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Eventi e Festival a
Urbino
Dalla Festa
del duca, al Festival musicale internazionale, passando per la Notte dei
Musei e il Palio dei Trampoli, non c’è che dire… Urbino in festa è
ancor più bella. Fiere, sagre, teatro, concerti,
mercatini, mostre, spettacoli e manifestazioni
varie… immaginatevi una città come questa, con un
centro storico così antico, addobbata secoli dopo
secoli ancora una volta ad entusiasmare l’animo di
coloro che la vivono o che la visitano.
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Quale
scenografia migliore si può desiderare? Quale creatività culturale aleggia
per le strade medievali del centro, con le sue chiese, i palazzi, i
monasteri, le confraternite e i tesori d’arte degli artisti più grandi del
Rinascimento? Urbino d’altronde è la città Natale di
Raffaello,
considerato uno dei più grandi artisti di tutti i tempi). Quali percorsi
naturalistici ed enogastronomici ritrovare? La possente mole del Palazzo
ducale, con le sue torri, torrette e forme tipiche del potere, si
staglia imponente e inconfondibile sopra lo sguardo, che a guardar in su si
inorgoglisce di quel momento di magia che cattura il respiro infinito
dell’arte.
Il 2022 segna
il 600° anno dalla nascita del duca Federico da Montefeltro, che
nacque il 7 giugno del 1422. Per l’occasione, dal 23 giugno al
Palazzo
Ducale di Urbino, in mostra "Francesco di Giorgio e Federico da Montefeltro: Urbino
crocevia delle arti (1475-1490)", mentre da aprile dello stesso anno
nelle Sale del Castellare del Palazzo Ducale e nell’Oratorio di S.
Croce un’altra mostra intitolata "Federico di Montefeltro: i sacri
simboli del potere" vede protagonista sempre il duca. Non sono le
uniche, numerosi i festeggiamenti previsti, inclusi i convegni "Alla corte
di Urbino" organizzato dal Comune e spettacoli dal vivo dedicati al
Montefeltro.
Una delle
capitali dell’architettura rinascimentale d’Italia si riscopre così
una delizia quando da aprile ad agosto, gli itinerari culturali
vengono programmati grazie al trenino turistico in una bella visione
d'insieme della città: TRENURBINO accompagna il visitatore a spasso
tra i capolavori architettonici, custodi ancora oggi, dopo secoli e secoli,
delle opere dei più grandi maestri del Rinascimento italiano. Il programma
itinerante permette di selezionare le mete preferite che vanno dal grande
spazio aperto del Borgo Mercatale, per le vie più rappresentative del
centro storico, come via delle Mura, Palazzo Ducale, piazza della
Repubblica,
Casa natale
di Raffaello,
via Mazzini e arrivano anche fino alla
Fortezza
Albornoz. L’iniziativa nasce e si sviluppa in coincidenza con gli
eventi più importanti e di richiamo turistico, come quello del 2012 "La Città
Ideale. L’utopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e
Raffaello", in programma alla
Galleria
Nazionale delle Marche
del Palazzo Ducale.
Scoprire i
capolavori di Urbino, architettonici, d’arte o anche gastronomici, è
un’esperienza come poche.
Da aprile ad agosto,
l’iniziativa Tesori delle Confraternite offre visite guidate agli
Oratori della città, un pezzo di storia e d’arte italiana di prezioso
valore, che si riscoprono così nel più alto valore artistico in una visita
guidata sicuramente da non perdere: è soprattutto l’Oratorio
di San Giovanni Battista
di via Barocci a farla da padrone, così com’è tra i più ricchi d’arte, con
le sue storie dipinte del gotico cortese, le folle dei personaggi
rappresentati, i colori ancor vividi, le pose teatrali rappresentati, ne
fanno uno dei più straordinari cicli di affreschi d’Italia,
realizzato dai fratelli Salimbeni nel Quattrocento. Un piccolo tempio
monumentale, così come gli altri che si avrà occasione di visitare. Il
vicino
Oratorio di
San Giuseppe,
(nel cui piazzale esterno si avrà occasione oltretutto di ammirare, e
fotografare, uno degli scorci panoramici più belli della città) è un inno al
barocco ed è anche sede dell’omonima confraternita, custode sapiente del
famoso Presepe Brandani, modellato in stucco nel 1560. Non sono gli
unici tesori presenti ad Urbino, perché si avrà occasione anche di visitare
Oratorio di Sant'Andrea Avellino, in via Budassi, nei pressi di Porta
San Bartolo, quasi sconosciuto ai più, realizzato nel Settecento in una
singolare struttura edificata su pianta circolare con soffitto a volta e nel
cui altare maggiore si trova una copia di un dipinto opera di Giovanni
Santi (padre di Raffaelo).
La
primavera ad Urbino porta
gioia e voglia di cultura. L’occasione arriva sicuramente dall’apertura
serale e notturna dei musei cittadini a maggio, con la Notte dei Musei a
Urbino, apertura gratuita fino alle 02.00 di notte. Quale altra
straordinaria occasione per ammirare le opere custodite nella celebre
Galleria Nazionale delle Marche? Da Raffaello a
Piero della Francesca e compagni, incluso Raffaello,
tutti i più grandi artisti del
Rinascimento italiano. Non solo. La collezione
d’arte a Palazzo ducale si rinnova e si amplia ad ogni stagione, come è
accaduto per l’area espositiva nota come Spazio-K, che ospita
mostre d’arte contemporanea ad Urbino e opere di artisti emergenti.
Ancora di recente, il museo si è (ri)portato a casa delle nuove acquisizioni
provenienti dai depositi della
Pinacoteca di Brera di Milano, e cioè le Pale d’altare
del pittore urbinate Federico Barocci, l’opera di Cristoforo
Roncalli, e le Pale d’altare di Simone Cantarini, detto Il Pesarese.
Maggio è anche il mese della gastronomia ad Urbino, con il Festival della
Casciotta, piccole forme di formaggio fresco, di latte misto vaccino ed
ovino, e stagionato in appena 10-15 giorni… della serie, quando i prodotti
tipici raccontano un territorio, ne svelano la storia e l'anima. Un prodotto
così antico, che pure il celebre
Michelangelo Buonarroti si dice esserne stato ghiotto, tanto
da garantirsi un continuo rifornimento per tutto l’anno. Da sapersi, l’area
di produzione della "Casciotta d’Urbino" si estende nel
territorio provinciale di Pesaro-Urbino, caratterizzata da pascoli naturali,
tra praterie, altipiani ed erbe montane, ricchi di terreni erbosi a base di
graminacee. Come guastarla? In tanti modi, semplicemente da sola, con pane
rustico, o insieme ai salumi o magari servita con fette di polenta
abbrustolita, o come da tradizione, accompagnata dalle fave.
Il
mese di giugno ad Urbino
porta più di un evento, ad iniziare dalla Festa di San Crescentino,
patrono della città, che cade proprio il 1 del mese. Una vasta serie di
eventi in programma per questa festa che tutti gli urbinati sentono in modo
particolare, dedicata al santo Crescenziano, qui chiamato col diminutivo di
Crescentino, ex soldato e nobile romano nato nell’anno 276 e convertitosi al
cristianesimo durante il regno di Diocleziano; arruolatosi in giovane età
nell’esercito, Prima Legione (della quale pare fosse comandante il futuro
martire San Sebastiano), volle impegnarsi segretamente alla propagazione del
cristianesimo e per questo, dopo alterne vicende, proprio l’imperatore
ordinò il suo martirio nel 305. Al santo sono legate diverse leggende,
inclusa quella per la quale si è reso famoso agli occhi del popolo:
l’uccisione di un drago che funestava il piccolo borgo di Pieve de’ Saddi,
alle porte di
Città di Castello. La statua di fronte al Duomo
di Urbino raffigura proprio il santo schiacciare con il piede il corpo del
drago sconfitto. Le antiche storie raggiungono Urbino dai tempi remoti, ciò
che oggi interessa di più, a parte la tradizione legata alla celebrazione
religiosa, con l’affollata processione che si tiene al mattino attraverso il
centro storico (da piazza Rinascimenti, lungo via Salvalai, corso Garibaldi,
piazza Repubblica, via Veneto, via Puccinotti) e con la statua del Santo
(realizzata ai primi dell’Ottocento), sorretta dalla calorosa partecipazione
di Confraternite e orchestre varie, sono anche tutte le altre tradizioni di
contorno, non ultima quella gastronomica, che vuole infatti preparare la
famosa ‘crescia sfogliata’ proprio per questi giorni di festa.
Giugno è il mese di altri eventi interessanti, quali il Festival della
ceramica Raku, dove la comunità di appassionati artigiani e curiosi si
ritrova dando vita a nuove forme d’arte, la Festa della longevità,
con gli anziani a dar voce alla propria risorsa culturale e sociale, come
elemento di forza per tutto il territorio (l’evento è una delle iniziative
inserite nel programma del Festival della Felicità di Pesaro). Nello
stesso mese troviamo altri due importanti eventi, il Palio dei Trampoli
di Schieti, alle porte di Urbino, una caratteristica corsa
lungo le vie dell’antico borgo a bordo di trampoli di un tempo:
curioso il fatto che, infatti, in un passato che quasi si perde nella
storia, i trampoli venivano usati niente meno che per spostarsi da una parte
all’altra del fiume Foglia che, scorre accanto al paese. Capitava così che
dalla necessità al gioco il passo è stato breve. Durante le celebrazioni si
avrà modo di assaporare anche i piatti della tradizione, a partire dalle
gustose tagliatelle. Non ultima, giugno è anche il mese della manifestazione
Urbino Press Award, che nell’ambito giornalistico propone un
interessante panoramica culturale e interculturale tra Italia e Stati Uniti,
sul piano internazionale nella cornice storica del Palazzo Ducale. Giugno è
anche il mese dello sport all’aria aperta. Come parte dell’Unesco Cycling
Tour, il circuito che si prefigge di promuovere le granfondo ciclistiche
amatoriali nelle città Patrimonio Unesco, la Straducale nasce per
valorizzare il territorio dell'entroterra di Urbino e di Fonte Avellana e
con il tutto che inizia dal Collegio Raffaello, in Piazza della
Repubblica. Due i tracciati, uno lungo di 125 km e di maggiore dislivello
(anche fino a 1850 metri), uno breve, di 85 km e 1130 km di dislivello.
Tra gli
eventi del
mese di luglio ad Urbino la fa da padrona la musica, con
grande partecipazione: il Festival di musica antica è un Festival
musicale internazionale che si tiene nell’ultima settimana del mese ed è
uno degli eventi locali che vanta il maggior numero di edizioni; occasione
unica per riascoltare le musiche di un passato lontano, quasi dimenticato.
Musica sacra e medievale cantata e suonata nelle aree più suggestive e
spettacolari di Urbino, come Palazzo ducale o l’Oratorio di San Giuseppe.
Nel contesto dell’appuntamento annuale, la partecipazione della comunità è
alta, con ristoranti, taverne, musei e centri di cultura, tutti ad offrire
la propria disponibilità per tenere alto il livello della manifestazione. Il
festival è organizzato dalla Fima (Fondazione Italiana per la Musica
Antica), con concerti che vanno dalla musica rinascimentale a
Beethoven,
corsi di perfezionamento e spettacoli di performance varie. Centinaia i
musicisti di calibro internazionale che frequentano la città nei giorni del
festival, migliaia gli appassionati che accorrono da diverse parti d’Italia
e del mondo. A tale proposito, ricordiamolo, grazie all’intensa storia
culturale ereditata dal passato, merito soprattutto della casata dei
Montefeltro, durante l’anno Urbino è al centro anche del Festival Musica
da camera, valorizzando così più che mai quel connubio tra musica e
luoghi d’arte (in programma a marzo, aprile, maggio, settembre, ottobre). La
musica in effetti non manca mai nell’animo urbinate, antica, da camera o
contemporanea che sia, si riscopre nelle atmosfere più caratteristiche della
città, anche grazie ad associazioni come la Urbino Jazz Club, che
organizza spesso serate e incontri durante tutto l’anno.
Arrivano poi
gli eventi dell’estate di Urbino, che proliferano di festival e
attività culturali ed enogastronomiche di rilievo. Si va dalle celebrazioni
del Piatto del Duca tra giugno/settembre, alla Festa del Duca
(terza domenica di agosto) con le varie Festa della Cortigiana, Torneo degli
arcieri, Sipari rinascimentali. Dal 1982, nel quinto centenario della morte
del Duca Federico, la terza domenica di agosto si svolge l’evento più
pittoresco e partecipato, in una miriade di rievocazioni storiche di
natura rinascimentale. Numerose le iniziative, tra cui parate itineranti,
spettacoli d’intrattenimento, tra giullari di corte e sbandieratori,
cornamuse rinascimentali e madrigali, mercato medievale, conferenze e
quant’altro. La città si riscopre addobbata del suo abito più bello, con
ristoranti, taverne, bar e ogni angolo di strada, giardino o piazza a
servire la portata più allettante; il tutto mentre i più piccoli si
divertono nei laboratori di tiro con la fionda storica, nel parco giochi
rinascimentale appositamente adibito, e gli adulti si mostrano al pubblico
nella sfida di tiro con arco nota come "Giostra delle Aquile". Si
tratta in effetti di una versione estiva della festa, che andrà a ripetersi
a dicembre (vedi di seguito).
La stagione
estiva si tinge di mille altri colori, non solo quelli di magnifici
tramonti, da ammirarsi dai bastioni o dalle alture in collina, con vista
panoramica. Colori che fanno da cornice alle belle serate, come accade
durante il Festival del Jazz di Urbino, ad agosto, un interessante
appuntamento non solo per appassionati, ma per tutti, data la bella
atmosfera che si respira in città, così ben frequentata in questo periodo
dell’anno. Si prosegue anche con la Passeggiata al colle dei Cappuccini,
con stand gastronomici, balli e intrattenimento generale. Non mancheranno di
certo gli eventi d’arte legati agli artisti più rappresentativi di Urbino,
Raffaello tra tutti (nel 2019, alle celebrazioni per "Raffaello 500" sono
state numerose). Nel 2020 è stata invece la volta dell’Itinerario di
Raffaello bambino, all’insegna di un osservatore speciale, un
giovanissimo artista – per l’appunto – in giro per la città, tra i profumi,
i rumori e le raffinatezze di quella che al suo tempo era una delle Corti
più ammirate del Rinascimento europeo. I più piccoli sapranno apprezzare la
Festa di fine estate (Cartonito), nel cortile di Collegio Raffaello,
con giochi, musica, intrattenimento e spettacoli dal vivo per i bambini di
tutte le età.
Gli
eventi autunnali ad Urbino
non sono da meno, considerando che questa è sicuramente la stagione regina
delle sagre, con i Week end gastronomici (ad Urbino e
dintorni), a quasi quarant’anni dalla loro inaugurazione, da settembre e
fino a dicembre (ma anche in primavera, da aprile a giugno), ogni fine
settimana, con tanti ristoranti ad aderire all'iniziativa offrendo
promozioni di degustazione dei prodotti tipici e specialità locali.
Con Voglia d'Autunno, a fine settembre/primi giorni di ottobre, si
apprezza la mostra mercato di prodotti tipici locali, nel centro storico, a
contorno di manifestazioni e conferenze legate al tema enogastronomico del
territorio. Settembre è anche il mese del Festival degli Aquiloni,
che nel 2019 ha già passato la 64ª edizione: è una vera tradizione quella di
costruire aquiloni ad Urbino, con la Gara tra le Contrade sulle balze dei
monti delle Cesane, a far salire il proprio aquilone più in alto degli
altri. Altro importante appuntamento è la Mostra del tartufo bianco a
Sant'Angelo in Vado (nelle vicinanze di Urbino), così come la Fiera
Nazionale del Tartufo Bianco di Pergola, ad ottobre, nell'entroterra, ai
piedi del Monte Catria, o anche la Fiera Nazionale del tartufo
bianco di Acqualagna, o magari a preferenza, andare alla Mostra
mercato dell’Olio e dell’Oliva di Cartoceto, a cui si accompagnano varie
altre degustazioni, tra vino novello e formaggio di fossa. Ars Libraria
è invece un evento-percorso tra editoria, arte e spettacolo (tra settembre e
ottobre). Molto seguita dagli operatori del settore e da appassionati è
anche Biosalus, Festival Nazionale del biologico e del benessere
Olistico (alimentazione biologica, cosmesi, medicina e benessere,
energie rinnovabili e tecnologie per l'ambiente, coaching, stili di vita
sostenibili), così come VipItaly, Vip Wine Show, sempre ad ottobre, e
la Giornata Nazionale del Trekking Urbano, anch’essa ad ottobre, o
anche il Festival del cioccolato artigianale di Urbino, che si tiene
a novembre con mostre mercato e degustazioni nelle piazze principali della
città. Il 2021 è stata la volta del Festival del Giornalismo culturale,
importante rassegna di approfondimento su varie tematiche contemporanee
incentrate in particolare sul rapporto tra comunicazione ed evoluzione del
linguaggio nei vari ambiti, dalla politica, all'economia, all'architettura,
dell’arte. Non ultimo, il Festival del libro di Urbino, ai piedi del
Portico Paolo Volponi e lungo Corso Garibaldi (ma anche via Valerio), in uno
spazio dedicato all’illustrazione e grafica editoriale. Infine, non possiamo
non consigliare ancora una volta, una giornata di trekking, come quella che
prevede una suggestiva passeggiata al monte Carpegna, con ristoro e
pranzo a base di polenta al ragù e salsicce… che dire, niente male come
programma.
Le prime
settimane di dicembre si
replica la Festa del Duca d’Inverno, nel centro storico e nelle vie
più significative di Urbino. Come la festa che si svolge in estate, anche la
versione invernale si rallegra di proposte medievali, a raccontar al mondo
di oggi quel mondo di ieri, che ad Urbino portò successo e fama. Mercanti,
contadini, dame, cavalieri, cortigiani, giullari, sbandieratori, tutti
insieme a ricostruire la vita quotidiana che fu. Punto di legame tra la
festività urbinate più sentita e il periodo natalizio, è il Presepe
rinascimentale vivente di Urbino, con la ricostruzione della natività
come rappresentata nella Bibbia di Federico da Montefeltro,
capolavoro dell’arte libraria miniata conservato nella Biblioteca Apostolica
Vaticana, lungo i sotterranei di Palazzo ducale e la Piazza Duca Federico.
Negli anni è andato crescendo il Natale di Urbino, con numerosissime
manifestazioni: tra tutte quella chiamata Le Vie dei Presepi, tra
dicembre/gennaio, quando l’itinerario natalizio ci accompagna tra le vie e i
vicoli del centro storico, ad ammirare centinaia di presepi dislocati qua e
là, in una vetrina, come in una finestra di una casa, o in un angolo
dell’altare di una chiesa. Tra questi non si manchino quelli ospitati in via
Valerio, la sala Vecchiotti o nel palazzo comunale, o ancora in via Mazzini
tra le cantine di palazzo Albani nuovo (Galleria Albani) o ancora in via
Barocci, nell'Oratorio delle Cinque Piaghe. Non mancherà sicuramente
la mostra del presepe più prezioso, quello in stucco a grandezza
naturale, del 1500 (il più antico del mondo) custodito nell’Oratorio di San
Giuseppe. Tra le tante manifestazioni del periodo natalizio urbinate,
troviamo anche concerti di musica da camera, mentre nel frattempo Piazza
della Repubblica si accende di mille luci e colori il primo sabato di
dicembre: è lo spettacolo dell’accensione dell’albero di Natale e delle
luminarie ad Urbino, che ogni anno viene accompagnato da un contorno di
eventi musicali e coreografici creati per l’occasione. Giorni di festa,
semplici e di conforto per tutti coloro che vogliano partecipare alla
convivialità del Santo Natale, tra i mercatini dei portici di Corso
Garibaldi e, nel giorno del 25 dicembre, uno spettacolo unico, quello del ‘carillon
vivente’.
Non ultimo,
l’anno che arriva, subito dopo il Capodanno (la Festa dell'ultimo
dell'anno si tiene in Piazza Della Repubblica, mentre Teatro Sanzio ospita
il concerto di fine anno) e l’Epifania, si butta a capofitto a
febbraio nell’organizzazione
del prossimo evento: il Carnevale di Urbino, che porterà per le
strade le sfilata delle Contrade da Piano Santa Lucia: laboratori, giochi,
maschere e travestimenti, animazione, musica, luci, coriandoli e tantissimi
dolciumi, mentre i gruppi mascherati si dirigono itineranti, lungo via
Bramante, Piazza della Repubblica, via Veneto, girando intorno all’obelisco
e indietro. Grande festa per tutta la popolazione.
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