Mart Rovereto
   
Il MART di Rovereto: il meglio
del Novecento italiano in una struttura dal design moderno. L’Italia
ha un grande patrimonio artistico e culturale, tra i maggiori
del mondo. In campo artistico ed architettonico la fanno da
padrone l’arte classico/romanica ed il Rinascimento, l'arte
contemporanea assume però un ruolo sempre più importante nel
nostro Paese. In quest'ultimo contesto viene spesso dato spazio
ad uno dei più recenti ed apprezzati musei italiani, anche all’estero,
è il MART di Rovereto.
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Il Museo di Arte
moderna e contemporanea di Rovereto e Trento (MART)
è uno dei poli culturali più moderni e interessanti d'Italia,
sia per la struttura architettonica che per i capolavori che
ospita: una collezione enorme di opere del Novecento, con particolare
attenzione al futurismo.
Progettato dall'architetto Mario Botta
e dall'ingegnere Giulio Andreolli,
venne inaugurato il 15 dicembre 2002. Fanno parte del polo anche
due sedi espositive distaccate:
lo storico Palazzo delle Albere
a
Trento (sede originaria
dell’ente Mart, nato nel 1987), sostituito da Torre Vanga a
Trento nei periodi di chiusura per restauri, e la
Casa d’arte futurista Depero a Rovereto.
La grande unità principale, il MART vero e proprio, si trova
invece in Corso Pettini 43 a Rovereto.
Una struttura architettonica
all’avanguardia
Dall’apertura il museo ha
avuto più di 2 milioni di visitatori ed ha prodotto oltre 200
mostre. Non si tratta di un museo tradizionale,
ma piuttosto di un polo completo dedicato alla cultura a tutto
tondo: è strutturato in modo che una biblioteca pubblica, un
auditorium e una caffetteria, oltre al museo, siano affacciate
su un’unica piazza centrale coperta da un’enorme cupola
trasparente in vetro e
acciaio. Ispirata al modello classico del Pantheon, alta 25
metri da terra e con una superficie di 1300 metri quadri e un
diametro di 40 metri, la cupola ha un’apertura al centro, proprio
sopra alla fontana che a sua volta serve da baricentro alla
piazza e all'intera struttura.
Il museo vero e proprio si
articola su quattro piani:
nell’interrato trovano spazio una biblioteca d’arte e l’archivio
del 1900; al piano terra la reception, l'ingresso alle sale,
il bookshop, la caffetteria e la sala conferenze; al primo piano
due aree di 800 metri quadri per le esposizioni temporanee,
oltre a zone destinate a didattica ed uffici; al secondo piano
attraverso una passerella in vetro si accede al grande spazio
(3.800 metri quadri) destinato alla collezione permanente ed
a mostre tematiche annuali. Questo piano è illuminato da 183
lucernari posti in modo da lasciar entrare la luce
naturale e modularla per
offrire condizioni ottimali di visibilità delle opere e limitare
i rischi di deterioramento dei colori per via dei raggi solari.
Esistono anche spazi all’aperto, come le terrazze del primo
piano, utilizzate per progetti didattici all’aria aperta ed
rappresentazioni, oltre al giardino di sculture all’esterno.
La collezione permanente
La collezione permanente del
MART comprende ben 30.000 opere,
per lo più di stampo futurista,
di artisti come Giacomo Balla,
Carlo Carrà,
Gino Severini,
Ardengo Soffici,
Enrico Prampolini,
Gerardo Dottori,
Tullio Crali,
Luigi Russolo,
Thayaht e più
o meno 3.500 opere di Fortunato Depero,
pittore, scultore e pubblicitario di Rovereto, autore tra le
moltissime cose anche del design della celebre bottiglia in
vetro del Campari Soda,
creata nel 1932. Inoltre, il Mart possiede una delle collezioni
esistenti più ampie ed importanti per quanto riguarda il Novecento
italiano, tra cui una delle raccolte più significative (più
di 30 dipinti) del pittore Giorgio Morandi.
Un’intera sezione è dedicata alla ricerca contemporanea: si
valorizza l’arte di giovani artisti di oggi accostandola e confrontandola
con le opere del Novecento che fanno parte del patrimonio della
collezione del Mart.
Mostre temporanee
ed altre attività
Fin dalle sue origini, nel
2003, il Mart ha sempre proposto - con la cura di artisti e
specialisti italiani e non e in collaborazione con altri musei
ed organizzazioni - varie mostre tematiche annuali
in ambiti e discipline diverse:
architettura, design, fotografia, cinema, musica, sociologia
e antropologia. Questi sono i titoli delle varie esibizioni
che si sono succedute: "
Montagna
arte scienza mito"
nel 2003, "
Il Bello
e le bestie" nel
2004, "
La Danza
delle Avanguardie"
nel 2005, "
Mitomacchina"
nel 2006, "
La parola
nell’arte" nel
2007, "
Il Secolo
del jazz" nel 2008,
"
Illuminazioni.
Avanguardie a confronto. Italia- Germania-Russia"
nel 2009 in occasione del centenario del Futurismo, "
Dalla
Scena al Dipinto. La magia del teatro nella pittura dell’Ottocento"
nel 2010, "
Modigliani
Scultore" (su
Amedeo Modigliani) e "
Gino
Severini. 1860 – 1966"
nel 2011. Oltre a queste, organizza mostre temporanee
dedicate ad artisti contemporanei,
tra cui: Douglas Gordon
(2006), Chen Zhen
(2008), Kendell
Geers (2009) e a
Rosa Barba (2011).
Nel 2012 il Mart festeggia
il decennale
con una mostra intitolata "
La magnifica ossessione"
(dal 26 ottobre 2012 al 6 ottobre 2013), per la quale attinge
a piene mani dalla sua ricca collezione con 1.200 opere che
ne esplorano la varietà ed eterogeneità. Le opere sono accostate
creando un percorso inedito,
con sbalzi temporali tematici e mischiando le diverse collezioni
per esaltarne le differenze, in linea con la dinamicità di un
museo che negli anni ha sempre offerto proposte molto variegate
ed inedite. Oltre alle mostre ospitate nei propri spazi,
il Mart organizza ed esporta progetti per esposizioni che vengono
ospitate da altri musei in Italia e nel mondo.
Spesso costituisce un luogo
di aggregazione dove si fa cultura "
dal vivo",
dato che vengono organizzati eventi di vario tipo: rassegne
cinematografiche, esibizioni musicali, conferenze e dibattiti,
workshop tenuti da artisti ospiti.
Gli spazi di studio:
biblioteca e archivi
Oltre ad esposizioni ed eventi,
il Mart offre una serie di risorse preziose per l’attività
di studio e ricerca in
particolare sul Novecento,
attraverso opere, documenti storici e materiali inediti di ogni
tipo (scritti, disegni, fotografie, articoli) di artisti e critici
d’arte. Sempre relativamente al XX secolo ed in particolare
al movimento futurista nell’arte e nella cultura, sono 70.000
i volumi ospitati dalla biblioteca pubblica.
Come ogni museo degno di questo
nome, non può mancare l’attività didattica,
che al Mart raccoglie l’interesse di decine e decine di migliaia
di persone ogni anno, in gran parte studenti che frequentano
scuole di ogni ordine e grado, che vengono introdotti al mondo
dell’arte attraverso la sperimentazione pratica di varie tecniche
in laboratorio. Oltre alle scuole, si organizzano progetti mirati
per insegnanti, studenti universitari, disabili, associazioni
di vario genere, istituti carcerari e università della terza
età.
Informazioni utili
MART ROVERETO
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto (TN)
Informazioni: numero
verde 800.397760
info@mart.trento.it
infogruppi@mart.trento.it
ORARI
Martedì - domenica
10.00 - 18.00
Venerdì 10 - 21.
Lunedì chiuso
Ingresso: a pagamento
Sono previste riduzioni
per giovani dai 15 ai 26 anni di età; dai 65 anni di età; gruppi
di visitatori di almeno 15 persone; soci o tesserati di enti
convenzionati con il Museo; possessori di biglietto ferroviario
per Rovereto; ridotto unico 2 sedi; tariffa famiglia; e ingresso
gratuito per gli Amici del museo.
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