TOURS

TOURS - INFORMAZIONI E GUIDA. Città antica, intelligente e vivace, con un impressionante quartiere medievale, bei musei, parchi ben curati e un'università di circa 30.000 studenti. Combinando lo stile sofisticato di Parigi con la solidità conservatrice della Francia centrale, Tours è un punto di partenza ideale per esplorare i castelli della Touraine e della Valle della Loira.

 

Città d'arte e di storia di origine gallo-romana, nel cuore della Valle della Loira, Tours  offre bellezza, cultura e buon vivere oltre a essere un'ottima base per visitare i famosi castelli della regione, primi fra tutti quelli di Amboise e Chenonceau, nel cosiddetto "Giardino di Francia". La città di San Martino, culla della lingua francese,  è stata anche capitale della Francia per tre volte, la prima, la più lunga, durante il regno di Luigi XI e la Gurra dei Cent'anni. Fu qui che Giovanna d'Arco venne portata in trionfo e celebrata nel Castello di Tours, dopo le sue vittorie contro gli inglesi.

ToursCulla del primo Rinascimento francese, Tours porta ancora oggi i segni di un boom artistico senza precedenti. Città di carattere tranquilla, superba, piacevole, è organizzata in piccoli quartieri di spirito molto diverso - il borghese Prébendes, il sublime quartiere reale dietro la Cattedrale di Saint-Gatien, il quartiere Halles, vivace e autentico dove si trova il mercato cittadino, il quartiere Velpeau, un nuovo luogo di pellegrinaggio per giovani coppie, il quartiere degli artigiani, il quartiere Blanqui, un vero e proprio piccolo villaggio. Qui si gode il piacere di mescolare, in perfetta estetica, i piaceri della piccola città "provinciale", con quelli di una città più grande, attiva e moderna. Tours è anche una città d'acqua, bagnata dai fiumi Loira e Cher, con un emblematico ponte sulla Loira, il Ponte Wilson, costruito tra il 1765 e il 1778, composto da 15 archi.

Municipio di ToursL'attuale quartiere della Cattedrale di Saint-Gatien non è altro che uno dei vecchi quartieri della città di Tours costruito sulle rovine di una città gallo-romana. Bruciato nel 1940, questo pezzo di città non è stato ricostruito allo stesso modo anche se possiede numerosi edifici antichi, ma un nuovo progetto a scacchiera è stato progettato dagli architetti: Jean Dorian e Pierre Patout. Qui si trova anche il Castello di Tours, antica residenza dei Conti di Touraine e dei Re di Francia nei secoli XV e XVI, ha un ricco passato. Fu in questo luogo che si celebrarono le nozze di Maria d'Angiò e del futuro Carlo VII, così come la vittoria di Giovanna d'Arco al suo ritorno da Orléans. Oggi, tuttavia, il castello è quasi più interessante per le sue grandi mostre d'arte contemporanea che per l'edificio, che di per sé conserva poco fascino.

Oggi una gran parte della città è moderna ma resta il quartiere medievale di Vieux-Tours con i numerosi edifici a graticcio (un esempio sono quelli in Place Plumereau), la cattedrale del XII secolo e  rovine romane sparse un po' ovunque, anche nel Jardin de St Pierre le Puellier (ingresso dal numero 5 di Place Plumereau).

Tours è una città dove gli opposti convivono in armonia: l'arte classica e l'artigianato, la gastronomia d'alta classe (immancabile per i buongustai la visita al mercato coperto) e la gustosa cucina rustica locale, giardini botanici storici e moderne piazze con i tavolini all'aperto, grandi magazzini di alta moda e mercati di strada.

In città se ne tengono ben 30 dal mercato alimentare settimanale, il mercoledì e il sabato, ai mercatini biologici fino ad arrivare all'annuale Foire à l'ail et au basilico (fiera dell'aglio e del basilico) che si tiene a fine luglio nel vicino comune di Sainte-Anne. Tour è facilmente raggiungibile in treno da Parigi (col velocissimo TGV).

Place PlumereauLe tipiche case a graticcio si accompagnano agli edifici in pietra bianca con i tetti neri di ardesia e qui ha sede una vivace università.

A Tours passa la storia di personaggi come San Graziano (III secolo), che contribuì a cristianizzare la Gallia Romana, e soprattutto San Martino da Tours (III secolo), che divise il suo mantello con il mendicante, che poi in sogno gli apparve come Gesù. Grazie a lui Tours divenne un eccezionale luogo di pellegrinaggio di re, aristocratici, scienziati e pensatori, oltre che persone comuni.

Il celebre autore Balzac in uno slancio d'amore per la città dichiarò che Tours è "sorridente, amorevole, fresca, fiorita, profumato meglio di tutte le altre città del mondo".

Culla della lingua francese

Centro storico di ToursTours ha rappresentato nel corso del tempo un importante centro culturale e religioso per tutta la Francia, quasi un contro-altare di Parigi, pur mantenendo dimensioni non comparabili con quelle della potente vicina. La città infatti è stata sede di un'importantissima scuola di pittura, durante il periodo rinascimentale, scuola che rappresentò un punto di riferimento nazionale. La città fu inoltre abituale residenza di re francesi (e conseguentemente delle loro corti) fino alla fine del XIV secolo. Una curiosità, così come Oxford per l'Inghilterra, ancora oggi gli abitanti della città sostengono, con un pizzico di malcelato orgoglio, di parlare il francese più corretto e "pulito" di tutto il paese.

Infatti, prima della Rivoluzione Francese, gli abitanti di Tours (detti "Les Tourangeaux") erano rinomati per parlare la forma "più pura" di francese in tutto il paese. L'accento della città era quello della corte reale di Francia, e la pronuncia della Turenna (Touraine) era tradizionalmente considerata come la pronuncia più standard della lingua francese, fino al XIX secolo, quando la pronuncia standard divenne quella della borghesia parigina. Questo si spiegò con il fatto che la corte di Francia risiedette a Tours e nella zona tra il 1430 e il 1530. Contemporaneamente il francese, la lingua della corte, divenne la lingua ufficiale di tutto il regno.

Il Concilio di Tours nell'813, voluto da Carlo Magno, decise che i sacerdoti dovevano predicare nelle lingue volgari perché la gente comune non riusciva più a capire il latino classico. Questo fu il primo riconoscimento ufficiale di una lingua francese precoce, distinta dal latino, e può essere considerata come la data di nascita del francese. In generale fu l'atto di nascita di tutte le lingue romanze.

L'ordinanza di Montils-lès-Tours, promulgata da Carlo VII nel 1454, imponeva di scrivere, nella lingua madre della zona, le usanze orali che avevano forza di legge.

Un'ordinanza di Carlo VIII (nato ad Amboise, vicino a Tours) nel 1490 e una di Luigi XII (nato a Blois, vicino a Tours) nel 1510 ampliarono il campo di applicazione dell'ordinanza di Carlo VII.

Infine, l'ordinanza Villers-Cotterêts, firmata da Francesco I nel 1539, richiedeva l'uso del francese in tutti gli atti giuridici, nei contratti notarili e nella legislazione ufficiale per evitare qualsiasi confusione linguistica.

Capitale di Francia per tre volte

Oltre a quando fu capitale della Francia a partire da Luigi XI, successivamente, anche se breve tempo e in circostanze poco felici, Tour fu capitale della nazione per altre due volte. Nel 1870, durante la disastrosa Guerra franco-prussiana, il governo francese in fuga da Parigi si insediò per alcuni mesi nella cittadina prima che anch'essa venisse conquistata dai prussiani. Lo stesso accadde nel corso dell'invasione nazista del 1940, esattamente 70 anni più tardi, quando la città ospitò il governo in fuga prima che questi si spostasse a Vichy.

Attrazioni di Tours

Cattedrale di ToursLa Cattedrale di Saint-Gatien è davvero maestosa, un elegante edificio a tre navate, iniziato nel 1235 ma terminato solamente verso la fine del XVII. Oltre 5 secoli di costruzione fanno si che nella struttura convivano stili diversi, come lo stile flamboyant della facciata e quello rinascimentale dei campanili. Costruita sulla base di un antico edificio romanico tra il 1170 e il 1547, si possono infatti ammirare il transetto e la navata gotica, la sua sgargiante facciata gotica e le sue due torri seminterrate romaniche ma rifinite in stile rinascimentale. La ricchezza delle sculture e delle decorazioni esterne è impressionante, così come la sobrietà interna e la bellezza delle vetrate del coro originali del XII secolo.

Cattedrale di Saint-Gatien a ToursL'altezza delle navate di pietra chiara, la luce che penetra dai rosoni e dalle vetrate, rendono la visita davvero suggestiva. All'entrata diversi opuscoli illustrativi anche in italiano. Questo capolavoro è stato conosciuto e apprezzato per secoli, e ha ispirato Eugène Delacroix e Honoré de Balzac, originario di Tours. Per approfondire potete leggere il nostro articolo sull Cattedrale di Saint-Gatien.

Da non perdere una passeggiata in Place Plumerau, nel quartiere storico Vieux-Tours, dove si possono ammirare bellissime case medievali quattrocentesche in pietra e legno. Durante il giorno, nei bar e ristoranti davanti alle case a graticcio del XV secolo è tutto un via vai di persone, locali, studenti della vicina università e turisti. Il vecchio "Carroi aux Chapeaux" era infatti un luogo conosciuto dalla borghesia che veniva a comprare fiori per decorare i cappelli e ospitava alcune delle personalità più importanti della città. Ma di notte, Place Plume, come la chiamano i "Tourangeaux", diventa il centro della vita notturna cittadina.

Da visitare anche il Museo delle Belle Arti e per gli amanti del vino il locale Museo del Vino di Touraine (16 rue Nationale), con degustazioni e campioni per la vendita. Il Museo di Belle Arti si trova in un posto molto bello: l'ex Palazzo Arcivescovile, acquistato dal Municipio nel 1910, a due passi dalla Cattedrale di Saint-Gatien. L'edificio apre la sua terrazza su un bellissimo parco dominato da un gigantesco cedro del Libano che si dice sia stato piantato da Napoleone. Nelle sue stanze è presente un'importante collezione di mobili e dipinti, sia francesi che stranieri. Grazie alle opere sequestrate dopo la Rivoluzione Francese (in particolare nei castelli di Chanteloup e Richelieu), agli importanti contributi privati e agli acquisti del Municipio di Tours, qui sono esposti dipinti italiani del Trecento e del Quattrocento, oltre a opere di Mantegna (due tele), Rubens, Rembrandt e molti dipinti del XIX e XX secolo, in particolare di Delacroix, Degas, Monet, Maurice Denis e Zao Wou-ki.

Centro storicoLa città è piacevole e ariosa con i suoi bei boulevard, i giardini ben curati e i molti giovani che la popolano grazie alla presenza dell'importante università. Forse è proprio per questo che Tours è l'unica città della Valle della Loira ad avere una vita notturna divertente, varia e movimentata.

Mangiare e bere a Tours

La regione di Touraine è conosciuta come la terra del buon cibo e del buon vivere, e questo è tanto più evidente nel mercato alimentare coperto di Tours, Les Halles, in rue des Halles. Architettonicamente non proprio bello questo mercato offre il meglio della produzione locale ed è circondato da ristoranti, caffé e trattorie dove si mangia ovviamente molto bene.

Una lista della spesa tipica della zona include: un coniglio selvatico, una selezione di formaggi caprini locali di La Montagne aux Fromages e qualche buon vino da la Les Belles Grotte (tipo il Vouvray o di Saint-Nicolas-de-Bourgueil). Se volete farvi una cultura sul vino locale fra i tanti piccoli musei di Tours visitate, il Museo del Vino di Touraine (16 rue Nationale), con le informazioni sulla regione vinicola, degustazioni e campioni per la vendita.

Ma il cibo e il vino non sono gli unici elementi che aumentano la qualità della vita a Tours. Se la moda è la vostra passione Tours è piena di boutique, anche di stilisti locali e i prezzi sono più competitivi rispetto a Parigi. La strada degli artigiani, con piccole boutique interessanti, antiquari, librai e molto altro, è Rue de la Scellerie.

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