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BATH - INFORMAZIONI E GUIDA.
La straordinaria serie di tesori architettonici di Bath è valsa all'intera
città lo status di patrimonio mondiale dell'Unesco. È facile capire perché.
La città ospita uno dei bagni romani meglio conservati al mondo - situato
qui a causa delle sorgenti calde che sgorgano a 46°C gradi. Nel Circus e nel
Royal Crescent, la città ha alcuni dei più grandiosi edifici georgiani di
tutta la Gran Bretagna, la cui costruzione ha trasformato la città nella
destinazione della società aristocratica britannica del XVIII secolo.
L'elegante cittadina termale di Bath ha
circa 80,000 abitanti, dista poco più di due ore di macchina o di treno da
Londra e si sviluppa sul fiume Avon tra le colline delle
Cotswolds e
delle Mendip Hills. Bath è una città unica nel suo genere in Gran Bretagna,
la città georgiana meglio conservata del Paese, con splendidi edifici in stile palladiano
che per questo è stata dichiarata
Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
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La
fama della città è da sempre legata alle sue sorgenti termali, da cui deriva
il nome, l'unica fonte termale del Regno Unito che produce più di un milione
di litri d'acqua al giorno. La leggenda fa risalire la fondazione
di Bath a un
certo re di stirpe celtica chiamato Bladud, padre dello
sheckespeariano re Lear, guarito dalla lebbra dopo un bagno nelle paludi
fangose della zona, ma solo nel I secolo d.C. la città, la Aquae Salis
romana, divenne una rinomata stazione termale. L'acqua scorga da una riserva
sotterranea naturale a una temperatura di 47°C. Sopra una delle tre
sorgenti termali di Bath, tra il I e il V secolo d.C. i Romani edificarono
un complesso termale, costituito da un bagno e un tempio dedicato a Sulis,
dea celtica identificata dai colonizzatori come Minerva. Gli scavi
cominciati a fine '800 hanno portato alla luce rilevanti resti
dell'imponente struttura e di elementi decorativi, che oggi formano il Roman Baths Museum.
Gli ambienti più interessanti del museo sono il
Great Bath (grande bagno) e
il King's Bath (bagno del re). Annesso al Roman Baths Museum è la Pump Room,
un elegante ristorante sorto nel '700, che alle pareti espone i ritratti dei
personaggi più in vista dell'epoca.
Quando i Romani lasciarono la
Gran Bretagna, le terme vennero abbandonate. La città, come il resto
dell'area, venne conquistata dai Sassoni nel
577, che tra l'altro sul luogo dell'attuale abbazia costruirono il primo
edificio religioso.
Nel Medioevo la località divenne un importante centro
manifatturiero della lana, circondato da mura. Nel XVIII secolo tuttavia si
decise di tornare alla ricchezza delle acque e di
sfruttare economicamente le loro qualità terapeutiche. Da quel momento in
poi venne
edificata la splendida città tuttora visibile. In epoca
vittoriana, quando si impose la moda della vacanza termale, Bath divenne
anche famosa per il gioco d'azzardo e la bella vita. Molti degli edifici più
belli della città risalgono proprio al '700 georgiano
Bath visse
quindi una nuova età dell'oro: gli architetti
Wood (padre e figlio) progettarono i palazzi a semicerchio e su terrazze
che conferiscono alla località il suo inconfondibile volto, il dottor
William Oliver (che ha dato il nome al biscotto Bath Oliver, specialità
gastronomica locale) fondano l'ospedale, il Bath General Hospital per assistere i poveri,
il giocatore d'azzardo Richard 'Beau' Nash detta le regole della
moda… per tutto il secolo la città rappresentò il centro di villeggiatura
più mondano ed elegante dell'aristocrazia inglese. Fu in questo contesto
che la grande scrittrice inglese Jane Austen
scrisse due dei suoi
romanzi
più belli L'Abbazia di Northanger e
Persuasione, che hanno lasciato un vivido ritratto
della vita sociale di Bath all'inizio del XIX secolo. In
questo contesto le famiglie della piccola aristocrazie
inglese con figlie in età da marito lasciavano le
proprie residenze sparse nella campagna inglese e si
trasferivano in appartamenti in affitto nei quartieri più
alla moda della città, praticando in bagni termali,
stringendo relazioni, combinando matrimoni. Jane Austen
soggiornò a Bath dal 1801 al 1806, diventando l'icona
letteraria del luogo. Al numero 40 di Gay Street, si
trova il Jane Austern Centre che ricrea l'atmosfera
dell'epoca della celebre scrittrice, che per qualche
mese abitò al numero 25 della stessa via. Furono
moltissimi (e ancora lo sono) i personaggi illustri, che
visitarono o vissero in questa città termale, compresi
molti regnanti europei e non solo. Quasi ogni edificio
del centro storico li ricorda con targhe sulle facciate.
Tuttavia anche queste mode
finiscono e verso la metà del XIX
secolo le terme di Bath decadono nuovamente. Pensate che nel 1978 un decreto
del sistema sanitario nazionale britannico poneva fine a
Bath come città termale. Questa decisione, a prima vista
incomprensibile, fu presa in parte per via degli alti
costi di manutenzione degli impianti, in parte per dei
dubbi sulla purezza delle acque. Veniva meno la stessa
ragion d'essere della città. per fortuna dal 2003 un
nuovo complesso termale, disegnato da Nicholas
Grimshaw, in pieno centro storico, con il restauro a
regola d'arte degli edifici esistenti. Bath è ritornata
ad essere la città termale, bellissima, che è sempre
stata.
Ci
sono tantissime cose da vedere in questa raffinata città. Una di queste è l'attuale edificio tardo gotico della
Abbazia, la Bath
Abbey, sorge poco distante dai bagni romani e risale agli anni
1499-1616. La parte più caratteristica dell'abbazia è la facciata ovest,
ornata con angeli che salgono o scendono scale di pietra per ricordare il
sogno fatto dal fondatore della chiesa, il vescovo Oliver King. All'interno,
in tre navate con transetto poco pronunciato, spiccano le volte a ventaglio
che ricoprono le navate laterali e il coro, progettate negli anni 1504-18
dai fratelli Vertue.
Queen Square (1729-36) è una bella piazza
rettangolare con facciate continue, Gay Street, e il King's Circus,
lo spazio a pianta circolare ispirato alle architetture romane costruito a
partire dal 1750, sono stati configurati da J. Wood senjor, mentre il
Royal Crescent, un complesso di 30 edifici disposti lungo un'ellisse di
184 m, viene considerato il capolavoro di J. Wood junior. Bath è
ricchissima di musei; si ricordano il Building of Bath Museum, che
documenta le vicende urbanistiche di Bath, l'Holburne Museum & Crafts
Study Center, dove sono esposte porcellane, oggetti d'antiquariato e
dipinti settecenteschi, il William Herschel Museum, dedicato
all'astronomo che scoprì Marte, vissuto in una casa di New King Street.
Il Pulteney Bridge,
sul fiume Avon, è stato paragonato al Ponte Vecchio di
Firenze. Costruito da
Robert Adam, che aveva preso spunto per la sua opera dopo aver visitato
l'Italia (fu l'architetto della
Kenwood House a
Londra
per intenderci), è l'unico
ponte di questo genere in Gran Bretagna (uno dei quattro al mondo) ad avere negozi su entrambi i lati, da non perdere.
Insomma
Bath è una delle più belle cittadine di tutta la
Gran Bretagna, vale sicuramente una visita approfondita. Con i suoi 20
musei e siti storici, l'ampia scelta di alloggi, negozi per tutti i gusti,
mercatini antiquari, ristoranti, bar, caffetterie, è una città che ha tanto
da offrire. Se vi trovate a Londra per un po' di tempo potete sicuramente
decidere di fare una visita qui di un paio di giorni, visto anche che ci
potete arrivare comodamente con due ore di treno dalla stazione di
Paddington.
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