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VISITARE
TORINO -
INFORMAZIONI E GUIDA.
Gli eleganti viali alberati del capoluogo piemontese hanno
un che di parigino e qualcuno potrebbe rivedere un'eco di
Vienna nei caffè art-nouveau. Ma Torino è Torino, elegante,
circondata dalle Alpi è assolutamente sicura di sé, un luogo
di arte, cultura e affari, di spensieratezza e di
concretezza.
  
"Torino mi sembra la città più graziosa d'Italia e, per quel
che credo, d'Europa per l'allineamento delle strade, la regolarità
delle costruzioni e la bellezza delle piazze." Charles
de Brosses
Torino
, circondata dalle Alpi a nord-ovest, con i suoi
fiumi, i laghi e i parchi, i suoi paesaggi
costellati di vigneti, abbazie e castelli è
tante cose insieme, cose uniche e irripetibili. Concreta e laboriosa,
ma anche "magica e misteriosa", considerata la capitale
europea del Barocco, sta distesa su una piana scavata
nel tempo da fiumi e torrenti. Intorno a lei, panorami
superbi, quasi sempre innevati alla fine dell'orizzonte,
di monti e colline, a ricordarci la sua vocazione alpina.
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Un
tempo capitale d'Italia, baluardo dell'industria nazionale e
della Juventus, è una città mutante, affascinante,
tradizionale e all'avanguardia allo stesso tempo. Con le
possenti Alpi a nord-ovest, i suoi fiumi, i laghi e i
parchi, i suoi paesaggi costellati di vigneti, abbazie e
castelli, il Piemonte, che nel 2011 ha celebrato i 150 anni
dell'Unità d'Italia sotto la sua egida, è lentamente,
religiosamente si potrebbe dire, un paese che si attraversa.
Questa guida, di questa questa pagina è una lunga
introduzione da leggere tutto condurrà il visitatore nel
cuore della città sempre in movimento, tra il suo patrimonio
architettonico eccezionalmente ricco - dagli antichi palazzi
barocchi e gli antichi caffè che costeggiano i vicoli della
città alle residenze principesche e alle piazze sontuose
come Piazza Castello o Piazza San Carlo - e i
suoi musei, dal famosissimo Museo Egizio, al Museo Nazionale
del Cinema, fino alla Galleria Sabauda, solo per citarne
alcuni. È impossibile venire a Torino senza menzionare il
suo gusto per la buona tavola: la gastronomia è un elemento
costitutivo dell'identità piemontese, cosa di cui ci si
accorge presto quando ci si siede a tavola in uno dei
ristoranti della città.

Nel
centro storico di Torino, a cui si arriva fiancheggiando il parco
fluviale del Po, capolavori d'arte e
storia sono concentrati in poche centinaia di metri:
chiese, palazzi, caffetterie, teatri, musei. Una
città dalle strade regolari e squadrate, concepite da
ingegneri lungimiranti attraverso un piano regolatore che ha
conservato in tutta la zona del centro la pianta a
reticolato dell'antichissimo castrum romano, con la via
Garibaldi come decumano massimo e le vie San Tomaso
e di Porta Palatina come cardo massimo. È un esempio
pressoché unico in Italia, cosi come soltanto a Torino si
respira una tipica atmosfera di eleganza e di raffinatezza
che le deriva dal fatto di essere stata per secoli la sede
della corte dei Savoia; un sano e fertile contrasto tra
conformismo e progressismo che contraddistingue ed esalta i
suoi abitanti.
Quella
che molti ricordano come la capitale signorile d'Italia,
spesso messa ingiustamente da parte al cospetto delle due maggiori
città della penisola,
Roma
e
Milano,
sembra quasi aspettare con garbato rispetto un clamoroso ritorno.
La città mai si è lasciata addormentare dal tempo, continuando
a custodire il fascino dell'antico e il mito della modernità,
posandoli nello spirito dei sui 910.188 abitanti (dati del 2009).
La società urbana torinese ha iniziato da tempo la sua
trasformazione, passando dalle testimonianze architettoniche
ed artistiche dei suoi monumenti d'epoca alle moderne
architetture industriali. Le origini della città
e del nome pare derivino dall'incontro di due culture importanti,
quella dei liguri e quella dei tirreni, che riunitisi diversi
secoli prima dell'avvento dei Romani, andarono a formare la
tribù dei Taurini (detti anche Taurisci). Fu tuttavia
nel 28 a.C., con Ottaviano Augusto, che vennero edificate
le prime fondamenta urbane. La storia pare abbia di proposito
catapultato la città nel tempo, passando attraverso ducati longobardi,
dominio franco e signorie cittadine poco significative, per
arrivare direttamente all'avvento dei Savoia. Il tutto
iniziò nel 1248 con Tommaso II, che per la prima volta
ottenne la Signoria su Torino.
Da
capitale storica a capitale industriale il passo è stato
breve. L'Unità di Italia portò nel tempo un enorme patrimonio
umano in città, dirigendola verso una dimensione economico-industriale
mai conosciuta prima. Il primo Salone Italiano dell'Automobile
della storia ebbe luogo nel 1900, solo pochi anni dopo che la
città venne 'invasa' dalle prime vetture. La grande immigrazione
italiana degli anni '50 fece il resto, portando espansione
urbanistica e boom economico. Dopo gli anni bui del
terrorismo italiano e quelli silenti che seguirono, la
città si appresta oggi ancora una volta ad aprire le porte del
suo immenso patrimonio culturale.
Per
rivivere gli sfarzi del passato consigliamo di iniziare la visita
dalle splendide Residenze reali dei Savoia, che l'UNESCO
ha voluto inserire nella lista del Patrimonio dell'Umanità.
Il Palazzo Reale di Torino, al centro della grande
piazza Castello, erge nel cuore centrale della città. Venne
progettato tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento
da Ascanio Vittozzi e servì da residenza ufficiale dei
Savoia fino al 1865. Si ammira per la sua imponente bianca facciata
barocca (opera di Carlo Morello), che da sola preannuncia
la bellezza delle sale interne.
La Sala del Trono è di
sicuro la più sfarzosa di tutte, ma come perdere la visita agli
appartamenti reali e non ammirare gli affreschi del soffitto
-
o i quadri e gli arazzi delle gallerie interne - tra tutte la
Galleria Daniel. La Scala delle Forbici è altrettanto
famosa, ideata e realizzata da Filippo Juvarra nel 1722.
Da non perdere sono anche i Giardini Reali che si aprono
sul retro del palazzo, costruiti ad ispirazione delle più grande
corti reali europee con in aggiunta l'eleganza propria dell'architettura
italiana d'epoca.
L'altro
grande palazzo storico della piazza centrale è il Palazzo
Madama. 2000 anni di storia sono tutti concentrati in questo
splendido edificio: le sue origini risalgono addirittura all'epoca
romana, quando nacque come porta cittadina. Le ristrutturazioni
successive ebbero modo di plasmarlo come una gemma, preservandolo
fino ai giorni nostri. Oggi all'interno del Palazzo ha sede
il Museo Civico d'Arte Antica, qui inaugurato nel 1934,
dove si ammirano importanti collezioni d'arte del periodo gotico,
rinascimentale, Barocco, opere pittoriche e scultoree, miniati,
porcellane, tessuti e tanto altro (sono circa 70.000 le opere
in esposizione). Il 6 maggio 1949 nel Palazzo Madama si svolsero
i funerali del Grande Torino.
Tra il Palazzo Reale e il Palazzo Madama si pone il Duomo,
dedicato a Giovanni il Battista, unico esempio esistente di
architettura rinascimentale a Torino. Una struttura semplice,
di fine XV secolo, con una facciata di marmo bianco e tre portali
decorati e caratterizzata da antecedente torre campanaria. È
questo il luogo di dimora della
Sacra Sindone, conservata
in una cassaforte in quella che è conosciuta come la Cappella
Guarini (dal suo ideatore Guarino Guarini, che la
edificò nel 1668). La controversa reliquia, che secondo la tradizione
è il lenzuolo che avvolse Gesù nel Santo Sepolcro, può essere
visitata solo> per decreto papale (attualmente dal 10 Aprile-23
Maggio 2010).
La
Mole Antonelliana
è il monumento simbolo della città. La troviamo qualche isolato
alle spalle della Cattedrale e del Palazzo Madama, sulla via
Montebello, non lontano dalla riva del fiume Po. Così chiamata
per via del suo ideatore, Alessandro Antonelli, fu al
suo completamento (1878) l'edificio in muratura più alto d'Europa
(167,5 metri). Attualmente è il secondo edificio più alto d'Italia.
Venne costruita allo scopo di ospitare una sinagoga per la grande
comunità ebraica di Torino, che ne sovvenzionò la costruzione
con all'allora 250.000 lire (cifra che poi aumentò in modo considerevole).
Oggi ospita il Museo Nazionale del Cinema, che si pensa
essere il più alto museo al mondo e che si concentra in un percorso
espositivo di oltre 3200 mq distribuiti su cinque piani. Da
provare l'incredibile ascensore panoramico per una splendida
vista sulla città e le montagne.
La
Mole offre un buon punto di partenza per visitare la zona di
Piazza San Carlo fino alla via Po; si avrà modo
di visitare la Torino barocca, il centro intellettuale
dell'antico Regno. La piazza viene spesso definita come la più
bella di Torino, circondata da portici e antichi palazzi. Secondo
una chiara planimetria urbana, è vicina alla stazione ferroviaria
centrale, la Torino Porta Nuova, e la Piazza Castello
con i suoi palazzi reali. Dopo aver dato uno sguardo alla grande
statua equestre del suo centro, dirigetevi verso le
antiche caffetterie sotto i portici, molte ancora
in stile ottocentesco.
Non
siamo lontani da altri importanti punti d'interesse: il Palazzo
Carignano, sulla via dell'Accademia
delle Scienze, che si impone allo sguardo compiaciuto
del visitatore per la bella facciata opera del Guarini. All'interno
è ospitato il Museo Nazionale del Risorgimento, pezzo
unico e di grande prestigio per apprendere la storia dell'Unità
d'Italia. Lo stesso Palazzo dell'Accademia delle Scienze
si apprezza per lo stile del Guarani e di Michelangelo Garove;
dal 1787 ospita l'importante istituzione scientifico-culturale
voluta da diversi illuminati dell'epoca.
Il
celebre
Museo Egizio di Torino ha sede all'interno del
Palazzo dell'Accademia. La più importante raccolta egizia al
mondo dopo quella del Cairo: 30.000 pezzi d'arte e d'uso quotidiano
e funerario, la tomba intatta di Kha e Merit,
le statue di Ramesse II, di Thutmose I, di
Tutanchamon, il celebre Papiro di Torino, il Papiro
delle miniere d'oro, sono solo alcuni dei reperti in collezione.
Il museo fu anche il primo, in ordine cronologico:
il primo oggetto ad arrivare a Torino dall'Egitto fu
nel 1630, la Mensa Isiaca, una tabella altare a
imitazione dello stile egiziano, creato
probabilmente per un tempio di Iside a Roma. A tale
splendida vista, nel 1753 il re Carlo
Emanuele III
commissionò il botanico Vitaliano Donati
all'acquisizione di altri elementi, dando inizio
al primo nucleo della collezione di Torino.
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Torino
è veramente una città incredibilmente bella. Impossibile elencarne
tutte le sue attrazioni, le trovate ad ogni angolo del centro
storico ed anche più in là, rivolte verso la splendida campagna.
Il Castello, il
Borgo medievale e il Parco del
Valentino
(parte del patrimonio UNESCO, come residenza reale dei Savoia),
la chiesa neoclassica Gran Madre di Dio, la villa
della Regina, una delle 400 residenze sparse sulla collina
torinese e che fu dimora di Anna Maria d'Orleans, la
Basilica di Superga (foto a fianco), il famoso
Lingotto, ex stabilimento della Fiat ed emblema della
rinascita economica italiana. E poi ancora gli splendidi
Reggie di Stupinigi, Venaria, Rivoli,
Racconigi, Aglié, Moncalieri e altre tutte
parte delle Residenze Sabaude.
Torino
è una realtà dinamica che negli ultimi anni ha anche moltiplicato
le sue manifestazioni: Settembre Musica, Fiera
del Libro, Artissima, Torino Film-Festival,
Salone del Gusto, Biennale Giovani Artisti e
Torino Contemporanea: luce ed arte. Sono questi solo
alcuni degli eventi culturali in offerta.
Torino è una città da visitare più e più volte, per scoprirne
anche i suoi lati più nascosti, sotterranei, imprevedibili e
capaci, sempre, di stupire ed emozionare. Una città che riscalda,
nonostante i suoi bianchi inverni, così suggestivi (da non perdere
il Natale a Torino, con le "Luci d'Artista"),
che profuma di piatti tipici della gastronomia torinese,
di vini neri piemontesi, di mostre e di una vibrante vita
notturna, fatta di locali, discoteche e concerti. Di Torino
e stato detto che è una piccola Parigi. Torino è Torino. Insomma
un luogo tutto da scoprire e da riscoprire.
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