Università di Urbino
L'Università
di Urbino è una delle più antiche università
italiane e del mondo. La sua nascita è strettamente
legata al Ducato di Urbino, avendo sede nella
città dei Montefeltro già nel 1506 e cioè da
quando il duca Guidubaldo I istituì un ‘Collegio
dei dottori’ e allorché nel 1566 papa Pio IV
concesse a questa stessa istituzione la "facoltà
di laureare poeti, creare dottori in diritto
canonico e civile e di nominare notai".
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La
presenza dell'università riveste un ruolo molto
importante nella vita cittadina, soprattutto
considerando il numero degli studenti iscritti (circa
15mila nel 2017, con un incremento annuale di nuovi
iscritti pari al 38%), rispetto alla popolazione
residente, e fino al 2006 era chiamata Libera
Università di Urbino, quando venne in seguito
statalizzata e rinominata Università degli Studi di
Urbino "Carlo Bo" (in nome dello storico letterato
che fu anche rettore della stessa per ben oltre mezzo
secolo dal 1947).
Il
Collegio dei dottori divenne ben presto una istituzione di ‘pubblico studio’,
dapprima grazie all’importante concessione documentale (con relativa bolla
papale Ad Sanctam Beati Petri Sedem Divina Dispositione Sublimati,
datata 18 febbraio 1507) assegnata dall’allora papa Giulio II al
ducato quale parte del Vicariato della Santa Romana Chiesa e che per
questo assumeva più ampie prerogative giurisdizionali nei confronti del
rettore della Marca (le ‘marche’ erano province istituite da Papa Innocenzo
III, 1198-1216, nella ripartizione dello Stato Ecclesiastico e governate da
funzionari di nomina papale, detti rettori) e territori vicini, aumentandone
di fatto anche le facoltà giuridico-territoriali. Dopo circa un secolo, nel
1671, Urbino poté pregiarsi del riconoscimento di una propria Università
grazie a papa Clemente X.
La prima ad essere stata creata fu la
facoltà di Giurisprudenza, la cui origine si fa risalire agli anni di
fondazione della stessa università e cioè nel XVI secolo. Seguirono poi
altre facoltà nei primi decenni del Novecento, e cioè Farmacia nel 1933,
Magistero nel 1937, Lettere e Filosofia nel 1956, Economia e Commercio nel
1959, Scienze matematiche, fisiche naturali nel 1971. Più recenti sono le
istituzioni delle facoltà di Lingue e letterature straniere, Sociologia,
Scienze politiche, Scienze ambientali, tutte risalenti agli anni ‘90 dello
scorso secolo.
L’ateneo ha diverse sedi e residenze.
L’attuale sede, il Palazzo Bonaventura, situato nella sommità del
colle del Poggio, uno dei due rilievi su cui sorge il centro storico della
città, fu dimora dei duchi da Montefeltro nel XIV secolo, fino a quando essi
non ebbero a stabilirsi (con Federico III) nel Palazzo ducale
(precisamente nel Palazzetto della Jole, il primo edificio del
complesso ad essere stato costruito). Il palazzo che oggi possiamo ammirare
in via Saffi, sede amministrativa dell’università, dell’Aula Magna del
Rettorato, del Prorettorato e dell’Auletta, conserva ancora gli agi della
sua epoca rinascimentale. Ai tempi di Federico da Montefeltro, il
palazzo fu venduto alla famiglia Bonaventura, di cui fu insigne membro il
filosofo Federico Bonaventura (XVI secolo). Il presente edificio è il
risultato di una ristrutturazione della prima metà del XVII secolo da parte
dell'architetto urbinate Muzio Oddi e di una estensione del secolo
successivo, che andava ad inglobare il vicino Convento di San Pietro
Celestino. Nel 1834 il palazzo venne acquistato dall’Università e
sottoposto ad una radicale ristrutturazione interna, curata dall’ingegnere
Mariano Menini (a cui seguì negli anni ‘50 del secolo scorso, anche
quella di Giancarlo de Carlo), diventando sede della Pontificia
Università degli Studi. Della vecchia dimora non è rimasto nulla, se non
il portale gotico e le sembianze della facciata riversa su via Saffi, mentre
la targa che si legge accanto al portale ricorda quando nel 1578 fu ospitato
il poeta Torquato Tasso. Dal 1943, sul tetto del Palazzo è presente
la torretta dell’Osservatorio meteorologico
"Serpieri",
in precedenza posta sul Palazzo del Collegio Raffaello.
Gli ambienti universitari sono sparsi in
tutta la città e questo fa di Urbino una città campus
(considerando la conformazione del centro storico). Oltre al Palazzo
Bonaventura, troviamo anche il Collegio Raffaello di Piazza della
Repubblica, che ospita diverse aule (inclusa un’aula magna), diverse sale
con un centinaio di posti e un laboratorio informatico, mentre sempre in via
Saffi (al civico 15), l’area scientifico-didattica Paolo Volponi
ospita un totale di oltre duemila postazioni, tra aule, aule magna, cinema e
sale dipartimentali. Altri impianti e laboratori sono presenti in Palazzo
Albani, Palazzo Battiferri, Palazzo Passionei, Palazzo
Petrangolini in piazza Rinascimento (il cui cortile viene spesso usato
per incontri culturali ed eventi vari), Palazzo Veterani, il
Campus scientifico Enrico Mattei, l’ex convento di Sant'Agostino
(con il dipartimento di giurisprudenza, la biblioteca di giurisprudenza e di
scienze politiche), o ancora l’ex convento di San Girolamo (per la
scuola di conservazione e restauro) tra gli altri.
Al momento l’Università è strutturata nei
seguenti dipartimenti: Dipartimento di economia, società, politica
(di cui sono parte la Scuola di economia e la Scuola di scienze politiche e
sociali), Dipartimento di Giurisprudenza, di Scienze biomolecolari
(con farmacia, scienze biologiche-biotecnologiche e scienze motorie),
Dipartimento di scienze della comunicazione, studi umanistici e
internazionali (con la scuola di scienze della comunicazione, quella di
lingue e letterature straniere), Dipartimento di scienze pure e applicate
(con la scuola di conservazione e restauro, di scienze geologiche e
ambientali e scuola di scienze, tecnologie e filosofia dell'informazione),
Dipartimento di studi umanistici (con le scuola di lettere, arti e
filosofia, scuola di scienze della formazione e scuola interdipartimentale
di storia dell'arte), e non ultimi, anche l'Istituto per la Formazione al
Giornalismo di Urbino (Ifg) e l’Istituto Superiore di Scienze
Religiose 'Italo Mancini' (ISSR). L' Orto Botanico di Urbino "Pierina
Scaramella" (Orto Botanico dell'Università di Urbino) è gestito
dall'Università degli Studi di Urbino.
Indirizzo
Università di Urbino
Via Aurelio Saffi, 2
61029 Urbino PU
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