Risiera di San Sabba a Trieste

Risiera di San Sabba a Trieste

 

La Risiera di San Sabba a Trieste è un complesso di edifici, situato fuori dal centro, nel quartiere popolare di Valmaura, vicino allo stadio Nereo Rocco (raggiungibile comunque in autobus dal centro) fu costruito nel 1913 come stabilimento per la lavorazione del riso, ma purtroppo è diventato tristemente famoso per ben altri motivi. Da fine 1943 venne usato dai nazisti come campo di detenzione, e nel 1965 fu dichiarato monumento nazionale dal Presidente Saragat in quanto unico lager nazista in Italia, oltre che unico campo di deportazione di tutta l'Europa meridionale.

Venne utilizzato per la detenzione e persino l'uccisione di numerose persone, per lo più perseguite dai tedeschi per motivi razziali o politici.

Risiera di San Sabba a Trieste Nel 1944 fu infatti messo in funzione al suo interno anche un forno crematorio (ricavato dal precedente essiccatoio usato per il riso), successivamente distrutto dagli stessi tedeschi che hanno sempre negato la reale funzione della Risiera. Nelle rovine furono trovati resti di ossa umane, ed i segni del forno restano tuttora molto evidenti nel piazzale interno di questo complesso racchiuso da mura e adesso accessibile gratuitamente per le visite ogni giorno, così come il Museo civico che ospita dal 1975 dopo la ristrutturazione, e che contiene numerose dolorosissime testimonianze delle persone che hanno lasciato la loro vita qua dentro.

Risiera di San Sabba a Trieste La struttura della risiera è interamente visitabile: la cella della morte ospitava i detenuti in arrivo dalle carceri o “rastrellati? prima di essere uccisi, mentre nelle piccolissime celle venivano stipati i prigionieri che sarebbero stati giustiziati dopo giorni o settimane, e di cui nel museo restano lettere, scritti ed altre testimonianze. L'enorme sala delle croci attigua è un altro luogo di detenzione in cui si avverte tutto il peso di un luogo dove, secondo calcoli basati sulle testimonianze, pare siano state uccise tra le 3.000 e le 5.000 persone, e moltissime di più furono le persone fatte prigioniere che vi passarono per essere poi destinate ai lager in Germania o Polonia.

Ogni anno il 27 gennaio, giorno della Memoria, si tiene nella Risiera di San Sabba una commemorazione solenne molto toccante e densa di significati, in cui presenziano reduci dalla guerra e persone scampate alla morte nella Risiera, autorità locali e nazionali e conclusa da una sempre emotivamente forte esibizione di canti tradizionali sloveni ed italiani ad opera del Coro Partigiano Pinko Tomazic.

 

Dove: Via Giovanni Palatucci, 5 - Trieste

Orario per le visite:

feriale e festivo 9-19

chiuso 1 gennaio e 25 dicembre

ingresso gratuito

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