|
Cosa vedere a Urbino
- 36 luoghi interessanti da visitare
Urbino è una
città collinare a volte ritenuta fuori dal percorso
turistico nella regione delle Marche ma, come
abbiamo visto nelle altre pagine di questa guida,
occupa un posto importante nella storia artistica
d'Italia. Il duca Federico da Montefeltro
(1422-1482), capo militare, sovrano e mecenate
umanista, costruì il palazzo che ancora oggi
possiamo ammirare e mantenne qui una corte famosa,
una delle più importanti dell'Italia rinascimentale.
|
|
La principale attrazione turistica oggi è proprio il
Palazzo Ducale definito dal critico storico Sir Kenneth Clark come "Il più bell'edificio di tutto il
Rinascimento",
che ospita anche la Galleria Nazionale delle Marche. Urbino ha lo
status di patrimonio mondiale dell'UNESCO per rappresentare "un apice
dell'arte e dell'architettura rinascimentale, armoniosamente adattato al suo
sito fisico e al suo precursore medievale in modo eccezionale". Urbino è
ancora orgogliosa della sua posizione colta ed è una città universitaria.
Vediamo ora nello specifico i luoghi principali da visitare.
Centro storico di
Urbino
Se
cerchiamo
cultura e arte, ad Urbino siamo nel posto giusto. Un "Un paese incantato"
scriveva Carlo Bo, storico e critico d'arte;
una città che dona al visitatore "la dimensione
della civiltà italiana", continuando negli
elogi. Nel 1998 il suo centro storico è stato
anche iscritto nella lista del Patrimonio UNESCO,
un bel riconoscimento per questa bella città
marchigiana, famosa per la sua storia, per l'arte e
l'architettura che ospita e pure per la sua
università, che continua ad attirare ogni anni
numerosi studenti.
In effetti, l'atmosfera che pervade questa
piccola città universitaria, antica perla dell'epoca italiana più fiorente,
il Rinascimento, è difficile da dimenticare; forse, per chi non l'ha mai
visitata è pure difficile da immaginare...Continua a leggere sul
Centro Storico di Urbino.
Palazzo Ducale di
Urbino
Definire il Palazzo Ducale di Urbino
come un semplice palazzo è altamente riduttivo. Siamo infatti di fronte ad
una sorta di castello, una fortezza, o meglio 'una piccola città
fortificata', definita come uno dei più importanti esempi architettonici
ed artistici dell'intero Rinascimento italiano.
Non un palazzo "…ma una città in forma di palazzo esser pareva", come
lo definì Baldassarre Castiglione, un edificio capace di rompere gli
schemi del suo antecedente periodo storico, forgiato su canoni prettamente
medievali e difensivi, e piuttosto proiettato verso concezioni differenti
dell'abitazione signorile fino ad allora in auge, verso un nuovo modo di
concepire l'ospitalità e la rappresentanza del potere. Questa meraviglia
tutta italiana ospita oggi nel suo interno la Galleria Nazionale delle
Marche con le opere dei
più grandi pittori rinascimentali italiani...Continua a leggere sul
Palazzo Ducale di Urbino.
Galleria Nazionale delle Marche
La Galleria Nazionale delle Marche,
museo statale situato nel Palazzo Ducale di Urbino,
custodisce alcune delle maggiori opere d'arte italiane, famose per
importanza e bellezza artistica in tutto il mondo. Per questo è considerata
una delle più preziose raccolte d'arte d'Italia. In particolare, si trovano
al suo interno opere dei più grandi artisti del Rinascimento, tra cui
Piero della Francesca,
Raffaello,
Tiziano, solo per citarne
alcuni; sono inoltre presenti opere di altri periodi storici, dal Barocco,
al Neoclassico.
La Galleria venne istituita nel 1912 con
il Reale Decreto del 7 marzo (l'inaugurazione ufficiale avvenne nel
maggio 1913). Lo scopo era quello di raccogliere,
custodire e valorizzare gli oggetti d'arte provenienti
dal territorio regionale...Continua a leggere sulla
Galleria
Nazionale delle Marche.
Duomo di Urbino
Il Duomo di Urbino è situato nel
cuore storico della città, accanto al Palazzo ducale, separato dalla piazza
Duca Federico. Erge anch'esso maestoso dal panoramico orizzonte urbano della
città, regalando un vista senza eguali. D'altronde, quando il duca di
Montefeltro ebbe già a buon punto la costruzione della sua dimora
gioiello, volle che anche la cattedrale non fosse da
meno. Non vide mai tuttavia il completamento
dell'edificio religioso (morì nel 1482).
I lavori della chiesa si protrassero infatti per ben due secoli, se non più,
considerando la quasi totale ristrutturazione settecentesca...Continua a
leggere sul
Duomo di Urbino.
Casa Natale di Raffaello
La casa natale di Raffaello, il luogo
in cui nacque l'artista nella primavera 1483, si trova nel centro di Urbino,
a circa 350 metri dal Palazzo ducale, in una via che porta il suo
stesso nome posta su una ripida salita che conduce al Piazzale Roma.
L'edificio è riconoscibile per l'antico stile rinascimentale ed è celebre
non tanto per la sua architettura ma per la carica simbolica di cui è
custode.
Raffaello
visse in questa stessa casa anche i primi anni della sua formazione
artistica, apprendista alla scuola del padre, Giovanni di Sante di Pietro,
o semplicemente Giovanni Santi, anch'egli pittore e la cui bottega fu
all'epoca molto affermata (si trovava proprio alla sinistra del portone
d'ingresso della casa, nello stesso luogo oggi utilizzato come locale per
esposizioni e mostre temporanee)...Continua a leggere sulla
Casa natale di Raffaello.
Oratorio di San
Giovanni
L'Oratorio di San Giovanni di Urbino
è situato in una piccola chiesa del XIV secolo, restaurata esternamente nel
primo Novecento in stile neogotico da Diomede Catalucci. La struttura
complessiva, molto più antica, ospita al suo interno uno dei luoghi belli
più
della città: l'eccezionale ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e
Jacopo Salimbeni. Un gioiello pittorico spettacolare, per
colori, dettagli e rappresentazione artistica, vero testimone di quello
stile riconosciuto come tardo-gotico, e anche noto con il nome di
gotico fiorito (o gotico internazionale, o ancora gotico
cortese), riferito come punto di unione tra arte medievale con
tracce prettamente cavalleresche e di corte, quando non esclusivamente
religiosa, e arte rinascimentale...Continua a leggere sull'Oratorio
di San Giovanni a Urbino.
Oratorio di San
Giuseppe
L'Oratorio di San Giuseppe di Urbino
si trova accanto all'Oratorio di San Giovanni, in via Barocci, pochi metri
distanti l'uno dall'altro. Venne costruito grazie al contributo del duca
Guidobaldo ed Elisabetta Gonzaga nei primi anni del Cinquecento,
in circa dodici anni di lavori, terminati nel 1515. Sopra la porta
d'ingresso si può notare un piccolo bassorilievo marmoreo raffigurante una
Madonna col Bambino e attribuito a Domenico Rosselli. Il
portale dà accesso ad una scalinata che porta ad un livello superiore
e ad un corridoio, permettendo di godere dall'esterno di una suggestiva
prospettiva sulla città, oltre che ammirare da subito all'interno alcuni
pezzi di argenteria barocca e degli abiti antichi esposti in alcune
vetrine...Continua a leggere sull'Oratorio
di San Giuseppe.
Oratorio della Morte
L'Oratorio
della Morte fu costruito nel 1595 come sede della omonima Confraternita
della Morte, fondata nel 1577 con il nome di Compagnia dell’Annunziata da
Alessandro Codignola, e fu in seguito soprannominata Confraternita della
Morte in quanto si occupava di seppellire i defunti cristiani, i cui cari
non potevano permettersi il trasporto. La confraternita è presente ancora
oggi. L’oratorio è stato realizzato ad un’unica navata, con soffitto a
botte, e nonostante si presenti arredata in modo semplice ed essenziale,
dispone sull’altare della maestosa opera di Federico Barocci
realizzata tra il 1597 e il 1603, la Crocifissione con dolenti e
Maddalena...Continua a leggere sull'Oratorio
della Morte a Urbino.
Chiesa di San
Domenico
Situata
tra via San Domenico e piazza Rinascimento, nel centro storico di Urbino, la
Chiesa di San
Domenico, conosciuta anche come la "parrocchia dell'università"
(oggi sconsacrata e in uso anche per eventi culturali di vario genere) si riconosce per la
facciata in laterizio su cui spicca un grande portale molto elegante in travertino di
pietra bianca (opera quattrocentesca di Maso di Bartolomeo,
importante esponente del
Rinascimento,
allievo di Donatello e Michelozzo e formatosi alla bottega di
Lorenzo Ghiberti).
Il portale è sormontato da un grande rosone
occluso, uno dei pochi elementi d'architettura gotica rimasta dalla chiesa
originaria, ed è considerato la prima opera d'architettura rinascimentale
di Urbino. Continua a leggere sulla
Chiesa di San Domenico a Urbino.
Chiesa di San Bernardino
La
chiesa di San Bernardino si erge sulla sommità del colle di San Donato,
ubicato a poca distanza da Urbino, e costituisce una delle costruzioni
rinascimentali più significative della città. Il suo progetto, già da
diverso tempo riferito al giovane Bramante, viene ora attribuito con
maggiore convinzione a Francesco di Giorgio Martini, architetto
attivo nella fabbrica del Palazzo ducale di Federico da Montefeltro e
testimoniato a Urbino fin dal 1477. La chiesa fu edificata in un arco di
tempo compreso tra il 1473 e il 1491. Essa divenne il mausoleo dei
Montefeltro...Continua a leggere sulla
Chiesa di San Bernardino.
Chiesa di San Francesco
La
Chiesa di San Francesco fu edificata nel XIV secolo dai Frati Minori
all'angolo fra le vie Pian di Mercato e Lavagne (oggi via Raffaello e via
Battisti), nell'area già appartenuta ai monaci Benedettini, e acquistata il
13 maggio 1286 per concessione del vescovo di Urbino, Egidio. Secondo alcune
memorie storiche i Frati Minori sarebbero stati però presenti nella città
già dal 1228, due anni dopo la morte di San Francesco. La facciata del
dell'edificio presenta l'elegante nartece ad arcate poggianti su pilastri a
sezione ottagonale, coronati da capitelli a fogliami...Continua a leggere
sulla
Chiesa di San Francesco a Urbino.
Università di
Urbino
L'Università
di Urbino è una delle più antiche università italiane e del mondo. La
sua nascita è strettamente legata al Ducato di Urbino, avendo sede
nella città dei Montefeltro già nel 1506 e cioè da quando il duca
Guidubaldo I istituì un ‘Collegio dei dottori' e allorché nel
1566 papa Pio IV concesse a questa stessa istituzione la "facoltà
di laureare poeti, creare dottori in diritto canonico e civile e di nominare
notai". La presenza dell'università riveste un ruolo molto importante
nella vita cittadina, soprattutto considerando il numero degli studenti
iscritti...Continua a leggere sulla
Università di Urbino.
Palazzo
dell'Università - Palazzo Bonaventura
Un
altro edificio che si trova nelle immediate vicinanze
del Palazzo Ducale è il Palazzo dell'Università,
ovvero Palazzo Bonaventura, in fondo alla piazza
Rinascimento, anche se la sua facciata principale da su
via Aurelio Saffi. Qui risedette anche la famiglia
Montefeltro prima della costruzione di Palazzo Ducale e
dei quali si possono ancora vedere due stemmi collocati sopra
il portale, in particolare l'aquila urbinate, stemma
della famiglia. L'edificio avrebbe dovuto essere
connesso all'ala meridionale di Palazzo Ducale, se la
morte di Federico II non avesse interrotto i lavori.
Poco rimane dell'edificio originario, se si eccettua il
bel portale gotico. Nel corso del tempo il palazzo subì
molti rimaneggiamenti fino a cambiare quasi totalmente
fisionomia nel XVIII secolo. Il palazzo prende il nome
della famiglia di Guido Bonaventura (capitano di
Federico da Montefeltro) a cui l'edificio fu venduto
dopo la requisizione del duca ai danni del cugino Antonio di Nicolò da Montefeltro, proprietario
dell'immobile, che aveva ordito contro di lui una
congiura. Dei Bonaventura fu membro Federico,
filosofo, consigliere e ambasciatore del duca di Urbino,
il quale nel 1578 ospitò qui il poeta Torquato Tasso,
l'autore della Gerusalemme Liberata,
avvenimento testimoniato da una lapide.
Indirizzo
Via Aurelio Saffi 42
61029 Urbino
Monastero di Santa Chiara
Il
complesso fu edificato sotto il duca Federico da Montefeltro e negli
anni successivi alla sua morte, avvenuta nel 1482. Gli storici riferiscono
la committenza del Convento di Santa Chiara allo stesso Federico. Il
complesso sorse nel luogo in cui si trovava un conservatorio di vedove, che
avevano ricevuto dal papa Callisto III la regola dell'osservanza di Santa
Chiara nel 1456...Continua a leggere sul
Monastero di Santa Chiara a Urbino.
Oratorio della Grotta
Un
altro luogo interessante di Urbino, è l'Oratorio del Santissimo
Crocifisso della Grotta, anche detto oratorio della Grotta o Grotte del
Duomo, situato proprio sotto la cattedrale di Urbino e si compone di quattro
cappelle erette tra il XVI e il XVII secolo. Verso il 1507 su richiesta di
alcuni confratelli della Compagnia dell'Humiltà, il duca concesse due
magazzini per la biada, collegati alle sue stalle del Palazzo Ducale e
attigui alla Cattedrale. Gli altri due ambienti erano usati come depositi
della cattedrale e vennero donati dal vescovo di Urbino. Oggi l'oratorio è
aperto al pubblico e fa parte del Museo diocesano Albani...Continua a
leggere sull'Oratorio
della Grotta a Urbino.
Palazzo Albani
Situato
tra via del Balestriere e via Timoteo Viti, Palazzo Albani si
presenta come un singolare complesso e per la mole e per il modo con cui
asseconda il tracciato curvilineo di via Bramante. La famiglia, che tanto
beneficò la città nel secolo XVIII, soprattutto per merito di papa
Clemente XI (che qui nacque) e dei suoi nipoti, i cardinali Annibale
e Alessandro, ha la sua lontana origine in quegli Albani che,
provenienti dall'Albania, approdarono nelle Marche dopo aver combattuto
contro i Turchi, trasferendosi poi a Urbino. Sotto Federico da Montefeltro
la città richiamava infatti uomini d'armi desiderosi di gloria e onori. In
breve tempo gli Albani si fecero apprezzare dalla famiglia ducale e
assunsero cariche importanti...Continua a leggere sul
Palazzo Albani a Urbino.
Rampa elicoidale di Francesco di
Giorgio Martini
Sull'ampio
piano di Piazza Marcatale, ai piedi dei Torricini di Palazzo Ducale,
s'innalza il torrione semicilindrico al cui interno si trova la rampa a
chiocciola che permette un
veloce raggiungimento del cuore della città, possibile anche mediante l'uso
di due ascensori. Un tempo il bastione era denominato "Capannone
dell'Abbondanza", in quanto le strutture superiori
dell'edificio erano utilizzate, fin dal XVI secolo, come
granai cittadini. La rampa elicoidale è opera di Francesco di Giorgio
Martini...Continua a leggere sulla
Rampa Elicoidea
di Urbino.
Teatro Sanzio
La
costruzione di un teatro a Urbino era una necessità
fortemente sentita dagli abitanti, sopratutto dalla sua
comunità più colta. In una città come questa, simbolo
del Rinascimento, il fatto che mancasse un teatro
cittadino, visibile e identificabile, strideva. Esisteva
un teatro all'interno della vastità di Palazzo Ducale,
il Teatro dei Pascolini, ma non era un edificio a
se stante, in un abitato come quello di Urbino che faticava a non essere
identificata come una "città-palazzo". Dopo discussioni
durate diversi anni, fu indetto un concorso per scegliere
l'architetto a cui affidare il progetto del nuovo
teatro. Concorsero l'architetto veneziano Giovan
Battista Meduna, già artefice della ricostruzione
del Teatro La Fenice di
Venezia
dopo l'incendio che lo distrusse nel 1836, e Vincenzo
Ghinelli di Senigallia...Continua a leggere
sul
Teatro Sanzio.
Museo Diocesano
Reliquari, dipinti, calici,
mitre, pastorali, antifonari miniati, ceramiche e porcellane, cristalli e
candelieri… sono solo alcuni dei pezzi d’arte sacra custoditi all’interno
del Museo diocesano Albani di Urbino, uno dei più ricchi e apprezzati
d’Italia. Opere di preziosa testimonianza di arte e religiosità lungo i
secoli storici della città. Il museo è ospitato sul lato destro del
Duomo di Urbino e si sviluppa in dodici sale al pianoterra del
Palazzo Arcivescovile. Tra queste sale in
particolare spiccano due ambienti principali: la Sagrestia vecchia,
sorta in epoca rinascimentale, e la Sacrestia nuova (detta anche
dei canonici o Sala del Tesoro), del Settecento, voluta dal papa
Clemente XI (nato Giovanni Francesco Albani), originario proprio di
Urbino. Le due sacrestie costituiscono il primo nucleo del museo e ambedue
custodiscono preziosi elementi...Continua a leggere sul
Museo Diocesano
di Urbino.
Chiesa di San Francesco di Paola
Situata lungo la via Mazzini,
in pieno centro ad Urbino, la chiesa di San Francesco di Paola
è un piccolo gioiello architettonico di sicuro interesse, per storia e arte
custodita. Venne costruita nel Seicento (1603) con i canoni architettonici
tipici dell’epoca
barocca, opera del progetto di Muzio Oddi, e completata nel
1614 con il ciclo pittorico di Antonio Viviani detto il sordo,
originario di Urbino. La sua edificazione si deve ad un’espressa richiesta
votiva per propiziare al duca Francesco Maria II della Rovere,
sposato in secondo nozze alla giovane nipote Livia, la nascita di un’erede
maschio (nacque Federico Ubaldo, che fu l’ultimo duca di Urbino). Dal
primo Settecento, la chiesa è anche sede della Confraternita del Corpus
Domini, che ebbe a contribuire notevolmente in mecenatismo e promozione
artistica, portando ad Urbino opere di
Tiziano o di Paolo Uccello; alla confraternita
appartengono dipinti di grande pregio come l'Ultima Cena di Tiziano e
la Profanazione dell’ostia di Paolo Uccello, esposti nelle sale del
Palazzo Ducale)...Continua a leggere sulla
Chiesa di San
Francesco di Paola a Urbino.
Data, le Stalle Ducati
Attigua
alla rampa elicoidale si trova un ampio edificio chiamato Data. Non ha nulla a che
fare con qualcosa di tecnologico, ma sono le ex Stalle Ducali, le cui
dimensioni segnalate nei Trattati di Francesco di Giorgio Martini
sarebbero state di 127xl0x13 metri circa. Volute dal Duca Federico III da
Montefeltro, nella seconda metà del XV secolo, potevano contenere fino a 300
cavalli e tutti gli ambienti di servizio, vale a dire la sala del maniscalco
completa di laboratorio e i dormitori degli stallieri. Come il Torrione
della Rampa Elicoidale, sono opera del sopracitato Francesco di Giorgio
Martini. L'edificio delle stalle veniva chiamo "Data" anche in origine, ma
di questa denominazione non si conosce la ragione. Di essa rimane la lunga
parete sul Mercatale con una fila di finestre oblunghe e centinate. Le
stalle ducali sono state per lungo tempo "scoperchiate", infatti dalla
seconda metà del XVI secolo, a causa dell'abbandono seguito al declino della
città, si verificò il crollo della copertura; da quel momento furono adibite
a orto di proprietà della famiglia Albani, insieme alla parte superiore
della Rampa, granaio cittadino rinominato "Magazzino dell'Abbondanza". Solo
nella seconda metà del XX secolo la Rampa e la Data furono soggette a un
recupero curato dall'architetto Giancarlo De Carlo.
Piazza Mercatale
La
Piazza del Mercatale, o semplicemente il Mercatale, come
dicono da queste parti, prende il nome dalle attività mercantili che qui si
svolgevano fino alla prima metà del XX secolo. È il principale accesso alla
città. Venne pianificata da Francesco di Giorgio Martini con il riempimento
della valle per stabilizzare la base del Palazzo Ducale di Urbino e, negli
anni '70 del Novecento, fu riprogettata dall'architetto Giancarlo De
Carlo...Continua a leggere sulla
Piazza Mercatale di Urbino.
Orto Botanico
Una
sosta deliziosa a Urbino è l'Orto Botanico, una
piccola gemma di 2200 quadri disposta in un unico piano,
che ha l'ingresso in via Bramante 28, davanti al già
citato Palazzo Albani. L’Orto Botanico è dedicato a
Pierina Scaramella, che è stata una botanica e
accademica italiana a cui si deve la riscoperta di
questa struttura che oggi appartiene all'Università di
Urbino.
L'idea iniziale dell'orto comincia nel 1798, durante l'occupazione francese,
quando il Comune confiscò il terzo orto del convento di San Francesco, un
tempo appartenuto agli Albani...Continua a leggere sull'Orto
Botanico di Urbino.
Mura di Urbino
Le Mura di Urbino sono considerate tra i principali esempi di
fortezza militare e definiscono quello che oggi è il limite dello spazio
urbano della città. La prima cinta muraria fu costruita dai romani sulla cima del
Colle del
Poggio tra il III e il II secolo a.C. in opus quadratum (opera quadrata, una
tecnica di sovrapposizione dei mattoni usata nell’
antica Roma),
prendendo la sua forma ovale. La dominazione romana nel territorio di Urbino
viene collocata in relazione alla colonizzazione delle zone
transappenniniche e altoadriatiche (battaglia del Sentino – Sassoferrato 295
a.C.- in cui i Piceni alleati con i Romani sconfissero i Galli Senoni)...Continua
a leggere sulle
Mura di Urbino.
Rocca Albornoz
La
Rocca Albornoz (anche chiamata Fortezza Albornoz) fa parte di un complesso sistema difensivo, comprendente altre
fortezze (Spoleto,
Orvieto,
Viterbo,
Assisi,
Sassoferrato,
Ancona,
Senigallia, Cesena e
Bologna), ideato
dal cardinale Egidio Albornoz, inviato dal pontefice a sedare le ribellioni
di alcuni suoi feudatari. Pur mantenendo il nome del bellicoso porporato,
quella di Urbino fu eseguita sotto il suo successore, il cardinale
Anglico Grimoard (1367-1371). Si trova nel punto più alto del Monte San
Sergio (485 metri di altitudine) a Urbino...Continua a leggere sulla
Rocca Albornoz di Urbino.
Piazza della
Repubblica
La Piazza della Repubblica, che prima del 1948 era denominata Piazza
VIII Settembre, è la piazza principale di Urbino, e per questo è semplicemente
chiamata la "Piazza" dagli urbinati. È il punto di incontro e
di ritrovo di cinque vie principali (Via Mazzini, Via Cesare Battisti, Via
Vittorio Veneto, Corso Garibaldi, Via Raffaello) e per l'aperitivo serale e
del dopo cena cittadino. In mezzo alla piazza si trova la fontana di Diomede Catalucci,
usata dai neolaureati universitari per un rito liberatorio del cosiddetto
"bagno di laurea"...Continua a leggere su
Piazza della Repubblica a Urbino.
Collegio Raffaello
Il Palazzo del Collegio
Raffaello (conosciuto anche come Palazzo degli Scolopi) fu costruito
per volontà di Papa Clemente XI (Albani) agli inizi del XVIII secolo,
per ospitare i Padri Scolopi, la congregazione religiosa dedita
all'insegnamento, i quali continuarono a gestire il Collegio/Liceo fino alla
fine del XIX secolo. Nel complesso, l’edificio occupa un'area molto grande,
caratterizzata da un bel porticato esterno; si estende da Piazza
delle Repubblica (dove è situato l’ingresso principale con il
grande portico) e fino al tratto iniziale di Via Vittorio Veneto. Nella
facciata superiore si trovano due file di finestre che si interrompono nella
parte centrale con quello che resta della chiesa di Sant Agata...Continua
a leggere sul
Collegio Raffaello.
Piazza Rinascimento
Dove
adesso si trova Piazza Rinascimento passava il "cardo massimo" dell'etè
romana, e rappresentava quindi luogo vitale del nucleo urbano sin dal
l'antichità. L'attuale aspetto della piazza è dovuto a Federico di
Montefeltro che dette avvio alla costruzione del suo nuovo palazzo con
facciata ad ali che ne cambiò profondamente il profilo. Importanti anche le
modifiche degli anni 1562-1564, quando le case affacciate di fronte al
Palazzo Ducale vennero acquistate e demolite per conferire un nuovo assetto
all'area. La piazza fu sempre considerata una sorta di estensione del
Palazzo antistante...Continua a leggere su
Piazza Rinascimento a Urbino.
Obelisco egizio
Esistono
in tutto quindici obelischi egizi in Italia (nello stesso Egitto ce ne sono
5 rimasti), uno di questi si trova a Urbino in piazza Rinascimento, di
fronte al lato orientale del Palazzo Ducale e davanti alla chiesa di San
Domenico (nove sono a Roma, due a Benevento, uno a Catania, Firenze).
L'esemplare urbinate à formato da cinque blocchi sovrapposti, in granito
rosso di Assuan e risale all'epoca degli imperatori Hofra o Apries
(Ventiseiesima Dinastia, 558-568 a.C.). Proviene probabilmente
dal Tempio di Iside, al Campo Marzio di Roma, fu fatto abbattere da
Teodosio...Continua a leggere sull'Obelisco
Egizio di Urbino.
Palazzo Mauruzi della
Stacciola-Gherardi
Il
Palazzo Mauruzi della Stacciola-Gherardi è situato davanti all'omonima Piazza Gherardi, vicino alla
Chiesa di San Domenico. Risalente al XVI secolo, originariamente
era abitato dal capitano Guglielmo di Saint Frèol (al servizio dei Della
Rovere e il cui stemma è ancora inciso sui portali dei piani superiori) e
nel corso del XVI secolo fu acquistato dai discendenti di Niccolò Mauruzi da
Tolentino, (condottiero e capitano di ventura italiano, sepolto a
Firenze nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore; sulla sua tomba il comune
fiorentino commissionò nel 1456 ad Andrea del Castagno un affresco
commemorativo) i Mauruzi della Stacciola, i quali presero residenza a
Urbino...Continua a leggere sul
Palazzo Mauruzi della
Stacciola-Gherardi.
Ghetto e
sinagoga di Urbino
In un cortile con accesso da via dei Veterani 12 (già via Merciari)
è tuttora identificabile l'edificio in cui ebbe sede l'antica
sinagoga utilizzata dalla comunità di fede ebraica di Urbino. La storia
della comunità ebraica ricorda quando il 16 maggio 1605, con la nascita di
Federico Ubaldo, erede dei Della Rovere a lungo sospirato, la comunità
ebraica della città si riempi il cuore di speranze: con un discendente della
casata infatti, il ducato non sarebbe stato devoluto alla Chiesa, che in
quegli anni, all'interno del proprio stato, aveva iniziato a segregare gli
ebrei entro aree circoscritte, i ghetti appunto. Tuttavia, nel 1607 la morte
prematura dell'erede costrinse Francesco Maria II il 4 novembre 1623 a
firmare l'atto di devoluzione; il ducato fu annesso nel 1631, alla morte del
duca, e tre anni dopo 1633 il Comune di Urbino predispose la costruzione del
ghetto...Continua a leggere sul
Ghetto e la Sinagoga di Urbino.
Porta Valbona
La porta è uno degli ingressi più frequentati al centro storico d'Urbino,
data la sua ubicazione a un estremo del Piazzale del Mercatale, piazza punto
d'arrivo di automezzi privati e pubblici, di turisti e visitatori, e
dato il fatto che si immette sulla principale via Mazzini, strada che sale
diretta verso il cuore storico della città. Secondo i
documenti, l'opera sarebbe stata eseguita dall'architetto Sigismondo Albani
nel 1621, in occasione delle nozze tra il duca Federico Ubaldo Della Rovere
e Claudia de' Medici, come ricorda pure la lapide inserita al centro del
fregio. La porta andava a sostituire una precedente porta del periodo
federiciano scoperta nel 1906 durante uno scavo ordinario: fu rinvenuto un
pilone con base a scacco e una porzione muraria in calce rivestita di
mattoni. La porta fu ulteriormente restaurata in occasione del giubileo del
1950, cosa testimoniata anche dall'iscrizione posta sulla sommità, al centro
del frontone spezzato; riportante il seguente testo: Anno iubilaei.
Due aquile ai lati, eseguite dall'architetto Gianfrancesco Buonamici
nel XVIII secolo, ricordano la discendenza dei Della Rovere dai più famosi
Montefeltro. Sul punto più alto della porta si trovava la statua della
Fama, ora perduta. All'interno delle nicchie, poste nei corpi in
laterizio ai lati della porta, si trovano invece le sculture del leggendario
fondatore di Urbino, Umbro Suasso, e di Federico da Montefeltro, anch'esse
smarrite.
Via Mazzini
La Via Mazzini di Urbino
è una via storica della città, già via Valbona e con l'attuale denominazione
dagli inizi del XX secolo. Si posiziona nel centro storico, a metà strada da
importanti attrazioni come l’Oratorio
di San Giovanni e l’Oratorio
di San Giuseppe, in via Barocci, e di spalle al
Palazzo ducale e alla
Cattedrale di Urbino. Ci si accede da
Piazza Mercatale, se non si è già in centro e che offre oltretutto
un ottimo spazio parcheggio, entrando dalla storica Porta Valbona,
l'ingresso d'onore della città. La porta è del Seicento...Continua a
leggere su
Via Mazzini a Urbino.
Ex
Convento dei Carmelitani Scalzi Urbino
L'antico
Convento dei Padri Carmelitani Scalzi, oggi sede dell’Accademia di
Belle Arti di Urbino, ha origine sul finire del Trecento, primo
Quattrocento, allorché la comunità dei Servi di Maria, acquisì dal dicastero
apostolico parte di un terreno a ridosso dell’odierno parco della
Resistenza (lo stesso che un tempo costituiva l’orto dei religiosi),
sommità della collina del Monte e ai piedi della
Fortezza Albornoz.
Soppresso l’ordine delle prima comunità dei servi di Maria, nel 1653, da
parte di Papa Innocenzo X (nato de' Medici)...Continua a leggere
sull'Ex
Convento dei Carmelitani Scalzi a
Urbino.
Chiesa della SS.Annunziata
La chiesa di SS Annunziata
di Urbino, di disegno moderno, sorge sull’area dell’antica cappella
dell'Annunziata, di fine XIV secolo, un tempo fuori dalla cinta muraria,
ubicata in un'area che fu cimiteriale romana detta all’epoca Petriccio
e oggi accanto a
Casa di Raffaello e poco lontana dalla
Fortezza Albornoz. La cappella era nota per un antico affresco
dedicato all’Annunciazione, da cui il nome. Affresco di probabile mano
trecentesca o quattrocentesca e attribuito secondo alcuni a Ottaviano
Nelli, e altri ancora a Antonio di Nicolò Alberti). La cappella
fu costruita nel 1389 grazie al denaro raccolto con le indulgenze e venne di
seguito danneggiata e quindi abbandonata nel tempo, fino a venire incamerata
all’interno dell’attuale chiesa, del 1957, costruita su progetto di
Fernando Magnani...Continua a leggere sulla
Chiesa della SS.Annunziata a Urbino.
Chiesa di Santo Spirito
La chiesa del Santo
Spirito è un piccolo gioiello nascosto del
centro storico di Urbino, situata in via Bramante/
Piano Santa Lucia, una traversa di via Raffaello e poco distante
dal
Palazzo Albani e dall’Orto
Botanico. Venne costruita nella seconda metà del Cinquecento, grazie
alla confraternita del Santo Spirito, così chiamata, una delle più
antiche in città, nata nel 1398 e soppressa nella seconda decade del
Settecento. La chiesa è subito riconoscibile dall’esterno, con una facciata
in mattoni che denota il passaggio di stile da tardo-rinascimentale a primo
barocco, e un bel portale, caratterizzato da un timpano triangolare con
cornice fregiata e un prospetto accompagnato da due colonne laterali in
coppia, in stile corinzio, con cornicione elegantemente aggettante. Il tutto
arricchito da una finestra centrale, ornata da volute e putti...Continua a
leggere sulla
Chiesa di Santo Spirito a Urbino.
Monumento a Raffaello

Passeggiando oltre quelle che un tempo furono le
antiche mura cittadine e non molto lontano dalla strada che ospita
la dimora che fu la
casa natale di Raffaello, troviamo proprio il monumento dedicato al
grande artista urbinate, che prima o poi si incontra passeggiando per la
città. Un’opera scultorea dello scultore torinese Luigi Belli dedicata al
più famoso figlio della città, datata fine Ottocento (completata nel 1897). Venne inaugurata nello stesso anno con una
folta partecipazione popolare e una grande cerimonia, allora nella piazza
antistante il
Palazzo ducale, di fronte alla
Cattedrale di Urbino, da dove fu poi trasferita all’attuale sede nel
1947 (e questo non senza un importante risentimento degli abitanti). D’altronde, non può non legarsi l’identità della città a quella
dei suoi personaggi storici più influenti, e Raffaello, insieme a
Federico da Montefeltro, è sicuramente il più importante...Continua
a leggere sul
Monumento a Raffaello a Urbino.
Monti delle
Cesane
Arrivati alla prima rotatoria di Urbino (grande rotatoria con tetraedo
venendo da Pesaro e Fermignano), si prende l'indicazione per "Cesane".
Salendo per queste colline, dopo poche curve, sulla sinistra si potrà
ammirare la città. Proseguendo la strada, si può anche vedere il mare in
giornate limpide e San Marino. Sui Monti delle Cesane (mt. 648 s.l.m.) si
estende la Foresta Demaniale per oltre 1400 ettari tra Fossombrone e Urbino.
La vegetazione è molto ricca e si possono trovare varie specie di pino,
oltre a roverelle, aceri, lecci e noccioli. Diverse anche le specie animali:
volpi, tassi, lepri, daini, caprioli e cinghiali, ma anche merli, cincie, e
rapaci come la civetta, il gufo, il falco pellegrino e la poiana. La Foresta
è percorsa da un'ampia rete di sentieri, segnalati e indicati da una carta
turistica, che permette agli escursionisti di scoprire gli scorci più
suggestivi e le aree di più alto valore ambientale.
Tante cose da vedere a Urbino
Insomma, ci sono tante cose da vedere a Urbino, a cominciare dalla splendida facciata arcata del Palazzo
Ducale, la Facciata dei Torricini, eretta in onore di Federico di Montefeltro, mentre all'interno si possono ammirare
i lavori di
Raffaello, di
Piero della Francesca e Giovanni
Bellini. Uno
splendido giardino, il Cortile d'Onore, accoglie il visitatore nel
Palazzo.
Decorato con sobrietà e eleganza, fu creato da Luciano Laurana della
Dalmazia, ingaggiato dallo stesso Federico di Montefeltro dopo inutili
ricerche di artisti Fiorentini. All'interno, le spaziose camere del Palazzo instillano nel visitatore un
senso di calma e appagamento.
Federico
di Montefeltro
fu un mecenate tra i più raffinati e, insieme alla moglie, la dotta
Battista Sforza, raccolse alla sua corte alcuni tra gli artisti più famosi
dell' epoca: Donato Bramante,
Paolo Uccello,
Leon Battista Alberti,
Luciano Laurana,
Francesco di Giorgio Martini,
Piero della Francesca e il
fiammingo Giusto di Gand.
Le
stanze del Palazzo ducale ospitano la Galleria Nazionale delle Marche, dove sono esposti
alcuni dei capolavori assoluti della storia dell'arte,
inclusi i due lavori principali di Piero della Francesca, La Madonna di
Senigallia e il dipinto di fama mondiale la Flagellazione di Cristo,
dove, oltre alla passione di Gesu', vengono rappresentati Ottaviano Ubaldini
(consigliere di Federico) e Ludovico Gonzaga (familiare di Federico).
Qui,
inoltre, troviamo un famoso dipinto del Raffaello, La Muta, ritratto
di una gentil donna dell'epoca, la famosa riproduzione della "Città ideale", probabilmente di un allievo di
Piero della Francesca,
forse lo stesso Luciano Laurana,
la
Comunione degli Apostoli
di Giusto di Gand e il
Miracolo dell' Ostia Profanata
di Paolo Uccello.
Dalle più intime stanze di Federico, si comprende la personalità di questa
grande figura Rinascimentale.
Dalla scalinata a spirale si arriva a due vicine cappelle, una dedicata ad
Apollo e le sue Muse, l'altra al Dio cristiano, denotando il tipico
dualismo rinascimentale dove la mitologica degli Dei pagani viene a
riconciliarsi con il cristianesimo. Una delle camere meglio
conservate è lo studio di Federico, decorato con splendidi lavori
intarsiati sul legno basati sui disegni del
Botticelli e con
rappresentazioni di importanti uomini storici da Omero a Petrarca a Salomone.
Notevole è la stanza
della biblioteca dove si può ammirare la famosa Aquila di Montefeltro, una
rappresentazione del potere del grande Federico di Montefeltro e che ospitava
una immensa collezione di libri provenienti da tutta Europa che poi furono
confiscati dal Vaticano quando Urbino passò al Papato nel 1631.
Nelle vicinanze del Palazzo Ducale, si può visitare il
Duomo, una sostituzione neo-classica della Chiesa Rinascimentale opera
di Giorgio Martini, distrutta da un terremoto nel 1789. All'interno si può
ammirare l'Ultima Cena del Barocci. Il visitatore
sarà sicuramente interessato alla visita di altri importanti monumenti come
la Fortezza Albornoz, dalla quella si può ammirare uno splendido
panorama della pianura sottostante, l'Oratorio di San Giovanni, la
cui facciata e' decorata con splendidi affreschi del XIV secolo,
rappresentanti la vita di San Giovanni il Battista e la crocefissione di
Cristo e naturalmente la casa natale di Raffaello dove possono essere
ammirate le famose tavolozze e gli strumenti che l'artista e il padre,
Giovanni Santi, usavano per mischiare i colori per i loro dipinti. L'unico
lavoro di Raffaello presente nella sua casa-museo e' una rappresentazione della
Madonna con Bambino. Altri luoghi di
interesse sono la Chiesa di San Bernardino a 2 kilometri da Urbino,
con le tombe dei Montefeltro e il grazioso Giardino Botanico
contenente svariate piante rare.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Ostelli Italia
Auberges de Jeunesse Italie
Hotel Urbino
Ostelli Urbino
Carte Urbino
Karte von Urbino
Mapa Urbino
Map of Urbino
Carte Marches
Karte von Marken
Mapa de las Marcas
Map of Marches
Carte d'Italie
Karte von Italien Mapa Italia Map of Italy
|