Oratorio di San Giovanni a Urbino

Oratorio di San Giovanni a Urbino 

 

L'Oratorio di San Giovanni di Urbino è situato in una piccola chiesa del XIV secolo, restaurata esternamente nel primo Novecento in stile neogotico da Diomede Catalucci. La struttura complessiva, molto più antica, ospita al suo interno uno dei luoghi più belli della città: l’eccezionale ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni

Oratorio di San Giovanni a UrbinoUn gioiello pittorico spettacolare, per colori, dettagli e rappresentazione artistica, vero testimone di quello stile riconosciuto come tardo-gotico, e anche noto con il nome di gotico fiorito (o gotico internazionale, o ancora gotico cortese), riferito come punto di unione tra arte medievale con tracce prettamente cavalleresche e di corte, quando non esclusivamente religiosa, e arte rinascimentale. Una piccola meraviglia situata a circa cinque minuti a piedi dai richiami artistici più celebri della città di Urbino, come il Palazzo ducale con la sua Galleria Nazionale delle Marche o la Casa di Raffaello.

Già nel Trecento, per volere di Ugolino Finelli, membro della confraternita di san Giovanni Battista, venne costruita una struttura ecclesiastica annessa ad un antico ospizio per infermi e pellegrini, poi decorata nel primo XV secolo con gli affreschi che oggi ammiriamo dei due fratelli di San Severino Marche. Quando vennero chiamati all’opera i due fratelli Salimbeni erano già noti nel territorio per lo stile artistico narrativo, così come espresso qualche anno prima nelle opere oggi conservate nella Pinacoteca civica Tacchi-Venturi della loro città natale.

Oratorio di San Giovanni a UrbinoL’esterno dell’Oratorio di San Giovanni non lascia trapelare il tesoro interno; nessuna possibilità d’intuizione della meraviglia che attende il visitatore una volta entrato, considerando la piccola facciata in mattoni rossi, peraltro di recente fattura. Una volta all’interno l’incanto invade i sensi e si viene letteralmente presi dall’emozione per il colpo d’occhio che l’arte di questi luoghi è capace di generare. Prima di entrare però soffermatevi un attimo nella piazzetta all’esterno dell’ingresso dell’Oratorio, che alla vostra sinistra dà sulle Scalette di San Giovanni, per ammirare il bel panorama sull’imponente Palazzo ducale. È solo un preambolo della meraviglia che attende all’interno.

Oratorio di San Giovanni a UrbinoQui, un soffitto ligneo carenato copre l’unica navata della struttura, mentre le pareti sono tutte interamente affrescate. In fondo, nell’abside centro della navata, si stagliano i colori e la moltitudine di personaggi e dettagli della Crocifissione opera dei fratelli Salimbeni: un affresco ricco di drammaticità, là dove i colori accesi di un’opera statica fanno da contralto al movimento di un’arte dalla nuova espressività emotiva. Quasi una novità per l’epoca. Espressività che si noterà dalle singole mimiche dei personaggi raffigurati, quali l’urlo di disperazione della Maddalena o la presenza delle pie donne assistere la Madonna addolorata, o la drammatica inquietudine degli angeli in cielo sopra la croce, o ancora il nervosismo di fanciulli disobbedienti che sembrano aver perso armonia e innocenza.

Oratorio di San Giovanni a UrbinoNella parete di destra si trova il ciclo pittorico raffigurante la vita di San Giovanni Battista, sempre opera dei due fratelli Salimbeni. La chiarezza della rappresentazione di ciascun episodio è evidente, così come veniva richiesta per l’epoca dalla stessa chiesa in modo di assicurarsi il credo dei fedeli analfabeti: si va dall’annunciazione della nascita di Giovanni a Zaccaria, alla predicazione del Battista nel deserto, con gli ultimi tratti del ciclo purtroppo danneggiato o non completato, poi ripreso sulla controfacciata e in parte sulla parete di sinistra, notevolmente lacunoso e sicuramente opera di un altro artista (probabilmente Antonio Alberti da Ferrara, che nell’epoca fu attivo ad Urbino).

La parete sinistra si distingue invece per le due figure della Madonna rappresentate dai due fratelli con decisa dolcezza e armonia. A separare le due figure è un’antica statua raffigurante San Giovanni: da una parte è la cosiddetta Madonna dell’Umiltà raffigurata tra i santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, probabilmente opera di Lorenzo, il maggiore dei due fratelli; il secondo è la Madonna in trono col Bambino tra i santi Giovanni Battista e Sebastiano. Entrambi furono realizzati dai due Salimbeni prima del grande ciclo pittorico. Sotto l'altare maggiore si trovano custodite, e venerate, le spoglia del beato eremita Pietro Spagnoli, della congregazione dei Girolomini, che fu al servizio dell'annesso ospedale, diventando fino alla sua morte, avvenuta nel giugno del 1415, padre spirituale di molti urbinati.

L’Oratorio di San Giovanni è aperto alle visite esterne tutti i giorni al mattino 10.00 - 13.00 e al pomeriggio: 15.00 - 18.00.

Per particolari circostanze religiose vengono celebrate al suo interno delle messe, come accade il 24 giugno, in occasione della festa di San Giovanni Battista, o a gennaio, in occasione della festa di Sant'Antonio Abate.

Indirizzo

Oratorio San Giovanni

Via Federico Barocci, 31

61029 Urbino PU

 

 

 

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