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STORIA DI ATENE
Abitata
da qualcosa come sette millenni, Atene è indubbiamente la culla della
civiltà europea. Il suo periodo di massimo splendore risale al V secolo a.C.
quando la città dominava buona parte del Mediterraneo. In questa epoca
furono realizzati, nella parte meridionale della città, gli edifici dell'Agorà
e dell'Acropoli, tra cui il famoso
Partenone
nati per celebrare una grandezza politica, economica e culturale
che sembrava non dovesse avere mai fine.
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Atene è stata non solo la più potente città della Grecia ma anche la
prima delle città-stato greche
ad aver introdotto e sviluppato il concetto di 'democrazia', e
per questo viene considerata la culla dell'odierna civiltà occidentale. Tra
le sue braccia si formarono le menti di grandi pensatori e uomini di
scienze, e nello stesso tempo venivano gettate le basi dell'Umanesimo
e della Democrazia Moderna.
Secondo
una delle leggende sulla fondazione di Atene, il nome iniziale della
città era Akte o Aktike e deriva dal Akteos,
Atteo, il primo re dell'Attica. Il nome le fu dato da un altro
re, Cecrope (metà uomo e metà drago), che regnò l'Attica
successivamente ad Atteo e a cui è attribuita la fondazione della città.
Durante il suo regno la dea Atena e il dio Poseidone entrarono
in competizione per la protezione di Atene, ognuno offrendo regali alla
popolazione. Poseidone colpì la roccia dell'Acropoli con il suo tridente
aprendo la via ad una sorgente d'acqua salata (si dice che i segni dietro il
Tempio di Eretteo, quello della loggia delle Cariatidi, siano
proprio quelli della leggenda); Atena, da parte sua, offrì un semplice
albero d'ulivo. Secondo la leggenda gli abitanti uomini votarono per il
forte dio dei mari, mentre le donne scelsero la grazia della dea
della sapienza e delle arti; capitò che le donne superarono gli
uomini di un'unità, così che la città accettò il dono della dea prendendone
pure il nome.
Fonti
storiche confermano l'esistenza nel 1400 a.C. di un piccolo nucleo
urbano di origine micenea, ne furono testimoni la collina dell'Acropoli,
che ospitava una prima fortezza difensiva, e le necropoli di Ceramico
(Kerameikos, in greco). Allo stesso periodo storico appartenevano importanti
città come Cnosso (isola di
Creta), Tebe e Sparta.
A quel tempo, la regione greca dell'Attica era costituita da dodici piccole
città, ognuna guidata da un proprio governante (tyrannisko). Si
racconta che Teseo, leggendario re di Atene, unì tutte le città
esistenti in un unico agglomerato urbano, che prese il nome di Athenae
(Athḗnai), unione delle dodici città. Per commemorare questo evento
istituì la Festa della unione delle tribù (o synoikia metoikia)
e suddivise la popolazione in tre classi sociali: Eupatridae (ricchi
ed colti, associati per esempio con i governanti), Geomoroi
(agricoltori) e
Demiourgoi (artigiani). Tutte e tre le classi
possedevano gli stessi diritti. Secondo i dati storici Atene era governata
da una aristocrazia di proprietari terrieri il cui strumento di governo era
il Consiglio, riunito sulla collina di Areopago ed autorizzato
alla nomina dei funzionari, gli arconti (magistrati supremi), nove in
tutto, ed i polemachos (i comandanti militari). Nel VII secolo a.C.
il Consiglio nominò Dracone unico arciconte di Atene, con il compito
di promulgare nuove leggi superpartes. Le leggi di Dracone, chiamate
Ordinanze (o Thesmoi), erano considerate molto restrittive e
punitive (le cosiddette leggi draconiane, termine ancora oggi usato), e davano per esempio il potere di processare gli omicidi
intenzionali al Consiglio e quelli non intenzionali ad un organismo di 51
giudici chiamato Ephetae. L'arbitrio fu tale che le leggi scritte,
invece di aiutare la gente, divennero strumenti di oppressione nelle mani
dell'aristocrazia, la quale si proponeva ben volentieri di confiscare le
terre al popolo. Coloro che non erano in grado di pagare i propri debiti
venivano infatti venduti come schiavi.
Nel periodo in cui divenne arciconte Solone,
nel 594 a.C., la ricchezza di Atene era concentrata nelle mani di poche
famiglie
aristocratiche. Solone era un appassionato viaggiatore, poeta e uomo di
grande saggezza; a lui venne affidata la redazione di una nuova Costituzione
di leggi per la città. Le leggi di Solone, chiamate Seisachtheia,
proponevano la cancellazione dei debiti contratti dai poveri a garanzia
della propria terra, proibivano qualsiasi futura richiesta di prestiti e
abolivano il potere di rendere schiavi i propri debitori; fissarono il
limite massimo di concentrazione terriera nelle mani di una sola persona,
abrogarono le precedenti leggi di Dracone, ad eccezione di quelle
sull'omicidio, e abolirono la pena di morte per tutti i reati minori. Le
leggi vennero scritte in tavole di legno triangolare denominate kyrveis
e furono esposte sia nell'Acropoli che nel Pritaneo, l'ufficio
cerimoniale della Polis. Venne inoltre abolito il sistema oligarchico
(concentrato nelle mani di pochi, ad Atene gli aristocratici) e, al suo
posto, instaurata una Timocrazia (e cioè una classe politica che
diveniva tale in virtù della ricchezza posseduta o dell'onore ricevuto):
l'obiettivo era quello di trovare un compromesso tra governo aristocratico
e nuove classi emergenti. Solone suddivise gli ateniesi in quattro
classi sociali, in base alla ricchezza posseduta e alla capacità di
svolgere servizio militare; i più poveri, chiamati Thetai, formavano
la maggioranza della popolazione e ricevettero anch'essi i diritti di voto
nell'Assemblea della Ecclesia. A tutt'oggi le leggi di Solone sono
considerate la base della Democrazia Ateniese.
Dopo un periodo di disordini e tirannie politiche,
Atene sperimentò il suo periodo di maggiore splendore con Clistene,
al quale si deve l'instaurazione di un primo Stato democratico: tra i tanti
cambiamenti posti in essere, venne per esempio stabilito che tutte le
persone residenti all'interno delle città dell'Attica, le 'demos' - in totale
140 - potevano diventare cittadini di Atene, inclusi schiavi e stranieri.
Questo nuovo tipo di governo 'democratico' durò per circa due secoli, un
lungo periodo durante il quale la città fu testimone di molti avvenimenti
importanti, tra cui da una parte le Guerre persiane e l'istituzione
della potente Lega Delio-Attica (la confederazione marittima delle
città-Stato nate per fronteggiare la Persia), dall'altra lo sviluppo di
Atene in un importante centro delle arti, della filosofia e della
letteratura.
Aristotele, Platone, Socrate,
Erodoto, Sofocle, Aristofane, Eschilo, sono solo
alcuni dei nomi dei grandi filosofi, poeti, storici, fisici e drammaturghi
della Grecia antica. Nel III secolo a.C. dalla Macedonia, Alessandro
Magno, che fu anche studente di Aristotele, conquistò Atene ponendo fine
al periodo della 'democrazia ateniese'.
Nel 404 a.C. si concluse la Guerra del
Peloponneso con la vittoria di Sparta su Atene, mentre l'avanzare dei
Romani da Occidente nel II secolo a.C. ridusse la Grecia intera ad una
semplice provincia dell'Impero Romano. In epoche successive, Atene
non recitò un ruolo di primo piano nelle vicende storiche mondiali e subì
diverse dominazioni straniere, quella Bizantina agli inizi del VI
secolo d.C., dei Burgundi, degli Spagnoli con la Compagnia
Catalana d'Oriente (un esercito crociato di mercenari, anche conosciuto
con il nome di 'almogaveri', fondato da Ruggero da Fiore,
cavaliere templare), nel XIV secolo, dei fiorentini di Neri I di
Acciaiuoli (nel 1388) e soprattutto dei turchi dell'Impero Ottomano,
che la dominarono dal 1458 per 375 anni. Nel XIX secolo, con la
Convenzione di Londra, la Grecia divenne una monarchia indipendente
sotto la protezione di Regno Unito, Francia e Russia, e con Atene promossa a
capitale. Con Ottone di Prussia (della famiglia di Wittelsbach
di Salisburgo) la città venne riprogettata in stile europeo dagli
architetti tedeschi del sovrano, con larghi boulevard fiancheggiati
da alberi: ne sono un esempio il Panepistimiou e l'Akadimias,
lungo i quali sorsero numerosi edifici pubblici e palazzi in stile
neoclassico. Questa è la parte settentrionale dell'odierna Atene, con
eleganti edifici oggi occupati da grandi banche, ambasciate e istituzioni
pubbliche come l'Università e la Biblioteca Nazionale. L'Atene
moderna è in particolare rappresentata dalla raffinata area residenziale di
Kolonaki, situata nella parte nord del centro città, come l'area che
circonda Patriarchou Ioakeim e Irodotou, ricca di negozi e
splendidi locali di intrattenimento. In questa zona si trovano quasi tutti i
musei più importanti, in cui ripercorrere la lunga storia della città.
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