio fertile, con un'alta qualità della
vita e capace di esprimere un interessante connubio tra cultura e natura.
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La città si presenta al visitatore con un aspetto tipicamente
medievale, a tratti severo, e pur sempre armonioso e
affascinante: gli antichi palazzi, il più delle volte realizzati
in laterizi, hanno origine nel XIII secolo e si apprezzano per
gli eleganti portali, in uno sfondo urbano rinascimentale di
grande eleganza.
L'antica
Placentia (dal suo nome latino) conta oggi quasi 103.000 abitanti e si
pone a confine di tre importanti regioni economiche italiane, l'Emilia
Romagna, la Lombardia e il Piemonte. Sin dall'antichità la sua
geografia le ha conferito una posizione di tutto rilievo, strategica sia
da un punto di vista commerciale che militare. Nel suo ruolo odierno
la città è situata lungo l'intersezione della Strada E35/A1 (tra
Bologna e
Milano) e la
Strada E70/A21 (tra
Brescia, ai piedi delle Alpi, e
Tortona), dove altre ramificazioni conducono a
Torino e
Genova.
La città fu fondata da 6.000 veterani romani nel 218 a.C. come avamposto contro
le invasioni dei Galli, sviluppandosi poi in un'importante colonia di
frontiera, a confine della Gallia Cisalpina.
La
Via Emilia, il Po, i pellegrini lungo la vicina
Via Francigena
e la sua posizione strategica, contribuirono così tanto allo sviluppo e alla
ricchezza di Piacenza che per un lungo periodo essa veniva chiamata "la città
delle cento chiese e delle centinaia di caserme". Le testimonianze pervenute
dal passato suggeriscono diversi interessanti itinerari, nonostante i durissimi
bombardamenti subiti dalla città durante la seconda guerra mondiale.
Fiera d'essersi ribellata insieme a Bologna, a Federico I Barbarossa, nel
1164, a seguito dell'eliminazione delle autonomie dei Comuni (Dieta di
Roncaglia), divenne successivamente parte della forte Lega Lombarda
insieme a
Modena e
Reggio Emilia. I suoi governanti si distinguevano per
appartenere alle più importanti famiglie del Medioevo italiano, Visconti
e Sforza poi; la Francia e la Chiesa si alternarono nei
secoli successivi nel governo della città, ponendosi accanto alla potente
signoria della famiglia Farnese.
Fu la prima tra le città italiane a votare la sua annessione al Piemonte
e per questo è stata anche soprannominata la 'primogenita della Patria'.
La
posizione cruciale di Piacenza, cresciuta tra civiltà di confine a nord-ovest e
a sud-est, si riflette nelle testimonianze artistico culturali dei suoi
monumenti e nella tradizione popolare della sua gente (contadina e
nobiliare). Tra gli edifici, tutti ricchi di suggestioni architettoniche, il
cosiddetto "Gotico" è considerato
il principale monumento: esempio di architettura civile in stile gotico
lombardo, il Palazzo del Comune (edificato nel 1281), con la sua
merlatura e i suoi eleganti portici, si affaccia sulla suggestiva Piazza dei
Cavalli, così chiamata per i due monumenti equestri di Alessandro e
Ranuccio Farnese. Le due statue sono due capolavori dell'arte statuaria
barocca, realizzate all'inizio del ‘600 da Mochi da Montevarchi, nel
corso di sedici anni di lavoro.
Il
centro storico è un concentrato di varie epoche del passato, rinascimentale ma
anche romana: all'antico Municipio si affiancano il Palazzo del
Governatore in stile neoclassico (1787) e il
Palazzo dei Mercanti, attuale sede del Comune (edificato nel Seicento). La
città delle cento chiese si illumina in particolare anche di alcune rinomate
architetture religiose: il monumentale
Duomo è un notevole esempio di architettura romanica, edificato
nel 1122 sopra una preesistente chiesa. Lo si
ammira in particolare per la sua
elegante facciata in marmo rosa e arenaria. All'interno, un suggestivo gioco di
luci creato dalle 26 grandi colonne si riflette delicatamente negli antichi
affreschi ospitati, opera di artisti come il
Guercino, il Procaccini,
il Morazzone e i Carracci. Secondo la leggenda, nella
torretta in cima al campanile, conosciuta come Gabbia di Ferro,
Ludovico il Moro (Sforza-Visconti)
vi teneva prigionieri i suoi avversari.
Percorrendo
l'intricato dedalo delle viuzze medievali, si raggiunge la piazza della
Cittadella e la reggia di Piacenza, ovvero Palazzo Farnese: il
grandioso edificio venne iniziato nel 1558, demolendo l'esistente cittadella
Viscontea, il grande castello di cui restano oggi poche testimonianze. Il
palazzo divenne residenza ducale fino al XVIII secolo e attualmente ospita il
Museo Civico, la Pinacoteca, il Museo della Carrozze (tra i
pochi esistenti al mondo), la sezione del
Museo d'Archeologica (si ammiri qui in particolare la rappresentazione
bronzea del celebre 'fegato etrusco' nota per le iscrizioni ad antiche
divinità) e il Museo del Risorgimento. Nella Pinacoteca sono inoltre
ospitate celebri opere di
Botticelli, Spolverini ed altri grandi
artisti.
Tra
gli altri monumenti di Piacenza meritano menzione anche altre strutture
religiose, tra cui la Chiesa di San Sisto (fondata nel 874 dalle monache
benedettine e vero gioiello d'arte del Cinquecento) e il
Santuario di Santa Maria di Campagna, dove nel 1095 papa Urbano II
diede inizio alla prima crociata cristiana. La Basilica di
Sant'Antonino ospita le reliquie del santo Patrono ed è anche conosciuta per
aver dato avvio alla famosa Pace di Costanza tra il Barbarossa e
la
Lega Lombarda (1183).
Non può mancare un accenno alla possibilità di
compiere piacevoli crociere sul Po, in uno spettacolare ambiente
fluviale, unico in Italia. Piacenza in effetti viene spesso considerata come la
città più rivierasca di tutte, con il lato a nord del centro storico posizionato
verso il fiume e un tempo collegato da un canale navigabile. La menzionata
Via Frangicena, la via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini
europei in viaggio verso Roma, è oggi più attuale che mai. Da
Canterbury
in Inghilterra, essa passa per la Francia, il nord Italia da
Aosta,
Ivrea,
Pavia, Piacenza, Fidenza, e
giù fino alla capitale attraverso
Massa,
Lucca
e
Siena. Si consiglia infine la
visita alla città durante il periodo dei maggiori
eventi: Festa patronale di Sant'Antonino (4 luglio), Festa di
Santa Rita da Cascia (22 maggio), Festival del diritto (incontri,
conferenze, spettacoli vari su temi giuridici) nel mese di settembre di ogni
anno.
Numeri Utili per Piacenza
Taxi
Tel. 0523 591919
Stazione ferroviaria
Tel. 0523 321263/399111
Piacenza Fiere
Tel. 0523/612383
Stazione Autobus Urbani
Tel. 0523/337245-390626
Stazione Autobus Extraurbani
Tel. 0523/390637
Info turistiche
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