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Università di Utrecht
L'Università di Utrecht, in olandese Universiteit
Utrecht, si trova nell’omonima città ed è stata fondata nel
1636. È considerata una delle più antiche università dei Paesi
Bassi e una delle più grandi in Europa. È stata classificata
quale migliore università dell’Olanda, nona migliore università
Europea e quarantasettesima migliore università mondiale.
Introduzione alla
città
Utrecht, città olandese che sorge lungo il corso del Oude
Rijn, un ramo del fiume Reno, è la sede di una delle università più
autorevoli del mondo. La città venne fondata dai romani verso il 47 d.C come
fortilizio e durante il VI secolo divenne una città controllata dai Franchi.
Pipino il Breve donò la città al vescovato. Nel XI secolo il vescovato di
Utrecht abbracciava tutta la parte settentrionale dell’Olanda attuale. Nel 1528
venne occupata da
Carlo V. Nel 1577 Utrecht fu il fulcro dell’Unione
antispagnola, sulla quale vennero gettate le basi della realizzazione del futuro
Stato olandese. Nel 1712-13 nella città di Utrecht vennero svolti i negoziati
per la pace che posero fine alla guerra di Successione Spagnola. Dal 1793
al 1813 fu occupata dalle truppe francesi.
Nel suo meraviglioso centro storico si può oggi ammirare un gran
numero di monumenti risalenti al periodo medievale e a quello
gotico-rinascimentale, e visitare musei molto importanti.
Celebre per i suoi canali, simili e diversi da quelli di
Amsterdam, risalenti al XIII secolo, la città è piena di vita
studentesca e animata da numerosi avvenimenti culturali. Durante
il periodo che intercorre tra i mesi di agosto e settembre si
tiene un famosissimo Festival di musica antica. In oltre si
possono assistere a numerosi concerti all’aperto ed a tante
altre manifestazioni culturali.
L'università
L’università di Utrecht si trova alla sinistra della piazza del
Duomo. Il complesso venne ricostruito alla fine del 1800 in
stile neorinascimentale e venne inglobato nella struttura, anche
l’antica sala Capitolare della Cattedrale. L’Università di
Utrecht venne fondata il 26 Marzo 1636. Le cronache riportano
che il discorso inaugurale venne tenuto dall’influente
professore di teologia Gisbertus Voetius, nella versione
italianizzata Gisberto Voezio, e dal professore di
diritto e matematica Bernardus Schotanus. Oggi è
considerato il più grande ateneo dei Paesi Bassi. Attualmente è
frequentata da oltre 30.000 studenti. La città è la sua
università vivono in simbiosi. La forte presenza di giovani
studenti, ricercatori provenienti da tutto il pianeta rendono il
clima culturale molto frizzante. Non è difficile, aggirandosi
per Utrecht, scoprire e imbattersi in vivaci simposi
improvvisati presso i numerosi bar, pub e caffetterie
frequentati dalla popolazione studentesca. Uno stile di vita e
un gusto che rendono fiera questa città ospitante, tale famoso e
prestigioso polo universitario.
Una struttura storica
e moderna
Il motto dell’università è "Sol Iustitiae Illustra Nos",
che significa “Il sole della giustizia, risplende su noi",
rispecchia il suo invidiabile palmares che vede 10 premi Nobel,
13 premi Spinoza, un premio annuale di 2,5 milioni di
euro da spendere per nuove ricerche. Inoltre si annoverano la
pubblicazione di 7.773 articoli scientifici, 485 gradi di
dottorato e un bilancio di euro 761.000.000. È anche da
ricordare che fu proprio qui che Descartes, conosciuto in
Italia come Cartesio, scrisse il suo "Discorso sul
Metodo". L’università di Utrecht è una eccellenza nel
panorama universitario europeo, capace di unire tradizione e
modernità. Alle basi delle sue caratteristiche possiamo
osservare come essa sia una struttura flessibile e
collaborativa. Nella suo complesso di elementi non vige il
concetto strettamente legato agli obiettivi accademici. I fondi
addizionali, le promozioni avvengono dopo concorsi e
valutazioni. Altro aspetto che caratterizza questa università è
che quando un giovane ha ottenuto, e quindi è riuscito, a
guadagnarsi una borsa di studio, questa le viene concessa in
totale indipendenza. Si può affermare che i migliori non
subiscono l’azione di freno dei vecchi insegnanti, possono
invece crescere in autonomia, ma anche contando sul pieno
ausilio fondato sull’esperienza che l’università di Utrecht è in
grado di fornire.
L’università di
Utrecht si compone di sette facoltà:
Facoltà di Lettere e Filosofia
· Dipartimento di Arti
& lingue
· Dipartimento di
Filosofia e Studi Religiosi
Facoltà di Sociale e Scienze del Comportamento
Facoltà di Giurisprudenza, Economia e Governance
·Utrecht University School of Economics (USO )
·Utrecht University School of Law
·Utrecht University School of Governance (USG)
Facoltà di Geoscienze Dipartimento di Scienze della Terra
· Dipartimento di
Geografia fisica
· Dipartimento di
Scienze Ambientali e di studi sull'innovazione
· Dipartimento di
Geografia Umana e Urbanistica
Facoltà di Medicina
Facoltà di Medicina Veterinaria
Facoltà di Scienze Dipartimento di Biologia
· Dipartimento di
Chimica
· Dipartimento di
Informazione e Scienze Informatica
· Dipartimento di
Matematica
· Dipartimento di
Scienze Farmaceutiche
· Dipartimento di
Fisica e Astronomia
Ci sono tre unità interfacoltà:
·University College / Roosevelt Academy
·Ethics Institute
· IVLOS Istituto di
Istruzione
Note:
L’università di Utrecht ha anche degli alti tassi di laurea:
quasi il 60% dei suoi allievi si laurea in quattro anni. Ogni
anno più di 2.000 studenti stranieri arrivano all’università di
Utrecht per avere la possibilità di partecipare ai suoi
eccellenti programmi. Essa rappresenta sicuramente una delle
principali università di ricerca europee, in grado di offrire un
ambiente accademico incentrato sull’eccellenza nella ricerca e
nell’insegnamento. I dati che la riguardano sono veramente
impressionanti. Sono centotrenta le nazionalità appartenenti
alle persone che lavorano e studiano insieme all’Università di
Utrecht, che propone inoltre anche quattro programmi
internazionali di laurea, conosciuti come programmi Bachelor.
Questi programmi offrono un’alta qualità e un approccio
personale per l'insegnamento e il tutoraggio. Ottanta sono i
corsi di laurea di Master, circa duecento i corsi di
certificazione, centotrenta i corsi estivi e numerosi sono i
programmi di dottorato, completati e presentati in lingua
inglese.
Alloggi
Studiare in una università all’estero è sicuramente una gran
bella avventura. Rappresenta di certo una sfida con noi stessi,
una valida opportunità per confrontarci e metterci anche alla
prova. L’università di Utrecht è sicuramente lieta di dare a
tutti questi studenti, che provengono da altre realtà, il suo
caldo benvenuto e, come si addice ad un buon padrone di casa,
farà certamente di tutto per rendere il periodo di studio il più
piacevole possibile. Di fatto Utrecht è una città a modello di
studente. Il suo meraviglioso centro storico, le sue attrattive
la rendono unica. I suoi canali, i suoi vialetti, le sue case
medioevali, contribuiscono a far sì che tutto l’ambiente sia
fiabesco, dove il tempo viene scandito dal carillon del duomo, e
dove si può amenamente circolare in bicicletta. Agli studenti
che scelgono di venire qui a studiare sono offerte tutte le
condizioni migliori per riuscire ad ottenere il proprio scopo.
Le soluzioni di alloggio sono molteplici e offrono quindi una
ampia gamma di opzioni idonee a ogni disponibilità economica.
L’università di Utrecht fornisce l’accesso ad una ampia
molteplicità di strutture, come ad esempio la biblioteca
disponibile anche on-line. Al suo interno sono conservati testi
risalenti al periodo medioevale, opere redatte in latino,
aramaico, siriano e greco. Inoltre vi sono moltissimi computer,
pratiche e comode sale di lettura, tutte strutture moderne messe
completamente a disposizione degli studenti. Numerose e varie
poi sono le attività sociali che animano il campus.
Curiosità e dati
· Il Professor
Gerard 't Hooft, vincitore del premio Nobel per la fisica
teorica nel 1999 e docente di fisica teorica presso l’università
di Utrecht è uno degli “ambasciatori? del progetto che
vede lo studio per la realizzazione di una colonia umana sul
pianeta Marte.
· Romano Guarnieri,
tra i fondatori della Società filosofica, e che strinse amicizia
con personaggi del calibro di Prezzolini, Palazzeschi, Soffici,
Marinetti, Ungaretti, divenne nel 1934 titolare di una cattedra
d’italiano istituita appositamente per lui presso l’università
di Utrecht.
Fra i suoi numerosi eccellenti ex allievi è da ricordare Arie
A. Kruithof, che ha sviluppato la curva che porta il suo
nome, che descrive l’influenza della temperatura del colore
sulla percezione visiva.
Premi Nobel
Nicolaas Bloembergen (fisico, premio Nobel)
Peter Debye (fisico, premio Nobel)
Christiaan Eijkman (medico, patologo, premio Nobel)
Willem Einthoven (medico, fisico, premio Nobel)
Gerardus 't Hooft (fisico, premio Nobel)
JH van 't Hoff (chimico, Premio Nobel)
Tjalling Charles Koopmans (matematico, fisico,
economista, premio Nobel)
Wilhelm Röntgen (fisico, premio Nobel)
Lavoslav Ruzicka (chimico, Premio Nobel)
Martinus JG Veltman (fisico, premio Nobel)
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