Storia di Chamonix

Storia di Chamonix

In origine l'attuale Chamonix, risultava posizionata in un territorio geograficamente e climaticamente piuttosto ostile. Venne comunque abitato da vari popoli, i primi furono i Celti, seguiti dai Liguri, dai Ceutroni e successivamente dagli Allobrogi. Nel 121 a.C. il territorio venne incorporato nell'Impero Romano. Passato il periodo delle invasioni dei Barbari dal nord Europa, la regione venne affidata alla proprietà della Contea di Genéve, del Genevese, storica contea del Regno di Borgogna, corrispondente all'incirca all'omonimo cantone di Ginevra, in Svizzera. Nel XI secolo il conte Aymon I di Genéve affidò in comodato d'uso una piccola parte del territorio della contea ad alcuni frati benedettini provenienti dall'Abbazia di San Michel de la Cluse (Sacra di San Michele), in Val di Susa.

Nel XII secolo venne fondato il priorato di Chamonix, attorno al quale andò a formarsi nel tempo un piccolo insediamento abitativo di piccole comunità locali dedite alla pastorizia e alla coltura di segale e aveva. Il 1741 segna l'inizio della storia odierna di questa popolare cittadina della montagna francese, nel periodo appartenente al Ducato di Savoia, allorché due esploratori inglesi, l'antropologo William Windham e il proprietario terriero Richard Pococke, a seguito del loro grande 'tour' europeo', raggiungono Chamonix e ne rimangono incantati. Nel loro resoconto di viaggio, i due raccontano al mondo intero della loro 'spedizione' nella spettacolare vallata abitata solo da pochi allevatori e della scoperta di un incredibile ghiacciaio, a cui diedero il nome di Mer de Glace. A quel tempo il ghiacciaio era facilmente visibile dal nucleo originario di Chamonix e scendeva fino alla frazione di Les Bois, dove era infatti conosciuto come Glacier des Bois (a sua volta caratterizzato dalle Grotte d'Aveyron, che divenne uno dei soggetti preferiti del pittore inglese JMW Turner). I racconti di viaggio dei due inglesi ispirararono l'animo avventuriero e artistico degli europei, i giornali letterari di tutta Europa parlavano di questa eccezionale 'scoperta', di una natura incontaminata dei passi alpini, di splendidi colori della montagna e soprattutto della maestosa vista del Monte Bianco.

La bellezza di Chamonix e delle sue valli non poteva rimanere a lungo nell’anonimato e il piccolo centro iniziò la sua corsa verso la notorietà. La curiosità suscitata crebbe a tal punto che la località venne presa d'assalto da appassionati della montagna, dando vita ad una prima rudimentale forma di Alpinismo. Nel 1760, un ricco aristocratico di Ginevra, Horace Benedict de Saussure, promise una lauta ricompensa a colui che per primo avesse raggiunto la vetta del Monte Bianco. Nell'agosto del 1786 l'impresa venne raggiunta da due cittadini di Chamonix, Jacques Balmat (cacciatore e cercatore di cristalli) ed il medico Michel Gabriel Paccard. La società aristocratica e intellettuale europea, in particolare con figure di spicco come Goethe e Bourrit, divenne sempre più curiosa ed interessata a visitare i luoghi magici descritti da Windham e Pococke, tanto che verso la fine del XVIII secolo la vallata incominciava a svilupparsi come importante luogo di villeggiatura estiva. Nel 1783 venne aperto il primo modesto hotel, da parte di Madame Coutterand e a cui venne dato il nome di Hôtel d'Angleterre, e diverse altre case alloggio negli anni successivi.

Lo sviluppo infrastrutturale di Chamonix crebbe notevolmente nel secolo successivo con la creazione del collegamento stradale tra Ginevra e Chamonix (via Sallanches) e con l’instaurarsi del primo vero servizio di guida alpina attraverso la Compagnie des Guides, che ben presto diventò simbolo di potere economico e sociale del territorio (sostituito in seguito dal predominante potere dei ricchi proprietari alberghieri). L'urbanizzazione di Chamonix e del suo territorio divenne inarrestabile: all'inizio del Novecento vennero create importanti infrastrutture di risalita, come la linea ferroviaria Montevers e diverse funivie (compresa la teleferica di Aiuille du Midi, oggi parte della Funivia dei Ghiacciai che collega Chamonix a Courmayer, in Italia) e nel 1924 Chamonix ospitò i primi Giochi Olimpici Invernali.

Da allora lo sviluppo di questa splendida vallata non conosce tregua, Chamonix è diventata uno dei maggiori centri turistici del mondo, preferito del jet set internazionale e da un crescente turismo, sia nel periodo invernale che in quello estivo e di mezza stagione.

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